Sabato 23 Novembre 2024

Ucraina, Cremlino: dai negoziati "nessuna svolta". Guerra e gas: Draghi e Putin parlano per un'ora

 
 
 
 
 
 
 
 

Trentacinquesimo giorno di guerra in Ucraina. All'indomani delle trattative di Istanbul, dalle porte della sala dei negoziati nel palazzo Dolmabahce filtrano i primi spiragli di pace. Su Crimea e Donbass, negoziato ad hoc. L'Ucraina: "Vogliamo entrare nell'Ue, non nella Nato". Mosca annuncia una riduzione delle attività militari a Kiev e Chernihiv. Per il Pentagono la minaccia a Kiev non è finita. Biden: "Aspettiamo i fatti". E dall'Eliseo: "Putin rifletterà sull'operazione umanitaria a Mariupol".

La cronaca della giornata

23.05 Zelensky: "I negoziati per ora sono solo parole" - "I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha dichiarato che è "la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari russi nel Donbass". "Combatteremo per ogni metro della nostra terra, combatteremo per ogni singola persona". Se qualcuno crede di poter dire ai nostri militari come combattere e come difendere allora meglio che vada direttamente al fronte invece di parlare dal divano di casa sua", aggiunge Zelensky. 23.00 Ucraina: "Vogliamo garanzie su cessate il fuoco a Mariupol" - "Non c'è ancora un accordo. Abbiamo scritto una lettera al Comitato internazionale della Croce Rossa e stiamo aspettando una risposta. Abbiamo bisogno di garanzie". Lo ha detto alla Bbc la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, a proposito del cessate il fuoco a Mariupol offerto dalla Russia per evacuare i civili. 22.58 Pentagono: "Russi vicini al centro di Mariupol" - Le forze russe sono "molto, molto vicine" al centro della città di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono, John Kirby, durante un briefing. 22.45 Pentagono: "Arrivato primo carico di aiuti militari in Ucraina" - I primi sei di "circa 30" carichi di aiuti militari statunitensi sono arrivati in Ucraina. Lo ha riferito in conferenza stampa il portavoce del Pentagono, John Kirby, spiegando che Washington sta "dando priorità ai tipi di materiale dei quali sappiamo gli ucraini hanno più bisogno", a partire dai sistemi di difesa antiaerea e contro i mezzi corazzati. Kirby ha inoltre promessa a Kiev che inizierà a spedire "abbastanza presto" i droni Switchblade. 22.38 Russia: "Kiev rispetti gli obblighi umanitari a Kharkiv" - Mosca chiede alle organizzazioni internazionali di far rispettare alle autorità ucraine i loro impegni umanitari a Kharkiv e in altre località popolate del paese, ha affermato il direttore del Centro di Controllo Nazionale di Difesa russo Mikhail Mizintsev. "Ci appelliamo ai capi delle Nazioni Unite, dell'Osce, del Comitato internazionale della Croce Rossa e di altre organizzazioni internazionali e chiediamo vivamente di utilizzare l'autorità e il potenziale delle vostre organizzazioni per costringere le autorità di Kiev a rispettare i loro obblighi umanitari, e non solo a Kharkiv ma anche in altre località popolate dell'Ucraina", ha detto Mizintsev riportato da Interfax. 21.49  Pentagono, iniziato ritiro russo da Chernobyl - Secondo il Pentagono, le forze russe si stanno ritirado dalla centrale nucelare di Chernobyl conquistata il 24 febbraio.   Secondo fonti della difesa americana, "l'area della centrale nucleare è una delle zone che le forze di Mosca stanno lasciando per riposizionarsi in Bielorussia". "Non possiamo ancora dire se ne siano andati tutti", ha precisato il funzionario del Pentagono. 21.40 Ucraina, 1.530 persone evacuate a Zaporizhzhia - Attraverso i tre corridoi umanitari accordati, rileva la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk, "sono state evacuate 1.530 persone che sono arrivate con i propri mezzi a Zaporizhzhia: 812 da Mariupol, 718 della regione di Zaporizhzhia (Berdyansk, Melitopol, Energodar, Vasylivka)". "Nonostante gli accordi con il nemico, il suo esercito - sottolinea - continua a bloccare gli autobus per l'evacuazione e il carico di aiuti umanitari a Vasylivka. Prenderemo tutte le misure necessarie affinché le colonne possano passare domani mattina. Ho parlato anche oggi con Filippo Grandi, l'Alto Commissario Onu per i rifugiati, e abbiamo definito i punti della nostra collaborazione: fornire il vitto alle persone sfollate costruendo case modulari, fornire aiuti economici agli sfollati interni". 20.56 Casa Bianca conferma: "Putin mal informato dai capi delle forze armate" - "Crediamo che Vladimir Putin sia stato mal informato" sull'offensiva russa in Ucraina dai capi delle forze armate e che abbia delle "tensioni" con alcuni suoi consiglieri: lo ha detto, confermando le indiscrezioni di stampa, la direttrice della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo cui le informazioni a disposizione dell'amministrazione evidenziano invece i problemi della campagna russa in Ucraina. 20.53 Usa: "Alcune truppe russe spostate da Kiev in Bielorussia" -  "Abbiamo visto nelle utlime 24 ore un riposizionamento di una piccola percentuale delle truppe russe nella zona di Kiev, crediamo che alcune di quelle, meno del 20%, si stiano riposizionando in Bielorussia". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Ma soltanto una parte e questo è un punto importante, perchè se i russi si stessero veramente ritirando le avrebbero spostate tutte", ha sottolineato. 20.42 Russia offre cessate il fuoco per Mariupol - Mosca offre a Kiev un cessate il fuoco temporaneo per la città di Mariupol a partire dalle 10 di domani mattina. 20.32 Leader separatista di Donetsk: "140mila persone fuggite in Russia da Mariupol" - Secondo il leader dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, 140.000 persone hanno lasciato la città ucraina di Mariupol per la Russia o Donetsk dall'inizio della guerra. Lo riferisce l'agenzia di stampa Interfax. 20.12 La Francia non vede "progressi significativi" nei negoziati - La Francia non vede "progressi significativi" nei negoziati fra Russia e Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, intervistato dal canale France 24. "La guerra prosegue e per il monento, per quanto ne so, non ci sono nè progressi significativi" nei negoziati "nè novità", ha affermato il ministro. 19.56 Ucraina, attacco missilistico a Dnipro - La città dell'Ucraina orientale Dnipro sta subendo un attacco missilistico. Lo riferisce 'The Kyiv Independent'. Le autorità finora non hanno ancora rivelato l'obiettivo che sarebbe stato preso di mira. Dnipro, una città di 1 milione di persone nell'Ucraina centrale, ha visto solo un paio di attacchi missilistici, incluso uno che ha gravemente danneggiato il suo aeroporto. 19.47 Ucraina: "Mosca sposta parte delle truppe da Kiev all'est" - "La Russia sta trasferendo parte delle sue forze militari dall'area di Kiev e Chernihiv all'Ucraina orientale". Lo ha affermato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Alexei Danilov, secondo quanto riporta Ukrinform. Secondo Danilov, "i militari russi stanno andando in direzione di Kharkiv e Donetsk. Lì, il nemico sta ora rafforzando le sue truppe per cercare di aumentare la pressione sui nostri ragazzi che stanno difendendo l'Ucraina nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Lugansk". 19.33 Sindaco Leopoli: "50mila degli sfollati resteranno qui" - Il sindaco di Leopoli Andriy Sadovyi ha avuto una conversazione con l'ambasciatrice britannica in Ucraina, Melinda Simmons. "Ho ringraziato il popolo britannico per il sul sostegno e ho chiesto aiuto per la costruzione di nuove case visto che circa 50mila persone, tra gli sfollati arrivati qui, molto probabilmente resteranno a Leopoli per i prossimi anni mentre, secondo le nostre previsioni, in 150mila torneranno nelle proprie città", ha sottolineato Sadovyi spiegando come servono fondi per "aprire dei mutui" per chi resterà. Secondo quanto riferito dal sindaco, Simmons ha confermato che Londra "sta lavorando già agli strumenti legali per fare in modo che Mosca risarcisca l'Ucraina per aver distrutto le città e ucciso i civili. L'aggressore ha causato danni enormi e deve pagare", ha sottolineato il sindaco di Leopoli. 18.26 Draghi parla al telefono con Putin - Nella telefonata con il premier Mario Draghi, il presidente russo Vladimir Putin ha riferito sugli sviluppi dei negoziati di ieri a Istanbul tra le delegazioni di Mosca e Kiev e sulla richiesta di Mosca in rubli il pagamento per le forniture di gas. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass. Draghi a Putin ha chiesto di stabilire quanto prima il cessate fuoco. Nel corso della telefonata con il presidente russo Vladimir Putin il presidente del consiglio Mario Draghi ha ribadito la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia. 17:12 Mosca, verso fase finale per "liberazione" Donbass - Le forze armate russe stanno realizzando le condizioni per la fase finale della liberazione del Donbass. Lo ha affermato il Ministero della Difesa russo. 17:07 Kiev, donna stuprata da russi a Mariupol davanti al figlio - Il governo di Kiev denuncia un orrore di guerra compiuto dai russi. «A Mariupol gli occupanti hanno violentato una donna per diversi giorni di fronte al figlio di sei anni», ha reso noto il ministero della difesa ucraino, aggiungendo che la donna «è morta in seguito alla ferite», mentre al piccolo sono diventati grigi i capelli per lo shock. "Questo non è un film dell’orrore. Stupro, violenza, omicidio: questo è ciò che significa il 'mondo russò», aggiunge il ministero sul profilo Twitter. 16:28 Sindaco Irpin, almeno 200 morti da inizio invasione - Almeno 200 civili ucraini hanno perso la vita a Irpin dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha riferito Oleksandr Markushyn, sindaco del sobborgo di Kiev che è stato riconquistato dalle forze ucraine nei giorni scorsi dopo essere stato teatro di aspri combattimenti. Nel bilancio delle vittime di Irpin vanno aggiunti una cinquantina di soldati e ci sono corpi ancora sotto le macerie, mentre continuano i bombardamenti russi sull'area. 16:15 Fonti Usa, 'Putin male informato dai suoi sulla guerra' - Il presidente russo Vladimir Putin «è male informato dai suoi» sull'andamento della guerra in Ucraina. Lo riferisce un funzionario americano alla Cnn sostenendo che i capi militari russi «hanno paura» di riferire a Putin quanto «male stiano facendo le forze armate di Mosca" nell’offensiva contro gli ucraini. Il funzionario ha parlato anche di «tensione continua» tra Putin e il ministero della Difesa perché il presidente russo «non si fida» dei capi militari. 16:11 Nessun ritiro di truppe russe da Kiev e Chernihiv - Non c'è nessun ritiro dei russi su vasta scala nelle aree di Kiev e Chernihiv ma solo movimenti limitati. Lo ha comunicato un portavoce del ministero della Difesa ucraino. «Il nemico ha ritirato le unità che hanno subito le perdite maggiori per rifornirle», ha reso noto Oleksandr Motuzyanyk, aggiungendo che «l'assedio di Chernihiv continua, come missili e colpi di artiglieria lanciati dalle forze russe». 16:05 Sindaco Leopoli, finora 145 bambini uccisi nel Paese - «Siamo arrivati al trentacinquesimo giorno dall’inizio della guerra e oltre 200 mila soldati russi e migliaia di carri armati hanno invaso il nostro territorio. Ogni giorno centinaia di bombardamenti distruggono le nostre città, uccidendo i nostri civili. Oltre 145 bambini sono stati uccisi finora dagli aggressori russi». Lo ha dichiarato Andriy Sadovyi, sindaco di Leopoli, città dell’Ucraina orientale, nel suo intervento al gruppo di lavoro sull'Ucraina del Comitato europeo delle regioni. «La Russia di oggi è un Paese nazista con l’ambizione di distruggere la nazione ucraina», ha aggiunto il primo cittadino. Un piano, ha proseguito, «svolto con metodi premeditati: stanno distruggendo gli ospedali, gli asili e le scuole». «La nostra gente sta difendendo con coraggio ogni metro di terra», ha sottolineato Sadovyi. «Oggi, a Leopoli, varie aziende sono state attaccate dai razzi russi e ci sono diversi feriti», ha spiegato ai rappresentanti delle amministrazioni locali Ue. «Leopoli ha accolto 200 mila persone profughi 'internì e si tratta di un carico enorme», ha concluso il sindaco della città che conta circa 700 mila abitanti. 15:55 La questione dello status del Donbass "è la più difficile". Lo ha sottolineato il negoziatore ucraino David Arahamiya in un’intervista all’indomani del round di colloqui con la Russia in Turchia. Arahamiya ha spiegato che l'argomento resta «tra parentesi» ed in Turchia «non è stato toccato». I due team «non avevano un mandato politico sufficiente per discuterne e quindi l’hanno tirato fuori prima dell’incontro dei leader e hanno lavorato su tutte le altre questioni», ha aggiunto. 15:50 «La posizione di fondo della Russia sulla Crimea e il Donbass non è cambiata». Lo ha detto Vladimir Medinsky, capo negoziatore di Mosca e consigliere del presidente Vladimir Putin, citato da Interfax, dopo i colloqui di ieri a Istanbul con la delegazione ucraina. 15:20 Kiev, i Paesi garanti devono essere obbligati a difenderci - Le garanzie di sicurezza chieste dall’Ucraina ad una serie di Paesi prevedono un intervento automatico in caso di un «attacco in qualsiasi forma». Lo afferma il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia, in un’intervista a Rbc. Con la firma di un accordo di sicurezza, «i Paesi garanti devono essere obbligati, dopo consultazioni il cui tetto è di 72 ore, a fornire l’assistenza necessaria, sotto forma di armi e di intervento delle forze armate o altro», aggiunge, sottolineando che il «vincolo giuridico» a intervenire in difesa dell’Ucraina sarebbe garantito dalle ratifiche da parte dei parlamenti dei Paesi garanti.  15:10 Il referendum nazionale» sulla possibile intesa tra Ucraina e Russia «si terrà solo dopo che le truppe russe saranno tornate alle loro posizioni antecedenti al 23 febbraio». Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. «Penso che nei prossimi giorni dovremo lavorare sui singoli termini del trattato, che dovrà essere accettato da tutti, anche dagli Stati garanti», ha spiegato. Interpellato sul ruolo di Roman Abramovich, Podolyak ha sottolineato la sua "efficacia" nel moderare tra i due team di negoziatori. 13:29 Kiev, bombardato edificio Croce Rossa a Mariupol - I bombardamenti russi hanno colpito un edificio della Croce Rossa a Mariupol. Lo fa sapere una responsabile ucraina. «A Mariupol gli occupanti hanno bombardato deliberatamente l’edificio del Comitato internazionale della Croce Rossa», scrive su Telegram Lioudmyla Denisova, incaricata dei diritti umani presso il Parlamento ucraino. «L'aviazione nemica e l’artiglieria hanno fatto fuoco su un edificio segnato con una croce rossa su uno sfondo piano, che indica la presenza di persone ferite o civili e materiale umanitarie», aggiunge. «Al momento non abbiamo informazioni sulle vittime», ha precisato Denisova, senza indicare quante persone si trovassero nell’edificio al momento dell’attacco. 13:27 Borrell, ufficio Ue a Mariupol colpito da bombe russe - «L'ufficio sul campo della missione consultiva dell’Ue in Ucraina è stato recentemente colpito dai bombardamenti russi, subendo gravi danni. Nessun membro della missione o collaboratore è rimasto ferito». Ne dà notizia l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, esprimendo una «ferma condanna» dell’attacco e «di qualsiasi attacco contro i civili e le infrastrutture civili». 13:17 Kiev, in attacchi vicino Chernihiv 1 morto,6 feriti - Una persona è stata uccisa e sei civili sono rimasti feriti nei bombardamenti di stanotte a Nizhyn, nell’oblast di Chernihiv. Lo riporta Ukrinform citando il sindaco di Nizhyn Alexander Kodola. «Dopo il bombardamento della città, 6 civili sono rimasti feriti, di cui 1 bambino, una persona, purtroppo, è morta», afferma Kodola su Facebook. «10 case private sono state danneggiate, 3 sono state distrutte e anche automobili e garage», ha scritto il sindaco. 12:38 - Cremlino, per pagamento gas in rubli servirà tempo  -   Il processo necessario per cambiare in rubli la valuta di pagamento del gas russo richiederà tempo e non inizierà già questa settimana, a dispetto di quanto previsto dalle disposizioni del presidente Putin, un cui decreto indicava nel 31 marzo la deadline per il cambio nelle modalità di pagamento. Lo ha affermato il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, in una conference call con i giornalisti, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. 12:07 - Cremlino, dai negoziati "nessuna svolta" - Niente di «promettente» né alcuna «svolta» nei colloqui russo-ucraini. E’ il commento del Cremlino all’indomani dei negoziati tenuti in Turchia dalle delegazioni di Mosca e Kiev. 11:35 - Ucraina: Di Maio, 160 italiani in loco, evacuazioni continuano - Sono 160 gli italiani rimasti ancora in Ucraina e il numero continua a scendere. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un punto stampa durante la sua visita a Berlino. Di Maio - che ha ricordato come, all’inizio della crisi, erano 2mila gli italiani nel Paese- ha aggiunto che stanno continuando le evacuazioni. 11:31 - Di Maio, nelle prossime ore Draghi sentirà Putin  - «Nelle prossime ore il premier Mario Draghi sentirà il presidente Putin». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Berlino. 10.29 - La cooperazione sino-russa «non ha limiti» - Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in merito allo stato dei rapporti tra Pechino e Mosca dopo il bilaterale tenuto poche ore fa a Tunxi dai ministri degli Esteri Wang Yi e Serghei Lavrov. «Ci sforziamo per la pace senza limiti, salvaguardando la sicurezza senza limiti e opponendoci all’egemonia senza limiti», ha aggiunto nel briefing quotidiano Wang, per il quale le relazioni bilaterali «non sono conflittuali e non sono mirate verso terzi», e continueranno ad essere orientate verso l’esercizio del «vero multilateralismo». 10.27 - La Russia vuole Nash Store in alternativa a Google Play. "Sarà lanciato il 9 maggio, Giorno della Vittoria" - Continuano i tentativi di autarchia tecnologica della Russia. Il 9 maggio, Victory Day per il paese, Mosca lancerà NashStore, alternativa al Google Play Store, popolare negozio di app del colosso americano. È stato sviluppato dopo le sanzioni tecnologiche alla Russia. NashStore - spiega Reuters online - è descritto come un negozio 'mobilè in cui gli utenti Android russi possono scaricare diverse app. Anche se ci saranno app che possono essere scaricate gratuitamente, NashStore dovrebbe essere compatibile con le carte bancarie russe Mir per consentire le transazioni. Gli sviluppatori dello store, Digital Platforms, affermano che l’app è stata sviluppata dopo che Alphabet Inc. ha sospeso l’utilizzo del Google Play Store in Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte del paese. «Purtroppo i russi non possono più utilizzare normalmente Google Play per acquistare app e gli sviluppatori hanno perso la loro fonte di reddito. Ecco perché abbiamo creato un app shop russo, NashStore», afferma Vladimir Zykov, direttore del progetto. La Russia nei giorni scorsi ha lanciato Rossgram, alternativa a Instagram piattaforma chiusa dal 14 marzo in Russia, bollata dal Cremlino insieme a Facebook come «organizzazione estremista». 10.14 - Evacuazione forzata reparto maternità Mariupol in Russia - La città di Mariupol ha denunciato l’evacuazione forzata in Russia dell’intero reparto maternità di un ospedale di Mariupol, dove un’altra struttura analoga è stata bombardata il 9 marzo. Lo scrive il sindaco della città assediata su Telegram. «Più di 70 persone, donne e personale medico del reparto maternità numero due del distretto della riva sinistra di Mariupol sono stati presi con la forza dagli occupanti», ha detto l’ufficio del sindaco. 10.13 - Chernihiv bombardata tutta la notte - La città di Chernihiv, nel Nord dell’Ucraina, è stata colpita «tutta la notte» da bombardamenti russi, nonostante gli annunci di ieri secondo cui Mosca avrebbe ridotto drasticamente l’attività militare sulla città e sulla capitale Kiev. Lo ha denunciato su Telegram il governatore della regione, Viatcheslav Tchaous, precisando che le bombe aeree e dell’artiglieria hanno distrutto infrastrutture civili e che la città è senz'acqua ed energia elettrica. 10.09 - Borsa: i dubbi sulla tregua fiaccano l'Europa - Ripiegano le Borse europee nelle prime contrattazioni, con le speranze di una tregua in Ucraina che fanno i conti con i dubbi degli analisti sulle reali intenzioni di Mosca mentre i dati sull'inflazione spagnola, salita del 9,8% a marzo, alimentano i timori di un’accelerazione della stretta monetaria da parte della Bce, con impatti negativi su una crescita economica messa a rischio anche dalla guerra in Ucraina. Francoforte cede l’1%, Parigi lo 0,7% e Milano lo 0,6% mentre Londra avanza dello 0,2%. In calo frazionale anche i future su Wall Street. A livello settoriale auto (-1,6% l’indice di settore Stoxx) e banche (-1,1%) sono tra i titoli più penalizzati insieme ai media (-1,1%) e ai beni strumentali (-1,1%). 9.52 - Dal 24 febbraio sono stati rimasti uccisi nei combattimenti 17.300 soldati russi - Lo ha detto lo Stato Maggiore ucraino citato dal Kyiv Independent. E ha riferito inoltre di aver eliminato 1.723 carri armati russi, 1.184 veicoli, 305 pezzi di artiglieria, 54 sistemi di guerra antiaerea, 96 sistemi di lancio di razzi, 131 aerei, 131 elicotteri, 75 serbatoi di carburante, 21 pezzi di attrezzature speciali, 81 droni e sette navi. 9.41 - Petrolio: prezzi rimbalzano, Brent sale a 112 dollari. Schizza il gas  - I prezzi del petrolio rimbalzano sostenuti dai timori per una riduzione dell’offerta e per le nuove sanzioni contro la Russia, nonostante i passi avanti registrati ieri al tavolo negoziale con l’Ucraina. I contratti future sul Brent avanzano dell’1,78% a 112 dollari a barile, mentre quelli sul Wti guadagnano il 2,12% a 106 dollari al barile. Anche il prezzo del gas vola guadagnando oltre il 13% all’hub di Amsterdam, riferimento europeo, dopo che la Germania ha alzato il livello di allarme sulle forniture di gas russo in base al piano di emergenza messo a punto per far fronte a un eventuale taglio di approvvigionamenti dalla Russia. Al Ttf il prezzo è salito del 13,2% a 122 euro al megawattora. 9.40 - Kiev chiede missione Onu a Chernobyl - «Chiediamo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prenda subito delle misure per demilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl ed introdurvi una missione speciale dell’Onu per eliminare il rischio che si ripeta una catastrofe nucleare». Lo ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshcuk, secondo quanto riportano i media internazionali, durante la conferenza stampa in cui ha annunciato i nuovi corridoi umanitari concordati per oggi. Vereshcuk ha detto che secondo le forze armate ucraine c'è il pericolo che delle munizioni esplodano nella centrale nucleare di Chernobyl e che le forze russe che occupano lo stabilimento devono ritirarsi dall’area. 9.37 - Israele: erano ucraini 2 delle vittime attentato terroristico - Erano cittadini ucraini due delle 5 persone rimaste uccise ieri, in Israele, nell’attacco armato di un palestinese a Bnei Brak. I due avevano 23 e 32 anni e sono stati uccisi in un negozio di alimentari a Bialik Street. Gli uomini erano seduti all’ingresso del negozio quando il terrorista, Diaa Hamarsheh, 26 anni, ha aperto il fuoco. Non si sa da quanto tempo fossero in Israele. Le altre tre vittime sono un agente di polizia Amir Khoury, di 32 anni; e Yaakov Shalom, 36 anni, e Avishai Yehezkel, 29. 9.34 - Soyuz sganciata da Iss, a bordo due russi e un americano - La navetta russa Soyuz si è sgnaciata dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per cominciare il viaggio di rientro a Terra. A bordo l’astronauta Mark Vande Hei della Nasa e i cosmonauti Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov, entrambi dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. 9.29 - Mosca, "Complicata situazione, con Cina una sola voce" - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il suo omologo cinese Wang Yi hanno concordato d’intensificare il coordinamento politico internazionale e di ampliare i contatti bilaterali e multilaterali. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo in una nota. «I due ministri hanno affermato che, sullo sfondo di una complicata situazione internazionale, Russia e Cina stanno continuando a rafforzare la partnership strategica e a parlare con una sola voce negli affari globali. Hanno concordato un ulteriore rafforzamento del coordinamento politico estero e una più ampia interazione sul fronte bilaterale e nei vari formati multilaterali». 9.05 - Gas: Germania attiva allerta preventiva su forniture - La Germania ha alzato il livello di allarme sulle forniture di gas dalla Russia in base al piano di emergenza messo a punto per far fronte a un eventuale taglio di approvvigionamenti dalla Russia. La decisione, ha spiegato il ministro dell’Economia, Robert Habeck, arriva dopo che il G7 ha dichiarato che non intende pagare a Mosca il gas in rubli, come richiesto dal Cremlino. L’"allerta preventiva» lanciata oggi prevede, tra l’altro, l’immediata attivazione di una squadra di crisi presso il ministero per monitorare la situazione. 9.05 - Lavrov a Cina, "Insieme verso ordine mondiale giusto" - La Russia è interessata allo sviluppo sostenibile e coerente delle relazioni con la Cina: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov all’inizio dell’incontro con il suo omologo cinese Wang Yi. «Stiamo attraversando una fase molto seria nella storia delle relazioni internazionali. Sono convinto che a seguito di questa fase la situazione internazionale diventerà notevolmente più chiara e ci muoveremo -insieme a voi, insieme ad altre persone nostri simili- verso un ordine mondiale multipolare, giusto e democratico». «Siamo interessati a che le nostre relazioni con la Cina -ha insistito - continuino a svilupparsi in modo costante e coerente». 9.01 - Kiev, concordati per oggi 3 corridoi umanitari - Per la giornata di oggi sono stati concordati tre corridoi umanitari in Ucraina, tutti nel Sud del Paese. Lo fa sapere la vice premier Iryna Vereshcuk su Telegram. I tre corridoi sono: per l’evacuazione dei residenti di Mariupol e la consegna degli aiuti umanitari alla città di Berdyansk; per la consegna degli aiuti umanitari e l'evacuazione delle persone dalla città di Melitopol; per un convoglio di persone con mezzi propri dalla città di Energodar a Zaporizhia. «Ieri ai colloqui di Istanbul, la delegazione russa ha ricevuto proposte per organizzare corridoi umanitari verso i 97 insediamenti più colpiti nelle regioni di Kharkiv, Kyiv, Kherson, Chernihiv, Sumy, Zaporizhia, Donetsk, Lugansk e Mykolayiv», fa sapere la vicepremier, aggiungendo che «oggi continueremo a lavorare per ottenere l’approvazione per questi corridoi umanitari». 8.57 - Russia propone a India alternativa a swift - Il governo indiano sta esaminando una proposta di Mosca per utilizzare un sistema sviluppato dalla banca centrale russa per i pagamenti bilaterali in alternativa allo swift. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando fonti a conoscenza della vicenda. Il piano riguarda i pagamenti denominati in rubli e rupie attraverso il sistema di messaggistica russo Spfs. La proposta, su cui la momento non è stata presa una decisione, sarà al centro della due giorni di colloqui che il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, avrà in India a partire da giovedì. L’India è intenzionata a mantenere fermi i rapporti commerciali con la Russia, da cui dipende per le forniture di armi e da cui può acquistare petrolio a prezzo scontato, in un contesto di forte rialzo del costo del greggio. 8.55 - Lamorgese, flusso cala: 5.600 in centri accoglienza - Si registra un rallentamento del flusso dei profughi ucraini verso l’Europa: si è passati da 200mila a 40mila al giorno. In Italia, alla data di ieri, sono 75mila. Di questi 5.600 sono inseriti nei sistemi d’accoglienza Cas (5.300 persone) e Sai (299). Le domande di protezione sono state finora circa 750, un dato che «riflette la speranza ucraini di rientrare in Patria dopo il termine delle ostilità». Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in audizione al Comitato Schengen. 8.52 - Nella notte bombe nel Donbass e a Chernikiv - Nella notte, ci sono stati raid aerei praticamente in tutta l’Ucraina e ci sono stati bombardamenti nel Donbass, a Chernikiv e nella regione di Khmelnytsky: lo ha reso noto un consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Vadim Denisenko. Denisenko, riferisce l’agenzia ucraina Unian, ha aggiunto che la situazione a Chernihiv è molto difficile: «Ci sono stati bombardamenti, le operazioni militari sono continuate"; così come molto difficile rimane la situazione a Mariupol. Denisenko ha detto che quasi tutta la notte nella regione di Kiev sul territorio vicino a Irpen ci sono state operazioni militari. «Pertanto, per il momento, non è possibile dire che i russi stanno riducendo l’intensità delle ostilità nelle direzioni di Kiev e Chernikiv». Secondo Kiev, alcune unità militari russe con le relative attrezzature stanno rientrando nel territorio bielorusso, ma «questo è più simile a una rotazione e a un 'leccarsi le feritè che a una vera sospensione delle ostilità». 8.38 - La Russia potrebbe ampliare la lista di prodotti esportati in rubli, includendo tra gli altri anche grano e greggio - E’ la proposta che arriva dal portavoce della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riportano le agenzia Tass e Interfax. «Sarebbe giusto ampliare, qualora questo fosse vantaggioso per il nostro Paese, la lista dei beni esportati venduti in rubli: fertilizzanti, grano, greggio, legnami, metalli, carbone, ecc.», ha detto Volodin su Telegram. «I Paesi europei hanno tutte le possibilità commerciali per pagare in rubli. Non è una tragedia. La situazione è molto peggiore quando c'è il denaro, ma non i prodotti. La cooperazione dovrebbe essere reciprocamente vantaggiosa», ha aggiunto. 8.33 - E’ salito a 145 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra - Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale su Telegram, citato da Unian. Cresce a 222 il numero dei bambini che hanno riportato ferite negli attacchi delle truppe russe. La Procura generale ha evidenziato che questi dati non sono definitivi, poiché non vi è alcuna possibilità di raggiungere i luoghi dei bombardamenti nelle aree di ostilità attive e nei territori temporaneamente occupati. 8.26 - Le unità russe che hanno subito pesanti perdite sono state costrette a tornare in Bielorussia e in Russia per rifornirsi e riorganizzarsi - Lo afferma in un tweet il Ministero della Difesa del Regno Unito che ha appena rilasciato il suo ultimo rapporto di intelligence. «Le unità russe che hanno subito pesanti perdite sono state costrette a tornare in Bielorussia e in Russia per riorganizzarsi e rifornirsi - si legge - tale attività sta mettendo ulteriore pressione sulla già tesa logistica della Russia e dimostra le difficoltà che Mosca sta avendo nel riorganizzare le sue unità nelle aree avanzate in Ucraina». «La Russia - dice ancora il rapporto - probabilmente continuerà a compensare la sua ridotta capacità di manovra a terra con attacchi di massa di artiglieria e missili. L'attenzione dichiarata della Russia su un’offensiva a Donetsk e Lugansk è probabilmente una tacita ammissione che sta lottando per sostenere più di un asse significativo di avanzata». 8.24 - Esplosioni hanno scosso la notte scorsa un villaggio della regione di Belgorod, in Russia, ad una manciata di chilometri dal confine con l’Ucraina - La causa delle esplosioni, secondo quanto riportano i canali ufficiali ucraini, non è stata ancora accertata. Le immagini delle esplosioni sono state rilanciate da numerosi canali Telegram ucraini, ufficiali e non ufficiali. A prendere fuoco, secondo le prime notizie, è stato un deposito di munizioni situato nel villaggio di Oktjabrskij, molto vicino al confine ucraino e alla regione della città di Kharkiv, tra le più attaccate dall’esercito russo. 8.03 - Lavrov in Cina, colloqui con capo diplomazia Wang Yi - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato a Tunxi, nella provincia di Anhui, nella Cina orientale: si tratta della prima missione nel gigante asiatico da parte del capo della diplomazia russa da quando è cominciata l’invasione russa dell’Ucraina. Lavrov parteciperà alla terza riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi limitrofi dell’Afghanistan. Intanto, fa sapere da Mosca la portavoce di Lavrov, Maria Zakharova, è già cominciato l’incontro tra il diplomatico russo e la sua controparte cinese, Wang Yi. 7.58 - Bombardata Lysychansk (Lugansk), ci sono vittime - La città orientale di Lysychansk, nel Lugansk, è stata bombardata questa mattina dall’artiglieria pesante russa e ci sono delle vittime. L’attacco ha provocato ampi danni sulle aree residenziali, riporta il Guardian citando le autorità locali. «Si sono avuti gravi danni su edifici con molti piani», scrive su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai. Secondo i media ucraini ci sono delle vittime, anche se il numero non è ancora stato chiarito. 7.53 - Gb, "Mosca fatica a sostenere piu' di un fronte" - Il fatto che la Russia abbia dichiarato di volersi concentrare nel Donbass dimostra che Mosca stenta a sostenere «più di un» fronte. E’ quanto sostiene l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo in Ucraina. «L'attenzione dichiarata della Russia su un’offensiva a Donetsk e Luhansk è probabilmente una tacita ammissione che sta faticando sostenere più di un significativo asse di avanzamento». I militari britannici ripetono poi quanto vanno dicendo da giorni, ovvero che «la Russia continuerà probabilmente a compensare la sua ridotta capacità di manovra a terra attraverso massicci attacchi di artiglieria e di missili». 7.34 - Kiev indaga deportazione forzata civili in Russia - Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu, l’intelligence del Paese) sta indagando sulla deportazione forzata di decine di migliaia di residenti di Mariupol in Russia da parte delle autorità di Mosca. Lo riporta la stessa agenzia su Telegram. In particolare, «nelle regioni di Donetsk e Lugansk, il Servizio di sicurezza dell’Ucraina ha registrato e avviato le indagini sulla deportazione forzata di decine di migliaia di persone da Mariupol e dai territori temporaneamente occupati del Donbass nella Federazione Russa». I russi, si spiega, "minacciando con le armi, costringono gli ucraini a salire sugli autobus, li privano dei documenti e li portano fuori dall’Ucraina». 7.19 - Zelensky non si fida del ritiro, "Non siamo ingenui" - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky non si fida dell’impegno di Mosca a «ridurre drasticamente» le operazioni militari da Kiev e Chernikiv. «Non siamo ingenui», ha detto nel consueto messaggio notturno al suo popolo. «Non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni esponenti di uno Stato che continua a battersi per la nostra distruzione. Gli ucraini non sono persone ingenue: hanno già imparato in questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass che ci si può fidare solo di un risultato concreto. I fatti - se cambiano sulla nostra terra». 7.14 -  Kiev scettica su ritiro Mosca, "Punta a confondere" - Il governo di Kiev è scettico sull'impegno di Mosca a «ridurre drasticamente» le operazioni militari da Kiev e Chernikiv. Nell’aggiornamento quotidiano su Facebook sulla situazione, lo stato maggiore delle forze armate ucraine sostiene che la promessa di ritiro da parte della Russia «punta a confondere": si tratta «probabilmente della rotazione di singole unità» e creare un «equivoco» sul vero significato della mossa. 6.37 - Ucraina: esercito, ingannevole l'annunciato ritiro dei russi - Il ritiro delle truppe russe sarebbe stato annunciato in modo «ingannevole», secondo l’esercito ucraino, e in realtà sarebbe in atto una semplice «rotazione di singole unità» con l’obiettivo di «fuorviare la leadership militare» ucraina. Un rapporto pubblicato nella tarda serata di martedì e pubblicato dal ministero della Difesa afferma che «secondo alcune indicazioni, il nemico russo sta raggruppando le unità per concentrare i suoi sforzi principali sull'est». 6.30 -  Forze armate, 2.000 soldati arrivati dalla Georgia - L’esercito russo in Ucraina ha ricostituito i suoi ranghi con unità provenienti dai territori occupati della Georgia: secondo lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda sarebbero arrivate in totale circa 2.000 persone. «Nei territori temporaneamente occupati degli oblast di Zaporizhia e Kherson, il nemico continua a commettere atti illegali contro la popolazione locale», denunciano le forse di difesa ucraine. Alla periferia di Melitopol i russi hanno istituito posti di blocco. «Nelle ultime 24 ore, le forze alleate hanno respinto quattro attacchi degli occupanti russi nelle aree di Donetsk e Luhansk», cita l’ultimo bollettino, «i soldati ucraini hanno distrutto 7 carri armati, 7 unità corazzate, 2 unità di veicoli e un cannone anticarro. Il nemico - conclude - ha subito vittime». 5.05 - Usa: avviso agli americani, lasciare la Russia immediatamente - Il dipartimento di Stato americano ha avvertito i cittadini americani del rischio di poter essere «arrestati» in Russia. Citando la possibilità di potenziali atteggiamenti minacciosi, il dipartimento ha invitato gli americani a non mettersi in viaggio verso la Russia o a lasciare il Paese «immediatamente». A Mosca è tutt'ora detenuta la giocatrice professionista di basket Brittney Griner, arrestata a febbraio al suo arrivo all’aeroporto della capitale russa, con l’accusa di aver portato stupefacenti. 5.03 - Ministro esteri cinese, sanzioni danneggiano tutti - Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto durante un incontro in videoconferenza con l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’UE, Josep Borrell, che «le sanzioni estreme danneggeranno tutte le parti». Durante l’incontro, tenutosi ieri, Wang ha spiegato a Borrell che la Cina, tra guerra e pace, «sceglie la pace» e che, tra sanzioni e dialogo, opta per il «dialogo», mentre ha espresso fiducia che «il tempo dimostrerà che la posizione cinese è responsabile», in riferimento al conflitto in Ucraina. 4.33 - Usa, Russia blocca in porti Mar Nero 94 navi con grano. La Russia respinge le accuse - La Russia sta creando una crisi alimentare globale, bloccando 94 navi con cibo di lasciare i porti ucraini. Lo riporta il Kyiv Independent. Il vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman in una riunione delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare globale ha dichiarato che mentre la Russia incolpa le sanzioni occidentali per l’aumento globale dei prezzi degli alimenti, la sua marina sta bloccando le esportazioni di grano cruciale per raggiungere il mondo. 3.13 - Casa Bianca, incontro con Putin possibile dopo de-escalation - Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden sarà possibile solo dopo una significativa riduzione dell’escalation in Ucraina: lo ha detto ai giornalisti il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo quanto riferito dalla Tass. «Ieri (Biden, ndr) ha detto che sarebbe disposto a incontrare di nuovo il presidente Putin o a parlargli», ha detto. «Non posso indicare le precondizioni per una conversazione tra il presidente Biden e il presidente Putin, se non per dire che siamo stati molto chiari, il presidente Biden è stato molto chiaro sul fatto che ci deve essere una tangibile de-escalation dalla Russia e un chiaro, vero impegno per una soluzione diplomatica». 3.10 - Usa: Trump si appella a Putin, "riveli notizie su Hunter Biden" - In una nuova intervista l’ex presidente Donald Trump ha chiesto aiuto al suo «amico» Vladimir Putin perchè rilasci informazioni su Hunter Biden, il figlio del presidente Joe Biden. L'appello, che arriva nel mezzo di una guerra e con la tensione massima tra Stati Uniti e Russia, è stato lanciato dal tycoon attraverso un controverso giornalista di estrema destra, John Solomon, per Real Americàs Voice. Trump ha ripetutamente mosso dubbi sugli affari fatti da Hunter Biden, sostenendo che il figlio del presidente avesse ricevuto anni fa milioni di dollari dalla moglie dell’ex sindaco di Mosca, Yury Luzhkov. "Lei - ha accusato Trump - gli diede 3,5 milioni di dollari, così ora penso che se Putin conosce il motivo, dovrebbe renderlo pubblico. Penso che noi dovremmo conoscere la risposta». Trump non ha ricordato che fu proprio lui, secondo 'Politicò, a cercare di fare affari con Luzhkov alla fine degli anni '90. La Casa Bianca non ha voluto commentare le dichiarazioni di Trump. 1.54 - Ucraina: stato maggiore, mine russe nelle posizioni occupate - Le truppe russe stanno rafforzando le posizioni conquistate, anche installando campi minati, mentre non si registrano tentativi di espandere il loro controllo sulle città: lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo la Ukrainska Pravda, nel suo riepilogo della situazione sul terreno. Nella regione di Zaporozhye, i russi stanno realizzando strutture di fortificazione ma «l'obiettivo di raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, l'accerchiamento della città di Kiev e stabilire il controllo sulla riva sinistra dell’Ucraina rimane inadempiuto». In direzione sud - dice lo stato maggiore - «il nemico sta adottando misure per ripristinare la capacità di combattimento delle sue unità» frenando «le azioni delle unità delle forze armate ucraine con fuoco di artiglieria e attacchi aerei». Bombardamenti hanno interessato anche i dintorni di Stepnogorsk, Orikhovo e Gulyaypole, mentre «non ci sono cambiamenti significativi nella composizione e posizione delle truppe nemiche nelle aree di Volyn , Polissya e Seversky». Nessun cambiamento significativo anche nelle zone operative del Mar Nero e del mar di Azov. Proseguono invece «attacchi aerei e missilistici nelle aree di Kreminna e Mariupol», che resta comunque in mani ucraine. 00.49 - Bbc, ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev - La Bbc segnala ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev, nonostante i russi oggi abbiano annunciato la riduzione delle operazioni militari sul fronte della capitale. I reporter dal terreno riferiscono di esplosioni a circa 20 km dalla capitale, senza essere in grado di chiarire se a sparare siano i russi o gli ucraini. In precedenza anche la Cnn aveva dato conto di pesanti colpi di artiglieria e razzi nell’area di Kiev.

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