Continua l’operazione umanitaria a Mariupol, ma le armi in Ucraina non si fermano. Ieri diversi civili sono stati messi in salvo ma gli attacchi nell’acciaieria della città portuale sono proseguiti. Intanto missili ed esplosioni sono stati registrati in altre parti del paese. La guerra è al settantesimo giorno. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ieri 156 persone evacuate dall’acciaieria Azovstal di Mariupol sono arrivate a Zaporizhzhia. Si tratta di donne e bambini che si trovavano "nei rifugi da più di due mesi". Tra questi, secondo il leader ucraino, c'era anche un bambino di sei mesi. "Continueremo a fare di tutto per far uscire tutta la nostra gente da Mariupol e Azovstal", ha aggiunto Zelensky. Nel frattempo, però, "le truppe russe non rispettano gli accordi - ha proseguito -, continuano i massicci attacchi ad Azovstal e stanno cercando di prendere d’assalto il complesso".
CRONACA IN TEMPO REALE
21.21 Sindaco Brovary: "Bombardamenti sulla città" - "Ci sono informazioni su un attacco missilistico" in corso a Brovary. Lo ha annunciato il sindaco Ihor Sapozhko su Facebook, secondo quanto riferisce Ukrinform. "Stiamo cercando di capire i dettagli", ha aggiunto.
21.20 Scholz: "Continuerò ad avere colloqui con Putin" - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz vuole continuare a tenere colloqui con Vladimir Putin. Lo ha detto oggi a Berlino in conferenza stampa. Dopo la telefonata di ieri fra Macron e il presidente russo, alla domanda se anche il cancelliere ne abbia in programma, Scholz ha risposto richiamando i molti colloqui avuti finora sia con Zelensky sia con Putin. È stato giusto parlarci, "e naturalmente continuerò a farlo", ha spiegato. "La situazione però è quella che è e non dobbiamo farci alcuna illusione", ha sottolineato. La situazione resta "molto minacciosa" e "drammatica", e richiede una fine dei combattimenti da parte della Russia. Scholz ha ribadito che "una pace in forma di diktat non dovrà esserci".
20.55 Sindaco Kiev: "Bruciano foreste intorno alla città" - Un ettaro di foresta sta bruciando nella regione di Kiev, nel distretto di Ivankiv vicino al villaggio di Rozvazhiv. In fiamme anche una foresta vicino al villaggio di Dytyatky, sempre nell'oblast della capitale. I vigili del fuoco sono al lavoro per fermare le fiamme. Lo ha affermato su Telegram il sindaco di Kiev, rivolgendosi direttamente ai cittadini della capitale. "Non fatevi prendere dal panico se c'è del fumo in città. Chiudete le finestre e non uscite in strada", ha detto.
20.41 Russia: "Corridoi umanitari per permettere ai civili di lasciare Azovstal" - La Russia annuncia un cessate il fuoco e l'apertura di corridoi umanitari per permettere ai civili di lasciare l'acciaieria di Azovstal il 5, 6 e 7 maggio. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax.
20.32 Ucraina: "Raid russi nel Dnepr hanno colpito l'infrastruttura ferroviaria" - I raid russi che si sono abbattuti in serata nell'area del Dnepr e nella città di Dnipro hanno colpito l'infrastruttura ferroviaria, ma non si segnalano feriti tra gli addetti. Lo ha reso noto il presidente di Ukrzaliznytsia (l'azienda che gestisce il trasporto ferroviario) sul Telegram, come riporta Unian. "Le truppe russe continuano a prendere di mira l'infrastruttura ferroviaria", ha detto Alexander Kamyshin, aggiungendo che "non ci sono vittime tra i ferrovieri. Valuteremo i danni dopo la fine degli allarmi anti-aerei".
20.26 Ucraina: esplosioni udite a Kiev opera della contraerea - Le esplosioni udite in serata a Kiev sarebbero opera della contraerea che difende la capitale. E' quanto riporta Ukrinform citando il canale telegram delle forze armate ucraine.
20.25 Media ucraini: "Esplosioni a Mykolaiv" - Esplosioni sono state segnalate a Mykolaiv, Lo riporta Ukraina 24 su Telegram.
20.10 Governatore Kharkiv: "Continuano attacchi" - "Il nemico continua a bombardare Kharkiv. Oggi è stato colpito il quartiere di Kiev, dove sono scoppiati diversi incendi a causa dei bombardamenti russi, che hanno coinvolto case e auto private". Lo fa sapere il governatore di Kharkiv Oleg Synegubov, facendo il punto su Telegram dei combattimenti nella regione. Gli incendi nella città "sono stati prontamente domati dai vigili del fuoco", assicura Synegubov, raccomandando però ai cittadini di "non ignorare gli allarmi, perché è ancora estremamente pericoloso stare per strada.
19.55 Raid su deposito di bus, "10 morti a Avdiivka nel Donetsk" - Dieci civili sono stati uccisi e 20 feriti dopo che un attacco militare russo ha colpito un deposito di autobus nella città di Avdiivka, nella regione di Donetsk. Lo ha denunciato il procuratore generale ucraino, Iryna Venediktova. La polizia nazionale ucraina, riporta il Guardian, ha pubblicato foto che mostrano le conseguenze del raid al deposito degli autobus, affermando che gli operai di una fabbrica stavano aspettando di salire a bordo di un mezzo quando è arrivato l'attacco. "I russi sapevano "esattamente dove stavano mirando", ha affermato il governatore del Donetsk Pavlo Kyrylenko.
19.45 Media ucraini: "Esplosioni a Kiev" - Esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riporta Ukraina 24, precisando che sta lavorando per avere informazioni più dettagliate.
19.42 Sindaco Dnipro: "Raid russi, bombardamenti in centro città" - "Il centro della città di Dnipro è stato colpito da missili russi. Lo ha denunciato il sindaco Borys Filatov su Telegram. In serata sono state avvertite potenti esplosioni anche in altre zone centrali dell'Ucraina, come Cerkasy e Zaporizhzhia, come riporta Unian.
19.36 L'ex presidente brasiliano Lula: "Zelensky colpevole quanto Putin" - "Putin non doveva invadere l'Ucraina ma non è l'unico colpevole. Vedo il presidente ucraino parlare in tv ed essere applaudito in tutti i parlamenti del mondo ma questo ragazzo è colpevole quanto Putin. In guerra non c'è mai un solo responsabile". Lo dice l'ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, in un'intervista al 'Time' facendo riferimento a Volodymyr Zelensky. "Non conosco il presidente dell'Ucraina ma il suo comportamento è un po' strano - aggiunge - è in televisione mattina, mezzogiorno e sera. Dovrebbe essere al tavolo delle trattative. Voleva la guerra perché se non l'avesse voluta avrebbe negoziato di più", ha aggiunto.
19.30 Il ministro ucraino Kuleba conferma: "Azovstal resiste ancora" - "L'acciaieria Azovstal resiste ancora nonostante i russi attacchino tutti i giorni con bombe o tramite la fanteria". Lo ha detto in un video pubblicato sui suoi canali social il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Registriamo il successo nell'evacuazione di parte dei civili presenti, anche grazie all'Onu - aggiunge - questo prova che quando c'è la volontà politica in Russia questo meccanismo può funzionare".
19.00 Effetto guerra, Onu, Ue e Fao: "200 milioni di persone senza cibo" - Povertà e disuguaglianza, fenomeni oggi inarrestabili con la minaccia di un aumento di carestie e morte diffusa, per colpa di fattori che si alimentano l'un l'altro, dai conflitti alle crisi ambientali e climatiche, dalle emergenze sanitarie come il Covid agli shock economici. Le persone che nel mondo soffrono la fame acuta hanno raggiunto la quota record di quasi 200 milioni, con un picco di 40 milioni di persone in più in un solo anno. Crisi che il conflitto in Ucraina può aggravare con "effetti devastanti" con Paesi già in grave crisi alimentare che hanno ricevuto la totalità delle loro importazioni di grano nel 2021 sia dalla Russia che dall'Ucraina, come Somalia (oltre il 90%), Repubblica Democratica del Congo (oltre l'80%) e Madagascar (oltre il 70%). A lanciare l'allarme è il Rapporto annuale del Network globale contro le crisi alimentari, che vede schierati Onu con il programma alimentare, Unione Europea, Fao e altre agenzie governative e non governative.
18.58 Generale Graziano: "Non si negozia con Russia senza armi a Kiev" - "Non ci può essere negoziazione efficace con la Russia senza fornire armi all'Ucraina e senza mettere sul tavolo il peso militare necessario per garantire la sicurezza". Lo ha affermato il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare dell'Unione europea, nel suo intervento all'Agorà "Difesa comune europea: quali prospettive", organizzata dal Pd. "La risposta europea - ha spiegato Graziano - si basa su tre punti: il sostegno all'Ucraina invasa in modo del tutto illegittimo; l'isolamento della Russia anche attraverso le sanzioni; il sostegno ad altri Paesi che possano trovarsi in situazioni di difficoltà analoghe".
18.37 Ambasciata Usa Moldavia, non ci sono segnali attacco Russia ma vigiliamo - "Al momento non ci sono segnali che la Russia stia pianificando di attaccare la Moldavia". Lo ha detto l'ambasciatore americano nel Paese, Kent Logsdon in un'intervista alla Cnn. "La popolazione è preoccupata, c'è chi ha già pronti valigia e passaporto per un eventuale fuga", ha raccontato il diplomatico assicurando che gli Stati Uniti "sono vigili".
18.29 Austria, no ingresso Ucraina in Ue nei prossimi 5 o 10 anni -L'Ucraina non deve poter contare su una procedura accelerata per entrare nell'Unione Europea. Lo ha dichiarato il ministro austriaco per gli Affari Europei, Karoline Edstadler, secondo quanto riporta Euractiv. "Sarebbe un lungo processo di adeguamento, che di sicuro non può essere concluso nei prossimi cinque o dieci anni", ha affermato il ministro, "alcuni Stati dei Balcani occidentali hanno atteso decenni per il passo successivo, non ci può essere una procedura accelerata per l'Ucraina".
18.26 Kiev, ora i russi seguono la tattica dell'imprevedibilità: "Attacchi in tutta l'Ucraina per confondere le idee" - "I russi stanno perseguendo tattiche che li fanno sembrare imprevedibili. Si può vedere chiaramente dagli attacchi missilistici che vengono compiuti praticamente in tutta l'Ucraina", come "in Transcarpazia", dove "non avrebbero sicuramente sparato" in precedenza. "Ed è molto probabile che le loro azioni mirino a garantire che non possiamo anticiparle". Lo ha affermato alla tv ucraina la viceministra della Difesa di Kiev, Anna Malyar, rispondendo alle domande sulle intenzioni di Mosca di intraprendere azioni più aggressive in vista del 9 maggio. Lo riporta Ukrinform.
18.16 Ucraina: Bulgaria vara pacchetto di aiuti a Kiev - Con una votazione a larghissima maggioranza (200 favorevoli, 16 contrari e un astenuto) i deputati del parlamento di Sofia hanno approvato le richieste di aiuti avanzate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, compresa quella di riparare in Bulgaria i veicoli militari delle forze ucraine. Oltre alla riparazione dei mezzi militari, nella lettera firmata da Zelensky si insiste che la Bulgaria sostenga l'ingresso dell'Ucraina nell'Ue, assista i rifugiati ucraini in Bulgaria, garantisca l'esportazione di grano ucraino attraverso il porto bulgaro di Varna sul Mar Nero verso altri paesi e fornisca aiuti umanitari sotto forma di medicinali, vestiti e generi alimentari. Il parlamento ha anche incaricato il governo di Sofia di acquistare energia elettrica dall'Ucraina.
18.11 Mosca, non c'è obiettivo di una guerra nucleare - "I russi non perseguono alcun obiettivo di una guerra nucleare in Ucraina": lo ha riferito il capo della delegazione russa ai colloqui a Vienna sulla sicurezza militare e il controllo degli armamenti, Konstantin Gavrilov, parlando all'emittente Rossiya-24, rilanciata dall'agenzia russa Ria Novosti. Rispondendo a chi gli chiedeva se il tema della deterrenza nucleare sia stato sollevato al forum di Vienna, il diplomatico ha osservato di poter parlare a nome di chi comanda a Mosca. "Questo è un forum in cui possiamo dirlo a tutti, ovvero - ha aggiunto- che non stiamo in alcun modo perseguendo l'obiettivo di una guerra nucleare sul territorio dell'Ucraina".
18.06 Ue, sanzionato Kirill: "È responsabile delle minacce a integrità Ucraina" - "Il patriarca Kirill è responsabile del sostegno o dell'attuazione di azioni o politiche che minano o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina. Inoltre, sostiene il governo russo ed i decisori responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina". Così recita il testo del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia in discussione a Bruxelles, testo in cui appare anche il nome del patriarca ortodosso Kirill.
17.46 Kiev: guerra sarà lunga, fase calda non finirà a maggio - Il segretario del consiglio nazionale di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov ha affermato che la guerra in Ucraina sarà "lunga" e che la fase calda dell'aggressione russa non finirà a maggio. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian. "Se parliamo di questa parte della fase calda della guerra, non sono ottimista sul fatto che finirà a maggio. Questa sarà una lunga guerra e continuerà sul nostro territorio", ha detto Danilov, sottolineando poi che la fine della guerra dipende da molti fattori. "Prima di tutto, dipende dal nostro esercito. E dipende dai nostri partner, dobbiamo riconoscerlo e dobbiamo parlarne. Perché senza il sostegno dei nostri partner, sarebbe molto difficile per noi contenere l'esercito russo", ha spiegato il segretario.
17.42 Ucraina: mercenari israeliani con Azov? Kiev attacca Mosca - "Il ministero degli Esteri russo ha sostenuto che 'mercenari israeliani stanno combattendo insieme ai nazisti di Azov'. Ad aprile 3,5 tonnellate di cocaina contrabbandati in Russia sono stati sequestrati in Estonia. Sembra che la carenza di cocaina abbia costretto il ministero degli Esteri a passare a qualcosa di più pesante". La frase caustica è stata postata su Twitter da Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo le accuse del portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
17.23 Kharkiv, quattro corpi di soldati russi disposti a Z - La periferia di Kharkiv è un obitorio a cielo aperto, dove i morti giacciono a volte per settimane, mentre le forze ucraine e russe combattono per il controllo di frammenti di terra. <in questo scenario, riferisce l'Associated Press, ci sono i soldati morti, apparentemente russi, quattro dei quali disposti a Z come il simbolo militare che si trova sui veicoli corazzati del Cremlino, visibili ai droni russi che ronzano continuamente sopra la testa. Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, è stata oggetto di continui attacchi russi dall'inizio della guerra alla fine di febbraio. Con l'intensificarsi dell'offensiva russa a est, l'assalto russo è diventato più feroce.
17.22 Ucraina: Mosca, pioggia fuoco da obici e lanciarazzi su Azovstal - Le forze armate russe stanno continuando a colpire con una pioggia di fuoco l'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riferisce il canale tv del ministero della Difesa di Mosca, Zvesda. I colpi provengono da obici e lanciarazzi delle unità militari della Repubblica popolare di Donetsk e "stanno tutti arrivando sul sito di Azovstal". Il canale tv ha riferito che la pioggia di fuoco ha l'obiettivo di rendere i difensori "incapaci di uscire dalle catacombe". In precedenza, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu aveva detto che quel che resta dei militari ucraini nello stabilimento è completamente bloccato.
17.18 Biden: "Parlerò con leader G7 per nuove sanzioni a Mosca" - "Siamo sempre aperti a nuove sanzioni contro la Russia, parlerò con i leader del G7 questa settimana per vedere i prossimi passi da fare". Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, alla Casa Bianca.
17.15 Germania spaccata su invio armi pesanti a Kiev - La Germania è spaccata sull'invio di armi pesanti all'Ucraina, con il 45 per cento a favore e il 45 contrario. "L'elettorato è diviso sulla questione specifica della fornitura di armi pesanti come carri armati, annunciata dal governo", riferisce il managing director dell'istituto di sondaggi Infratest dimap, Nico Siegel.
17.06 Kiev, Paesi Ue contrari a embargo petrolio complici Mosca - «I Paesi dell’Ue che continueranno ad opporsi all’embargo sul petrolio russo sono complici dei crimini commessi dalla Russia in territorio ucraino». Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un videomessaggio.
17.02 Kiev, ripristinata connessione internet a Kherson - E’ stata ripristinata la connessione internet nella regione di Kherson, dove il collegamento con la rete era interrotto dallo scorso 30 giugno. Lo ha riferito, riporta il Kyiv Independent, il ministero per la Trasformazione Digitale ucraino, che afferma di aver riparato l’infrastruttura che era stata danneggiata dai bombardamenti. In precedenza le autorità ucraine avevano accusato le truppe russe, che hanno il controllo dell’intera regione e vi hanno introdotto il rublo lo scorso 1 maggio, di aver sabotato di proposito le reti di comunicazione.
16.39 Elicottero militare russo viola spazio aereo Finlandia - Un elicottero militare russo ha violato stamani lo spazio aereo della Finlandia, che sta valutando il suo ingresso nella Nato. Lo ha denunciato il ministero della Difesa di Helsinki. «Il velivolo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione è stata compresa tra quattro e cinque chilometri», ha detto all’Afp un portavoce del ministero.
Si tratta della seconda violazione denunciata dalla Finlandia quest’anno, dopo l’incursione del mese scorso di un aereo da trasporto appartenente alle forze armate di Mosca.
16.27 Kiev, 'razzi russi sulla regione di Dnipro, nessun ferito' - Le forze russe hanno compiuto diversi raid su alcuni villaggi nella regione di Dnipro, nell’Ucraina centro-orientale. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo cui sono stati presi di mira decine di edifici residenziali con lanciarazzi multipli, ma non risultano feriti perché «la maggior parte» degli abitanti era stata evacuata in precedenza.
15.59 Sanzioni Ue, slitta la decisione su proposte Commissione - Nessuna decisione del Consiglio Ue sul sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. La riunione dei rappresentanti permanenti dei 27 (Coreper) è terminata senza un’intesa sulle proposte presentate dalla Commissione anche a causa del poco tempo a disposizione per approfondirne i contenuti. Il Coreper tornerà a riunirsi nei prossimi giorni, forse già domani.
15.57 Vescovo Leopoli, Putin vuole tutto il Paese - Il conflitto in Ucraina è tutt'altro che limitato alla zona del Donbass. E’ il parere dell’arcivescovo cattolico di Leopoli, mons. Mieczyslaw Mokrzycki. Parlando dei missili caduti su Leopoli ieri pomeriggio, che hanno interessato una centrale elettrica e alcuni punti della ferrovia, tanto che oggi a Leopoli non funzionano i passaggi a livello e i treni locali devono annunciarsi suonando prima dell’arrivo, l’arcivescovo ha detto: "I bombardamenti toccano anche qui, Leopoli, perché Putin ogni
tanto fa questi segni che lui non soltanto vuole conquistare una parte dell’Ucraina, lui vuole conquistare tutto il Paese. Per questo fa questi bombardamenti in diverse parti dell’Ucraina». Ieri per la prima volta è stata colpita anche la Transcarpazia. "E ci dispiace perché anche qui a Leopoli sta distruggendo importanti infrastrutture per le comunicazioni, per mantenere in vita la gente e per avere lavoro. Speriamo - ha detto il vescovo all’Ansa, nell’ambito della missione in Ucraina della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre - che questa tragedia,
che questa orribile guerra finisca presto».
15.34 Media ucraini, 'i russi entrati in un'area di Azovstal' - Le truppe russe hanno fatto irruzione in una sezione dell’acciaieria Azovstal che era stata bombardata. Lo scrive Ukrainska Pravda senza specificare se si tratti della parte dello stabilimento dove si trovano civili e militari ucraini. L’assalto, spiega il sito, è iniziato ieri dopo la parziale evacuazione dei civili.
15.33 Ungheria boccia proposta Ue sull'embargo al petrolio russo - L’Ungheria non sosterrà la proposta dell’Ue per un embargo graduale sul petrolio russo così come è stata presentata. Lo ha riferito il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, spiegando che Budapest non vede «alcun piano o garanzia su come una transizione» dal petrolio russo «potrebbe essere gestita sulla base delle proposte attuali e su come sarebbe garantita la sicurezza energetica dell’Ungheria». A quanto si è appreso, Ungheria e Slovacchia hanno chiesto, a fronte di una possibile deroga per loro fino alla fine del 2023, di avere più tempo prima di interrompere il flusso del petrolio che arriva loro dalla Russia.
14.46 Scontri ad Azovstal, perso contatto con difensori - Sono in corso «violenti combattimenti» nell’acciaieria Azovstal di Mariupol e sono stati persi i contatti con gli ultimi difensori ucraini trincerati nella struttura. Lo riferisce il sindaco della città portuale, Vadim Boychenko.
14:36 - Navalny, mi mandano in colonia massima sicurezza Melekhovo - «La mia nuova sentenza non è ancora entrata in vigore, ma ho sentito dire che verrò trasferito nella colonia di massima sicurezza di Melekhovo», una cittadina della Russia europea centrale, «dove ai detenuti vengono strappate le unghie». Lo scrive su Twitter l’oppositore russo Alexey Navalny. "Bene, almeno avrò una scusa per usare una emoji alla moda», prosegue Navalny, che mostra su Twitter un simbolo che ritrae delle unghie colorate di rosso.
14.35 Sindaco Mariupol, persi contatti con combattenti Azovstal - Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha riferito alla tv ucraina che sono stati persi i contatti con i combattenti di Kiev nell’acciaieria Azvostal di Mariupol. Lo riporta il Guardian.
14.33 Zelensky, 'fermare russi, respingerli e ripristinare integrità' - Fermare l’avanzata russa, cosa che è già stata fatta; espellere la Russia dal territorio ucraino, il lavoro è ora in corso; ripristinare il più possibile l’integrità territoriale dell’Ucraina. Sono le tre fasi del conflitto con la Russia che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha illustrato in un video intervento al vertice del Consiglio degli amministratori delegati del Wal Street Journal, riporta Ukrinform. «Il nostro compito principale è spingere le truppe russe nei territori in cui si trovavano prima del 24 febbraio. Comprendiamo che sarà difficile ripristinare completamente l'integrità territoriale nella penisola di Crimea temporaneamente occupata. Eppure, credo che saremo in grado in futuro, dopo aver mostrato la nostra forza, di passare alla via
diplomatica perché ogni guerra finisce con la diplomazia», ha affermato il presidente ucraino. Zelensky ha sottolineato che il ripristino dell’integrità territoriale entro i confini internazionalmente riconosciuti è l'obiettivo di ogni ucraino. Allo stesso tempo, ha aggiunto, è impossibile fare tutto in una volta.
14.00 Chiesa russa, toni sbagliati Papa su colloquio con Kirill - «È deplorevole che un mese e mezzo dopo la conversazione con il Patriarca Kirill, Papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto di questa conversazione», ha dichiarato il dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato russo in una nota, secondo quanto riporta la Tass. «Tali dichiarazioni difficilmente contribuiranno all’instaurazione di un dialogo costruttivo tra le chiese cattolica romana e ortodossa russa, che è particolarmente necessario in questo momento». I colloqui dei leader delle due chiese hanno avuto luogo il 16 marzo con un collegamento video.
13.38 Kiev, 30 bambini ancora intrappolati ad Azovstal - La deputata ucraina Kira Rudik ha affermato che nell’acciaieria Azovstal nella città assediata di Mariupol nel sud del paese ci sono ancora 30 bambini. Lo scrive il Guardian. Rudik ha detto che sono stati almeno 20 tentativi, falliti, di evacuare le persone dall’acciaieria. «Potete immaginare le nostre lacrime quando il primo gruppo» di persone «è stato messo in salvo». Secondo la parlamentare di Kiev «l'obiettivo principale» ora è fare una valutazione su tutti i bambini che sono ancora nello stabilimento, insieme alle donne, agli anziani e ai soldati feriti: Il passo più complicato riguarda invece i soldati feriti perché la Russia non permette loro di uscire. Rudik ha infine precisato che ieri 156 persone sono riuscite a lasciare la città per raggiungere Zaporizhzhia.
13.24 Draghi, Giappone e Italia impegnate per tregua - «Nel nostro colloquio abbiamo riaffermato la condanna all’invasione russa dell’Ucraina. Italia e Giappone sono impegnate perché si arrivi il prima possibile a tregue, anche localizzate, per permettere le evacuazioni di civili e favorire i negoziati di pace. Continuiamo ad aiutare l'Ucraina e a esercitare pressione sulla Russia, perché cessi immediatamente le ostilità». Così il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine dell’incontro con il primo ministro giapponese Fumio Kishida.
12.49 Il Cremlino nega l'assalto russo all'acciaieria Azovstal - Il Cremlino ha negato che le forze russe abbiano lanciato un assalto alle acciaierie Azovstal, nella città portuale di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina. «L'ordine è stato dato pubblicamente (21 aprile) dal comandante in capo (Vladimir Putin) di annullare qualsiasi assalto. Non c'è nessun assalto» al momento, ha confermato alla stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sostenendo che le forze di Mosca stanno assediando il sito e intervengono solo per «fermare molto rapidamente i tentativi» dei combattenti ucraini di raggiungere delle «postazioni di tiro».
12.47 Cremlino, costo sanzioni per europei "aumenterà ogni giorno" - «Le sanzioni, le aspirazioni di sanzioni di americani, europei e di altri Paesi, sono un’arma a doppio taglio». Il monito è del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che ha commentato così la proposta della Commissione europea per il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca. «Cercando di farci del male, anche loro devono pagare un caro prezzo», ha aggiunto parlando con la stampa, «lo stanno già facendo: stanno pagando un prezzo alto e il costo di queste sanzioni per i cittadini europei aumenterà ogni giorno».
12.44 500 feriti in acciaierie Azvostal, 200 gravi - Nelle acciaierie Azovstal a Mariupol ci sono 500 feriti. Lo ha detto alla Bbc Mykhailo Vershynin, un ufficiale della polizia ucraina asserragliato nel complesso. Di questi, «200 sono in condizioni critiche». Le condizioni dei feriti peggiora a causa della mancanza di assistenza medica e della scarsa igiene, ha spiegato Vershynin. «Manca tutto, cibo, acqua o farmaci». I feriti, ha concluso, sono di età compresa tra i 19 i 60 anni.
12.41 Mosca, non vediamo alcun progresso nei colloqui con Kiev - «Non vediamo alcun progresso nei colloqui con l’Ucraina": lo ha detto, secondo quanto riporta la Tass, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
12.40 Cremlino, nessuna dichiarazione di guerra il 9 maggio - La Russia non ha alcuna intenzione di dichiarare ufficialmente guerra all’Ucraina e quindi la mobilitazione generale in occasione della ricorrenza del 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
12.40 Cremlino, mobilitazione il 9 maggio? Sciocchezze - Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito «sciocchezze e falsità» le notizie secondo cui il presidente, Vladimir Putin, potrebbe proclamare la mobilitazione in Russia il 9 maggio, alla parata per la vittoria sul nazismo. "No, non ne vale la pena. Questo non è vero, questa è una sciocchezza», ha detto Peskov, citato dalla Ria Novosti.
12.39 Ue, Putin non è ancora pronto per la pace - «Le sanzioni sono solo un strumento dell’Ue e sono accompagnate dagli altri strumenti che sono gli sforzi diplomatici. Ma per avere gli sforzi diplomatici, i negoziati, ci vogliono due parti. E purtroppo ogni sforzo dell’Unione europea e dei suoi rappresentanti che si impegnano con Putin e con il Cremlino per arrivare alla pace e l’interruzione di questa aggressione finisce in una situazione in cui Putin dice no». Lo ha dichiarato il portavoce dell’Ue per la politica estera, Peter Stano. «Ci sono state molte visite, telefonate e incontri con Putin. Il risultato è che Putin non è pronto per fare la pace in questo momento. E’ pronto per continuare la sua aggressione illegale e disumana», ha aggiunto. «Quindi noi dobbiamo continuare il nostro impegno e dobbiamo continuare anche con la nostra reazione che è fatta dal sostegno all’Ucraina per difendersi e dalle sanzioni alla macchina di guerra di Putin», evidenzia Stano.
12.34 Cremlino, non c'è alcun accordo su incontro Putin-Papa - Non c'è alcun accordo su un eventuale incontro tra Papa Francesco e il presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto il Cremlino.
12.29 Kiev, russi preparano la parata del 9 maggio a Mariupol - La Russia terrà una parata il 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, anche a Mariupol, la città ucraina sul Mar d’Azov che Mosca afferma di avere ormai saldamente in pugno, tranne che per la resistenza dei combattenti asserragliati nell’acciaieria Azovstal. E’ quanto scrive Interfax Ucraina, citando fonti d’intelligence del ministero della Difesa ucraino. In vista di questo evento, dicono le fonti, è arrivato a Mariupol il primo vice capo dell’amministrazione presidenziale, Sergei Kiriyenko, definito dal ministero della Difesa ucraino come «il curatore del Cremlino per le questioni dei territori ucraini temporaneamente occupati». Per preparare la parata, aggiungono, le vie centrali della città vengono ripulite da "macerie, e munizioni russe inesplose". Oggi, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha parlato dei preparativi per la celebrazione del Giorno della Vittoria. Quest’anno le parate militari si terranno in 28 città russe. Coinvolgeranno quasi 65.000 persone, circa 2.400 tipi di armi ed equipaggiamenti militari e più di 460 aerei. Shoigu non ha menzionato la parata a Mariupol. Le autorità russe non hanno commentato i rapporti dell’intelligence ucraina.
12.11 Rapiti due funzionari nella regione di Kherson - Nella regione meridionale ucraina di Kherson, i soldati russi hanno rapito il capo della comunità territoriale di Chornobaivka e il suo vice. Lo ha scritto su Facebook il vice presidente del consiglio distrettuale Stanislav Troshyn, citato da Ukrinform. Secondo il funzionario, non è ancora chiaro il destino del sindaco di Hola Prystan Oleksandr Babych, del vice del consiglio comunale di Novokakhovka Ihor Protokovyl, e di molti attivisti, sindaci, deputati e capi delle comunità territoriali.
11.52 Russia: media, incendio in zona industriale di Nizhni Novgorod - In Russia un incendio è scoppiato nella zona industriale di Nizhni Novgorod, a est di Mosca, secondo quanto riportano diversi media russi e ucraini. La causa non è ancora stata chiarita. La Tass scrive che l’area interessata dalle fiamme è di circa 2 mila metri quadrati e cita il ministero per le emergenze di Mosca. Secondo alcuni media., a prendere fuoco sarebbe un deposito di solventi.
11.48 Mosca, veicoli Nato in Ucraina bersagli legittimi - Veicoli Nato che entrassero in Ucraina per consegnare armi alle forze di Kiev saranno considerati «bersagli militari legittimi» da parte dei russi. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, dopo che la Russia ha detto di avere bombardato ieri sera sei scali ferroviari in Ucraina da cui transitavano armi occidentali. Lo riferisce la Tass.
11.40 Chiesa russa, 'Kirill non teme le sanzioni Ue' - La Chiesa ortodossa russa si dice scettica sui piani della Commissione europea di imporre sanzioni al patriarca Kirill. «Il patriarca Kirill proviene da una famiglia i cui membri sono stati sottoposti per decenni a repressioni per la loro fede e posizione morale durante i giorni dell’ateismo militante comunista, senza temere reclusione e repressioni», scrive il portavoce della Chiesa ortodossa, Vladimir Legoyda, sul suo canale Telegram. «Quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti inserendoli in alcune liste», ha aggiunto.
11.39 L'Ue propone sanzioni per Kirill - Il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, è nella lista degli individui da sanzionare per l’invasione russa dell’Ucraina presentata dalla Commissione europea agli ambasciatori Ue. E’ quanto apprende l’AGI da fonti europee. La lista verrà discussa nelle prossime ore ma è improbabile venga approvata già oggi.
11.21 Sanzioni Ue, decisione non è prevista per oggi - La decisione dei Paesi membri dell’Ue sul sesto pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione europea non arriverà oggi. Questa la previsione raccolta da fonti europee mentre è in corso la riunione del Coreper, i rappresentanti permanenti dei 27 presso l’Ue. Tutti i Paesi avrebbero chiesto più tempo per esaminare il documento che Bruxelles ha trasmesso solo alla mezzanotte di ieri. Una nuova riunione del Coreper è stata fissata per venerdì ma potrebbe essere anticipata a domani. L’obiettivo della presidenza di turno francese è quello di arrivare al varo del nuovo pacchetto di sanzioni prima del fine settimana.
11.11 Mosca, 'militari Azovstal bloccati in modo sicuro' - I combattenti del gruppo militare ucraino che si trovano sul territorio dell’impianto metallurgico Azovstal a Mariupol sono bloccati in modo sicuro lungo l’intero perimetro dell’acciaieria. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu citato da Ria Novosti "Ripetute proposte di rilasciare civili e deporre le armi con la garanzia di salvare vite umane e un trattamento dignitoso in conformità con le norme del diritto internazionale sono state da loro ignorate. Continuiamo con questi tentativi», ha affermato Shoigu.
11.04 Missili su ferrovie Kirovohrad, vittime e feriti - Due missili lanciati dall’esercito russo dalla direzione del Caspio hanno colpito l’infrastruttura ferroviaria della regione di Kirovohrad, nel Sud dell’Ucraina, provocando morti e feriti. Lo rende noto il Comando operativo Sud dell’Ucraina su Telegram citato dall’agenzia Interfax Ukraine. Altri tre missili sono stati sparati contro la regione di Odessa ma sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea, riferisce il Consiglio Comunale di Odessa riportando il Comando
10.52 Allarme in Gb per profughi, rischio abusi su donne - Uomini potenzialmente pericolosi, sospettati di voler abusare di donne vulnerabili, starebbero tentando di usare le falle nei controlli di uno dei due schemi di accoglienza messi a punto dal governo britannico per garantire ospitalità chi fugge dall’Ucraina in seguito all’invasione russa in modo da sfruttare le vittime. Lo riporta la Bbc, citando denunce di varie organizzazioni non governative.
10.49 Mosca, controlliamo Mariupol, militanti Kiev bloccati all'Azovstal - L’esercito russo controlla Mariupol e quello che resta dei combattenti ucraini è «bloccato» nella zona industriale dell’acciaieria Azovstal. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu.
"Nei territori delle repubbliche di Lugansk e Donetsk, liberati dai nazionalisti, si sta instaurando una vita pacifica», ha dichiarato, «anche a Mariupol, il più grande snodo industriale e dei trasporti sul Mar d’Azov, che è sotto il controllo dell’esercito russo».
10.39 Michel, l'Ue aumenterà gli aiuti militari alla Moldavia - L’Unione europea «quest’anno» ha "in programma di aumentare significativamente» il sostegno militare alla Moldavia «fornendo ulteriori equipaggiamento alle sue forze armate». Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una conferenza stampa congiunta a Chisinau con la presidente moldava Maia Sandu. «È nostro dovere europeo aiutare e sostenere il Paese e aumentare il nostro sostegno alla sua stabilità, sicurezza e integrità territoriale», ha sottolineato Michel.
10.31 Mosca, colpite sei stazioni per forniture armi dall'Occidente - Le forze russe hanno colpito e reso non operative 6 stazioni ferroviarie in Ucraina centrale e occidentale, che venivano usate «per rifornire le truppe ucraine in Donbass di armi e munizioni prodotte da Stati Uniti e Paesi europei». Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, nel briefing mattutino. Konashekov ha indicato in Podbortsy, Leopoli, Volonets, Tymkove e Pyatikhatka le zone colpite ieri. Il ministero ha inoltre riferito che le forze russe hanno colpito 40 obiettivi militari ucraini, tra cui quattro depositi di munizioni.
9.44 Polizia Kiev, in zone liberate trovati finora 1.235 corpi - Nella regione di Kiev, altri 20 corpi sono stati trovati nei villaggi liberati dall’occupazione dell’esercito russo: sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian.
9.42 Mosca, con Battaglione Azov anche mercenari Israele - Nuovo attacco della Russia contro Israele con cui è ai ferri corti, a livello diplomatico, dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri Serghei Lavrov sulle origini ebraiche di Hitler. In Ucraina, «fianco a fianco con le unità del Battaglione Azov, stanno combattendo mercenari provenienti da Israele», ha denunciato portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. «Probabilmente i politici israeliani non vogliono saperlo», ha aggiunto Zakharova parlando a radio Sputnik, «forse non sono interessati».
9.35 «Più sanzioni alla Russia, più armi pesanti all’Ucraina» - E’ l’appello arrivato dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un tweet, pochi minuti dopo l’annuncio delle nuove sanzioni dell’Ue. «Il terrorismo missilistico russo deve essere punito», ha aggiunto Kuleba. «La Russia fatica ad avanzare e subisce perdite terribili, da qui deriva il disperato terrore missilistico in tutta l’Ucraina. Ma noi non abbiamo paura, e nemmeno il mondo deve averla», conclude il ministro.
9.33 Kiev, colpito deposito petrolio nel Donetsk controllato dai russi - Le forze armate ucraine, citate da vari media fra cui Nexta, affermano di aver colpito e incendiato a cannonate un deposito di petrolio a Makeevka, nella regione di Donetsk controllata dalle forze filorusse, nel Donbass, e mostrano immagini di una colonna di fumo nero. Alcuni media scrivono che nell’attacco è morta una persona e altre due almeno sono rimaste ferite.
9.32 Herzog, da Lavrov bugie che sanno di antisemitismo - «Nella settimana in cui abbiamo ricordato il Giorno della Shoah, il ministro russo degli esteri Lavrov ha scelto di diffondere bugie, terribili bugie che sanno di antisemitismo». Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog in una intervista ad Haaretz. «Non posso credere - ha aggiunto - che siano state pronunciate da un ministro russo. Mi hanno fatto arrabbiare e mi hanno provocato disgusto». «Mi aspetto - ha sottolineato - che ritiri le sue parole e che chieda scusa».
9.27 Zelensky, ogni cosa per salvare civili e militari Azovstal - «Continueremo a fare di tutto per far uscire la nostra gente da Mariupol e Azovstal, sia civili che militari. È difficile, ma abbiamo bisogno di tutti coloro che sono lì. Non c'è stato un solo giorno in cui non ci siamo occupati di loro, in cui non abbiamo cercato di risolvere la questione». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelnsky in un video messaggio citato da Interfax Ukraine. «Siamo riusciti a risolvere la questione del cessate il fuoco per quasi tre giorni, in modo che il corridoio umanitario funzionasse. Ora le truppe russe non rispettano gli accordi. Continuano gli attacchi massicci ad Azovstal», ha aggiunto.
9.07 Ue, stop a 3 emittenti russe, colpiamo propaganda Mosca - «Oggi blocchiamo tre grandi emittenti russe. Non sarà più permesso loro di distribuire i loro contenuti nell’Ue, in qualsiasi forma, sia via cavo, via satellite, su internet o tramite applicazioni per smartphone. Questi canali televisivi amplificano le bugie e la propaganda di Putin in modo aggressivo. Non dovremmo più dare loro un palcoscenico per diffondere queste bugie. Inoltre il Cremlino si affida a contabili, consulenti e spin-doctor europei. E questo ora finirà. Stiamo vietando la fornitura di questi servizi alle aziende russe». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all’Eurocamera.
8.59 Cremlino, nuova telefonata Putin-Lukashenko - Il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente della Bielorussia, Aleksander Lukashenko, hanno discusso alcune questioni dell’agenda bilaterale e della promozione dello Stato dell’Unione, nel contesto dell’oeprazione militare russa in Ucraina. «Sono stati toccati aspetti dell’interazione nel quadro delle associazioni d’integrazione nello spazio eurasiatico», ha fatto sapere il Cremlino, anche in connessione con la preparazione del prossimo incontro dei leader degli Stati membri dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva». «E' stata discussa la situazione anche nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass», si legge nella nota.
8.52 Von der Leyen,via Sberbank da Swift, finanza russa isolata. Ora embargo al petrolio russo, entro 6 mesi - «Oggi escludiamo da Swift Sberbank, di gran lunga la più grande banca della Russia, e altre due grandi banche. Con questo, colpiamo le banche che sono cruciali per il sistema finanziario russo e la capacità di Putin di creare distruzione. Questo solidificherà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all’Eurocamera che ha aggiunto «Proponiamo un divieto del petrolio russo, un divieto totale d’importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato. Ci assicureremo di eliminarlo gradualmente e in modo ordinato, per permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l’impatto sui mercati globali».
8.49 Governatore Donetsk, bus con civili partiti da Mariupol - Il governatore ucraino di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha annunciato che alcuni autobus con a bordo civili hanno lasciato la città martire di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. «Oggi, con il sostegno delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, stiamo evacuando i civili dalla regione» per raggiungere «Zaporizhia. Gli autobus sono già partiti da Mariupol». Lo scrive il Guardian. Kyrylenko ha poi precisato che i bus si fermeranno anche a Lunacharsky, Tokmak e Vasylivka, per raccogliere altri civili.
7.47 Decine di attacchi missilistici sul Lugansk in 24 ore - Nella giornata di ieri l’esercito russo ha lanciato 34 attacchi missilistici contro le città della regione di Lugansk provocando almeno due morti e due feriti tra i civili. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina di Lugansk, Sergiy Gaidai, su Telegram citato da Ukrinform. «I russi non stanno solo distruggendo Popasna, ma la stanno rimuovendo dalla mappa. Due persone sono morte - una donna di Lysychansk e un uomo di Popasna», ha scritto. A Lysychansk, il Centro per le malattie infettive pericolose e una scuola sono andati a fuoco. L’unica scuola di Sirotyn è stata distrutta.
7.24 Servizi Gb, Russia schiera 22 battaglioni a Kharkiv - La Russia ha schierato 22 battaglioni tattici vicino a Izium, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, nel tentativo di avanzare lungo l’asse settentrionale del Donbass. Lo afferma l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica, citato dalla Bbc, spiegando che nonostante le difficoltà a sfondare le difese ucraine e a costruire l'avanzata, la Russia «molto probabilmente» intende procedere oltre Izium per catturare le città di Kramatorsk e Severodonetsk. «La cattura di queste località consoliderebbe il controllo militare russo del Donbass nord-orientale e fornirebbe una zona di raccolta per tagliare fuori le forze ucraine nella regione».
7.17 Presidente Duma, "è una lotta fra il bene e il male" - "Questa è una lotta tra il bene e il male. I nostri soldati e ufficiali hanno prevenuto una immane tragedia": lo ha dichiarato il presidente del parlamento russo, la Duma, Vacheslav Volodin, commentando il conflitto in Ucraina. «La Nato stava preparando l’Ucraina per un attacco al nostro Paese. Come spiegare altrimenti quelle decisioni di fornire armi all’Ucraina che sono state adottate dal Congresso statunitense a gennaio, ben prima dell’inizio dell’operazione militare speciale. Gli ucraini - ha aggiunto Volodin - sono sacrificabili per Washington, il nazionalismo è diventato l’ideologia di stato di Kiev. Se non fosse per le decisioni prese dal presidente Putin, le operazioni militari sarebbero state condotte sul territorio del nostro Paese. Lui è stato in grado di prevenire un attacco alla Russia».
6.57 Bielorussia lancia esercitazioni militari lampo - «Le forze armate della Bielorussia hanno lanciato esercitazioni militari lampo di forze di risposta», comunica stamani l’ufficio stampa del ministero della Difesa bielorusso citato dall’agenzia Tass.
4.21 Cremlino in allerta per complotto anti-Putin - Un gruppo di alti ufficiali dei servizi russi starebbe lavorando al defenestramento del presidente Vladimir Putin e a un piano per mettere fine alle ostilità in Ucraina. Lo riporta il giornale finanziario londinese City A.M., secondo cui le manovre vedrebbero protagonisti ufficiali di alto livello dell’Fsb e degli altri servizi Gru e Fso, il cosiddetto gruppo 'Silovski'."L'idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività dei social media in Russia e nell’Europa dell’Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore", scrive il City A.M.
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