Il Festival di Sanremo 2025 si preannuncia già come un’edizione ricca di colpi di scena e dibattiti. Durante la conferenza stampa della finale di Sarà Sanremo, il direttore artistico Carlo Conti ha annunciato che i Big in gara saranno 31 e ha tenuto tutti con il fiato sospeso: «Domani sera sveleremo la 31esima coppia in gara».
Chi sarà il 31esimo concorrente? I Jalisse tornano... ma non sul palco
L'ironia di Conti non si è fatta attendere quando i giornalisti hanno provato a indovinare il nome dell’ultimo concorrente. Alla domanda sui Jalisse, duo storico noto per “Fiumi di parole”, Conti ha risposto con una battuta: «Se lo dico ora, che annuncio faccio domani? Posso dire solo... 'fiumi di parole...'». Tuttavia, ha poi chiarito: «I Jalisse comunque ci saranno... a modo loro, perché sono citati in una canzone dei Big, quindi in qualche modo ci saranno».
Tony Effe e la polemica: «Lascerà tutti a bocca aperta»
Non sono mancate le polemiche sulla presenza di Tony Effe, uno dei 30 artisti già ufficialmente in gara. Il suo ingresso al Festival ha suscitato critiche e interrogativi, specialmente per i temi affrontati nei suoi lavori precedenti. Tuttavia, Carlo Conti è stato categorico: «Il mio compito è selezionare canzoni, ognuna di queste 30 è meritevole di essere cantata su quel palco, ogni canzone ha motivazioni diverse, ma non ci sono temi sbagliati. Tony Effe lascerà tutti a bocca aperta. Non ci sono testi sessisti e quando canterà il suo brano spiazzerà tutti, sarà una sorpresa. Ne riparleremo a febbraio».
A sostenere Conti è intervenuto anche Marcello Ciannamea, direttore Prime Time della Rai, che ha rafforzato il concetto: «Sono in linea con le riflessioni fatte da Carlo, ma la considerazione più profonda è che il Festival di Sanremo è una gara canora. Tony Effe ha presentato una canzone che nulla ha a che vedere con frasi sessiste, offensive o quant'altro. Vi spiazzerà».
La selezione delle canzoni: qualità e libertà espressiva
Il focus del direttore artistico è chiaro: il palco dell’Ariston deve essere un luogo dove la musica e la libertà di espressione trovano il loro spazio. Carlo Conti ha ribadito che ogni canzone ha una storia e delle motivazioni diverse, sottolineando che Sanremo resta una gara dove la qualità del brano e dell’interpretazione sono le vere protagoniste.
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