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Maltempo, ondata di gelo da nord a sud. Neve in Calabria e Sicilia

Una vera e propria ondata di gelo sta interessando la Penisola creando disagi da nord a sud. Le temperature sono scese fino a 6-7 gradi sotto la media del periodo. In Calabria forti nevicate sulla Sila, come in Sicilia sui Nebrodi. Eolie isolate, Salento battuto dai venti, a Gallipoli il mare arriva nel centro abitato.

Calabria

Nevica da ore su principali rilievi della Calabria, dove le temperature in alcune località montane sono scese anche al di sotto dello zero. Dal Pollino alla Sila, grande e piccola, dalle Serre all’Aspromonte nella notte si registrano intense precipitazioni nevose che non hanno risparmiato anche i comuni della zona pedemontana fino a 700-800 metri di altezza. Pioggia mista a neve anche sulla zona nord di Catanzaro mentre molti dei comuni della Presila sono imbiancati. Vento forte e mare molto mosso sulle coste del Tirreno, in particolare nella zona del cosentino, dove alcuni sindaci, alla luce delle allerte lanciate nelle scorse ore, hanno deciso di chiudere il lungomare. I provvedimenti sono stati adottati a Paola e Fuscaldo. Anche a Diamante si è provveduto a limitare il transito in alcune zone della cittadina. Agitato anche parte del bacino ionico, nel crotonese.

Sul resto della regione, soprattutto nella parte centrosettentrionale, piove dalla notte ma non sono mancate delle schiarite. Dalla Protezione civile regionale non si segnalano, al momento, situazioni di particolare problematicità. La neve caduta nelle principali località montane fa bene sperare amanti degli sport invernali e operatori turistici di Camigliatello, Lorica e Villaggio Palumbo in vista dell’apertura degli impianti dopo un mese di dicembre piuttosto asciutto e avaro di precipitazioni. Analoga situazione riguarderà anche le piste di Gambarie d’Aspromonte. In provincia di Vibo Valentia, nel territorio di Serra San Bruno, a causa della abbondante nevicata i vigili del fuoco del locale distaccamento hanno effettuato interventi relativi a rami ed alberi caduti su sede stradale.

Sicilia

La Sicilia nella morsa del maltempo. Nella notte tra venerdì e sabato tutta l’isola è stata interessata da una serie di forti nubifragi che hanno provocato danni e disagi. A Palermo nella serata di venerdì un albero di grosse dimensioni è caduto in via Margherita di Savoia e il traffico è stato interrotto a lungo, con una decina di autobus incolonnati e bloccati perché non riuscivano a passare. In altre zone della città, la forza del vento ha spostato i cassonetti dell’immondizia, alcuni finiti in strada, così come altri alberi e arbusti caduti e trascinati sulla carreggiata. Sono caduti dei calcinacci da alcuni palazzi, segnalazioni ai Vigili del Fuoco in via San Lorenzo e via Sampolo, mentre a Partanna e Mondello si sono registrati i soliti allagamenti. In via Euridice, un albero è stato sradicato ed è finito in strada. In provincia, in contrada Serre a Carini è crollato un muro e ha invaso la carreggiata bloccando la viabilità. Nel trapanese traffico temporaneamente bloccato sulla statale 187 di Castellammare del Golfo per consentire la messa in sicurezza di un cartello pericolante nel territorio di Valderice. Ad Alcamo una tettoia si è staccata dai supporti in un edificio ed è volata fino ai cavi dell’elettricità, per fortuna incastrandosi e dunque senza finire sulla strada rischiando di colpire dei passanti. A Ribera alcuni pannelli si sono sganciati dal tetto di un’abitazione e sono finiti in strada colpendo delle macchine, alcune di queste in transito.

Nel Messinese restano sospesi i collegamenti marittimi da e per le isole Eolie dove, da ieri pomeriggio, imperversa il vento con raffiche che, nella notte, hanno toccato punte di 60 km/h. In tutto l’arcipelago si segnalano danni alle colture, alberi abbattuti, rami spezzati e strutture provvisorie divelte. Il mare in tempesta ha flagellato i litorali più esposti, trasportando nelle aree portuali e sulle sedi stradali limitrofe, pietre e sabbia. Priva di energia elettrica, da ieri pomeriggio, l’isola di Alicudi, a causa di un guasto alla centrale Enel. A Pirrera, frazione di Lipari, notte al buio, a causa di un albero abbattutosi sui cavi della media tensione. In mattinata, non appena le condizioni meteo hanno concesso una lieve tregua, la Sel, società privata che gestisce il servizio elettrico sull'isola, è intervenuta ripristinando l’erogazione.

La Città Metropolitana di Messina sta garantendo, in queste ore, la transitabilità delle strade provinciali interessate dalle precipitazioni nevose in corso sui rilievi montuosi del territorio della provincia peloritana. Il Servizio "Autoparco" ha disposto l’entrata in funzione dei mezzi spazzaneve sulle arterie stradali ricadenti nei territori dei Comuni di Cesarò, San Teodoro, Montalbano Elicona, San Piero Patti, Caronia, Capizzi, Tortorici, San Salvatore di Fitalia, Raccuja e Ucria.

Puglia

Da ieri sera sono nettamente peggiorate le condizioni del tempo nel Salento e in gran parte della Puglia, investita da forti venti che stanno causando disagi sulle coste esposte, dove il moto ondoso tende ad aumentare di intensità fino a investire le strade dei centri abitati come Gallipoli. Qui è tenuto sotto osservazione soprattutto il lungomare Galilei, sul versante sud della città, spesso soggetto ad allagamenti causati dalle violente mareggiate. La Protezione civile della Regione Puglia ha diramato un messaggio di allerta «Gialla» valido dalle 16 di ieri e per le successive 28 ore, segnalando vento forte sul Salento, nelle aree centrali della regione prossime al versante adriatico, neve sul Sub-Appennino Dauno e sul Gargano sopra i 600 - 800 metri. I venti saranno forti o di burrasca dai quadranti meridionali. Sulla Puglia settentrionale e meridionale sono previste precipitazioni piovose. ( Quattro persone sono rimaste ferite nella tarda serata di ieri sulla provinciale 115, tra Foggia e Troia. I quattro viaggiavano a bordo di due auto quando un albero, per il forte vento, è caduto sulla carreggiata colpendo i due mezzi. Sul posto è giunta una squadra dei Vigili del fuoco: gli uomini del 115 hanno estratto le quattro vittime dai due mezzi che sono state trasportate in ospedale. I vigili del fuoco hanno poi lavorato per liberare la carreggiata e renderla nuovamente percorribile.

Abruzzo

L’ondata di maltempo sta interessando anche l’Abruzzo. A causa del perdurare della perturbazione e delle precipitazioni nevose, soprattutto nelle zone interne, diversi Comuni abruzzesi hanno deciso di chiudere le scuole. In particolare, attività didattiche sospese a L’Aquila, Tagliacozzo, Chieti, Guardiagrele, Atessa, Altino, Archi, Montenerodomo, Torricella Peligna, Casoli, Teramo, San Valentino in Abruzzo Citeriore. Sulla costa sono protagoniste pioggia e vento. La prefettura di Pescara ieri sera ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi e ha disposto per l’intera giornata di oggi la chiusura della Statale 614. Ieri il Centro Funzionale d’Abruzzo della Protezione civile ha comunicato che oggi è prevista «criticità elevata - allerta rossa» per rischio valanghe su quattro delle cinque zone di allerta abruzzesi. Nello specifico, le aree a criticità elevata sono: Gran Sasso Est, Gran Sasso Ovest, Maiella e Parco Nazionale d’Abruzzo. «Criticità moderata - codice arancione» invece per l’area di rischio Velino-Sirente.

Molise

Il Molise da ore sotto la neve. In regione nevica senza sosta dal pomeriggio di ieri con pesanti disagi e danni. Oggi le scuole sono rimaste chiuse nei due capoluoghi, Campobasso e Isernia, e anche in altre decine di centri minori. A Campobasso caduti oltre 30 centimetri di neve, nella notte 90 mezzi spartineve e spargisale hanno lavorato senza sosta. Tante difficoltà sulle strade, sono molte le vie impraticabili a causa della neve o per la caduta di rami e alberi. Diversi sindaci denunciano «situazioni difficili» anche per cavi telefonici o dell’energia danneggiati. Stesso problema a Campobasso per le luminarie natalizie, che non erano ancora state smontate, e che, appesantite dalla neve, sono finite sulle strade del centro. Nelle località di montagna delle regione la neve ha superato il metro di altezza. Temperature fino a 5 gradi sotto zero. Ed è stata una notte da incubo quella appena trascorsa per centinaia di automobilisti rimasti bloccati a causa del maltempo sulla strada tra Isernia e Campobasso all’altezza di Castelpetroso. La circolazione, mentre sulla zona nevicava abbondantemente, è rimasta paralizzata per ore, dalle 19 e fino a notte fonda, a causa dei mezzi pesanti in difficoltà e in particolare di un tir finito di traverso sulla carreggiata. Tante le auto rimaste intrappolate fino a sei ore e anche diversi pullman carichi di studenti e pendolari. Molte persone non sono riuscite a rientrare a casa e hanno dovuto dormire negli hotel della zona. Molte le proteste arrivate soprattutto attraverso i social da quanti sono rimasti bloccati sulla strada, la Statale 17. «Siamo rimasti senza cibo, senza acqua e senza possibilità di andare in bagno», hanno raccontato alcuni di loro. «Scene da terzo mondo - è un’altra testimonianza - dopo tre ore di fila eravamo a 30 chilometri da casa, ma alla fine abbiamo dovuto dormire in un albergo stracolmo». Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Presenti anche volontari della Croce Rossa che hanno distribuito coperte e bevande calde.

Sardegna

Scuole chiuse a Nuoro per il maltempo che ha investito la città sarda, anche con nevicate. Lo ha deciso con un’ordinanza il sindaco Andrea Soddu, riferisce un comunicato del comune. E intanto il disagio affrontato dei paesi montani del Nuorese per il blackout durato fino 15 ore, a causa dei cavi abbattuti sotto il peso delle copiose nevicate, arriva sul tavolo del Governo con una interrogazione presentata dal parlamentare del Pd Silvio Lai. Il deputato chiede di individuare le responsabilità di chi avrebbe dovuto garantire il funzionamento delle linee elettriche.

Trentino Alto Adige

Giornata di sole con poche nuvole in cielo, comprensori sciistici molto frequentati da sciatori locali, ma anche da turisti, e soprattutto gran freddo. In Alto Adige la colonnina di mercurio, soprattutto di notte e al mattino, è decisamente bassa sia sui rilievi che a fondovalle. Oggi il primato di freddo spetta ai 3.399 metri di Cima Libera in Val Ridanna (zona di Vipiteno) dove il termometro ha rilevato -22 gradi. Attorno ai 3.000 metri la temperatura è mediamente tra i -18 e i -20 gradi. La città più fredda è Brunico con -10 gradi ed il centro abitato più gelido è Monguelfo, sempre in Val Pusteria, con -17. Al paese di Solda questa mattina la temperatura era di -13 gradi. A Obereggen, la località sciistica dei bolzanini, e Plan de Corones nella zona di Brunico, le prime sciate di questa mattina sono state fatte a -14 gradi.

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