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Mosca testa il nuovo missile balistico Sarmat. Putin: "Farà riflettere chi ci minaccia"

Si stringe la morsa dell'Esercito russo sull'acciaieria Azovstal di Mariupol e sul Donbass, mentre Mosca espelle 37 diplomatici europei. Il Ministero della Difesa russo continua a lanciare ultimatum agli ucraini che restano asserragliati nell'acciaieria di Mariupol sulla quale, intanto, non cessano i bombardamenti, anche con armi anti-bunker. Il ministero della Difesa russo chiede che Kiev liberi e rilasci tutti i civili da Azovstal

Intanto il presidente americano Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato: 800 milioni di dollari.

La cronaca in tempo reale

21.39 Macron accusa Le Pen di "interessi legati alla Russia" - Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del dibattito in tv contro Marine Le Pen, ha accusato la candidata del Rassemblement National di "dipendere dal potere russo". Nel duro attacco sferrato contro la sfidante, Macron ha citato, in particolare, il prestito da 9 milioni di euro della Le Pen nei confronti di un creditore russo vicino a Putin.

21.35 Le Pen: "Aggressione a Ucraina non è ammissibile" - "Esprimo la mia solidarietà e la mia compassione assoluta al popolo ucraino": lo ha detto Marine Le Pen durante il dibattito di questa sera in tv contro Emmanuel Macon a quattro giorni dal ballottaggio per l'Eliseo. L'aggressione contro l'Ucraina "non è ammissibile", ha detto Le Pen, che durante la campagna elettorale è stata criticata per i suoi rapporti con Vladimir Putin. La candidata si è anche detta d'accordo con le sanzioni. contro gli oligarchi adottate dall'Unione europea. "L'unica sanzione con cui non sono d'accordo - ha puntualizzato - è il blocco delle importazioni di gas e petrolio russo".

21.04 Azov, "No alla resa incondizionata, cessate il fuoco sia effettivo" -  "Le richieste della Federazione russa per quanto riguarda la consegna delle armi e la resa dei nostri militari non la accettiamo. Lanciamo un appello per poter riuscire a recuperare i corpi dei morti e affinché i civili possano uscire dal territorio di Azovstal. Cessino i bombardamenti e applicate il cessate il fuoco nei fatti e non a parole". Ad affermarlo su Telegram è Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov.

20.20 Nuovo pacchetto di sanzioni Usa contro la Russia e l'oligarca Malofeyev - Gli Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Nel mirino la banca commerciale Transkapitalbank e una rete globale di oltre 40 individui ed entità. Le misure comprendono anche restrizioni ai visti per 635 cittadini russi. Lo riferisce la Cnn. Le nuove sanzioni Usa per la guerra di Mosca in Ucraina colpiscono anche l'oligarca russo Konstantin Malofeyev e la società di criptovalute Bitrivier, con base in Russia.

19.40 Zelensky, "Io pronto al dialogo con Putin, loro non pronti per la pace" - "Sono pronto da tre anni per dialogare con la Federazione Russa e con il suo presidente. Voglio sottolinearlo ancora una volta: loro non sono pronti per una soluzione pacifica" del conflitto in corso in Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev a fianco del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel-

18.52 Convoglio bus evacua i civili da Mariupol - Un piccolo convoglio di autobus con a bordo decine di civili ha lasciato Mariupol nell'ambito del corridoio umanitario concordato per oggi con la Russia, diretto verso le zone dell'Ucraina controllate dall'esercito di Kiev. Lo riporta il Guardian.

18.36 Usa e Ucraina lasciano incontro G20 quando Russia parla - Diversi leader del G20 si sono alzati e hanno lasciato l'incontro del G20 quando il ministro delle finanze russo Anton Siluanov ha preso la parola. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali fra coloro che hanno abbandonato la riunione ci sono il segretario al Tesoro americano Janet Yellen e i funzionari ucraini. Proprio i delegati di Kiev hanno parlato all'incontro prima della Russia.

18.31 Guterres chiede di vedere Putin e Zelensky - Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto di essere ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin e da quello ucraino Voldymyr Zelensky.

18.00 Crimea russa e indipendenza Donbass nei negoziati -  "Il riconoscimento delle attuali realtà territoriali, comprese l'appartenenza della Crimea alla Russia e l'indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk", rimangono al centro delle trattative tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, precisando che una bozza di intesa russa è stata presentata a Kiev il 15 aprile, ma i negoziatori ucraini "cercano di tirare per le lunghe il processo negoziale rifiutando di assumere un approccio costruttivo" e "a volte semplicemente rifiutando di rispondere prontamente alle proposte della parte russa". Lo riferisce l'Interfax.

17.35 Mariupol, 91enne sopravvissuta all'Olocausto morta in scantinato - Vanda Obiedkova, 91 anni, sopravvissuta all'Olocausto, è morta in uno scantinato a Mariupol. Lo riporta il sito Chabad.org. Vanda Obiedkova è nata a Mariupol l'8 dicembre 1930. Aveva 10 anni nell'ottobre del 1941, quando i nazisti entrarono a Mariupol e iniziarono a rastrellare gli ebrei. Quando le SS giunsero alla casa di famiglia e portarono via la madre di Vanda Obiedkova, la piccola riuscì a nascondersi in uno scantinato. È morta il 4 aprile in uno scantinato di Mariupol gelato e implorando acqua, riferisce il sito. "La mamma non meritava una morte simile", ha detto la figlia di Obiedkova, Larissa, poche ore dopo essere arrivata con la sua famiglia in un luogo sicuro.

17.32 Zelensky, da Peskov nessuna bozza: gioca da solo - "Io non ho visto nessuna bozza, non ci è stato passato nulla. Peskov dice che la palla a nostra ma a calcio si gioca in due. Credo stia giocando da solo e penso che serva più serietà". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

16.50 Russia testa nuovo missile Sarmat. Putin "Farà riflettere chi ci minaccia" - La Russia dichiara di aver lanciato più rapidamente il suo nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat, un'arma strategica che il presidente Vladimir Putin ha detto non ha analoghi altrove e fornirà spunti di riflessione a coloro che cercano di minacciare la Russia. Putin è stato mostrato in TV mentre veniva informato dai militari che il missile era stato lanciato da Plesetsk nel nord-ovest del paese e aveva colpito obiettivi nella penisola di Kamchatka in lontananza.

16.46 Wimbledon ufficializza, stop a tennisti russi e bielorussi - Il comitato organizzatore del torneo di Wimbledon ha ufficializzato l'esclusione dei tennisti russi e bielorussi dalla prossima edizione dei Championships: dopo le anticipazioni delle ultime settimane, oggi è stato lo stesso All England Club a rendere nota la decisione, presa in accordo con il governo britannico dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Il terzo Slam della stagione, al via a fine giugno, non vedrà la partecipazione di quattro giocatori tra i top30 Atp, a cominciare dal numero due, Daniil Medvedev, e cinque tra le top40 Wta, tra cui le bielorussa Sabalenka (n.4) e la ex n.1 Azarenka.

16.45 Mosca 'Parata russa della vittoria a Mariupol il 9 maggio' - Le forze russe organizzeranno a Mariupol una grande parata militare il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra l'anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha annunciato la vicesindaca nominata dai russi, Viktoria Kalachova, citata dalla Tass. "Avverrà senza alcun dubbio. La popolazione di Mariupol aspetta questo evento", ha detto ai giornalisti, parlando della parata del "Reggimento Immortale", come viene definita dai russi.

16.32 La Polonia smantella i monumenti sovietici - Mentre prosegue l'avanzata russa a Est dell'Ucraina e i simboli del comunismo tornano a occupare gli spazi pubblici come nella provincia di Kherson, la Polonia annuncia lo smantellamento di tre monumenti sovietici. Lo riporta l'agenzia Interfax. "È un'ingiustizia verso le vittime, una violenza contro la storia e la verità storica, contro la decenza, mettere sul piedistallo coloro che hanno ridotto in schiavitù gli Stati liberi e indipendenti, coloro che hanno causato dolore e sofferenza a donne e bambini. Coloro che oggi stanno perpetrando i genocidi del 21esimo secolo", fa sapere il Karol Navrocki Institute of National Remembrance, in occasione dello smantellamento del monumento dell'Armata Rossa a Siedlec. Il 20 aprile è stato demolito un monumento all'Armata Rossa a Garntsarsko e Mendzibloc. In Polonia ci sono circa 60 monumenti sovietici.

16.30 Zelensky, con Michel incontro significativo, nostro amico - "Un grande amico dell'Ucraina, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, è venuto oggi a Kiev. Sono state discusse le sanzioni contro la Russia, la difesa e il sostegno finanziario del nostro Stato e le risposte al questionario sul rispetto dei criteri Ue (per l'ingresso nell'Unione, ndr). Grazie per l'incontro significativo e per la solidarietà al popolo ucraino". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

16.10 Viminale, 97.912 profughi arrivati in Italia finora - Sono 97.912 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia, delle quali 93.539 alla frontiera e 4.373 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il Viminale. L'incremento, rispetto a ieri, è di 923 ingressi nel territorio nazionale. Superano quota 50 mila le donne ucraine giunte in Italia dall'inizio della guerra. Dei profughi arrivati finora, infatti, 50.612 sono donne, 11.833 uomini e 35.467 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano a essere in prevalenza Milano, Roma, Napoli e Bologna.

16.00 La Cina agli Usa: non sia usata questa crisi per minacciare - La Cina sollecita gli Stati Uniti a "non usare la questione ucraina per diffamare, incastrare o minacciare la Cina". Lo ha detto il ministro della Difesa Wei Fenghe nel colloquio telefonico con il capo del Pentagono Lloyd Austin, nel resoconto del ministero cinese. I due hanno avuto la prima conversazione dopo lo stallo di mesi: Austin voleva il dialogo con il generale Xu Qiliang, massimo ufficiale della Cina in qualità di vicepresidente della Commissione militare centrale - organo di vertice delle forze armate con a capo il presidente Xi Jinping - seguendo una prassi consolidata, ma trovando l'opposizione di Pechino.

15.55  Mosca, negoziati continuano ma Kiev sia realista - La Russia e l'Ucraina "continuano i negoziati", ma se vuole che siano costruttivi Kiev "deve cominciare a cercare accordi realistici". Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass.

15:21 - Usa, i russi non stanno avanzando nel Donbass -   Non c'è stata per ora nessuna "conquista significativa" da parte delle forze russa nella loro nuova offensiva nel Donbass. E’ la valutazione della Difesa americana secondo quanto riferito da due alti funzionari alla Cnn. Gli Stati Uniti hanno osservato alcuni nuovi attacchi da parte di Mosca, che sembrano più che altro dei test per sondare la tenuta delle forze ucraine, ha spiegato uno dei funzionari. Tuttavia, le linee del fronte rimangono ferme, senza nessun avanzamento da parte della Russia.

14:28 - Navalny, "francesi votate Macron, Le Pen vicina a Putin" -  Dopo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, anche l’oppositore russo numero uno, Aleksei Navalny, è entrato nel dibattito sulle presidenziali francesi, dando il suo endorsement a Emmanuel Macron. «Invito senza dubbio e senza alcuna esitazione i francesi a votare Emmanuel Macron il 24 aprile», ha scritto in un lungo thread su Twitter dedicato al secondo turno delle elezioni per la poltrona di presidente della Francia.  Detenuto da quasi un anno e mezzo in Russia, Navalny si è rivolto anche «a chi non esclude di votare per Marine Le Pen», accusando la sfidante di Macron all’Eliseo di «aver venduto influenza politica a Putin» con il prestito da 9 milioni di euro ricevuto dal First Czech Russian Bank. Quesa banca «è un noto ufficio di riciclaggio di denaro di Putin», scrive Navalny - i cui profili social sono gestiti da collaboratori - «vi piacerebbe se un politico francese prendesse soldi in prestito da Cosa Nostra? E’ la stessa cosa».
«Non dubito nemmeno per un minuto che gli accordi tra queste persone prevedessero una parte politica in ombra», ha aggiunto riferendosi sempre al prestito, «questa è corruzione, è vendere influenza politica a Putin».

11:57 - Ucraina: Cremlino, consegnata chiara bozza di accordo - Una bozza di documento è stata presentata all’Ucraina come parte del processo negoziale e Mosca è in attesa della risposta di Kiev. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. «A partire da questo momento, la nostra bozza di documento, che contiene parole cristalline, è stata presentata alla squadra ucraina. La palla è nel loro campo e stiamo aspettando la loro risposta», ha detto Peskov alla stampa che chiedeva un commento sull'andamento dei negoziati di pace tra le delegazioni di Russia-Ucraina.

11.08 -  Kiev, "grande delusione e amarezza" per il discorso di Scholz - Il discorso del cancelliere tedesco Olaf Scholz sull'Ucraina è stato accolto con «grande delusione e amarezza» a Kiev. Lo ha detto alla Dpa l'ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. L’Ucraina ha accolto con favore la volontà della Germania di fornire a Kiev ulteriori finanziamenti per gli armamenti, ma non le dichiarazioni di Scholz secondo cui le capacità di export delle forze armate tedesche sono esaurite.

11.02 - Sindaco Melitopol, noi nazisti? Invenzione di Mosca. Se non agite guerra arriva in Ue - «In Ucraina non c'è nazismo e nessuno lo vede salvo la propaganda russa a i killer di Putin» e «i sogni di milioni di ucraini al momento sono sotto le bombe». Lo ha dichiarato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, intervenendo alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo. «I maestri se ne stanno andando, i dottori se ne stanno andando», ha spiegato riferendosi alla sua città. «In Ucraina non c'è un semplice conflitto, ma una guerra su larga scala alla civilizzazione», ha aggiunto il sindaco. «Dovremo essere tutti uniti per sostenere la vittoria del nostro Paese perchè vi sono minacce significative. Se non agiamo in modo tempestivo vi è il rischio che anche nei Paesi europei dovranno fare i conti con la guerra che arriverà nelle vostre città, dalle vostre famiglie», ha concluso.

10.37 - Kiev, "Mariupol come un ghetto, civili con nastri bianchi" - Gli occupanti russi stanno trasformando la città di Mariupol in un vero e proprio ghetto, costringendo i residenti a spostarsi per la città solo se indossano al braccio dei nastri bianchi. Lo denuncia il consigliere del sindaco della città ucraina Petro Andryushchenko su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. "Gli occupanti sono passati da offerte 'morbidè di far indossare nastri bianchi ai civili, alle minacce dirette di aprire il fuoco su chiunque si trovi per strada senza tali segni», ha scritto Andryushchenko. I russi stanno gradualmente trasformando la città in un vero ghetto per gli ucraini, usando i civili come esca, ha aggiunto.

10.57 - La Russia non crede più nei negoziatori ucraini - Lo ha detto la portavoce del Ministero degli esteri russo Maria Zakharova a Russia-24 Tv, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. «Ora non è più una questione di 'fidati e verificà, ora è semplicemente 'verificà perché non c'è più alcuna fiducia in queste persone per un pò», ha detto, commentando il processo di negoziazione in corso tra Russia e Ucraina.

10.16 - Mosca, colpite mille strutture militari ucraine in 24 ore - L’esercito russo ha colpito più di mille strutture militari in Ucraina in un giorno. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov citato da Ria Novosti. "Le forze missilistiche e l’artiglieria hanno attaccato 1.053 infrastrutture militari ucraine. Tra questi, sono stati distrutti 31 posti di comando, sei magazzini di carburante, 910 punti di concentrazione di armi nemiche e 106 postazioni di tiro dell’artiglieria.

10.14 - Esercito tedesco, le nostre armi pesanti servono a noi - Per l’esercito tedesco è impossibile al momento mandare le proprie armi pesanti in Ucraina. Le spedizioni del materiale Bundeswehr andrebbero a scapito degli impegni tedeschi nella Nato. «Non avremmo più la possibilità di reagire alle contingenze e questo indebolirebbe notevolmente la nostra capacità di difesa», ha detto l’ispettore generale Markus Laubenthal, nr. 2 dell’esercito, intervenendo stamattina alla tv pubblica tedesca ZDF. Ieri il cancelliere Scholz aveva già confermato che le risorse della Bundeswehr per l'Ucraina sono esaurite.

10.06 - Separatisti Donetsk, 5 ucraini arresi a Azovstal - La milizia filo-russa di Donetsk ha assicurato che cinque soldati ucraini hanno deposto le armi e hanno lasciato l’acciaieria Azovstal a Mariupol. «Cinque militari delle forze armate ucraine hanno accettato l’offerta della milizia della (autoproclamata) Repubblica popolare di Donetsk e delle forze armate russe, hanno deposto le armi e hanno lasciato volontariamente i locali dello stabilimento Azovstal», ha affermato la milizia. secondo l’agenzia russa Interfax. I separatisti filo-russi hanno anche affermato che più di 140 civili vicino alle case di Azovstal sono stati evacuati.

10.00 - I bombardamenti della notte hanno distrutto l’ospedale di Mykolaiv - Lo riporta Ukrinform.

8.58 - Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è recato a Kiev - Lo rende noto lui stesso in un tweet. «Oggi a Kiev. Nel cuore di un’Europa libera e democratica», scrive allegando la foto del suo arrivo in treno.

8.53 - Le forze russe hanno attaccato nelle ultime 24 ore le città di Rubizhne e Sievierodonetsk, nella regione orientale del Lugansk - Lo riferisce su Facebook il bollettino della mattina dello Stato maggiore ucraino, citato dal Kiyv Independent. Circa 130 soldati russi feriti sono stati portati all’ospedale locale di Novoaydar. Il numero esatto deve ancora essere chiarito, afferma lo Stato maggiore.

8.39 - Kiev, nella Azovstal molti civili, senza acqua e cibo - Nell’acciaieria assediata Azovstal di Mariupol ci sono molti civili che si trovano in una situazione in cui manca praticamente tutto, dall’acqua ai medicinali. Lo ha detto il vice sindaco della città portuale ucraina, Sergei Orlov, ad un programma della Bbc.

8.37 - Generale Gb, Nato non è pronta a guerra con Russia - «Il motivo principale per cui desideriamo evitare una guerra tra la Russia e la Nato è che la Nato non è pronta. E dovremmo vergognarcene": lo ha detto ieri il generale britannico Richard Barrons, capo del Comando delle forze congiunte dal 2013 al 2016, durante un’audizione davanti alla Commissione difesa del Parlamento di Londra. Lo riporta l'Independent.

8.26 - E’ stato raggiunto un accordo con la Russia per un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol oggi - Lo ha annunciato un funzionario ucraino. «Siamo riusciti a trovare un accordo preliminare (con i russi) su un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani», ha riferito su Telegram il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

7.52 - Gb, aumenta presenza militare russa a confine est - La presenza militare russa al confine orientale dell’Ucraina continua ad aumentare, mentre i combattimenti nel Donbass si stanno intensificando: lo riporta l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. Secondo i servizi britannici, inoltre, è probabile che l'attività aerea russa nell’Ucraina settentrionale rimanga contenuta dopo il ritiro di Mosca dal nord di Kiev. Tuttavia, esiste ancora il rischio di attacchi con armi di precisione contro obiettivi chiave in tutta l’Ucraina. Gli attacchi russi contro le città del Paese, conclude il rapporto, mostrano l’intenzione di Mosca cercare di interrompere il flusso dei rinforzi e delle armi ucraine nell’est del Paese.

7.32 - Kiev, forze russe puntano verso Lyman (est) - Le truppe russe si stanno raggruppando per proseguire la loro offensiva verso la città di Lyman, nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform. «Il nemico sta cercando di continuare le sue operazioni offensive nella zona operativa orientale al fine di stabilire il pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk - si legge nel messaggio -. Continuano a lanciare missili e a bombardare le infrastrutture militari e civili in tutta l’Ucraina».

5.29 - Difensori di Mariupol, "nostre ultime ore, aiutateci" - Quelli che stiamo vivendo «potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore» di vita: lo afferma in un messaggio su Facebook un ufficiale dei militari ucraini assediati a Mariupol, invitando la comunità internazionale a "estrarli» dall’acciaieria di Azovstal. «Il nemico è dieci volte più numeroso di noi», dichiara Serguiy Volyna, comandante della 36ma brigata della marina nazionale, trincerato nel vasto complesso siderurgico di Azovstal a Mariupol, assediato dalle forze russe. «Facciamo appello a tutti i leader mondiali e li preghiamo di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di un Paese terzo», aggiunge il militare. Secondo il comandante Volyna, l’esercito russo ha «il vantaggio nell’aria, nell’artiglieria, nelle forze di terra, nell’equipaggiamento e nei carri armati. Difendiamo solo un punto, la fabbrica Azovstal, dove oltre ai soldati ci sono anche i civili che sono diventati vittime di questa guerra», prosegue il militare ucraino. La Russia ha dato un altro ultimatum in scadenza oggi alle 13 ora italiana, invitato gli ultimi difensori della città di Mariupol a porre fine alla loro «insensata resistenza» e promettendo che «la vita sarà salvata» ai combattenti ucraini trincerati nel complesso Azovstal se si arrenderanno.

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