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Morto Benigno Luigi Papa, fu amministratore apostolico a Messina e vescovo di Oppido

Si è spento stanotte alle 3,01, dopo una lunga malattia, l’arcivescovo emerito di Taranto mons. Benigno Lugi Papa, nella Casa San Paolo in Lanzo di Martina Franca, luogo da lui scelto come dimora al termine del suo ministero pastorale per raggiunti limiti di età. In questi giorni le condizioni di salute di monsignor Papa si erano particolarmente aggravate.

Nella giornata di ieri l’arcivescovo Filippo Santoro aveva amministrato i sacramenti impartendo la benedizione e assoluzione “in ariticulo mortis”. La camera ardente sarà allestita nella chiesa inferiore della concattedrale Gran Madre di Dio e sarà aperta alle ore 08.30, dopo che mons. Santoro avrà benedetto la salma. Le esequie saranno celebrate domani 7 marzo alle ore 16.00 in Concattedrale.

Monsignor Filippo invita l’intera comunità diocesana alla preghiera di suffragio per l’anima dell’arcivescovo Benigno Luigi, pastore della chiesa tarantina per 21 anni, preghiera colma di gratitudine e di affetto per una testimonianza autentica di dedizione e di amore per questa terra nel Nome di Cristo. Mons. Benigno Papa leccese, 88 anni, religioso dei Francescani Minori Cappuccini, dal 1981 al 1990 è stato vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e, dal 1990 al 2011, Arcivescovo della diocesi di Taranto.

E’ stato amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela (dopo. mons. Antonio Raspanti) dal 4 aprile 2016 al 20 ottobre successivo, quando papa Francesco nomina mons. Giovanni Accolla della chiesa di Siracusa, vescovo successore di mons. Calogero La Piana. Anche dopo la fine del suo mandato pro tempore, la chiesa messinese ha sempre mantenuto con mons. Papa rapporti di filiale devozione; il vescovo è tornato più volte in città per predicare gli esercizi spirituali ai sacerdoti. Di seguito la dichiarazione che aveva rilasciato mons. Papa, dopo la nomina ad amministratore apostolico.

“Mi preme dirvi che ho dato la mia piena disponibilità a condurre un tratto della mia vita insieme alla vostra, quale Amministratore apostolico di questa Arcidiocesi, convinto come sono che un tale compito, giunto in maniera del tutto improvvisa ed inaspettata, sia un dono dello Spirito per me e per voi. E non posso nascondervi che, dal momento in cui mi è stata comunicata tale missione, non ho cessato di pregare per voi perché, pur non conoscendovi, mi siete già diventati cari. Nutro molta fiducia nella vostra collaborazione perché il mio servizio apostolico sia gradito a Dio e riesca fecondo per la vita e la missione della Chiesa. Non so sinceramente quanto durerà il mio servizio tra voi, ma quello che interessa e maggiormente conta è che viviamo al meglio quel tempo che ci è dato di vivere insieme e lavorare per “rendere presente nel mondo il Regno di Dio”.

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