Venerdì 03 Maggio 2024

Finalmente liberi, dopo un inferno durato cento giorni

 
Manifestazione nei pressi di Palazzo Chigi dei familiari dei pescatori di Mazara del Vallo, accusati di avere droga nelle loro barche e trattenuti in carcere in Libia da inizio mese. Roma 24 settembre 2020. MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA
Prima delle liberazione
Un momento della manifestazione dei familiari dei pescatori di Mazara del Vallo arrestati in Libia. Roma, 21 settembre 2020. MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA

Ieri il ministro per agli Affari esteri, Luigi Di Maio, assicurava che il governo italiano ce la sta «mettendo tutta» per riportare a casa i pescatori di Mazara imprigionati dalle autorità libiche: «Non ho dimenticato in questo momento difficile i nostri pescatori in Libia e voglio dire che ce la stiamo mettendo tutta e stiamo continuando a lavorare». Fino alla svolta di oggi: un volo "liberatorio" - a bordo anche il premier Giuseppe Conte - con destinazione Bengasi.

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