Gli esiti dell’autopsia sul cadavere di Andrea Papi, lo sportivo di 26 anni trovato morto ieri notte tra i boschi di Caldes in Trentino, potrebbero essere resi già nel corso della giornata odierna. Con il trascorrere delle ore sembra essere sempre più probabile che l’uomo sia stato aggredito e ucciso da un orso. Prima i forestali intervenuti e poi i sanitari hanno notato che sul corpo di Andrea Papi sono presenti profonde ferite, graffi sulla schiena, sul volto e una grave ferita sul ventre. Si tratterebbe di lesioni provocate da un orso. La Procura del capoluogo trentino ha nominato tre periti (un medico legale, un esperto di dna animale e un veterinario) e ogni oggetto trovato sarà analizzato, compreso un bastone insanguinato. In tutto il Trentino sono circa una novantina i plantigradi presenti e in quella zona della Val di Sole-Val di Rabbi nell’ultimo periodo ne sono stati segnalati una decina. La Procura di Trento ha aperto un fascicolo modello 45 senza reati e senza indagati.
La zona presidiata da forestale
La zona tra i boschi di Caldes in Val di Sole in Trentino da oggi è presidiata dagli uomini del Corpo forestale provinciale trentino. Lo ha comunicato il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, Raffaele De Col nel corso di una riunione operativa. All’incontro, che si è svolto in modalità telematica, hanno partecipato i rappresentanti della federazione provinciale dei vigili del fuoco volontari, della scuola cani da ricerca e catastrofe, il Soccorso alpino e speleologico, psicologi per i popoli e Croce rossa del Trentino ma anche del Servizio foreste, del Servizio faunistico e Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia autonoma di Trento.