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Lanciano vernice sulla facciata della Scala, 5 fermati durante la diretta di Viva Rai2 con Fiorello

Un gruppo di ambientalisti ha lanciato questa mattina della vernice sella facciata dela Teatro alla Scala. Erano in cinque, e sono stati fermati dalla polizia. Le immagini sono state riprese in diretta durante di Viva Rai2, il nuovo programma di Fiorello.

I giovani avevano cartelli con scritto sopra: «Ultima generazione, no gas nè carbone». Sono in corso i lavori di ripulitura della facciata.  Sono 5 attivisti del gruppo «Ultima generazione» le persone fermate dalla polizia dopo aver lanciato vernice blu contro l’ingresso del teatro alla Scala, a Milano. Il gruppo è stato notato questa mattina da una pattuglia di poliziotti in servizio in zona e subito bloccato dopo l’azione. «Ultima generazione - no gas no carbone», c'era scritto sul cartellone esposto da alcuni componenti prima di essere identificati dalle forze dell’ordine. L’attacco al teatro era un rischio valutato, soprattutto nel giorno della Prima e con la sfilata di personalità che parteciperanno all’evento. I cinque sono stati accompagnati in questura per una identificazione e la successiva denuncia.

Malgioglio da Fiorello, e lo "scooppino" della Scala

Una puntata giocosa nello spirito del meglio di Renzo Arbore, la terza di Viva Rai2 con Fiorello, ospite il cantautore Cristiano Malgioglio per lanciare la puntata di «Tu casa es mi casa» sulla stessa rete stasera alle 21,15, tra gag e canzoni. Fiorello l’ha accolto poco dopo le 7,30 sul tetto dello studio allestito davanti alla sede di RadioRai in via Asiago 10 sulle note di «L'importante è finire» di Mina.

Non è mancato nemmeno, come detto,  lo «scooppino» con l’inviato del programma che ha ripreso il fermo di alcuni ragazzi che hanno imbrattato con lancio di zuppa i portoni della Scala di Milano dove stasera è in programma il Boris Godunov, opera lirica del russo Modest Petrovi, della durata «di 2 ore e 50», ha sottolineato il conduttore, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. L’inviato Gabriele Bagnato era lì per riprendere la fila del pubblico e del ricco parterre di autorità e personalità del mondo politico, dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria previsto per l’occasione di cui Fiorello ha letto e anticipato alcuni nomi della lunga lista: «La Meloni dove la metto?», si è chiesto lo showman, per rispondere: «Sulle gambe di Mattarella».

La preview della puntata si è aperta con un Fiorello in compagnia di Biggio, parlando a bassa voce nella cornice di un’alba appena spuntata ha detto che «il circondariato si è lamentato per il troppo rumore» e ha invitato il pubblico a non lamentarsi e semmai di rivolgersi e «denunciare Coletta, in direttore di Rai1 e al suo vice «Claudio Fasulo», in evidente polemica con la mancata striscia del programma previsto in un primo momento su Rai1 dopo il Tg, inserimento contestato dal Comitato di redazione dello stesso telegiornale della rete ammiraglia.

Fiorello ha poi letto le notizie dei giornali sulla presenza in trasmissione il giorno prima del sindaco di Roma Gualtieri per dire che c'è stato un «effetto trascinamento» tra i sindaci del Paese e ha mostrato il video del sindaco di Asiago che ha inviato un filmato per dedicare una canzone alla trasmissione sulla falsariga di quella cantata in giorno prima dal sindaco della Capitale.
Come nelle puntate precedenti è mancato il contatto con il Ministro Matteo Salvini: questa volta però ha chiamato lui, ma si continua a non sentire la voce. Fiorello ha poi mostrato anche il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, a cui il ministro leghista tiene particolarmente, realizzato da «Architetti tibetani, a impatto ecologico zero, in trucioli tibetani» mentre nella puntata odierna Fiorello ha sfogliato l’agenda di Matteo R. praticamente bianca, tranne in un giorno in cui è segnato il seguente appuntamento: «Colloquio con professoressa in Autogrill».

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