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Inondazioni in Australia: le immagini delle devastazioni - FOTO - VIDEO

Le inondazioni generate da piogge torrenziali sulla costa orientale dell’Australia hanno imposto l’evacuazione di circa 18mila persone e la chiusura delle scuole, con le precipitazioni destinate a continuare durante la settimana.

Fiumi e dighe sono straripati nei dintorni di Sidney, capitale dello Stato di New South Wales, e in Queensland. Questa mattina, è stato chiesto a 8 milioni di abitanti di non uscire di casa e lavorare da remoto, mentre in alcune aree le precipitazioni hanno raggiunto i 25 centimetri in 24 ore.

Danni ingenti in una regione in cui vive circa un terzo dell’intera popolazione australiana di 25 milioni di abitanti.

Solo un anno fa, la regione aveva sofferto una forte e prolungata siccità, con limitazioni nell’approvvigionamento dell’acqua e incendi boschivi senza precedenti. «Non ho mai visto, nella storia del nostro Stato, condizioni meteorologiche così estreme in una successione così rapida, nel mezzo di una pandemia», ha dichiarato il premier del New South Wales, Gladys Berejiklian, riferendo che «per miracolo» non ci sono state vittime. Gli esperti hanno avvertito che l’Australia potrebbe vivere eventi meteorologici sempre più estremi e frequenti, a casa dei cambiamenti climatici.

Il primo ministro australiano, Scott Morrison, il cui governo conservatore è stato accusato di andare a rilento sulla questione climatica, ha promesso fondi per chi è stato costretto a lasciare la propria abitazione e ha detto che il Paese «viene messo di nuovo alla prova» da «eventi terribili».

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