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Guerra Ucraina, 10 morti tra il Donetsk e Kherson. Visita a sorpresa del premier polacco Duda

Contatti sull'asse Italia-Ucraina. Ieri sera il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky in merito agli ultimi sviluppi del conflitto. Nel corso del colloquio Mario Draghi ha assicurato il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina, anche con riferimento alla necessità di approvare il sesto pacchetto di sanzioni, all’esigenza di sbloccare i porti e al supporto per l'ingresso dell’Ucraina nella Unione Europea. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.

Cronaca di giornata

13:18 Bombe a grappolo su regione Kherson, 3 morti - I russi hanno lanciato bombe a grappolo su un villaggio nella regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina uccidendo tre persone. Lo riferisce l'amministrazione statale regionale di Kherson su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel villaggio di Belozersk, "dopo i bombardamenti a grappolo ieri da parte degli occupanti tre persone sono state uccise e 10 abitazioni private sono state parzialmente distrutte», si spiega.

13:00 Duda in Ucraina - L’Ucraina deve poter decidere il proprio futuro. Lo ha detto il presidente polacco nel suo discorso al parlamento ucraino. «Si sono sentite voci preoccupanti secondo cui l’Ucraina dovrebbe cedere alle richieste di Putin. Solo l’Ucraina ha il diritto di decidere sul proprio futuro», ha detto Andrzej Duda secondo quanto riporta il Guardian. Il presidente polacco è il primo leader europeo a tenere di persona un discorso al Parlamento ucraino dall’inizio dell’invasione russa.

11:10 I russi hanno sparato su case e strutture civili nella regione di Donetsk, 7 persone sono state uccise negli attacchi sui villaggi di Bakhmut, Soledar, Avdiyivka, Sviatohirsk, Mykolayivka, Toretsk, Zalizne, Raigorodok, Lastochkine, Pervomaiske, Yarova, Salt. Lo riferisce la polizia nazionale ucraina, secondo Ukrinform . «Gli occupanti hanno sparato su 12 insediamenti. Ci sono morti e feriti. Più di 40 case, una scuola, una scuola di musica, un istituto, imprese e strutture di supporto vitale sono state distrutte». È stato riferito che i russi hanno sparato da aerei, carrarmati, artiglieria pesante e lanciarazzi multipli Hail.

10.39 Nella regione di Izyum, nell’est dell’Ucraina vicino al Donbass, i russi «si preparano a riprendere l’offensiva e stanno bombardando gli insediamenti di Vernopil, Dibrivne e Dovgenke». Lo fa sapere il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov su Telegram, assicurando che comunque le «forze armate ucraine mantengono le loro posizioni e non consentono al nemico di avanzare».

10.25  I soldati russi stanno minando le strade e i ponti nella regione dell’Ucraina meridionale di Kherson. Lo riferisce l’amministrazione locale citata dal Kiev Independent.
A causa delle mine le vie di evacuazione dei residenti sono bloccate, dicono gli amministratori, mentre l’intero distretto di Kherson continua ad essere colpito dai bombardamenti. La notte scorsa sono state segnalate numerose esplosioni in molte aree dell’Oblast, ha aggiunto l’amministrazione.

10.13 Epidemia sanitaria. Il sindaco ucraino di Mariupol, Vadim Boychenko, lancia un’allarme di epidemia sanitaria causata dalle sepolture di massa in fosse poco profonde in tutta la città e dalla rottura dei sistemi fognari potrebbero provocare una crisi sanitaria. «Oltre alla catastrofe umanitaria creata dagli occupanti e dai collaborazionisti (russi), la città è sull'orlo di un’epidemia di malattie infettive», ha dichiarato su Telegram.
Boychenko ha aggiunto che le piogge estive minacciano di contaminare le fonti d’acqua e ha fatto pressione sulle forze russe affinché permettano ai residenti di lasciare la città in sicurezza.

09.50  Attacco missilistico. Ieri notte le forze russe hanno sferrato un attacco missilistico a un villaggio nel distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito su Telegram l’amministrazione militare dell’Oblast. Secondo le informazioni preliminari, ci sarebbero vittime tra i civili. Lo stato maggiore ucraino riferisce inoltre di aver distrutto alcuni sistemi di artiglieria russi nella regione di Zaporizhzhia.

08.55 Ponte distrutto nel Lugansk.  L’esercito russo ha distrutto il ponte tra Severodonetsk e Lysychansk nella regione orientale ucraina di Lugansk, «questo complicherà notevolmente l'evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari», ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato dalla Cnn. Gaidai ha spiegato che è la seconda volta che il ponte viene distrutto, tuttavia per il momento c'è ancora «un collegamento tra le città». L'esercito russo - ha ricordato - aveva fatto esplodere il ponte mentre si ritirava durante la liberazione di Lysychansk nel luglio 2014. Da allora, le comunicazioni tra le città di Severodonetsk e Lysychansk - entrambe con una popolazione di circa centomila persone - sono state difficili. Il ponte è stato ricostruito nel 2016.

08.48  Donbass polveriera. La situazione in Donbass «è estremamente difficile». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video notturno. «Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta cercando di avanzare su Slovyansk e Severodonetsk», ha affermato Zelensky, «le forze armate ucraine stanno respingendo questa offensiva. Ogni giorno che i nostri difensori strappano a questi piani offensivi dell’Ucraina, impedendoli, è un contributo concreto a portare il grande giorno più vicino. Il giorno agognato che tutti attendiamo e per il quale tutti combattiamo. Il Giorno della Vittoria». «La Russia non otterrà nulla con i suoi attacchi, nè con i missili nell’Oblast di Rivne, né con l’artiglieria nelle regioni di Kharkiv o Sumy, nè con ogni arma possibile in Donbass», ha aggiunto Zelensky.

08.29 Bilancio pesante a Kharkiv. Pesante bilancio dell’attacco missilistico russo di venerdì su Lozova, nella regione orientale di Kharkiv: colpiti oltre mille appartamenti e 11 strutture scolastiche. Il sindaco Sergiy Zelensky, citato dalla Cnn, ha detto che «le cifre sono scioccanti: colpiti 11 istituti scolastici, tra cui cinque scuole. Non si sa ancora di che entità siano i danni subiti da un ospedale e da una clinica. Anche il Palazzo della Cultura è stato completamente distrutto», ha dichiarato. «Tra le strutture scolastiche danneggiate c'è la filiale di Lozova dell’Istituto Superiore di Automobili e Strade di Kharkiv. Nell’attacco erano rimaste ferite sette persone, tra cui un
bambino di 11 anni. Lozova si trova a circa 73 chilometri a sud-ovest di Izium, città occupata dai russi nella regione di Kharkiv.

08.15 Minacce russe. I russi hanno cercato di allontanare, minacciando l’uso delle armi, una nave civile straniera, che stava transitando nelle acque territoriali dell’Ucraina, vicino all’Isola dei serpenti. Lo riferisce Ukrinform, citando il servizio stampa delle forze armate ucraine su Facebook. «Il 21 maggio, la nave civile Britta K, che batte bandiera della Repubblica del Togo, mentre transitava nelle acque territoriali ucraine nei pressi dell’Isola dei serpenti, ha ricevuto un segnale dai russi che chiedevano di lasciare le acque territoriali della Russia, altrimenti avrebbero utilizzato le armi», spiegano le forze armate. Secondo la Marina ucraina, ciò conferma i tentativi della Russia di appropriarsi illegalmente del territorio dell’Ucraina, anche senza pseudo-referendum.

07.49 Due civili uccisi a Bucha. Altri due civili uccisi dai russi sono stati trovati nel distretto di Bucha, nella regione di Kiev. Lo riporta l’Ukrainska Pravda, citando la Polizia della regione di Kiev. Ieri gli investigatori della polizia della regione di Kiev «hanno riesumato i corpi di due residenti del villaggio di Buzova. I civili furono uccisi dagli occupanti durante i combattimenti nella regione di Bucha», spiega la Polizia su Facebook. «Un’anziana - si spiega - è stata uccisa a fine febbraio durante i bombardamenti nel proprio cortile, e all’inizio di marzo, gli invasori hanno ucciso suo nipote 27enne. I parenti hanno seppellito i morti nel cimitero locale». La Polizia della regione di Kiev fa sapere di avere finora «già individuato ed esaminato 1290 corpi di cittadini morti durante i combattimenti nella regione».

07.15 Kharkiv di nuovo nel mirino. Le forze russe sono tornate a colpire con l’artiglieria la regione di Kharkiv ieri notte, ferendo cinque persone nel capoluogo e tre nei distretti di Lozova, Chuhuiv e Kupiansk. Lo riferisce il governo regionale. Dopo essere state respinte fino al confine da una controffensiva ucraina, le truppe russe sono riuscite a riconquistare terreno nella regione di Kharkiv e stanno consolidando le loro posizioni.

06.49 Missili in prossimità dell'Ucraina. La Russia ha dispiegato sistemi per il lancio di missili balistici a corto raggio Iskander nell’Oblast di Belgorod, a circa 20 chilometri dal confine con l’Ucraina. Lo riferisce lo stato maggiore di Kiev

05.34 Duda in Ucraina. Arrivato in Ucraina il presidente della Polonia Andrzej Duda. «Domenica - si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del capo di stato polacco e riportata dalla Unian - alla Verkhovna Rada di Kiev, il presidente della Repubblica di Polonia si rivolgerà con un messaggio da primo capo di stato straniero a farlo dall’inizio della guerra».

05.30 Problemi logistici causati dalle sanzioni. Il ministro dei Trasporti russo Vitaly Savelyev ha affermato che le sanzioni per la guerra in Ucraina hanno portato a seri problemi con la logistica in Russia, secondo quanto riporta il media in lingua russa Meduza. «Le sanzioni imposte oggi alla Federazione Russa hanno praticamente rotto tutta la logistica del nostro Paese. E siamo costretti a cercare nuovi corridoi logistici», ha detto Savelyev ai giornalisti durante una visita nella regione di Astrakhan. Secondo il ministro, le autorità russe risolveranno i problemi sorti con l’aiuto del corridoio di trasporto Nord-Sud, che attraversa i porti del Caspio di Astrakhan sul Volga.

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