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Elicottero scomparso: sette cadaveri individuati sul monte Cusna

Si stanno concentrando sul monte Cusna, cima dell’Appennino reggiano, le operazioni di ricerche dell’elicottero scomparso giovedì mattina. In questa area, a quanto appreso, sono stati individuati un cratere e dei detriti che potrebbero essere compatibili con i resti del velivolo.

I soccorritori hanno ritrovato, privi di vita, tutti e sette i passeggeri dell’elicottero: il pilota veneto e sei passeggeri, quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d’affari in Italia. E' quanto rende noto la prefettura di Modena. La zona del ritrovamento è stata immediatamente posta sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Emilia che procede.  Le notizie - precisa la Prefettura modenese, che sta coordinando le operazioni insieme all’Aeronautica militare - sono state condivise in tempo reale con le delegazioni diplomatiche dei due Paesi stranieri, guidate dai rispettivi ambasciatori. Dopo il ritrovamento dei resti dell’elicottero oggi sul monte Cusna, diverse squadre, trasportate da elicotteri di soccorso, hanno raggiunto la località di rinvenimento. Si tratta di un impervio canalone tra il rifugio Battisti e la località Segheria, nell’Appennino al confine tra le province di Reggio Emilia e Modena.

La zona è particolarmente impervia. Sul luogo dell’impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnuovo Monti. Area sotto sequestro.  A bordo dell’elicottero decollato giovedì mattina dall’aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca), diretto nel Trevigiano, e schiantatosi sull'Appennino tosco-emiliano, sulle cime del Cusna (Reggio Emilia), c'erano in totale sette persone. Il pilota, veneto, Corrado Levorin, e sei passeggeri, quattro manager turchi e due libanesi: Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucak, Erbilaltug Bulent, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.

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