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Qatargate, trovati oltre 1,5 milioni euro tra Kaili e Panzeri

'Suo nome fatto da uno dei fermati'. Eurodeputato ha immunità

Ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro il totale delle banconote trovate dalla polizia belga nel corso delle perquisizioni alle abitazioni di Antonio Panzeri e dell’ex vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili, entrambi agli arresti per il Qatargate. Nel domicilio di Kaili viveva anche Francesco Giorgi, anche lui agli arresti. E’ quanto riportano i media belgi citando la polizia federale. Il computo comprende anche i contanti trovati nella valigia che il padre di Kaili aveva con sé mentre stava lasciando un albergo di Bruxelles.

Spunta nome eurodeputato Tarabella

Ci sarebbe il nome dell’eurodeputato socialista Marc Tarabella tra quelli fatti nei primi interrogatori alle quattro persone fermate per il Qatargate. Secondo il quotidiano L’Echo, che cita fonti ben informate, il suo nome «è stato fatto da due persone, tra cui uno dei quattro imputati, durante gli interrogatori effettuati dall’Ufficio Centrale per la repressione della corruzione», scrive il quotidiano. L’eurodeputato belga non risulta indagato e gode tra l’altro dell’immunità parlamentare, che viene persa solo in caso di flagranza di reato. Contattato da L’Echo Tarabella ha detto di «non avere assolutamente nulla da nascondere».

Visentini: ho risposto a domande, sono innocente

«Sono lieto che l’interrogatorio si sia concluso e che io abbia potuto rispondere pienamente a tutte le domande. Se dovessero essere formulate ulteriori accuse, non vedo l’ora di avere l’opportunità di confutarle, poiché sono innocente di qualsiasi illecito. Qualsiasi forma di corruzione è assolutamente inaccettabile e sono assolutamente impegnato nella lotta alla corruzione». Lo dichiara Luca Visentini in uno statement rilasciato dall’Ituc, la Confederazione internazionale deri sindacati. L’Ituc respinge come «totalmente false» l’accuse di un’influenza del Qatar sul sindacato.

Sigilli a Pe anche a ufficio assistente di Bartolo

Gli uffici dell’assistente dell’eurodeputato Pietro Bartolo all’Eurocamera di Strasburgo sono stati posti sotto sigillo, ha constatato l’'Ansa. I sigilli sono stati apposti questa mattina, ha confermato una persona del suo staff.

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