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Guerra in Ucraina, "Incendi a Chernobyl, pericolo radiazioni". Zelensky contro l'Occidente: "Vi manca il coraggio"

Trentaduesimo giorno di guerra in Ucraina con il conflitto che prosegue in molte città nonostante la fase di stallo paventata da molti analisti.

Per la prima volta è stato attaccato il centro di Leopoli, finora risparmiato dalle incursioni nemiche. Nella splendida città austroungarica, la più ad ovest e la più pericolosamente vicina alla Polonia, è stata colpita una raffineria ed il denso fumo nero ha avvolto anche il centro storico. Non ci sono state vittime ma alcuni feriti e nell’area del complesso altre abitazioni sono state parzialmente danneggiate. Le forze russe hanno colpito poi nuovamente il centro di ricerca nucleare a Kharkiv: lo conferma un tweet del parlamento ucraino, dopo che la notizia era stata data dal Kyiv Independent. Secondo l’Ispettorato nazionale per l’energia nucleare, citato nel messaggio del Parlamento «è al momento impossibile valutare la gravità del danno, in quanto le ostilità continuano nella zona dell’installazione nucleare»

Biden: "Putin macellaio che non può restare al potere"

Putin è «un dittatore e un macellaio» che «non può restare al potere», ha detto ieri Biden da Varsavia. Gli «insulti» del presidente americano «restringono ulteriormente le opportunità di ricucire i rapporti tra Russia e Usa», ha commentato il Cremlino. Biden ha anche citato il «non abbiate paura» di papa Wojtyla. Oggi l’angelus di Francesco. Bergoglio ieri ha parlato di una «guerra vergognosa» che deve «finire al più presto». Blinken oggi in Israele e Palestina.

Zelensky: "Impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei"

"E' impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei», afferma Zelensky tornando a chiedere altre armi all’Occidente. Kiev si dice «molto delusa dal risultato dei vertici Nato e Ue: ci aspettavamo più coraggio. Ieri le forze russe hanno colpito di nuovo il centro di ricerca nucleare a Kharkiv. Raid anche su Leopoli. Completamente distrutta Chernihiv. Bombardato un memoriale dell’olocausto. Hezbollah accetta di inviare 800 combattenti a fianco delle truppe russe.

La cronaca della giornata in tempo reale

19.20 Zelensky parla a media russi, Mosca: 'Non pubblicare' - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha rilasciato un’intervista alla stampa russa per la prima volta dall’inizio della guerra. Zelensky ha parlato per due ore via Zoom con Ivan Kolpakov, caporedattore della pubblicazione online russa Meduza; Tikhon Dzyadko, caporedattore del canale televisivo Dojd; Mikhail Zygar, scrittore e giornalista, e Vladimir Solovyov, corrispondente di Kommersant. I giornalisti elencati sono noti in Russia per le loro opinioni di opposizione. Il Roskomnadzor, l’autorità russa sui media, ha ammonito i media russi a non pubblicare né trasmettere l’intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui testo integrale è però stato appena pubblicato da Meduza. «Un certo numero di media russi, compresi media stranieri che agiscono come agenti stranieri, hanno intervistato il presidente dell’Ucraina V. Zelensky», si legge in una nota pubblicata sul canale Telegram dell’autorità, «Roskomnadzor avverte i media russi di rifiutarsi di pubblicare questa intervista. E’ stato avviato un audit contro i media che lo hanno intervistato per determinare il grado di responsabilità e adottare misure di risposta».

18.43 Zelensky accusa l'Occidente: "Vi manca il coraggio" - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato oggi l’Occidente di non aver abbastanza "coraggio» quando si tratta di aiutare l’Ucraina, ripetendo la sua richiesta di inviare aerei e carri armati a Kiev. Parlando in un nuovo video sui suoi canali social, Zelensky ha affermato che l’Occidente «gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet». «Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol - dice -. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l’1% del loro coraggio».

18:19 -   Mosca, nuovo round negoziati di persona 29-30 marzo -  Il nuovo round di colloqui fra Russia e Ucraina si terrà il 29 e 30 marzo. Lo ha dichiarato su Telegram il capo della delegazione di Mosca per i colloqui fra le due parti, Vladimir Medinsky. «Oggi, si è tenuto un altro dound di negoziati con l’Ucraina in videoconferenza. come risultato, è stato deciso di incontrarci di formato «face to face» il 29 e 30 marzo».

16:52 - "Incendi intorno a Chernobyl, pericolo inquinamento radioattivo" -  Estesi incendi sono scoppiati nella zona di esclusione di Chernobyl a causa degli intensi bombardamenti da parte dei russi. Lo ha riferito la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino (Verkhovna Rada), Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, citata da Unian. Attualmente sono noti 31 incendi che hanno inghiottito più di 10.000 ettari di foresta. L’incendio, ha chiarito Denisova, provoca un aumento del livello di inquinamento atmosferico radioattivo. «La combustione rilascia radionuclidi nell’atmosfera, che vengono trasportati dal vento su lunghe distanze. Le radiazioni minacciano Ucraina, Bielorussia ed Europa». I soccorritori non sono attualmente in grado di adottare misure efficaci per localizzare l’incendio ed eliminarlo, a causa del controllo russo su tutta l’area. Il sindaco Slavutych ha fatto appello all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) affinché invii esperti e attrezzature antincendio in Ucraina il prima
possibile.

15:24 Kiev, senza valore referendum annessione Lugansk a Russia - «Qualsiasi» falso referendum «nei territori temporaneamente occupati è giuridicamente insignificante e non avrà conseguenze legali». Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, commentando l’ipotesi di una consultazione popolare nell’autoproclamata repubblica separatista di Lugansk per l'annessione a Mosca, che alla vigilia del conflitto ne aveva riconosciuto l’indipendenza, insieme quella di Donetsk. Il portavoce di Kiev, citato da Ukrinform, si è inoltre detto convinto che nessun Paese al mondo riconoscerebbe la validità del referendum.

15:14 Kiev, 'vogliamo Russia fuori da Aiea, terrorismo nucleare' - L’Ucraina sta lavorando per estromettere la Russia dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per «terrorismo nucleare» in seguito all’occupazione delle centrali nucleari ucraine di Chernobyl e Zaporizhzhia. Lo riporta The Kyiv Independent citando il ministero dell’Energia di Kiev.

14:10 In cittadina ucraini incendiano sede militari russi - Manifestanti ucraini hanno dato alle fiamme un edificio, sede del locale distretto militare, che ospitava temporaneamente i militari occupanti russi, nella cittadina di Henichesk, sul Mare d’Azov, nella regione di Kherson. Lo afferma Serhii Khlan, deputato del Consiglio regionale di Kherson, citato dal Kyiv Independent. Non viene precisato cosa sia accaduto in seguito.

14:07 Kiev, distrutto deposito petrolifero di Leopoli - Il deposito petrolifero di Leopoli colpito ieri da un missile russo è stato completamente distrutto. Lo afferma l’amministrazione militare regionale di Leopoli Maksym Kozytskyi su Telegram, citato da Ukrainian Pravda. "L'incendio è stato spento dopo più di 12 ore. Ieri l’esercito russo ha sferrato diversi colpi in tutta Leopoli», ha aggiunto.

13:47 Brigata Azov, a Lugansk Putin vuole un referendum fasullo - «Il referendum che Vladimir Putin vuole tenere a Lugansk sarà fasullo. I russi conteranno i voti di cui hanno bisogno": lo afferma, in un’intervista all’Ansa, Maksim Zhorin, terzo comandante della brigata Azov, originario della città del Donbass. «Ho vissuto 18 anni lì, conosco la verità. Se ci sarà mai un referendum sarà fasullo», spiega Zhorin. Parlando della situazione militare a Mariupol, dove la Azov ha migliaia di combattenti, Zhorin sottolinea: «In città vivono ormai poche persone ma la città è sotto il controllo ucraino. Quando nel 2014 abbiamo vinto è stata una vergogna per Putin e ora ciò potrebbe riaccadere».

13:42 Deputata ucraina, 'Kiev alla fame, si beve acqua di scarico' - A Kiev le persone stanno morendo di fame e sono costrette a bere acqua di scarico, mentre la situazione in tutto il Paese peggiora. Lo ha detto a Times Radio la deputata ucraina Lesia Vasylenko, citata dal Guardian. La deputata ha spiegato che la capitale sta ancora affrontando attacchi e soffre la scarsità di cibo, mentre le persone sono «costrette a stare in scantinati e stazioni della metropolitana». E ha aggiunto che «a Mariupol, migliaia di persone vengono deportate con la forza oltre il confine con la Russia, apparentemente per essere al sicuro, ma poi vengono spedite in una direzione sconosciuta e nessuno sente più parlare di loro: le atrocità sono le stesse dappertutto».

13:42 Brigata Azov,Putin ci chiama nazisti come scusa per stragi - «Non c'è alcun legame tra noi e il movimento nazista. Il nostro scopo è salvare l’Ucraina e la sua integrità. Putin usa la sua propaganda per chiamarci nazisti per trovare un pretesto per uccidere gli ucraini». E’ quanto sottolinea in un’intervista all’Ansa Maksim Zhorin, terzo comandante della brigata Azov, attualmente operativo nell’Oblast di Kiev. «Ad Irpin in questi due giorni gli attacchi sono diminuiti, abbiamo distrutto alcuni tank russi e li abbiamo buttati nel fiume. Ora sono lì, assieme ai pesci», racconta Zhorin, tra massimi esponenti del reggimento Azov e tra i combattenti che, nel 2014, cacciarono i russi da Mariupol.

12:13 Cerca di entrare metropolitana Kiev con granata, arrestato - La polizia di Kiev ha arrestato un uomo che cercava di entrare in una stazione della metropolitana di Kiev con una granata e numerose munizioni: lo ha reso noto la polizia della capitale sulla sua pagina Facebook, riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian. Gli agenti hanno fermato l’uomo per un controllo e hanno trovato nella sua borsa una granata F-1, una miccia e 76 proiettili. L’uomo rischia fino a sette anni di carcere.

12:11 30 bombardamenti nella regione di Kiev in 24 ore - Oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture nella regione di Kiev sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato dall’Agenzia Unian. «Durante l’intero periodo della guerra, distruzioni sono state registrate in 34 delle 69 comunità della regione di Kiev, ovvero il 49,2%. In totale, più di 500 obiettivi», dice la nota dell’amministrazione.

11:58 Kiev, Russia sta cercando di dividere Paese in due - «La Russia sta cercando di dividere l'Ucraina in due per creare una regione controllata da Mosca dopo aver fallito nel prendere il controllo dell’intero Paese». Lo ha dichiarato il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, citato dal Guardian. «In effetti, è un tentativo di creare la Corea del Nord e del Sud in Ucraina», ha aggiunto, spiegando che l’Ucraina lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dalla Russia.

11:58 Sostituito il personale della centrale di Chernobyl - La centrale nucleare di Chernobyl, occupata dai militari russi, è riuscita a far ruotare il personale ucraino tenuto in ostaggio dagli occupanti Lo ha detto il sindaco di Slavutych Yuriy Fomichev in tv, citato da Ukrainian Pravda. In precedenza l’agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) aveva espresso preoccupazione per i lavoratori della
centrale dopo che i militari russi hanno preso ieri la vicina cittadina di Slavutych, dove molti dei dipendenti della centrale vivono. In particolare il direttore dell’Aiea Rafael Mariano Grossi, si è detto preoccupato per il fatto che i lavoratori possano staccare, rispettare i turni e tornare a casa a Slavutych per riposare. «Abbiamo trovato volontari, sono veri eroi. questa è una decisione consapevole della gente: andare a lavorare alla centrale nucleare di Chernobyl, rendendosi conto che potrebbe volerci molto tempo per essere sostituiti». «Non si tratta di un vero e proprio ripristino del sistema del lavoro e di sostituzione del personale, ma sono in corso trattative per una rotazione più frequente». ha spiegato il sindaco Fomichev.

11:48 Intelligence Kiev, "Putin punta a scenario coreano - Il generale Kirill Budanov, capo del servizio di intelligence ucraino, ha detto che, visto che la Russia ha capito che non può conquistare l’intero Paese, il presidente Vladimir Putin, potrebbe lavorare su uno «scenario coreano», creare «la Corea del Sud e del Nord in Ucraina». Nella nota Budanov ha preannunciato però che l’Ucraina lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dalla Russia.

11:25 Governatore, distrutto deposito di petrolio a Dubno - Il deposito di petrolio della città di Dubno nell’Oblast di Rivne, nel nord-ovest dell’Ucraina, è stato completamente distrutto da un attacco missilistico russo avvenuto ieri. Lo ha detto oggi in tv il governatore dell’Oblast di Rivne Vitaliy Koval, citato dal Kyiv Independent. Koval ha specificato che non ci sono state vittime

11:22 Mosca, nella notte abbattuti 18 droni ucraini - I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto la notte scorsa 18 droni ucraini: lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta la Tass.

10:58  A Lugansk probabile referendum per annessione alla Russia - Leonid Pasechnik, il leader dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, che recentemente Mosca ha riconosciuto come indipendente insieme alla Repubblica di Donetsk, ha detto che "in un prossimo futuro» potrebbe essere organizzato un referendum per decidere l’annessione alla Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.

10:07 Missili russi lanciati da navi nel Mar Nero hanno colpito e distrutto un deposito di missili e sistemi difensivi nei pressi di Kiev, secondo quanto afferma il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe. Il deposito, aggiunge il ministero, conteneva sistemi di difesa aerea S-300 e missili Buk. La stessa fonte precisa che il deposito di carburante colpito ieri nei pressi di Kiev, che riforniva le truppe ucraine nelle regioni occidentali del Paese, è stato raggiunto da missili a lunga gittata lanciati da aerei.

09:05 Due corridoi umanitari nelle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati concordati per oggi (27 marzo). Lo ha reso noto la ministra per la reintegrazione dei territori occupati dell’Ucraina Iryna Vereshchuk durante un briefing citato da Ukrainian Pravda. «Ad oggi sono stati concordati due corridoi umanitari per le regioni di Donetsk e Lugansk: dalla città di Mariupol alla città di Zaporizhia con mezzi propri. Mentre è stata concordata l'evacuazione centralizzata in autobus da Berdyansk a Zaporizhia», ha affermato la ministra aggiungendo che 15 autobus sono in partenza da Zaporizhia su questo tragitto.

09:00 Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krasnohorivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il ministero dell’Interno su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian. «Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato», si legge nella nota

08:34 E’ ancora «troppo presto» per escludere l’invasione russa di Kiev, che le truppe di Mosca «rinuncino» a penetrare nella capitale: lo ha detto un consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Vadym Denysenko. Denysenko ha spiegato -riferisce Kyiv Independent- che il ruotare delle truppe russe potrebbe anticipare un altro tentativo di Mosca di spingersi in avanti.

08:32 Le forze ucraine hanno respinto con successo gli attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk (est) nelle ultime 24 ore: lo riporta il Kyiv Independent. Nello stesso periodo i soldati di Kiev hanno distrutto otto carri armati russi, 11 tra veicoli blindati e altri veicoli militari, e un mortaio. Secondo l’aeronautica ucraina, inoltre è stato abbattuto un aereo, 12 velivoli senza pilota e due missili da crociera.

08:27 La Russia sta cominciando a distruggere depositi di petrolio e magazzini alimentari: lo denuncia un consigliere del ministro dell’interno ucraino, secondo Reuters.

08:25 Sono 139 i bambini ucraini rimasti uccisi nella guerra dall’inizio dell’invasione russa, secondo le informazioni dell’ufficio del Procuratore generale riportate su Telegram e citate da Ukrinform. Più di 205 sono i bambini feriti.

05:00 Morto generale russo a Kherson - Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

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