«In queste ore abbiamo constatato l’ennesima gravissima scoperta a Villa San Giovanni. A seguito di interlocuzioni con l’assessore al ramo e il sindaco del comune calabrese, mi è stato riferito che da due giorni ci sono 40 macchine ferme con 90 persone di cui 20 minori e 1 donna incinta che sono rimaste bloccate lì per irregolarità delle dichiarazioni». A dirlo è il sindaco di Messina, Cateno De Luca, in merito all'infinita questione sull'esodo in Sicilia causa Coronavirus.
«Alcuni sono anche partiti quando ancora era vigente la norma che consentiva gli spostamenti per fare rientro nella propria abitazione, residenza o domicilio, solo che mentre queste persone viaggiavano, il Governo ha eliminato tale ipotesi tra quelle degli spostamenti consentiti. Il risultato è che queste persone sono rimaste bloccate perché nel frattempo è intervenuta la nuova ordinanza del ministro della Salute, di concerto con quella dell’Interno, che vieta i trasferimenti tra i comuni. Continuo a non comprendere come faccia il Viminale ad affermare che tutto è in regola e che le persone che arrivano sullo Stretto sono autorizzate».
«A questo punto o il Viminale si permette di diffondere notizie errate oppure chi riferisce i dati al Viminale lo fa omettendo di dire la realtà dei fatti, che sono confermati dai numeri che io stesso ho verificato ieri notte, quando su 26 autovetture, 20 appartenevano a pendolari dello Stretto, e delle restanti 6, ben 3, cioè la metà, non avevano l’autorizzazione allo spostamento. La scelta perpetuata negli anni dal Viminale, di totale disinteresse verso il traghettamento dello Stretto e totale indifferenza verso il fenomeno del pendolarismo, in questo momento di estrema emergenza sanitaria, sta rendendo evidente a tutti la fragilità del sistema ed esponendo tutta la comunità siciliana al rischio di un contagio incontrollato e incontrollabile».
«Nonostante il divieto generale di spostamento e nonostante l’ordinanza del presidente della Regione Calabria, che aveva disposto la “chiusura” della Calabria, si è consentito a queste persone di arrivare indisturbate fino a Villa San Giovanni. Adesso queste persone, che non hanno alcun valido motivo per spostarsi, si rifiutano di tornare indietro e si sono accampate in un posteggio a Villa San Giovanni dove hanno ricevuto anche un pasto caldo e i generi di conforto».
«Questa notte abbiamo preparato un’ordinanza - conclude il sindaco peloritano -. Il testo impone ai xoncessionari per il trasporto navale e ferroviario di pretendere una prenotazione dei titoli di viaggio on-line mediante istituzione di una banca dati condivisa, nella quale dovranno essere inseriti i nominativi dei passeggeri e le ragioni dello spostamento, il luogo di destinazione e l’indirizzo dove si dovrà trascorrere l’auto-isolamento. In attesa della risposta delle istituzioni, abbiamo già cominciato a realizzare noi il database che serva da controllo assoluto per gli accessi con la rete di vigilanza, e verificare l’effettuazione dell’auto quarantena. Le attività di prenotazione dovranno concludersi entro 24 ore dalla data dell’imbarco in modo da consentire le verifiche del caso. Tutelati i pendolari dello Stretto, che saranno agevolati perché non dovranno più sottostare ai doppi controlli quotidiani. Si registreranno una sola volta e riceveranno un codice che gli permetterà il transito quotidiano. L’istituzione di un’attività di check-point risulta essere l’unica modalità per evitare un accesso indiscriminato al territorio siciliano».
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