Venerdì 03 Maggio 2024

L'omicidio di Alika, il gip: soggetto pericoloso e violento. Filippo Ferlazzo resta in carcere

 
Filippo Ferlazzo
Filippo Ferlazzo
 
 
 
“Ho voluto incontrare ed abbracciare la moglie di Alika, suo figlio e la comunità nigeriana per manifestare la solidarietà mia personale, dell’amministrazione comunale e della comunità civitanovese oltre che per assicurare una futura concreta vicinanza. Non siamo abituati alla convivenza col crimine, tantomeno con gli omicidi. La citta è sconvolta e segnata dal dolore per la morte di Alika. Un morto ammazzato pesa in maniera terribile su tutta la comunità. L’ atrocità che si è consumata, l’indifferenza e la superficialità di pochi, non rappresentano e descrivono la realtà della nostra Città e questo è dimostrato anche dall’unanime testimonianza di condanna a quanto accaduto ieri. Civitanova saprà reagire con forza e coraggio e dimostrerà la sua vera anima di Città aperta, accogliente, generosa, civile, solidale, non razzista. Superiamo insieme questo tragico momento ritrovando e fortificando i valori della nostra comunità.“, si legge sul profilo Facebook del Sindaco di Civitanova Marche (Macerata), Fabrizio Ciarapica, 30 luglio 2022. Facebook / Fabrizio Ciarapica +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO’ ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++
 
 
 
 

E’ un soggetto «violento e con elevata pericolosità sociale» Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, l'operaio di 32 anni che venerdì scorso ha pestato a morte l'ambulante nigeriano 39enne Alika Ogorchukwu in strada, a Civitanova Marche (Macerata). Lo scrive il gip di Macerata Claudio Bonifazi nell’ordinanza che ne dispone la custodia in carcere. La misura è prevista anche con riferimento ad «evidenti gravi indizi di colpevolezza": in attesa dei risultati dell’autopsia, osserva il gip, sembra evidente che il decesso sia dovuto all’aggressione. Il gip fa riferimento a un «disturbo bipolare» per il 32enne che dovrà essere approfondito.

La difesa: non contestata aggravante razziale

La Procura di Macerata non contesta alcuna aggravante di tipo razziale a Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo. Lo ha riferito la legale di difesa, Roberta Bizzarri, al termine dell’udienza di convalida davanti al gip di Macerata Claudio Bonifazi che si è tenuta nel carcere di Montacuto (Ancona) dove Ferlazzo è recluso. L’arresto è stato convalidato. Il 32enne, ha spiegato l’avv. Bizzarri, visibilmente emozionata, «ha chiarito che non c'è stata alcuna motivazione di tipo razziale» nell’aggressione. Ferlazzo ha spiegato al giudice che «a prescindere dal colore della pelle avrebbe comunque commesso quel gesto 'bruttissimò». «Anche la Procura concorda in questo - ha proseguito l’avvocatessa a proposito all’assenza di una motivazione di tipo razziale - e non ha contestato alcuna aggravante di questo tipo». All’udienza di convalida davanti al gip Bonifazi era presente anche il pm e procuratore di Macerata facente funzione Claudio Rastrelli.

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