«La Russia è sempre stata favorevole alla creazione di un sistema indivisibile per la sicurezza, ma la Nato non ha voluto ascoltarci». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante la parata per il giorno della vittoria sulla Piazza Rossa, in ricordo della fine della Seconda Guerra mondiale.
«Alla fine dello scorso anno l’Occidente stava apertamente preparando un attacco al Donbass e alla Crimea - aggiunge Putin - a Kiev c'erano richieste di armi nucleari che creavano «una minaccia inaccettabile proprio al nostro confine». «L'Occidente preparava una invasione di nostri territori», ha detto il presidente, che definito l’offensiva in Ucarina una «operazione preventiva, necessaria e giusta».
Il presidente russo ha poi ricordato di aver chiesto ai Paesi della Nato una accordo sulle garanzie di sicurezza, ma, ha lamentato, «non siamo stati ascoltati».
"E come nel 1945, vinceremo". La Russia ha dimenticato tutto ciò che era importante per i vincitori della seconda guerra mondiale", ha ribattuto il presidente ucraino Zelensky. La parte aerea della parata a Mosca è stata cancellata "per le condizioni meteo". Lo ha annunciato l'addetto stampa del presidente russo, Dmitri Peskov, citato dalle agenzie russe.
Mentre gli occhi del mondo sono tutti orientati sulla Piazza Rossa di Mosca, celebrazioni per il Giorno della Vittoria sono previste in tutta la Russia e nella città dell'estremo oriente russo di Vladivostok sono già iniziate. Lo riporta la Bbc, pubblicando alcune foto della parata. Si vedono una folla di cittadini, molti con in mano cartelli con le foto dei parenti che hanno combattuto durante la seconda guerra mondiale, la sfilata dei soldati con la bandiera dell'Urss e il passaggio dei mezzi militari.
Zelensky chiede al G7 che i russi si ritirino "da tutta l'Ucraina" e i leader riaffermano che Putin "non deve vincere" perchè "ha violato l'ordine internazionale basato sulle regole, in particolare la Carta delle nazioni Unite, concepita dopo la Seconda Guerra Mondiale per risparmiare alle successive generazioni la piaga della guerra". Occidente e Giappone si impegnano a mettere al bando il petrolio russo, sebbene con gradualità, e si preparano ulteriori sanzioni, dal Regno Unito anche nei confronti della Bielorussia. Ieri a Kiev Jill Biden e Justin Trudeau, che promette altri 40 milioni di dollari di aiuti militari.
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