Giovedì 19 Dicembre 2024

Concertone 1° Maggio: sul palco i genitori di Lorenzo Parelli, studente morto durante l'alternanza

Ambra Angiolini
L’inizio del Concertone
I genitori di Lorenzo Parelli
Il pubblico di piazza San Giovanni
Mille
I Tropea
Il Concertone sotto la pioggia
 
Giuse The Lizia

L'articolo 4 della Costituzione e il ricordo dell'inaccettabile morte di Lorenzo Parelli, studente travolto, schiacciato e ucciso da una barra d'acciaio durante l'ultimo giorno di un percorso di alternanza scuola-lavoro in azienda. Così da piazza San Giovanni è iniziato il tradizionale Concertone del Primo Maggio a Roma. Con i genitori di Lorenzo sul palco a lasciare alla piazza come eredità del figlio, una Carta, che è un inno alla vita e alla sicurezza.

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«Lorenzo muore nella prima sillaba della parola futuro - ha detto Ambra - perché ad avere un lavoro non ci arriverà mai, morto durante l’orario scolastico e questo nemmeno la costituzione poteva prevederlo. Paga con la vita, senza ancora essere stato pagato da nessuno. Siamo su questo palco per consegnarvi qualcosa di importante: La carta di Lorenzo, abbiatene cura». "Così - hanno detto - terremo vivo il suo ricordo e la vera Costituzione". Tra cappucci e ombrelli Ambra Angiolini, conduttrice del concertone assieme a Biggio, ha lanciato l'hashtag #ildirittochemimanca invitando tutti a contribuire ad arricchirla.

Ambra, riprendetevi le vocali ma dateci parità genere

«Avvocato, avvocata, architetto, architetta: le vocali tra uomo e donna sono armi di distrazione di massa, quando una donna su 5 non lavora più dopo aver partorito, che guadagna un quinto in meno di un uomo che copre la stessa posizione. Tenetevi le vocali e dateci la parità dei diritti». Dal palco del Concertone Ambra cita l’Art.36 della Costituzione ("Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge") per chiedere parità di trattamento uomo-donna sul lavoro puntando il dito contro le disparità di genere. «Voglio proporre uno scambio - aggiunge la conduttrice - riprendetevi le vocali in fondo alle parole, ma ridateci il 20% di retribuzione. Pagate e mettete le donne in condizione di lavorare. Uguale significare essere uguale, e finisce con la e», conclude.

La diretta testuale

Un tappeto di ombrelli colorati, di mantelle rosa, celeste, verdi. La pioggia non ha scoraggiato le migliaia di ragazzi che hanno già raggiunto piazza San Giovanni a Roma e continueranno a raggiungerla nelle prossime ore per il tradizionale concerto del Primo Maggio, promosso dai sindacati e dedicato quest’anno alla Costituzione, che festeggia i 75 anni. Padroni di casa Ambra Angiolini, per il sesto anno consecutivo, e Fabrizio Biggio. Tocca al collettivo di attori e musicisti romani L’Orchestraccia con l'Inno d'Italia, "Bella Ciao" e il nuovo brano "La Santa" aprire il Concertone del Primo Maggio di Roma, la cui conclusione è prevista a mezzanotte. La band di artisti, capitanata da Marco Conidi, è stata la prima a raccogliere l’iniziativa lanciata poco prima dal palco da Ambra Angiolini ai ragazzi in piazza di aiutare ad aggiornare la costituzione, alla quale i sindacati hanno scelto di dedicare questa edizione della manifestazione, con l’hashtag #ildirittochemimanca. L’Orchestraccia - come ha ricordato Ambra - chiede che gli artisti siano considerati addetti alla cultura e non addetti alla svago. Poi, mentre la pioggia si è fatta sempre più fitta, è salita sul palco la giovane Ginevra e i "Serendipity" con "Belle Epoque". Ancora giovani con Ciliari e Uzi Lvke con "Non passa l'aria" che dedica un saluto a tutte le periferie di Roma. "Evviva le periferie" gli fa eco Buggio, prima di presentare Hermes. Poi è stato il turno di Mille, artista che ha trionfato lo scorso anno nel contest dedicato ai nuovi artisti.

Contest 2023: vince Still Charles

A dare il via alle esibizioni del contest 2023 è Etta con il brano rock "Mille pare". Sul palco salgono anche i tecnici che hanno montato il palco del Concertone, con Biggio che ringraziandoli ha lanciato un appello alla sicurezza sul lavoro. Poi l'esibizione di Still Charles con "Sotto sotto" e Maninni con "Dicono". Tra i tre è Still Charles a vincere il contributo da 10 mila euro per realizzare un tour. Entrano in scena i "Tropea" con "Cringe Inferno". Napoleone sale sul palco augurando "Buon Primo Maggio a una categoria particolare di lavoratori, gli stagionali che fanno i camerieri, come lo ero io". E' la volta di Giuse The Lizia, uno dei più seguiti artisti del nuovo cantautorato italiano, con "Lato A e lato B" che legge alla folla di piazza San Giovanni i nomi, l'età e l'impiego di "Tanti amici, precari e con stipendi da fame, che stanno cercando di costruire il proprio futuro, è a loro che dedico questi brani" ha detto. Tocca a Paolo Benvegnù e della sua canzone d'autore, poi Epoque, Neima Ezza e BnKr44. Aiello e Fulminacci, hanno chiuso la fascia delle 19,  poco dopo l’esibizione dei Baustelle.

Dj set di Ema Stokholma in pausa diretta tv

Dalle 19 alle 20 il Concertone si ferma, almeno in tv. La diretta su Rai 3 va in pausa, ma in piazza, sotto la pioggia la festa continua: si balla con il dj set di Ema Stokholma in attesa della ripartenza della diretta.

La fascia finale

La fascia delle 20 è stata inaugurata da Matteo Paolillo, al momento in classifica con la sigla della fiction RAI «Mare Fuori», della quale è anche tra i protagonisti. «Fa strano pensare - ha detto ha detto Paolillo, l’attore rivelazione di Mare Fuori, dal palco del concertone del Primo Maggio a Roma - che l’anno scorso ero là in mezzo e ora sono da questa parte del palco. Succede tutto troppo in fretta. Godetevi ogni secondo di questo Primo Maggio, senza guardare le lancette». Pre serale cui protagonista è stato Luciano Ligabue, che è tornato al concerto del Primo Maggio a Roma dopo 17 anni e lo ha fatto a sorpresa anticipando la sua esibizione - Il sale della Terra e Urlando contro il cielo - con una breve introduzione contro la sete di potere. «Dieci anni fa - ha detto ho scritto un pezzo sugli effetti della droga più vecchia del mondo. La droga più vecchia del mondo non è chimica, è mentale ed è la smania di potere. In genere chi più ne ha più ne vuole e spesso, come quasi ogni tossico, è capace di qualunque cosa pur di non andare in crisi d’astinenza. Di fronte alle overdose di un certo potere, agli abusi di cui è capace, serve un altro potere - ha continuato il rocker -, quello di far sentire la tua voce e non permettere a nessuno, per esempio, di provare a cancellare la tua storia e riscriverla come gli pare, di non permettere a nessuno di provare a toglierti il diritto di amare, certo, sempre in modo consenziente, ma di amare chi ti pare, come ti pare, quanto ti pare e mettere su la famiglia che ti pare e magari riuscire a mantenerla con un salario decente. Questo è un pezzo sulla tossicità di quel potere che logora anche chi ce l’ha». Proprio questo weekend è uscito il nuovo singolo «Riderai», che ha poi cantato per la prima volta in pubblico.

Il ricordo della psichiatra Barbara Capovani

Il concertone di Roma ricorda Barbara Capovani, la psichiatra uccisa nei giorni scorsi a Pisa da un suo paziente. La sua foto è comparsa sui maxischermi subito prima dell’esibizione di Mr. Rain con Fiori di Chernobyl.

Il resto del programma

Alle 21 l'esibizione della norvegese Aurora a riaprire il tradizionale Concertone di Piazza San Giovanni, unica artista internazionale convocata nel cast 2023 dal direttore artistico Massimo Bonelli; seguiranno altri due artisti molto attesi dal numeroso pubblico accorso in piazza nonostante la minaccia di maltempo: Emma, anche lei venerdì fuori con un nuovo singolo e Lazza, rivelazione rap all’ultima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Prevista per le 22 l’intervento di Tananai, al quale seguiranno Carl Brave e Francesco Gabbani. Alle 23 saliranno sul palco Piero Pelù insieme ad Alborosie, uniti da una recente collaborazione. Toccherà ai Righeira e a Rocco Hunt chiudere la kermesse.

Le hit al Concertone

Tante le hit nella scaletta del Concertone del Primo Maggio di Roma; una delle prime sicuramente «Cringe Inferno», l’inedito che i Tropea hanno presentato all’ultima edizione di X Factor. Molto atteso anche l’intervento di Rose Villain, intorno alle 18, la rapper anche «Michelle Pfeiffer», brano che ha spopolato sulle piattaforme digitali. Il momento di «'O mar for», sigla della serie cult RAI «Mare fuori», cantata da Matteo Paolillo, uno dei protagonisti della fiction, arriverò intorno alle 20, seguirà Levante che canterà «Alfonso», la hit radiofonica che l’ha resa famosa. Il superospite Luciano Ligabue salirà sul palco alle 20:30 e oltre «Riderai», il suo nuovo singolo appena uscito, animerà piazza San Giovanni con «Urlando contro il cielo». Seguirà l’esibizione di Ariete, cantautrice di riferimento per la Generazione Z, canterà «18 anni», «Spifferi» e «L'ultima notte». Dopo di lei sul palco Mr. Rain, rivelazione dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, dove si è classificato sul gradino più basso del podio a sorpresa con «Supereroi», che naturalmente proporrà al pubblico del Concertone. Anche Emma è uscita venerdì con il singolo «Mezzo mondo», che canterà insieme ad un medley di suoi successi che prevede «Stupida allegria», «La mia città», «Cercavo amore» e «Io sono bella». Si ritorna in clima Sanremo con il rapper Lazza, anche lui debuttante al Teatro Ariston con la hit «Cenere"; sul palco proporrà anche «Panico» e «Uscito di galera». Anche Tananai offrirà un bouquet dei suoi principali successi di questo suo primo straordinario anno di carriera, canterà «Abissale», «Sesso occasionale», «Baby Goddam» e «Tango», con il quale si è classificato quinto a Sanremo. Anche Carl Brave ha optato per un medley di suoi successi da «Makumba» a «Malibù». Cinque i brani che proporrà Francesco Gabbani, tra questi «Occidentalìs Karma», con la quale si è aggiudicato un Festival di Sanremo. Alle 23 saliranno sul palco i Coma_Cose e canteranno quattro brani, compresi i due per i quali Amadeus li ha chiamati in due dei suoi quattro festival: «Fiamme negli occhi» e «L'addio». Anche Piero Pelù tra gli ospiti più attesi, oltre al nuovo singolo con Alborosie ("Musica libera"), canterà anche l’evergreen dei Litfiba «El Diablo». In termini di hit, impossibile non citare l’intervento dei Righeira, che a ridosso della mezzanotte canteranno le intramontabili «L'estate sta finendo» e «Vamos a la playa». Tocca a Rocco Hunt chiudere la giornata di musica di piazza San Giovanni, lo farà con le hit «Ti volevo dedicare» e «Nu jorno buono».

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