La rivoluzione di X Factor 2022, giovedì su Sky uno, meriterebbe un racconto a puntate, ma, pur riservandoci di tornare sul tema al momento determinante dei live, cercheremo di condensarvi le nostre prime impressioni, che non sono esaltanti. Nuovi sono la conduttrice e quasi tutti i giudici ma, tranne Fedez che, a dispetto dell’età, di fronte ai novizi, assume le vesti di vecchio saggio e competente, sugli altri abbiamo varie perplessità che pesano assai sul contesto generale del talent, che quest’anno ci appare snob, propriamente inteso come sine nobilitate.
Singolarmente preso, ciascuno dei giudici risponde più o meno alle caratteristiche volute dallo show. C’è Dargen D’Amico, dalla battuta pronta e simpatica, ma qualcuno dovrebbe dirgli che gli occhiali da sole non giovano ad avere “più carisma e sintomatico mistero”, ma solo a farlo sembrare inutilmente “Il cieco di Sorrento” senza riguardo per chi si esibisce e per i telespettatori. Del resto, se la sua personalità deve transitare dal suo essere personaggio, è chiaro che il ragazzo è irrisolto e, ciò, si nota nelle smaccate ed evitabili espressioni di dissenso scambiate con Ambra durante alcune esibizioni. La Angiolini, in quota rosa giuria, ha certamente polso dello spettacolo e, con autoironia ne sostiene la parte empatica, ma anche lei, con il suo manifesto disappunto alle decisioni contrarie di altri colleghi, è soggettivamente nella parte della giudice e non distaccata come si converrebbe al ruolo. Infine Rkomi al quale tocca la parte del bello e tenebroso, ma che pare tanto spaesato da parlare con frasi altrui e dover essere telecomandato da Fedez.
Ma il vero problema che è siamo ben lontani dalle dotte e puntuali dissertazioni musicali di un Morgan o di Elio, dalle capacità di analisi di Mika o di Manuel Agnelli, in grado di argomentare le loro ammissioni/esclusioni con cognizione di causa, perché i tre, ci appaiono deboli e privi di guizzi, senza la necessaria competenza e autorevolezza per poter decidere i destini dei concorrenti e fare di X Factor un evento vero e proprio e non una succursale di serie B di Amici. Capitolo a parte poi è quello di Francesca Michielin, vincitrice della V edizione, ora promossa presentatrice dopo il decennio Cattelan e la meteora Ludovico Tersigni. Resta, un mistero, la scelta della produzione, di porre la Michielin, che ha studiato al conservatorio, a presentare, e Ambra, la cui esperienza è maturata nella conduzione, fra i giurati. In ogni caso, saranno i live il vero banco di prova della Michielin, al momento, ciò che possiamo notare è che se abbandonasse la profusione di “adoro” e indossasse abiti della sua taglia, risulterebbe ugualmente cool e meno artefatta.
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