Non poteva rimanere senza conseguenze, nella logica dei trapper, il rapimento, con tanto di umiliazione sul web di Baby Touché, cantante padovano. E così il 16 giugno, a Treviolo (Bergamo), finì accoltellato seriamente Simba la Rue, trapper "violento - tant'è vero che è stato nuovamente arrestato per una sparatoria a Milano -, ritenuto l'ispiratore del sequestro. Quello che hanno scoperto i carabinieri di Bergamo, che hanno arrestato quattro persone per tentato omicidio, è che è stata la sua fidanzata, Barbara Boscali, 31 enne bergamasca attiva su chat sexy, ad attirarlo nella trappola quella sera.
«Volevo solo che anche Simba venisse umiliato un po' visto che mi continuava ad umiliare, ma non avrei mai pensato che lo avrebbero accoltellato», ha raccontato la donna davanti ai carabinieri di Bergamo, allora come testimone e oggi arrestata con gli altri tre. Dalle intercettazioni risulta che aveva attirato Simba nella trappola perché stanca delle violenze fisiche ma anche che l’aggressione fu una «vendetta» per il rapimento di Touché. Il fratello del sequestrato, ora anche lui in carcere, al telefono diceva: «Ha fatto quello che ha fatto, noi abbiamo fatto quello che abbiamo fatto, così finisce di rompere il ca...».
Arrestato un altro del gruppo del trapper padovano, un suo "collegà milanese di 24 anni e un altro ancora: un marocchino 30enne che si trova da qualche tempo nel centro di detenzione della polizia di Vordernberg. Il mandante, però', potrebbe non essere la sola fidanzata di Simba tanto che sul web era stata postata una rivendicazione di un’altra persona. I militari avevano cominciato a indagare sulle immagini delle due auto a bordo delle quali se n'era andato il commando dopo aver lasciato Simba con delle gravi ferite, soprattutto alle gambe, tanto da dover essere operato per svariate ore. Dopo aver individuato il gruppo, però, c'era stata la confessione 'in direttà della fidanzata del trapper, al telefono con lui: "Doveva venire da solo a farti questa cosa, umiliarti ...», dice la giovane e La Rue risponde: «Mi hai venduto e basta». La Boscali pensava a qualche schiaffo e lascia intendere che l'altro ideatore della spedizione punitiva non faceva parte del gruppo: «Non so chi ha mandato, cosa, poi dopo quando io l’ho chiamato ho urlato e gli ho detto 'mi hai ammazzato il tipo, ma che c... hai fatto!'». E Simba: «Che fine di mer.., che fine di mer... ho fatto!».
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