Lunedì 23 Dicembre 2024

Paralimpiadi, storica tripletta nei 100 metri. Tiro con l'arco: Mijno-Trevisani secondi. E Jacobs...

Elisabetta Mijno

Storica tripletta azzurra nella finale dei 100 metri femminili categoria T63 (atleti che competono con protesi a un arto) alle Paralimpiadi di Tokyo. Sul gradino più alto del podio Ambra Sabatini, 19enne originaria di Livorno e residente a Porto Ercole (Grosseto), che con 14''11 ha realizzato il record del mondo. Argento a Martina Caironi, 31enne originaria di Alzano Lombardo (Bergamo) e residente a Bologna (14''46) e bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne originaria di Gela (Caltanissetta) e residente a Roma (14''73). L'Italia raggiunge così le 69 medaglie a questi Giochi.  

Il post di Jacobs

«Grazie per avermi fatto emozionare». Così Marcell Jacobs, oro olimpico a Tokyo nei 100 metri e nella staffetta 4X100, celebra su Instagram la tripletta delle azzurre paralimpiche Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Graziana Contrafatto nei 100 metri categoria T63. Anche Lorenzo Patta, altro azzurro d’oro della 4X100, ha dedicato una storia ('Wooooow' con tre medaglie e la bandiera italiana) al podio delle tre atlete.

Medaglia anche nel tiro con l'arco

L’Italia ha ottenuto l’argento nella finale di tiro con l’arco a squadre miste alle Paralimpiadi di Tokyo. La Russia ha sconfitto per 5-4 la coppia azzurra formata da Elisabetta Mijno, di Moncalieri (Torino) e dal milanese Stefano Travisani.

La soddisfazione (a metà) di Trevisani e Mijno

"Dico sempre che l’argento è una medaglia purtroppo persa, ma alla prima Paralimpiade, con tante emozioni, va bene così. Questo il commento a caldo di Stefano Travisani dopo aver vinto l’argento nel ricurvo open mixed team alle Paralimpiadi di Tokyo. Per Elisabetta Mijno è la terza volta consecutiva sul podio: "Lo dovevo alla mia squadra, a tutti e a me stessa", le sue parole dopo la sconfitta in finale con i russi Sidorenko e Smirnov.

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