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Ucraina: bombe sulla più grande centrale nucleare d'Europa. Zaporizhzhia è in mano ai russi. A Kharkiv 2mila morti, oltre 100 bambini. La Russia blocca Facebook e Twitter

Paura per l'incendio a un reattore. I pompieri sotto i colpi dei russi, poi riescono a intervenire. Biden ha chiamato subito il presidente ucraino Zelensky. Kiev: se fosse esplosa sarebbe stato 10 volte peggio di Chernobyl. Zelensky si scaglia contro Mosca. La Farnesina rinnova la raccomandazione agli italiani rimasti in Ucraina di 'lasciare immediatamente il Paese

Notte di terrore in tutta Europa e nel mondo quando, in Ucraina, tiri russi contro una centrale nucleare (la più grande d’Europa, la quinta al mondo) per qualche ora hanno evocato lo spettro di una nuova Chernobyl.

La tenaglia dunque si stringe sempre di più, l’offensiva di Mosca non dà tregua. Si combatte per uno dei punti strategici più importanti dell’Ucraina e non solo. Questo rappresenta nelle "mappe" di Mosca la centrale di Zaporizhzhia - situata nell’Ucraina centrale - che genera all’incirca la metà dell’elettricità prodotta da Kiev da fonte nucleare e oltre un quinto dell’elettricità totale che produce l’Ucraina.

Nel corso degli scontri tra le forze russe e ucraine è scoppiato un incendio fuori dal perimetro della centrale poi messa in sicurezza. A bruciare sono stati un edificio e un laboratorio. Le fiamme non hanno colpito strutture essenziali. Né, come precisato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica sono stati segnalati cambiamenti nei livelli di radiazioni. Dopo momenti di panico, le unità del servizio di emergenza statale dell’Ucraina hanno ottenuto il permesso per entrare nella zona del rogo così da poter spegnere l’incendio. Tuttavia, l’attacco di Mosca ha scatenato le reazioni dell’Occidente.

Il presidente ucraino ha accusato Mosca di ricorrere al «terrore nucleare» e di voler «ripetere» il disastro di Chernobyl. Zelensky ha sentito telefonicamente nella notte il presidente Usa. Joe Biden ha esortato quindi la Russia a cessare il fuoco sulla centrale. E il primo ministro britannico ha accusato Vladimir Putin di mettere in pericolo l’intera Europa. Boris Johnson ha poi chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Intanto Volodymyr Zelensky  - secondo quanto riporta il New York Post, che cita il britannico Times - è scampato ad almeno tre tentati omicidi la scorsa settimana.

Chiusosi con un nulla di fatto il nuovo round di colloqui diretti Ucraina-Russia nei boschi di Brest, se non per l’unico accordo sull'apertura di corridoi umanitari per evacuare i civili, la guerra è ripresa con vigore, soprattutto sul fronte sud. E, mentre la diplomazia cede il passo a missilianche i mercati hanno subìto questa nottata di combattimenti e panico: tonfo dei future sui listini di Wall Street e delle borse europee ed apertura in forte calo per le Borse asiatiche.

La cronaca della giornata

22:32 Casa Bianca, Harris vola in Polonia e Romania - Anche la vicepresidente Kamala Harris - dopo il segretario di stato Usa Antony Blinken - vola in Europa, dove visiterà Varsavia e Bucarest dal 9 all’11 marzo, «per dimostrare la forza e l’unità della Nato e il sostegno degli Usa agli alleati del fianco orientale di fronte all’aggressione russa», nonchè per «evidenziare lo sforzo collettivo per supportare il popolo ucraino": lo rende noto la Casa Bianca. Blinken, oggi a Bruxelles, visiterà sino al 9 marzo Polonia, Moldavia e paesi Baltici.

22:01 Biden, da Russia attacco a sicurezza Europa e pace globale - Quello russo «non è solo un attacco all’Ucraina ma alla sicurezza dell’Europa, alla pace e alla stabilità globali": lo ha detto Joe Biden ricevendo nello studio Ovale il presidente finlandese Sauli Niinistö. «La Finlandia è un partner cruciale per gli Stati Uniti, un forte partner per la difesa e per la Nato, specialmente nel rafforzare e garantire la sicurezza nel Mar Baltico», ha aggiunto, ribadendo il suo impegno ad aiutare Kiev a difendersi e ad ottenere aiuti umanitari

21:32 -  Di Maio, Kiev vuole attori internazionali a tavolo - L’Ucraina vuole che ci siano «attori internazionali» al tavolo di negoziato con la Russia. Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Tg2 Post. Per Di Maio «va fermato l’attacco di Putin, portandolo al tavolo del negoziato».
Con l’attacco alla centrale nucleare Putin non mette solo a rschio la vita dei cittadini ucraini ed europei, ma anche «quella dei cittadini russi».
Il titolare della Farnesina sottolinea che «la società civile russa sta reagendo. Ci sono già stati 8mila arresti in Russia».

20:51 - Dopo Facebook, la Russia blocca anche Twitter -  Dopo quello di Facebook, l’ente regolatore delle Telecomunicazioni in Russia, Roskomnadzor, ha ordinato anche il blocco di Twitter.

20:41 - Casa Bianca, consideriamo bando import petrolio russo -  «L'amministrazione Biden sta considerando un divieto delle importazioni di greggio russo» alla luce dell’invasione ucraina, ma una decisione non è stata ancora presa. L’ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki in conferenza stampa. Il presidente americano Joe Biden nei giorni scorsi aveva assicurato che nessuna misura restrittiva nei confronti di Mosca era esclusa dal novero delle possibilità, compresa quella del bando dell’import di petrolio russo.

19:09  - Russia blocca Facebook all'interno del paese - Il regolatore Internet russo Roskomnadzor ha ordinato il blocco di Facebook nel Paese, accusando il social network di «discriminare» i media russi. «La decisione di bloccare l’accesso a Facebook è stata presa oggi», ha annunciato Roskomnadzor su Telegram.

18:34 - Russia all'Onu, attacco a centrale è una bugia -  L’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzya, ha definito «una bugia» l’accusa a Mosca di aver attaccato una centrale nucleare in Ucraina.

17:20 Putin: "Intesa solo se Kiev accetta tutte le richieste" -  Vladimir Putin ha detto nel colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz che un’intesa con Kiev è possibile solo «se tutte le richieste russe» vengono soddisfatte.

17:16 Bbc ritira i giornalisti dalla Russia -  La Bbc ha deciso di ritirare i suoi giornalisti dalla Russia. Lo annuncia in un comunicato. La Bbc ha annunciato «la sospensione temporanea» delle attività dei suoi giornalisti e del personale tecnico in Russia dopo l’approvazione della stretta legislativa da parte del Parlamento di Mosca. Lo ha reso noto il direttore generale della radiotelevisione pubblica britannica, Tim Davie, denunciando questa stretta come un modo per «criminalizzare il giornalismo indipendente». Davie ha sottolineato la necessità di garantire «la sicurezza» di chi lavora per l’emittente e ha peraltro ribadito l’impegno della Bbc per cercare di continuare a dare «un’informazione accurata" anche ai russi attraverso le sue news.

17:03  Putin, accuse bombardamenti città sono "propaganda" - «Nel corso della sua operazione speciale, l’esercito russo sta adottando tutte le misure possibili per salvare la vita dei civili e le notizie di presunti bombardamenti di Kiev e di altre grandi città sono grossolani falsi di propaganda». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella conversazione telefonica col cancelliere tedesco, Olaf Scholz, secondo quanto riportato dal Cremlino in una nota.

16:58 Putin a Scholz, spero che Kiev sia ragionevole - Nella telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Vladimir Putin ha detto di sperare che Kiev abbia una «posizione ragionevole durante il prossimo round di colloqui». Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass.

16:56 Mef, riunito comitato di sicurezza finanziaria - «Il Comitato di sicurezza finanziaria si è formalmente riunito nella giornata di ieri per un aggiornamento tra le Autorità circa le misure adottate per dare attuazione alle sanzioni di carattere finanziario disposte con i regolamenti europei in relazione alla recente aggressione della Russia alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina». Lo spiega una nota del Mef. E’ stata condotta una ricognizione delle misure di congelamento di fondi, risorse economiche mobili e immobili, sinora adottate nei confronti delle persone ed entità russe individuate nelle liste allegate ai suddetti regolamenti, e degli scambi informativi in corso».

16:55 Stoltenberg, Polonia pianifica di fornire aerei a Kiev - La Polonia sta «pianificando» di fornire aeroplani a Kiev per sostenerla nella guerra contro Mosca. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa. «Avete visto la dichiarazione del presidente» polacco «Duda su Lodsz, la Polonia ha in programma di inviare aeroplani all’Ucraina», ha spiegato.

16:50 Mosca, Usa e Gb inviano combattenti stranieri - Gli 007 di diversi Paesi Nato, tra cui Usa e Regno Unito, stanno utilizzando da settimane come "base logistica la Polonia» per «trasferire» in Ucraina «armi e combattenti terroristi stranieri, compresi alcuni dal Medio Oriente». A lanciare l’accusa sono i servizi di intelligence internazionali russi (Svr), citati dalle agenzie di Mosca, affermando inoltre che «molti» di questi presunti combattenti sono stati uccisi.

16:44 Regioni a Governo, militari a frontiera per flussi - «Rispetto all’ordinanza della Protezione Civile che sta per essere emanata abbiamo chiesto un approfondimento ulteriore, tecnico e politico, sulla parte della gestione della prevenzione e dell’assistenza sanitaria, a partire dalle vaccinazioni e dai tamponi. Sulla governance abbiamo poi formulato alcune proposte migliorative del testo. In termini più generali abbiamo sollevato una questione centrale: l'esigenza di dar vita ad un sistema organizzativo alle nostre frontiere anche con il coinvolgimento del ministero della difesa e l’ausilio delle forze armate». Così il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

16:18 Ucraina, donne stuprate: si a tribunale stile Norimberga per giudicare Putin - «Purtroppo abbiamo numerosi casi di donne stuprate dai soldati russi nelle città ucraine": lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un birefing a Londra, nella sede del think-tank Chatham House.
Kuleba si è quindi detto favorevole alla proposta di un tribunale speciale avanzata dall’ex premier britannico Gordon Brown, osservando che «stiamo lottando contro un nemico che è molto più forte di noi». Kuleba ha affermato che la Russia ha commesso un «crimine di aggressione" contro l’Ucraina e alla fine sarà «ritenuta responsabile delle sue azioni». «Lo scopo di questa iniziativa non è sostituire la Corte penale internazionale o qualsiasi altra giurisdizione, ma colmare il vuoto esistente nel diritto internazionale e utilizzare l’esperienza della comunità internazionale e del diritto internazionale a beneficio delle persone e dell’ordine mondiale», ha detto. Gli esperti di diritto internazionale sostengono che è necessario un nuovo tribunale perché la Cpi ha giurisdizione solo su tre crimini - crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio - ma non sui cosiddetti crimini di aggressione nel caso della Russia, precisa Politico.eu.. Questo perché Mosca non ha sottoscritto uno statuto specifico della Cpi in base al quale i paesi si impegnano a non commettere tali crimini. «Il ricorso alla guerra in Ucraina equivale a un crimine di aggressione», ha affermato Philippe Sands, professore di diritto all’University College di Londra.

15:50 Kiev: "fake news dalla Russia, Zelensky è qui" - «Gli occupanti hanno diffuso un altro falso dicendo che il presidente Volodymyr Zelensky ha lasciato il Paese. Non è vero, il presidente è Kiev con la sua gente». Lo scrive sul proprio canale Telegram la 'Radà, il canale televisivo ufficiale del parlamento ucraino.

15:25 Ipotesi colloqui Mosca-Kiev già nel weekend - Il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina, annunciato per l’inizio della prossima settimana, potrebbe essere anticipato a domani o dopodomani. Lo ha detto Mikhaylo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Tass.

14:38 Russia, la probabilità di default vola al 67% - La probabilità di default della Russia torna su livelli di guardia: stamani i credit-default swap (Cds) in dollari sul debito russo a cinque anni sono volati a 1.584, un valore che implica una probabilità implicita di default del 67% secondo fonti di mercato. Fiammata anche per il rischio default del settore privato: Sberbank, una delle principali banche colpite dalle sanzioni, stamani ha visto volare i contratti Cds, che fungono da assicurazione dal rischio default, a quasi 2.400, da circa 750 dov'erano a inizio mese.

14:30 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «ha lasciato l’Ucraina ed è andato in Polonia» -  Lo sostiene il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram, secondo quanto riferisce la Tass. Non c'è nessuna conferma da parte ucraina.

14:25 Jp Morgan: "La Russia rischia il collasso dell'economia" - La Russia, dopo le sanzioni inflitte dai Paesi occidentali, va verso un collasso dell’economia che potrebbe superare, per gravità, quello visto dopo il default del debito nel 1998. Lo scrive Jp Morgan in un report agli investitori in cui stima un crollo del Pil del 7% quest’anno. Le stime medie degli economisti raccolte dalla Bloomberg indicano un -9% circa. «Le sanzioni minacciano i due pilastri di stabilità, la fortezza delle riserve in valuta estera della banca centrale e il surplus corrente», si legge nel report. «Le sanzioni colpiranno nel segno per l’economia russa, che ora è diretta verso una profonda recessione

14:09 Il Consiglio di sicurezza dell’Onu terrà oggi una riunione d’emergenza sulla guerra in Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche

14:06 Ucraina: Nato, accordo su no a nostri aerei in cieli Kiev - «Gli alleati sono d’accordo che non dobbiamo avere aerei Nato operativi nello spazio aereo ucraino o truppe Nato nel territorio ucraino». Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio Nato.

13:59 Ucraina: Melitopol sfida i soldati russi, corteo in città - Gli abitanti di Melitopol, città nel sud dell’Ucraina, sono scesi di nuovo in piazza per protestare contro le forze russe che controllano la città. In un video diffuso sui social si vedono decine di persone sfilare per le vie della città sventolando bandiere ucraine. Anche ieri i residenti della città avevano sfidato gli occupanti e si erano uditi spari al corteo.

13:57 Nato,prossimi giorni andranno ancora peggio, con più morti - «Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleale. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione». Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza dopo il vertice straordinario dei ministri degli Esteri Nato.

13:37 Onu, oltre 1,2 milioni di persone giù fuggita dall'Ucraina - Sono oltre 1,2 milioni le persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo rende noto l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Il numero dei profughi è aumentato di 171.000 persone rispetto a
ieri, per un totale a oggi di 1.209.976 rifugiati. L’Onu stima che quattro milioni di persone potrebbero voler fuggire dal Paese.

13:29 Ucraina: politico Kharkiv, 2 mila vittime inclusi 100 bambini - «I civili uccisi» nella guerra in Ucraina «si contano nell’ordine delle migliaia di persone» e le autorità della regione di Kharkiv hanno contato che «oltre duemila persone sono state uccise e oltre cento bambini sono stati uccisi o feriti. Ogni ora ci sono altre vittime e altri edifici vengono distrutti» tra questi «scuole, centri culturali e università». Lo ha dichiarato Sergey Chernov, presidente del Consiglio regionale di Kharkiv, nel nordest del Paese, nel Summit europeo delle regioni e delle città organizzato dal Comitato europeo delle regioni a Marsiglia. «Abbiamo organizzato un centro di coordinamento per le persone sfollate nella zona Est dell’Ucraina» e «stiamo distribuendo medicine mentre contrattacchiamo le forze russe», ha aggiunto il politico locale. «La situazione è terribile, siamo stati bombardati e la gente sta finendo il cibo e l’acqua», ha sottolineato Chernov.

13:24 Ucraina: media, interrotte le telecomunicazioni a Kherson - Le telecomunicazioni e la rete mobile sono state interrotte a Kherson, città nel sud dell’Ucraina sotto il controllo dei militari russi, e nella regione. Lo riferiscono i media locali secondo cui il consiglio regionale di Kherson ha riferito che «gli occupanti hanno disconnesso gli operatori Kyivstar e Vodafone in tutta la regione».

13:18 Ucraina: sindaco Kiev, da inizio attacco nati 390 bambini - Negli ultimi otto giorni a Kiev sono nati 390 bambini - 199 maschi e 191 femmine. Lo riferisce il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, su Telegram. "Gli ospedali della città hanno il necessario, stanno
lavorando", aggiunge. Le strutture sanitarie del Paese stanno spostando i loro pazienti sottoterra, in rifugi e bunker che garantiscono la sicurezza dei malati dagli attacchi aerei russi.

13:10 Il Cremlino si appella ai russi affinché «si uniscano intorno» al presidente Vladimir Putin.

13:06 "Gli operai all'interno della centrale di Zaporizhzhia stanno lavorando sotto la minaccia delle armi" - Gli operai all’interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nella città di Enerhodar, «stanno lavorando sotto la minaccia delle armi». Lo riferisce la Cnn che cita Petro Kotin, il capo di Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio. Kotin ha detto che le forze russe «sono entrate nell’area della centrale nucleare, hanno preso il controllo del personale e la gestione dell’impianto. Al personale è stato dato il permesso di entrare nella centrale per lavorare».

13:00 Putin: "Non esacerbate situazione con altre sanzioni" - Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito coloro che si oppongono alle azioni della Russia in Ucraina di «non esacerbare la situazione» imponendo ulteriori sanzioni al suo Paese. «Non abbiamo cattive intenzioni contro i nostri vicini», ha detto durante una riunione del suo governo trasmessa da Rossiya 24, tv controllata dallo Stato. Il governo «non vede la necessità» che i Paesi vicini intraprendano ulteriori azioni che "peggiorino i nostri rapporti»

12:07 Zelensky chiede sanzioni più pesanti dopo attacco centrale - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede sanzioni più severe contro Mosca dopo l’attacco delle forze russe contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia. "E' necessario - ha detto in un messaggio video - un inasprimento immediato delle sanzioni contro lo stato terrorista
nucleare".

12:04 Truppe russe entrano a Mykolayiv sul mar Nero - Le truppe russe sono entrate per la prima volta nella città portuale ucraina di Mykolayiv, sul Mar Nero, a metà strada tra Kherson, caduta nei giorni scorsi, e Odessa. Lo hanno affermato le autorità regionali, riferisce il Telegraph online.

11:51 - Ucraina: all'Onu ok a inchiesta su violazioni 

 11:46 - Ucraina: "A Kharkiv 2.000 morti, oltre 100 bambini"  - «Ieri abbiamo contato più di 2.000 morti, oltre 100 bambini. Possiamo calcolare morti e feriti a centinaia ogni ora». Lo ha detto Serhiy Chernov, presidente del consiglio regionale di Kharkiv, in videocollegamento con il Summit delle regioni in corso a Marsiglia. «Il villaggio di Iakevo nella ragione di Kharkiv è stato distrutto, ci sono molti morti in quest’area», ha spiegato. «In questo momento sto organizzando il lavoro del centro di coordinamento creato nel nostro centro regionale - ha raccontato -. Ci occupiamo di tutti i profughi dell’area di Kharkiv, stiamo organizzando le consegne di medicinali e cibo».

 11:13 - Aias, tre milioni di disabili in enorme difficoltà - Ci sono circa 3 milioni di ucraini con disabilità di varia natura, persone che, già a causa della pandemia, si trovavano in una situazione di grande difficoltà. Numeri, questi, che impongono a maggior ragione di intervenire, viste le difficilissime dinamiche di esodo dal teatro di guerra che ora per ora vengono comunicate». Lo afferma il presidente dell’Associazione italiana assistenza agli spastici (Aisa), Salvatore Nicitra, che «sollecita con forza le autorità nazionali e internazionali a vigilare in ogni modo possibile sulle condizioni delle persone portatrici di disabilità che vivono oggi il contesto di guerra in Ucraina». "L'Aias nazionale - aggiunge Nicitra - suggerisce l’istituzione di un tavolo per i disabili in Ucraina in questa fase così complessa e tragica, al fine di essere di aiuto nella gestione dell’emergenza». La sezione di Cetraro (Cosenza) dell’Aias ha comunicato all’Unhcr, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, di essere pronta ad offrire servizi di ospitalità a 60 profughi aprendo le porte dell’ex «Casa di Cura Spinelli» di Belvedere Marittimo in Calabria. "L'Aias n azionale - chiosa Nicitra - confida in un replicarsi di questi segnali in modo da essere di chiaro sostegno in questo momento così duro, frangente che mette alla prova di sopravvivenza i profughi e al vaglio lo spirito di accoglienza».

10: 30 - Ucraina: Aiea, due feriti nella centrale di Zaporizhzhia - «Due persone sono rimaste ferite" nell’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto il direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi in conferenza stampa. «Queste persone non sono operatori o tecnici della centrale ma fanno parte del personale di sicurezza che lavora nella centrale», ha precisato.

9:55 -  Sirene d'allarme a Leopoli - A Leopoli hanno risuonato poco fa le sirene di allarme anti bombardamento. La popolazione è stata invitata a raggiungere un rifugio. Lo ha constatato l’ANSA su posto. La città è protetta da almeno tre anelli di check point delle forze ucraine e cavalli di frisia dove vengono controllati i documenti sia all’ingresso che all’uscita.

9:53 - Draghi, attacco scellerato a centrale, Ue risponda unita - Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, condanna l’attacco scellerato da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Un attacco, si legge in una nota di Palazzo Chigi, contro la sicurezza di tutti. L’Unione Europea, dice ancora il premier, deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l'Ucraina e proteggere i cittadini europei.

9:20Kiev, nessuna vittima in incendio centrale - L’incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, ora sotto controllo russo, è stato domato alle 7:20 italiane e non ha causato alcuna vittima. Lo conferma una nato dello Stato maggiore dell’esercito ucraino.

9:11 - Ucraina: Mosca contro fake news su esercito, anche carcere - La Russia ha approvato una legge che modifica il Codice penale per contenere la diffusione di 'fake news' sulle operazioni dell’esercito russo. Lo scrivono Tass e Interfax, spiegando che questo è quello che prevede la legge appena approvata dalla Duma, all’unanimità, che introduce una responsabilità criminale per la diffusione di false informazioni sulle forze armate russe. In base alla gravità del reato sono previste multe e anche la prigione (si rischiano fino a 15 anni di carcere).

8.09 - Centrale nucleare controllata dalle forze russe. "Nessuna fuga di radiazioni". Le forze militari russe hanno preso il controllo della centrale nucleare a sei reattori della città di Enerhodar, nell’oblast di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Lo riferiscono le autorità ucraine citate dai media internazionali. «Il personale operativo sta monitorando le condizioni delle unità di potenza», hanno affermato sui social media, aggiungendo che gli sforzi compiuti sono stati in linea con i requisiti di sicurezza.

8.06 - L’Autorità russa che controlla le comunicazioni ha ristretto l’accesso a numerosi media indipendenti, tra cui la Bbc, aumentando ulteriormente la stretta su internet. L’accesso ai siti web della Bbc, del sito di notizie indipendente Meduza, dell’emittente tedesca Deutsche Welle e del sito web in lingua russa fondato dagli Usa Radio Free Europe/Radio Liberty, Svoboda, sono stati «limitati» da Roskomnadzor (l'agenzia russa che controlla le comunicazioni), in seguito ad una richiesta delle autorità.

7.49 - Il profilo Twitter di Sputnik International, il canale in inglese della testata governativa russa, risulta oscurato nei 27 Paesi dell’Unione Europea in seguito a una «richiesta legale». Il sito internet è ancora visibile.

7.47 - Una forte esplosione è stata avvertita nella tarda serata di ieri vicino all’ambasciata russa di Washington. Lo testimoniano alcune persone che hanno sentito un forte botto e si sono rivolte ai social media per chiedere informazioni in merito. Subito dopo l’allarme, scrive il New York Post, la polizia e i servizi segreti sono arrivati sul posto ;;;;e hanno perquisito la zona. Al momento non ci sono altri dettagli sull'esplosione che, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere stata causata da un corto circuito. L’esplosione è avvenuta poche ore dopo che alcuni manifestanti si sono riuniti a Glover Park, davanti all’ambasciata russa, per chiedere la fine dell’invasione russa dell’Ucraina e contro il presidente Vladimir Putin.

7.13 - Sei leoni e sei tigri 'evacuati' da uno zoo vicino a Kiev sono arrivati, ieri, in un altro zoo in Polonia dopo un’odissea di due giorni, costeggiando le linee di battaglia e trovandosi, a bordo di un camion, poco distanti dai carri armati russi. I felini sono stati caricati su un camion e sono stati trasportati per quasi mille chilometri fino al confine polacco. Il tutto evitando la regione di Zhytomyr, che i russi hanno bombardato. Al confine, gli animali sono stati trasferiti su un camion polacco mentre l’autista ucraino è tornato a casa dai suoi figli.

6.23 - Il direttore generale dell’Aiea, l'agenzia Onu per l’energia nucleare, Rafael Grossi, ha annunciato su Twitter che terrà una conferenza stampa alle 10.30 di oggi sulla situazione in ucraina alla luce dell’attacco alla centrale atomica di Zaporizhazhia, colpita e incendiata dai tiri delle forze russe e poi spenta, che ha fatto temere un incidente nucleare. Grossi fa sapere che il link per il briefing sarà disponibile in seguito.

6.16 - I soccorritori del Servizio di emergenza dell’Ucraina hanno spento l’incendio divampato in un edificio della centrale nucleare di Zaporizhia. «Alle 6:20 ora locale, l’incendio nella struttura di formazione della centrale nucleare di Zaporizhia, nella città di Enerhodar, è stato spento. Non ci sono vittime o feriti», ha detto il Servizio di emergenza dello Stato in una dichiarazione su Facebook.

 

 

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