Venerdì 22 Novembre 2024

Italia, sei uno spettacolo (2-1): Barella e Insigne graffiano, Lukaku illude il Belgio ma torna a casa

Tifosi italiani
Tifosi italiani
Tifosi italiani
Tifosi italiani
Tifosi Belgio
Verratti
Parata Donnarumma
Spinazzola
 
Il gol di Barella con il Belgio
Chiesa
Duello Lukaku Chiellini
Esultanza Barella
Esultanza Italia
Lukaku
Donnarumma sicuro
De Bruyne disperato

Uno spettacolo tricolore, una valanga, una sinfonia. Chiamatela come volete, ma l'Italia - fino al rigore di Romelu Lukaku (grossa ingenuità di Di Lorenzo), e prima di un secondo tempo catartico e intenso - è quanto di più calcisticamente bello mostrato da Berlino in poi. E dire che, dopo il trionfo ai Mondiali del 2006, c'erano state anche l'Italia tutta genio e sregolatezza del duo Cassano-Balotelli, gestiti con il senso di responsabilità del buon padre di famiglia mostrato da Prandelli, o gli azzurri grinta-pressione-cuore griffati Conte. Ma questa Italia del Mancio è anche spettacolare. E lo dimostra prendendo a pallate per oltre mezzora la prima classificata del ranking Mondiale. Il gol di Barella, con un inserimento alla Tardelli - tanto per rimanere in tema di vecchie Italie - il tiro a giro tanto pubblicizzato da Insigne che muore sotto l'incrocio e sembra volersi portare con sé anche le speranze-qualificazione dei belgi (e alla fine ci riuscirà): due capolavori. E poco prima del vantaggio c'era stato il secondo gol annullato a un difensore juventino nella competizione (contro la Turchia era toccato a Chiellini) ad avvalorare un dominio. Netto? No, ma solo perché quando la squadra avversaria riparte, con tutta quella qualità, può far male. E lo fa davvero, quando, sul finire di primo tempo, Doku sfonda sulla sinistra e stuzzica Di Lorenzo, che ci casca e lo tocca. Rigore. Dagli undici metri Lukaku è un cecchino. Nella ripresa, la palla balla in un'area, poi in un'altra. E c'è sempre l'impressione che qualcosa possa accadere. Big Rom sfiora la doppietta, ma a pochi passi da Donnarumma trova la porta sbarrata dal ginocchio prezioso di Spinazzola. Sull'alto fronte Immobile non riesce proprio a incidere mentre Chiesa è sempre in agguato. A quasi un quarto d'ora dalla fine Spinazzola, dopo l'ennesimo strappo, si stira (forse qualcosa i più) e scoppia in lacrime; ha giocato un Europeo sontuoso, ma non potrà andare avanti. Il ko a uno dei suoi uomini migliori compatta ancor di più gli azzurri. Il Belgio non passa più. Sotto a chi tocca. O bajo cuyo toque. Fate voi.  

Tabellino Italia-Belgio 2-1

Marcatori: 31' pt Barella, 44' Insigne, 47' (rig.) Lukaku. Belgio: Courtois 6; Alderweireld 5,5, Vermaelen 5,5, Vertonghen 5; Meunier 5,5 (24' st Chadli sv, 34' st Praet), Witsel 6, Tielemans 5 (29' st Mertens 5,5), Hazard 5,5, De Bruyne 6, Doku 7; Lukaku 6. Ct: Martinez Italia: Donnarumma 7, Di Lorenzo 5, Bonucci 6,5, Chiellini 7, Spinazzola 6,5; Barella 7, Jorginho 6, Verratti 6 (29' st Cristante sv); Chiesa 6,5 (46' st Toloi), Immobile 5,5 (29' st Belotti), Insigne 7 (34' st Berardi sv). Ct: Mancini Arbitro: Vincic (SLOVENIA) Ammoniti: Tielemans, Verratti, Berardi

Le pagelle

Donnarumma 7 Anche stavolta c’è la sua manina sul successo degli azzurri

Di Lorenzo 5 Incontra il cliente peggiore possibile: Doku lo fa letteralmente ammattire

Bonucci 6,5 Trova il gol ma glielo annullano. E dietro non sbaglia.

Chiellini 7 Nonostante sia reduce da un infortunio tiene botta con Lukaku: ennesimo duello epico, che non perde di certo.

Spinazzola 6,5 Trova il modo per essere ancora decisivo. Peccato per l’infortunio che gli impedisce di giocare la semifinale.

Barella 7 Eccolo il primo squillo dell’Europeo. Ha aspettato una grande serata per lasciare il segno. Come solo i predestinati sanno fare.

Jorginho 6 Solito lavoro oscuro che no si vede ma si sente.

Verratti 6 L’inattività inizia a farsi sentire. Nelle ultime due partite non è stato il solito, ma finché ne ha lotta come un leone.

Chiesa 6,5 Scelta azzeccata: tiene in apprensione i dirimpettai e offre sempre l’impressione di poter far male nelle ripartenze.

Immobile 5,5 Il gol torna a essere una maledizione per l’attaccante della Lazio ma si sbatte tanto

Insigne 7 Un altro tiro a giro che vale il prezzo del biglietto. Un altro gol d’antologia.   

 

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