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David di Donatello: poker per Otto montagne, Esterno notte e La Stranezza. TUTTI I PREMI

Le Otto montagne dei registi belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersh è il miglior film di questa edizione, la 68/ma dei David di Donatello, il film di amicizia a grandi altezze conquista anche miglior fotografia, sceneggiatura non originale e suono. Ma non finisce qui, a conquistare quattro statuette altri due film: il super favorito della vigilia Esterno notte di Marco Bellocchio che si porta a casa regia, attore protagonista (Fabrizio Gifuni), montaggio e trucco e La stranezza di Roberto Andò che vince nelle categorie: scenografia, costumi, sceneggiatura originale e produzione. Ecco, in estrema sintesi, i principali vincitori di questa edizione premiati ieri sera negli Studi Lumina di Roma in diretta tv su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Matilde Gioli.

Delusione per Il signore delle formiche di Gianni Amelio (classe 1945 e tre David vinti) che nonostante le undici candidature non ottiene nulla. Bene invece La siccità di Paolo Virzì che ottiene il David alla miglior attrice non protagonista, Emanuela Fanelli, e agli effetti visivi e bene per L’ombra di Caravaggio di Michele Placido che porta a casa la miglior acconciatura a Desiree Corridoni e il Davide giovani. Per Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo invece il David dello spettatore, mentre il David esordio alla regia va al coraggioso film Settembre di Giulia Louise Steigerwalt che vince anche il David miglior attrice protagonista andato a Barbara Ronchi. Tra gli altri premi quello alla miglior canzone andato a Proiettili cantata da Elodie nel film Ti mangio il cuore, mentre il miglior documentario è Il cerchio di Sophie Chiarello. Infine, miglior film internazionale The Fabelsman di Steven Spielberg.

Oltre al David alla Carriera a Marina Ciccogna, tra i momenti più belli di questa edizione il David Speciale a Isabella Rossellini che alla domanda sul segreto della bellezza replica con il suo bel sorriso: «Il fotografo Richard Avedon mi disse un giorno che essere modella è un po' come essere un’attrice del cinema muto e non che non c'è bellezza senza emozioni». Tra i ricordi di questa edizione quello dedicato ad Anna Magnani, prima con una canzone di Noemi e poi con con l’attrice che dice in un’intervista : «Certo gli attori sono egoisti, egocentrici ed esibizionisti, ma guai se non ci fossero». E ancora tra i ricordi quello dedicato a Gina Lollobrigida con filmati tratti dai suoi film con in testa lo straordinario 'Pane amore e fantasia' di Luigi Comencini. Premio speciale a Enrico Vanzina.

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