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L'aereo caduto a Milano, il pilota aveva deviato e chiesto il rientro. Quel battesimo finito in tragedia

Gli uomini della sala radar si sono accorti che, pochi minuti dopo la partenza da Linate, il Pilatus precipitato ieri, causando 8 morti, stava virando verso destra in modo anomalo invece di procedere verso sud e hanno ricevuto una comunicazione dal pilota, il quale pronunciò una frase del tipo «little deviation (piccola deviazione, ndr)», ma senza il motivo o allarmi specifici. Poco dopo avrebbe chiesto un "vettore", ossia uno spazio per rientrare verso l’aeroporto. Dopo meno di un minuto la traccia è sparita dal radar perché l'aereo ha iniziato a scendere in picchiata.

Una tragedia assurda legata a quella che doveva essere invece la festa per il battesimo del piccolo Raphael Nascimbene, figlio di papà Filippo e mamma Claire Alexandrescou e nipote di Miruna Anca Wanda Lozinschi, romena di 65 anni con cittadinanza francese. Tutti morti nell'incidente. Assieme a loro L’altra famiglia coinvolta è quella dei Petrescu, con il padre Dan, 68 anni, il figlio Dan Stefan, 30 anni, entrambi con doppia nazionalità romena e tedesca, e la moglie Regina Dorotea Petrescu Balzat, 65 anni. L’ottava vittima è Julien Brossard, 36 anni, amico canadese di Dan Stefan Petrescu. Due famiglie che volevano condividere un momento di felicità insieme, nella mega villa dell’immobiliarista in Sardegna (dove ad attenderli c’era la madre novantottenne di Dan), e che invece sono state spazzate via in una piovosa domenica di inizio ottobre.

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