Mercoledì 25 Dicembre 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: "Possibile un accordo entro 10 giorni". Raid a Kiev, morto bambino di due anni. L'Italia ricostruirà il teatro di Mariupol, Zelensky: "Grazie"

 
 
 
 
 
 
 
 
 

C'è ancora molto lavoro da fare per arrivare ad un accordo di pace tra Ucraina e Russia. A frenare gli entusiasmi - accesi dopo la notizia di un piano in 15 punti - è stato il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba: «Entrambe le delegazioni sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale». Poi ha spiegato: «Ci sono una serie di fattori che fanno la differenza. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraini sul campo, il secondo sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione. Loro iniziano con degli ultimatum che, se messi insieme, costituiscono una resa unilaterale dell’Ucraina e questo non è accettabile». La necessità di arrivare ad una soluzione dei negoziati è stata ribadita anche del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky: «Le mie priorità nei negoziati sono assolutamente chiare: fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell’integrità territoriale, garanzie reali per il nostro Paese, protezione reale per il nostro Paese». Rivolgendosi ai cittadini russi, il presidente Zelensky ha paragonato l’assedio di Mariupol a quello di Leningrado durante la seconda guerra mondiale. Nella notte, intanto, le sirene anti aeree sono tornate a suonare in numerose città, da Kiev a Rivne, da Leopoli a Ivano-Frankivsk. Nelle ultime ore l'attacco a un centro sportivo a Mariupol dove "donne e bimbi sono sotto le macerie". Raid aereo su un teatro che era diventato un rifugio per i civili. Il premier ucraino accolto da una standing ovation dal Congresso americano in un collegamento online. Uccisi 10 civili in coda per il pane a nord di Kiev, ma Mosca nega.

La cronaca della giornata

22.39 Ucraina propone negoziati per restituzione corpi militari russi - L'Ucraina ha chiesto capo del Comitato internazionale della Croce Rossa di fare da tramite con la Russia per l'avvio dei negoziati relativi al trasferimento dei corpi dei militari russi uccisi. Lo ha reso la vice primo ministro e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, Irina Vereshchuk. "La Russia - ha detto - non ha ancora richiesto la restituzione dei corpi e dei resti dei loro morti, il cui numero ha superato da tempo le 14mila persone". 22.30 Mosca: "Nel teatro c'erano ostaggi dei nazionalisti" - Nel teatro di Mariupol non c'è stato nessun bombardamento russo, ma piuttosto una "presa di ostaggi" da parte dei "nazionalisti ucraini". Lo ha dichiarato l'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzya, parlando al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Secondo Nebenzya, il battaglione Azov - considerato un obiettivo legittimo dalle forze russe - ha tenuto delle persone in ostaggio nel teatro. 22.10 Ucraina, l'Onu chiede indagine su uccisioni civili - Il capo degli affari politici delle Nazioni Unite Rosemary DiCarlo, chiede un'indagine sul numero massiccio di vittime civili e sulla distruzione di centinaia di edifici residenziali, scuole, ospedali e altre infrastrutture civili in Ucraina. 21.56 Ucraina: Russia chiede per domani nuova riunione d'emergenza Onu -  "Abbiamo deciso di non mettere al voto domani la nostra bozza di risoluzione umanitaria sull'Ucraina, ma non la ritiriamo. Invece chiediamo per domattina una nuova riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu in relazione ai laboratori biologici gestiti dagli Usa". Lo ha detto l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Vassily Nebenzia. 21.49 Ucraina: Zelensky ringrazia Franceschini. Ricostruiremo tutto - "Grazie Dario Franceschini. Hai dato il buon esempio da seguire. Insieme ricostruiremo il Paese fino all'ultimo mattone". Lo scrive il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sulla decisione del Cdm di stanziare fondi per la ricostruzione del teatro di Mariupol. 21.46 Ucraina: Russia rinuncia a voto bozza Onu, mancano alleati - La Russia rinuncia al voto all'Onu sulla sua bozza di risoluzione umanitaria sull'Ucraina perchè le mancano alleati. Lo riferiscono fonti diplomatiche. Secondo le fonti, la Russia ha chiesto ai suoi alleati più stretti in Consiglio di Sicurezza Onu "di co-sponsorizzare" il loro testo ma "non c'è stato alcun ritorno". Mosca non sarebbe riuscita a ottenere il sostegno né della Cina né dell'India. 21.40 Ucraina: Casa Bianca, telefonata Biden-Xi "concordata insieme" - La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che la telefonata di domani tra il presidente Usa, Joe Biden, e quello cinese Xi Jinping è stata "concordata di comune accordo" durante l'incontro del consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan, lunedì scorso con la sua controparte cinese, a Roma. Psaki ha aggiunto che la telefonata sarà "un'opportunità per valutare la posizione del presidente Xi Jinping". 21.35 Ucraina: Oms, guerra ha conseguenze devastanti per salute popolo - "La guerra in Ucraina sta avendo conseguenze devastanti per la salute del popolo ucraino, che si riverbereranno negli anni o nei decenni a venire". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in video collegamento alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu, denunciando che "vi è una grave interruzione dei servizi sanitari e dell'accesso ai beni di prima necessità". L'Oms ha verificato 43 attacchi a servizi sanitari, con 12 persone uccise e 34 ferite: "Gli attacchi ai servizi sanitari sono una violazione del diritto umanitario internazionale, sempre e ovunque. Privano le persone delle cure di cui hanno urgente bisogno e distruggono sistemi sanitari già messi a dura prova". 21.18 Ucraina, Zelensky sente Macron: "Avanti con dialogo pacifico" - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver avuto un nuovo colloquio telefonico con il suo omologo francese Emmanuel Macron. "Abbiamo discusso - scrive Zelensky su Twitter - il sostegno agli ucraini nella lotta contro l'aggressione russa, specialmente nel campo della difesa. È stata posta l'enfasi sulla continuazione del dialogo per la pace. Dobbiamo rafforzare la coalizione contro la guerra". 21.17 Ucraina: Usa: "Nessuna evidenza di de-escalation russa" - Gli Stati Uniti non hanno visto evidenze di una de-escalation russa in Ucraina: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. 20.50 Gli Usa revocano status commerciale alla Russia - La Camera Usa ha revocato a Mosca lo status di 'normali relazioni commerciali', una mossa che apre la strada ai dazi sui suoi prodotti. La Camera ha approvato il provvedimento, il Normal Trade Relations with Russia and Belarus Act, con 424 voti a favore e 8 contrari. Il provvedimento passa ora al Senato. 20.11 Bombe a grappolo altre sei vittime vicino Kharkiv - L'esercito russo ha lanciato "bombe a grappolo" sul villaggio di Kozacha Lopan, nella regione di Kharkiv, uccidendo almeno sei persone. Lo ha denunciato il sindaco di una località vicina, Viacheslav Zadorenko su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Secondo il sindaco di Derhachi, i russi hanno colpito la stazione ferroviaria, i negozi, le farmacie e altri edifici pubblici situati nel centro del villaggio. 19.32 Blinken, preoccupati che Cina possa aiutare Russia - "Siamo preoccupati dalla possibilità che la Cina possa considerare di aiutare la Russia". Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken alla vigilia del colloquio Biden-Xi. Il presidente Usa "chiarirà che la Cina si deve assumere la responsabilità di qualsiasi azione intrapresa per sostenere l'aggressione della Russia" e che gli Usa non esiteranno eventualmente "a imporne costi". "Riteniamo -ha aggiunto- che la Cina abbia la responsabilità di usare la sua influenza con il presidente Putin per difendere le regole e i principi internazionali che professa di sostenere". 19.26 Blinken, d'accordo con Biden su crimini di guerra Putin - "La Russia continua ad attaccare ospedali e scuole in Ucraina. Ieri le forze russe hanno bombardato un teatro, e hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili che erano in fila per il pane. Personalmente sono d'accordo con Joe Biden", secondo il quale Vladimir Putin sta commettendo crimini di guerra. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken, sottolineando che "mirare volontariamente i civili è un crimine di guerra". 19.22 Ucraina: "Da Regno Unito stop a scambio informazioni fiscali con Russia" - Il Regno Unito ha annunciato la sospensione dello "scambio e della condivisione di informazioni fiscali con la Russia e la Bielorussia", nell'ambito delle sanzioni introdotte come reazione all'invasione dell'Ucraina. L'annuncio del governo britannico 'garantira' che il Regno Unito non fornirà al regime di putin informazioni che potrebbero aumentare tasse o entrate fiscali alla Russia, si spiega in un aumento. La misura entra in vigore da oggi e rappresenta una delle "tante già" presè dalle autorità fiscali britanniche per "sostenere l'Ucraina e provocare difficoltà economiche" al Cremlino. 19.16 Ucraina: Usa, i nostri droni aiutano Kiev a resistere - I droni che gli Stati Uniti stanno inviando dovrebbero aiutare Kiev a resistere all'assedio. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dall'agenzia Bloomberg. 19.13 Kiev: "Da blocco Mar Nero rischio crisi alimentare globale" - Se i porti ucraini del Mar Nero non riapriranno il rischio "è quello di una carestia in molti Paesi. L'impatto è sulla sicurezza alimentare mondiale. Russia e Ucraina esportano oltre il 30% di frumento globalmente. E l'80% dell'export globale passa per Odessa". Lo ha sottolineato il ministro per le Politiche Agricole e Alimentari ucraino Roman Leshchenko. "I principali prodotti che Kiev esporta in Italia sono frumento, orzo, e anche mais. L'Italia è uno dei principali acquirenti di frumento ucraino in Ue. Sono tutti prodotti che passano attraverso il Mar Nero. E' molto veloce ed economico", ha spiegato. 19.11 Ucraina: Draghi, no allarme alimentare in Italia, prepariamoci - "Non è ancora il caso" di lanciare allarmi sulle conseguenze di tipo economico o alimentare per l'Italia a causa del conflitto in Ucraina, "quando sarà il caso di lanciare allarmi lo faremo. Di sicuro dovremo prepararci all'evenienza ma da qui a lanciare l'allarme ce ne corre". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Rispondendo ad una domanda sulla necessità che gli italiani modifichino i propri stili di vita, Draghi ha aggiunto che il governo prenderà "dei provvedimenti", e "se le cose dovessero peggiorare dovremmo sicuramente entrare in una logica di razionamento". 19.08 Ucraina, direttore Bellingcat: "Vicecomandante della Guardia nazionale russa arrestato dai Servizi di Putin" - Il vicecomandante della Guardia nazionale in Russia (Rosgvardia) il generale Roman Gavrilov, sarebbe stato arrestato dall'Fsb, rende noto Christo Grozev, direttore esecutivo del sito di giornalismo investigativo Bellingcat, citando tre diverse fonti. Gavrilov in precedenza aveva lavorato per il Servizio di protezione del Presidente (Fso), come Viktor Zolotov, il numero uno di Rosfvardia, corpo creato nel 2016 che risponde al Presidente e che nell'"operazione speciale in Ucraina" avrebbe subito ingenti perdite. 19.06 Ucraina: Baerbock, questa guerra è contro le nostre libertà - "Quale obiettivo militare è una clinica per donne incinte? Quale obiettivo militare è un teatro dove le persone si sono rifugiate con una scritta a caratteri cubitali 'bambini'?". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, in un incontro con la stampa con il segretario generale della Nato. Tutto questo dimostra che "questo è una guerra contro i nostri valori e le nostre libertà". "Questo è però anche è anche una  tempo di unità, nella Nato, nel G7, nell'Europa", ha aggiunto. 19.02 Draghi, Europa fa moltissimo ma no a forze Nato in Ucraina - "L'Europa può fare di più? Stiamo facendo moltissimo. Bisogna stare attenti: Zalensky chiede l'entrata delle forze Nato nello spazio areo ucraino e questo non è possibile perché significherebbe entrare in guerra, è uno dei punti chiave all'interno della Nato e su cui c'è unanimità o quasi a cominciare dagli Usa. i sono Paesi che vorrebbero un intervento più deciso ma la maggior parte dei Paesi è su questo fronte". Così Mario Draghi in conferenza stampa. 19.00 Draghi, con armi e sanzioni difendiamo Ucraina e noi stessi - "L'invio di armi e l'applicazione di sanzioni dannose anche per noi, sono strumenti necessari che dobbiamo usare per difendere l'Ucraina e la nostra democrazia, la nostra libertà e i nostri valori fondanti. L'ho detto anche in Parlamento, quando il Parlamento ha votato quasi unanimente una decisione così difficile. Ringrazio per questo anche il partito di opposizione che si è unito alla maggioranza". Lo ha detto il premier, Mario Draghi, in conferenza stampa. 18.58 Biden: "Putin dittatore assassino e delinquente" - Vladimir Putin è un "dittatore omicida, un delinquente puro che sta conducendo una guerra immorale contro il popolo ucraino".Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, parlando ad un evento per San Patrizio. Lo riferisce la Cnn. 18.53 Ucraina: "Iran, pronti a sostenere Mosca di fronte a sanzioni" L'Iran è pronto a sostenere la Federazione russa di fronte alle sanzioni, intensificando la cooperazione nel settore dei combustibili e dell'energia. Lo ha detto il ministro del Petrolio di Teheran, Javad Owji, dopo un colloquio a Mosca col vicepremier russo Aleksandr Novak. "La Russia ci è stata accanto quando siamo finiti sotto sanzioni, quindi oggi consideriamo nostro dovere essere accanto alla Russia in queste difficili condizioni e fornire assistenza", ha detto Owji. Per noi, "è importante la volontà di Teheran di sviluppare la cooperazione, nonostante le restrizioni anti-russe dell'Occidente", ha detto Novak, sottolineando il ruolo centrale del settore dei combustibili e dell'energia, nelle relazioni commerciali tra i due Paesi. 18.46 Draghi: "Putin non vuole pace, cercarla ad ogni costo" - "Noi lavoriamo per la pace, ma da parte del presidente Putin non c'è volontà di cercare la pace, c'è volontà di continuare la guerra". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa. "I discorsi sui miglioramenti e progressi sui colloqui di pace sono stati smentiti stamattina dalla stessa Russia. Nei contatti sembra aprirsi una speranza che viene poi puntualmente smentita, i fatti ci mostrano che dall'inizio dell'invasione in poi una determinazione a continuare la guerra e non a cercare la pace. Non c'è stato un cessate il fuoco, ma la pace va cercata ad ogni costo", ha aggiunto Draghi. 18.38 Ucraina, Prodi: "Il conflitto può essere risolto solo con un accordo tra Russia e Cina - "Il conflitto tra Russia e Ucraina nato come guerra locale geograficamente ma diventata mondiale per le conseguenze penso non possa essere risolto che con un accordo tra Stati Uniti e Cina". Lo ha detto l'ex presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, a Torino nel corso di una lezione sull'Europa in occasione dei trent'anni della Fondazione Filippo Burzio. 18.37  Ucraina, i ministri degli Esteri del G7: "Pronti ad aumentare la pressione contro la Russia" - Le sanzioni "senza precedenti" hanno "inflitto costi sostanziali all'economia russa e il loro impatto aumenterà ulteriormente in futuro". Lo dichiarano i ministri degli Esteri del G7 in un comunicato diffuso al termine di una riunione in videoconferenza presieduta dalla Germania e a cui ha partecipato anche l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. Le sanzioni, si precisa, vogliono colpire "i responsabili dell'attacco illegale contro l'Ucraina e non la società civile russa che ha mostrato segnali di protesta contro la guerra del presidente Putin. Il G7 è pronto ad aumentare questa pressione". 17.36 Kiev: "Possibile un accordo entro 10 giorni" - "Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi" nei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. Lo dice il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak in un'intervista ai media polacchi. "La firma di un accordo di pace porrà fine alla fase acuta del conflitto, ci permetterà di onorare tutti coloro che sono stati uccisi e iniziare la ricostruzione del Paese. Ma dubito che per gli ucraini la guerra finirà lì, non dopo tutto quello che abbiamo passato", aggiunge il consigliere di Zelensky. 17.34 Ucraina: presidente Kosovo a Biden, adesione a Nato un imperativo - La presidente del Kosovo Vjosa Osmani ha inviato una lettera al presidente americano Joe Biden nella quale chiede l'aiuto degli Usa per favorire l'adesione del suo Paese alla Nato. Dopo l'aggressione russa all'Ucraina, l'adesione alla Nato è "la principale priorità per la sicurezza nazionale" - ha scritto Osmani nella lettera, di cui danno notizia i media regionali. "L'adesione del Kosovo alla Nato è diventata un imperativo", ha aggiunto. 17.32 Ucraina, ministro serbo contro Biden: "Putin eletto democraticamente" - Un attacco al presidente Usa, Joe Biden, che ha definito Vladimir Putin un criminale di guerra per l'attacco all'Ucraina, è venuto dal ministro dell'interno serbo Aleksandar Vulin, noto per le sue posizioni filorusse e nazionalpatriottiche. Le parole di Biden sono un'offesa alla Russia e al buonsenso - ha detto Vulin citato oggi dalla Tanjug. Putin, ha osservato, è un leader democraticamente eletto di un Paese sovrano e definirlo criminale di guerra è un insulto alla Russia oltre che al buonsenso. 17.31 Mariupol, distrutto il 90% degli edifici della città - Le autorità della città assediata di Mariupol, nel sud est dell'Ucraina, hanno affermato che il 90% degli edifici della città è stato distrutto dalle forze russe nei bombardamenti quotidiani della città. Lo riferisce la Bbc. 17.28 Un bambino di due anni è morto e quattro persone sono rimaste ferite in un bombardamento delle truppe russe a Novy Petrivtsi, nell’oblast di Kiev, a nord della capitale - Lo ha comunicato la polizia locale, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Ukrinform. «Oggi, con l’artiglieria pesante, il nemico ha sparato sugli edifici residenziali nel distretto di Vyshhorod - si legge nel comunicato della polizia della regione di Kiev - Un grattacielo è stato distrutto, le case vicine sono state danneggiate. Al momento si registra la morte di un bambino di due anni e quattro persone ferite. 17.12 - G7, autori crimini guerra in Ucraina ne renderanno conto - Gli autori dei crimini di guerra nel corso della guerra in Ucraina dovranno renderne conto. È quanto si legge in una dichiarazione del G7

17.05 - Autorità di Mariupol: «Ancora impossibile stabilire numero vittime del teatro» 30mila evacuati dalla città in una settimana - Le autorità cittadine di Mariupol fanno sapere che non è ancora possibile stimare il numero delle vittime del bombardamento del teatro: secondo quanto dichiarato subito dopo l'attacco centinaia di persone erano rifugiate nel teatro e nei suoi bunker sotterranei. 130 sarebbero usciti illesi. Sono 30mila le persone evacuate questa settimana dalla città assediata di Mariupol in Ucraina, riferiscono le autorità locali

16.59 - Kiev: Zelensky-Putin dopo accordo su principali temi - Un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sarà organizzato dopo l'accordo delle questioni principali: lo ha detto il capo-negoziatore e consigliere del presidente, Mikayl Podolyak. «Potrebbero volerci da pochi giorni a una settimana e mezzo per spianare le controversie nei negoziati con la Russia per un accordo di pace, dopodiché inizieranno i preparativi per un eventuale incontro tra i presidenti di Ucraina e Russia». Podolyak ha spiegato che l'Ucraina non solo sta firmando un accordo, ma vuole sviluppare un meccanismo specifico che ne garantisca la sicurezza in futuro. «Finora, sia la delegazione russa che quella ucraina sono nelle loro posizioni. Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezzo per risolvere le questioni controverse. In questo lasso di tempo, dobbiamo avvicinarci alla conclusione di un accordo di pace». «Accadrà nelle prossime settimane: il posto non ci interessa: può essere ovunque tranne che in Russia», ha aggiunto, assicurando che l'accordo di pace terrà conto degli interessi dell'Ucraina

16:45 - Macron, Francia sia pronta a guerra di alta intensità -  La Francia deve potenziare il suo esercito per essere pronta a rispondere ad «una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente": lo ha detto il presidente candidato Emmanuel Macron, presentando ai Docks di Aubervilliers, alle porte di Parigi, il suo programma elettorale in vista delle elezioni presidenziali del 10 e del 24 aprile.

16.10 - Schwarzenegger a Putin: «Tu puoi fermare questa guerra» - «Tu hai iniziato questa guerra, tu la stai conducendo, tu puoi fermarla». È Arnold Schwarzenegger a rivolgersi al presidente Putin in un nuovo video diffuso sui social: un discorso appassionato, registrato nel suo studio e sottotitolato anche in cirillico, rivolto soprattutto al popolo russo. «So che il vostro governo vi ha detto che questa guerra è stata lanciata per denazificare l'Ucraina. Denazificare l'Ucraina?», scandisce l'attore. «Non è vero! È un Paese con un presidente ebreo, i tre fratelli del padre furono ammazzati dai nazisti. Vedete, l'Ucraina non ha iniziato questa guerra. Né sono stati nazionalisti o i nazisti. Coloro che sono al potere al Cremlino hanno iniziato questa guerra», insiste Schwarzenegger.

16.09 - Polizia di Chernihiv: "Americano ucciso in un attacco russoA - La polizia ucraina ha riferito che un cittadino americano è stato ucciso a Chernihiv in un bombardamento lanciato oggi da parte delle truppe russe. «La polizia sta documentando le conseguenze dei bombardamenti nemici dei civili nel centro di Chernihiv», scrive la polizia locale nella sua pagina Fb. «Oggi, gli occupanti hanno effettuato ancora una volta un pesante attacco di artiglieria contro i civili disarmati residenti della città. Ci sono morti e feriti. Tra i morti c'è un cittadino statunitense».

 16:08 - Polizia Chernihiv, americano ucciso in un attacco russo - La polizia ucraina ha riferito che un cittadino americano è stato ucciso a Chernihiv in un bombardamento lanciato oggi da parte delle truppe russe. «La polizia sta documentando le conseguenze dei bombardamenti nemici dei civili nel centro di Chernihiv», scrive la polizia locale nella sua pagina Fb. «Oggi, gli occupanti hanno effettuato ancora una volta un pesante attacco di artiglieria contro i civili disarmati residenti della città. Ci sono morti e feriti. Tra i morti c'è un cittadino statunitense». 15:10 Almeno 21 morti dopo un raid russo vicino Kharkiv - Almeno 21 persone sono morte in seguito ad un bombardamento russo vicino a Kharkiv. Lo ha riferito la procura della seconda città dell’Ucraina, nell’est del Paese. Il fuoco dell’artiglieria russa ha provocato Almeno 21 morti e 25 feriti nelle prime ore di questa mattina nella città di Merefa, vicino a Kharkiv, ha reso noto l’ufficio del procuratore Regionale. «Una scuola e un centro culturale sono stati distrutti. 21 persone sono rimaste uccise e 25 ferite, di cui 10 in gravi condizioni», è stato spiegato. 15:03 "Sopravvissuti a bombe teatro", "130 già in salvo" - Ci sono «sopravvissuti» tra le macerie del teatro di Mariupol, la città portuale ucraina da giorni assediata dalle truppe russe, teatro che ospitava donne e bambini rifugiati e che è stato bombardato ieri; e comunque 130 persone sono già state tratte in salvo. Lo hanno riferito, rende noto Kyiv Independent, i soccorritori al lavoro tra le macerie. «Il rifugio antiaereo ha resistito. Ora le macerie vengono sgomberate. Ci sono sopravvissuti. Non sappiamo ancora il (numero di) vittime», ha aggiunto parlando alla Reuters Petro Andrushchenko, consigliere del sindaco della città. 14:52 - La Turchia parla di un possibile incontro Putin-Zelensky - Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe avere un incontro faccia a faccia con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, parlando ad una conferenza stampa congiunta con l’omologo ucraino Dmytro Kuleba durante una visita a Leopoli in Ucraina. Oggi c'è stata una telefonata tra il presidente turco Erdogan e il leader russo. 13:34 Lukashenko: "Se Ucraina continua escalation Minsk risponderà" - "Se l’Ucraina dovesse continuare la sua escalation contro la Bielorussia, Minsk non la lascerà senza risposta". Lo ha detto il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, citato dalla Tass, aggiungendo che se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta di firmare un accordo con Putin, poi sarà costretto a firmare un atto di capitolazione. 13:20 Zelensky parlerà a Montecitorio il 22 marzo - Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky parlerà in videoconferenza con la Camera e il Senato a Montecitorio il 22 marzo alle ore 11.00. Lo si apprende dalla riunione dei capigruppo della Camera, che è in corso. 12:20 130 persone uscite vive dal teatro di Mariupol - Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi. Lo afferma l'agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. «Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati», ha scritto su Facebook la deputata. 11.41 - Scholz, Berlino fa sua parte, ma Nato non entra in guerra. «La Germania dà il suo contributo e continuerà a farlo. Ma una cosa è chiara: la Nato non entrerà in questo conflitto». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa a Berlino con il capo della Nato Jens Stoltenberg. «Oggi il presidente Zelensky si è rivolto al Bundestag con parole che hanno lascato una forte impressione, e noi siamo con l'Ucraina», ha anche detto. 10.40 - Cremlino, bozza Financial Times nel complesso è errata. La bozza del Financial Times su un presunto accordo tra Russia e Ucraina contiene «molte informazioni sulle questioni all’ordine del giorno, che sono state rese pubbliche in precedenza, ma è stata compilata in modo errato». Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Secondo Peskov, «è essenzialmente errata, ci sono alcune cose corrette, ma nel complesso non è vero». «Il lavoro (su un accordo) continua. Vi informeremo quando ci saranno progressi», ha aggiunto Peskov. 10.39 - Generale Graziano, il piano A dei russi è fallito. «I russi non sono riusciti a raggiungere immediatamente il loro obiettivo, potremmo chiamarlo piano A: assediare Kiev per rovesciare il governo e raggiungere i loro obiettivi immediati nel Donbass. Questa prima fase è fallita": lo dice il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea, in un’intervista concessa al quotidiano spagnolo El País. A partire da lì, aggiunge Graziano, l’esercito di Mosca è passato «a una seconda fase», con «nuovi mezzi e nuovi armi": una guerra «indiscriminata» che comunque, finora «non ha rappresentato un successo». Secondo il generale italiano, ora i russi hanno bisogno di «recuperare e riorganizzarsi», dopo aver subito «pesanti perdite», sia logistiche, sia di rifornimenti, sia umane. Il conflitto, prevede Graziano, potrebbe proseguire "a lungo» anche se la guerra «terminasse fisicamente, perché potrebbe continuare «in altri modi». 11.22 - Mosca rigetta richiesta corte Onu di sospendere offensiva. «Noi non possiamo tenere conto di questa decisione», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, sottolineando che le due parti, la Russia e l’Ucraina, devono essere d’accordo perché la decisione possa essere attuata. «In questo non può esserci consenso», ha aggiunto. Ieri la Corte internazionale di Giustizia ha detto che la Russia deve «sospendere immediatamente l’operazione militare avviata il 24 febbraio 2022 sul territorio dell’Ucraina». 11.19 - Mosca, decine di morti a Donetsk ma Occidente ignora. «Il 14 marzo le forze armate ucraine hanno attaccato il centro di Donetsk con un missile Tochka-U. Questo atto di terrorismo ha ucciso decine di persone». Lo ha scritto su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. «Ancora una volta, abbiamo visto la reazione indifferente dell’Occidente. (Gli occidentali, ndr) hanno diligentemente ignorato tale atrocità firmata dai loro reparti ucraini», aggiunge Zakharova. 10.54 - Gli Stati Uniti invieranno altri 800 milioni di dollari di aiuti per la sicurezza in Ucraina. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. L'assistenza statunitense al paese raggiunge quindi la quota di un miliardo di dollari negli ultimi giorni. Il nuovo pacchetto di aiuti comprende anche sistemi antiaerei, armi, munizioni e droni. 10.54 -  Twitter ha rimosso oltre 50.000 post che diffondevano notizie false e imprecise sulla guerra in Ucraina. Lo ha sottolineato il social network sul suo blog ufficiale, tramite un aggiornamento sulle attività prese per rendere più sano il dibattito sul conflitto. La piattaforma ha rimosso un totale di 75.000 account per «comportamento non autentico» e spam. Un numero, spiega il team di sicurezza, che comprende sia utenti coinvolti nella propaganda di guerra che account associati a #IStandWithPutin, un hashtag diventato virale il mese scorso grazie ad una campagna coordinata che ha interessato anche l’Italia con il trend #IoStoConPutin. 10.46 - Vescovo di Kharkiv, viviamo nei bunker e nei rifugi. «Siamo sopravvissuti un’altra notte», «Ogni giorno le persone vengono alla ricerca di un modo per abbandonare la città. Ci sono sparatorie continue, le finestre tremano come se i vetri stessero per cadere. Ci siamo abituati a un tale rumore. Ci si sente persino sospettosi quando la situazione è tranquilla, cioè quando non sappiamo cosa stia succedendo». Il vescovo cattolico di Kharkiv, Pavlo Honcharuk ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) parla della situazione nella città ucraina, una tra le maggiormente colpite. La gente è nei «bunker e rifugi sotterranei. E’ davvero pericoloso. Visitiamo regolarmente le persone nella stazione della metropolitana, dove vivono e dormono sui binari e nelle carrozze. Preghiamo lì insieme ad altri, cattolici e ortodossi insieme». 10.44 - Gb, teatro bombardato da jet, è crimine di guerra. Quanto accaduto nel teatro di Mariupol, in Ucraina, «sembra essere stato un attacco deliberato contro un obiettivo civile» frutto di un bombardamento aereo russo. Lo sostiene il governo britannico di Boris Johnson per bocca di James Cleverly, numero 2 del Foreign Office, intervistato da vari notiziari del mattino a nome dell’esecutivo. Secondo Londra, si tratta dunque di «un’evidente violazione del diritto internazionale», come ha aggiunto il viceministro a Itv in risposta alla domanda se si potesse già evocare un crimine di guerra. Mosca ha ieri attribuito invece il raid alla milizia ultranazionalista ucraina del battaglione Azov. 10.40 - Reznikov, Bielorussia è hub logistico di Mosca. «Le nostre informazioni e la nostra intelligence ci mostrano che la popolazione bielorussa non vuole questa guerra, perché capisce che sarà distruttiva anche per il loro Paese. Quindi posso solo sperare che non venga dato l’ordine all’esercito bielorusso di marciare sul territorio ucraino. Cerco di essere ottimista, ma non è un segreto che gli aerei russi si appoggiano alla Bielorussia. La Bielorussia è un hub logistico della Russia nella guerra contro l’Ucraina». Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo. 10.39 - Ministro Kiev a Eurocamera, "salvate vite, adottate no fly zone". Senza una no fly zone «perderemo sempre più vite, e sempre più denaro che i Paesi membri dovranno pagare dopo per riscostruire l’Ucraina, le strade e gli edifici distrutti. Però le vite umane perse non posso essere ricostruite. Perciò più a lungo esitate, più a lungo durerà nei nostri figli e nei nostri nipoti la percezione che c'è stato un crimine contro l'Ucraina. Quindi per favore adottate questa decisine perché anche il vostro elettorato avrà qualcosa da dire in merito». Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo. 10.26 - Telefonata Di Maio-Kuleba, resistenza ucraina è resistenza europea. Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, ha sentito telefonicamente ministro ucraino Dmytro Kuleba. «Ho sentito il collega Dmytro Kuleba. Ho ribadito che l’Italia sostiene il popolo ucraino. La Resistenza ucraina è la resistenza europea, un argine all’ avanzata violenta e pericolosa dell’esercito russo. Massimo sforzo per ritrovare la pace e fermare l’atroce guerra che sta causando sofferenza e morte». Lo scrive su Twitter il titolare della Farnesina Luigi Di Maio, al termine della telefonata con il ministro degli Esteri Ucraino. 10.21 - La Russia continuerà a fare ogni sforzo per assicurare la sicurezza della Centrale nucleare di Chernobyl. Lo ha detto la portavoce del ministero degli esteri di Mosca Maria Zakharova, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. "Siamo determinati a continuare a fare ogni sforzo per assicurare la sicurezza dell’impianto», ha detto. 10.17 - Ministro Difesa, serve embargo Ue su energia russa. «Sono esseri umani, stanno cercando di sfuggire a una guerra terribile. Noi li possiamo aiutare con un embargo rigorisissimo sull'energia russa, sul petrolio, sul gas, sul carburante, sul cherosene, su tutto. Dobbiamo smettere di pagare per tutti questi bene in modo che la Russia non possa più funzionare perchè non riesce più a vendere le sue materie prime». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all’audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo. 9.46 - Ministro Difesa, ci servono aerei e carri armati. «Sono molto grato per il fatto che molto rapidamente avete preso decisioni su un aiuto militare alle nostre forze militari con 500 milioni di euro dal Fondo per la pace. Ma abbiamo bisogno ancora di armi occidentali e ogni altro mezzo per lottare contro i russi». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all’audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo. «Siamo pronti ad utilizzare molto rapidamente questo sostegno finanziario. Con il vostro aiuto possiamo acquisire gli aerei e i carri armati necessari e tutta quell'infrastruttura di cui abbiamo urgentemente bisogno. Ci servono anticarro, anti-aerei, di elicotteri», ha aggiunto. 9.43 - Ucraina, "I 20 civili di Donetsk uccisi da missile russo". «Il missile che ha ucciso 20 persone a Donetsk il 14 marzo scorso proveniva da Sud-Est, il che indica che proveniva dalla Russia». Lo afferma Ruslan Leviev, il fondatore dell’outlet investigativo Conflict Intelligence Team, citato da The Kyiev Independent. La Russia aveva affermato che il missile era ucraino, mentre Leviev dice che si tratta di «un’operazione false-flag per accusare l’Ucraina di crimini di guerra». 9.41 - Ministro Difesa, Cremlino vuole distruggere unità Ue. «Vorrei avvisare che il Cremlino non si fermerà a un Paese. Il loro piano è distruggere completamente l’Unione europea. Distruggere l’unità dei Paesi Nato e andare anche oltre. Perchè già oggi i missili russi stanno cadendo a 20 chilometri dalle frontiere della Polonia, Paese dell’Unione europea e anche membro della Nato». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all’audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo. 9.41 - Vicesindaco Mariupol, morti in fosse comuni. A Mariupol i russi non consentono alla gente del posto di entrare nei cimiteri e le persone devono essere seppellite in un parco nel centro della città. Lo ha affermato il vicesindaco Sergei Orlov in un’intervista a Forbes Ucraina, riportata dall’agenzia ucraina Unian. "Li seppelliamo per lo più in fosse comuni. Li seppelliamo nel City Garden (Children's Central Park of Culture and Recreation), in centro. Alcuni sono sepolti nei loro cortili», ha detto Orlov. Secondo lui, al 13 marzo c'erano 2.358 morti in città. Tuttavia, questi sono solo quelli che sono identificati. 9.39 - Zelensky cita Reagan e parla a Scholz, "Ad ogni bomba che cade in Ucraina si alza un muro con l'Ue. «Cancelliere Scholz, butti giù questo muro. Mostri la leadership che la Germania merita, e i suoi successori saranno solo orgogliosi di lei. Sostenga gli ucraini e ci aiuti a fermare questa guerra». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky parlando al Bundestag tedesco, e citando Donald Regan che chiese di «tirare giù il muro» di Berlino rivolgendosi a Gorbaciov. "Se l’Ucraina potesse entrare nell’Ue ci sarebbe una garanzia ma ci sono ancora ostacoli", ha detto Zelensky. Che continua, "con ogni bomba che cade in Ucraina" tra il paese e l'Europa si alza un muro sempre "più forte". "Stiamo facendo un tentativo di difesa estrema perché tutto viene colpito e distrutto", ha aggiunto, citando anche il "ponte aereo" di Berlino e chiedendo di "crearlo anche con il paese". Poi il presidente ucraino si è rivolto ai leader europei. "Esitate sull'ingresso dell’Ucraina nell’Europa - ha detto -, è un’altra pietra per il muro". Per Zelensky Nord Stream 2 era "un’arma" mentre "abbiamo sentito rispondere che era economia", ha affermato. 9.39 - Ministro Difesa Kiev, la città di Volnovakha non esiste più. La città di «Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio». Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo, parlando della città dell’est, nell’Oblast di Donetsk. 9.33 - Cinquantatre civili sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nei bombardamenti russi a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, vicino al confine bielorusso. Lo ha riferito Viacheslav Chaus, capo dell’amministrazione regionale di Chernihiv in una dichiarazione pubblicata su Facebook citato da Ukrinform. "Nelle ultime 24 ore, 53 corpi di persone civili uccise dai russi sono stati portati all’obitorio», ha detto. 9.28 - Ministro Difesa, bombardati 400 scuole e 110 ospedali. «In tre settimane quattrocento scuole sono state distrutte, centodieci ospedali, più di mille edifici residenziali, più di cento cittadini ucraini sono rimasti seppelliti sotto le macerie. Tutto questo sotto costanti bombardamenti con operazioni di salvataggio impedite dai bombardamenti». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov, intervenendo all’audizione della sottocommissione Sicurezza e difesa del Parlamento europeo. 9.25 - Zelensky, si va costruendo nuovo Muro in Europa. Rivolgendosi alla Camera bassa del parlamento tedesco, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha esortato la Germania ad abbattere il nuovo «muro» che si sta costruendo in Europa contro la libertà da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. «Caro Cancelliere Scholz, distrugga questo muro, dia alla Germania il ruolo di leader che merita», ha affermato Zelensky in collegamento video. 9.25 - Zelensky a Bundestag, con noi esitate pensate solo a economia. «Abbiamo sempre detto che Nord Stream 2 fosse un’arma e abbiamo sentito rispondere che fosse economia, economia, economia». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky parlando al Bundestag tedesco. «Anche adesso esitate sull'ingresso dell’Ucraina nell’Europa. È un’altra pietra per il muro», ha aggiunto nel suo discorso. «Abbiamo percepito resistenza, percepiamo che volete economia, economia economia», ha incalzato. 8.48 - Monito di Mosca a Paesi che inviano armi a Kiev. La diplomazia russa ammonisce i Paesi che inviano armi all’Ucraina, menzionando esplicitamente la Slovacchia: «Se adottano questa decisione, non soltanto la Slovacchia ma anche gli altri Paesi, creano problemi a se stessi. Creano problemi diretti a se stessi con le loro proprie mani» ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zacharova, commentando le notizie relative all’autorizzazione che Bratislava avrebbe dato di fornire a Kiev sistemi di missili antiaerei. Zacharova ha aggiunto che attualmente «non si può parlare di un processo di negoziazione attivo» con l’Occidente, ma che sussistono «determinati contatti su determinati problemi che emergono». Non ha invece commentato le dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, il quale ha affermato che il suo Paese potrebbe sostituire la Russia nel G20. 8.46 - Le forze russe hanno colpito un deposito di armi e munizioni ucraino a Sarny. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. «La sera del 16 marzo, armi di precisione hanno colpito un deposito di munizioni a Sarny, nella regione di Rivne», ha detto Konashenkov in una conferenza stampa. «Il deposito, che conteneva missili e munizioni, compresi i missili tattici Tochka-U, è stato distrutto», ha aggiunto. 8.46 - Vicesindaco, nemmeno un edificio integro a Mariupol. «Non è rimasto un solo edificio integro a Mariupol, nella regione di Donetsk, o è distrutto o è danneggiato. Credo che l’80-90% sia stato bombardato». Lo ha affermato il vicesindaco della città Sergei Orlov in un’intervista a Forbes Ucraina. "Le infrastrutture sono quasi inesistenti e i residenti soffrono per la mancanza d’acqua - ha raccontato - hanno sciolto la neve, raccolta nelle pozzanghere e scaricata dalle batterie». Orlov ha ribadito che la città ha un disperato bisogno di un corridoio umanitario e di un’evacuazione. 8.45 - Facebook e YouTube hanno rimosso il video falso in cui il presidente ucraino Zelensky esortava le truppe del suo paese ad arrendersi alle forze russe. Il video 'deepfake', il primo di questa guerra, si è diffuso rapidamente online ieri. Il finto Zelensky parlava su un podio presidenziale con lo stemma ucraino e diceva al suo popolo di deporre le armi. Il portavoce di YouTube Ivy Choi ha in seguito spiegato che il video e i relativi caricamenti sono stati rimossi dalla piattaforma perché violano le politiche di disinformazione dell’azienda: «Consentiamo questi video solo se forniscono un contesto educativo, documentaristico, scientifico o artistico». Lo stesso Zelensky lo ha pubblicamente dichiarato falso il video su Instagram. 8.43 - Nelle ultime 24 ore, la difesa aerea delle forze armate ucraine ha distrutto 10 bersagli aerei nemici. Lo riferisce il centro stampa dello Stato maggiore delle Forze armate, come riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian. "Ieri 10 bersagli aerei nemici sono stati distrutti: due cacciabombardieri Su-34, tre caccia Su-34SM, tre elicotteri e un UAV (drone, ndr) di livello operativo-tattico», si legge nella nota. Si segnala che sono in corso di chiarimento le informazioni sul tipo di un altro aereo abbattuto e sulla morte dei piloti. 8.36 - Ministro dell'Interno, sabotatori russi sono dovunque. «I sabotatori russi sono ovunque in Ucraina, in tutti gli angoli, anche nelle regioni occidentali. Sono presenti pure nelle regioni di Lviv, Ivano-Frankivsk e Rivne. Noi non nomineremo più le aree in cui non ci sono stati bombardamenti». Lo ha affermato il ministro dell’Interno ucraino Denis Monastyrsky, citato dal servizio stampa del Consiglio dei Ministri. Secondo il capo del ministero dell’Interno, i sabotatori nemici sono detenuti in diverse regioni del Paese. 8.27 - Zelensky sente Erdogan e a breve intervento al Bundestag. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto colloqui telefonici con il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, e con il premier canadese, Justin Trudeau, e si rivolgerà questa mattina al parlamento tedesco, in un collegamento video. «Ho parlato con gli amici dell’Ucraina, il presidente turco Erdogan e il premier canadese Trudeau, ringraziandoli per il loro sostegno. Mi rivolgerò al parlamento tedesco giovedì mattina. Continuerò a spingere per un sostegno ancora più grande all’Ucraina», ha affermato Zelensky. 8.20 - «La Russia continua a lottare per un ordine mondiale libero dal nazismo e dal genocidio». Lo ha detto Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente della Russia, citato dalla Tass. 7.56 - L’invasione russa è «in gran parte in stallo su tutti i fronti». Lo afferma su Twitter il ministero della difesa britannico che ha rilasciato il suo ultimo rapporto di intelligence. «Le forze russe hanno fatto progressi minimi su terra, mare o aria negli ultimi giorni e continuano a subire pesanti perdite - si legge nel tweet - La resistenza ucraina rimane forte e ben coordinata. La stragrande maggioranza del territorio ucraino, comprese tutte le principali città, rimane in mani ucraine». 7.48 - La Russia potrebbe aver iniziato la terza guerra mondiale: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una intervista all’emittente americana Nbc. "Nessuno sa se possa già essere iniziata", ha dichiarato Zelensky, ribandendo che il popolo ucraino è "invincibile". "Qualsiasi guerra - ha aggiunto - potrebbe essere conclusa al tavolo dei negoziati". "Se lanciano deliberatamente questi missili contro asili, scuole o università questo significa superare ogni linea - ha affermato -. Cos'altro dovremmo aspettare? Lasciare che i russi uccidano 200, 300 o 400 bambini?". "Le forze russe possono occupare il territorio, ma non possono prendere la dignità e l'amore dell’Ucraina per il suo Paese. Anche quegli insediamenti che sono stati ridotti in macerie dall’artiglieria russa, anche quegli insediamenti non sono stati conquistati dai russi", ha sottolineato. 7.42 - «Non c'è un processo di negoziazione attivo al momento» con gli Usa. «Noi abbiamo contatti separati su questioni che emergono singolarmente». Lo ha detto la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova in un’intervista con il Soloviev Live, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. 7.42 - Notte di relativa calma a Leopoli e nell’Ovest dell’Ucraina dopo giorni segnati dagli allarmi anti-aerei. Dopo una giornata nella quale le sirene hanno suonato una sola volta, nella mattinata, nella principale città dell’Ovest del Paese e nei suoi dintorni non si è verificato alcun attacco da parte dell’esercito russo. 7.41 - Colpita Merefa, "vittime tra i militari ucraini". La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell’Oblast’ di Kharkiv, nella parte orientale dell’Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Lo riporta The Kyiv Independent. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo, una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto. 7.38 - Zelensky, parlato al telefono con Erdogan e Trudeau. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio delle prime ore di oggi, citato da Interfax, ha detto di aver «parlato con gli amici dell’Ucraina: il presidente della Turchia Erdogan e il primo ministro del Canada Justin Trudeau». «Li ho ringraziati per il sostegno. Oggi mi rivolgerò al parlamento tedesco. Continuerò a spingere per un sostegno ancora maggiore all’Ucraina», ha aggiunto Zelensky. 7.19 - «I negoziati tra l’Ucraina e la Russia sono abbastanza difficili». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista con il canale televisivo americano Nbc. «I negoziati sono ancora in corso e sono abbastanza difficili», ha sottolineato il presidente ucraino e ha osservato che «qualsiasi guerra potrebbe essere finita al tavolo dei negoziati». Allo stesso tempo, non ha commentato le informazioni apparse in precedenza nei media sulle presunte condizioni di un possibile accordo tra le parti. 6.52 - Missile colpisce palazzo a Kiev, un morto e tre feriti. Parti di un missile da crociera russo abbattuto dalla contraerea hanno colpito un edificio residenziale a Kiev, questa mattina alle 6.50 locali, causando un morto e tre feriti. Lo riferisce il Servizio di emergenza statale ucraino, secondo cui il palazzo è stato colpito al 16 piano, dove si è sviluppato un incendio. 6.43 - Mercantile panamense affondato da russi, salvo l'equipaggio. Una nave mercantile battente bandiera panamense è stata affondata dal lancio di missili russi nel Mar Nero e altre due sono state danneggiate, ha annunciato mercoledì l’amministratore dell’Autorità marittima di Panama, Noriel Arauz. Gli equipaggi sono sani e salvi, ha detto. «Sappiamo che tre barche con bandiera panamense sono state vittime di attacchi missilistici russi», ha detto Arauz ai giornalisti. Una di queste navi «è affondata e due restano a galla ma hanno subito danni materiali», ha aggiunto. «La Marina russa» vieta a 200-300 navi di diverse nazioni di «lasciare il Mar Nero», ha denunciato l’amministratore dell’Autorità marittima panamense. Una dozzina di barche battenti bandiera panamense, dedicate in particolare al trasporto di cereali, e circa 150 membri dell’equipaggio di queste navi, sono bloccate. Il 25 febbraio, dopo un primo attacco contro una nave battente bandiera panamense, le autorità del Paese centroamericano hanno chiesto «urgentemente» di evitare di navigare nelle acque ucraine e russe nel Mar Nero e nel Mar d’Azov. «Le navi panamensi nei porti ucraini o in transito nell’area devono osservare un’estrema vigilanza e aumentare le condizioni di sicurezza a bordo per proteggere imbarcazione ed equipaggio», ha avvertito l’Autorità marittima panamense. 5.37 - Nel teatro di Mariupol bombardato dalle forze russe erano presenti almeno 500 civili. Lo riferisce Human Rights Watch. Maxar Technologies, una società privata statunitense, ha distribuito immagini satellitari raccolte il 14 marzo che mostravano la parola «bambini» in caratteri russi di grandi dimensioni, dipinta per terra fuori dall’edificio. «Ciò solleva serie preoccupazioni su quale fosse l’obiettivo previsto in una città in cui i civili sono già sotto assedio da giorni e le telecomunicazioni, l’elettricità, l’acqua e il riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti», ha affermato Belkis Wille, esponente della Ong. 4.23 - Sono almeno 7.000 i soldati russi morti in 21 giorni di guerra in Ucraina. La stima - riportata dal New York Times - è stata elaborata da fonti Usa. I soldati russi rimasti feriti nei combattimenti sono invece oltre 14.000, molti dei quali sono già stati rimpatriati passando dalle basi in Bielorussia. 3.33 - Missili su Sarny; 2 aerei russi abbattuti nella regione di Kiev. Due aerei russi, un Su 25 e un Su 35, sono stati abbattuti nella regione di Kiev, secondo i media ucraini. Nella notte sono risuonate ancora le sirene per un attacco aereo. Sempre secondo la stampa locale le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico su Sarny, centro nella provincia di Rivne, nell’Ovest dell’Ucraina a circa 50 km dal confine con la Bielorussia. Infine il numero dei civili morti a Chernihiv mentre erano in coda per il pane è salito a 13.

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