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Giorgia Meloni contestata a Londra, cori antifascisti e pro rifugiati

Una ventina di attivisti appartenenti a gruppi anti-razzisti della sinistra radicale britannica ha dato vita a Londra a una protesta fuori dal cancello di accesso a Downing Street contro Giorgia Meloni mentre la presidente del Consiglio veniva ricevuta dal premier Rishi Sunak dinanzi al portoncino del n. 10.

I dimostranti sorvegliati ad alcune decine di metri di distanza da una mezza dozzina di agenti di polizia hanno fatto sentire le loro voci scandendo slogan come «Meloni fascista» e «Meloni out, refugees in» (Meloni fuori, i rifugiati dentro). Prima di intonare a chiusura del raduno il canto di "Bella Ciao" in italiano. Hanno inoltre innalzato cartelli con le insegne del movimento antagonista "Stop to racism" e simboli col pugno chiuso, su cui si poteva leggere: «No to fascist Meloni. Refugees welcome». La piccola manifestazione si è affiancata a iniziative separate promosse anche da attivisti del partito laburista britannico e dalla sezione londinese dell’Anpi che hanno scelto di protestare contro la visita della presidente del Consiglio in modo digitale attraverso un "tweetstorm".

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