Notte di raid in Ucraina. L'ennesimo attacco russo è stato registrato tra le 3 e le 4 e ha riguardato la città di Novyi Buh. Danni significativi ma nessuna vittima accertata. Il leader ucraino Zelensky, intanto rincara la dose: «La Russia ha già perso la battaglia di Kharkiv, non solo la battaglia per Kiev e il nord del nostro Paese. Ma ha perso anche il suo stesso futuro e qualsiasi legame culturale con il mondo libero». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento video dopo la sua visita di oggi a Kharkiv, ripreso dalla Cnn.
«Un terzo della regione di Kharkiv è ancora sotto occupazione. Libereremo sicuramente l’intero territorio», ha assicurato.
Per quanto riguarda il Donbass, il leader ucraino ha detto che il 90% delle abitazioni di Severodonetsk è stato danneggiato. «Conquistare la città è un obiettivo fondamentale per gli occupanti. Non gli importa quante vite dovranno pagare per il loro tentativo di innalzare la bandiera russa», ha aggiunto.
I russi hanno anche intensificato l’attacco su Sievierodonetsk, la più grande città del Donbass ancora nelle mani delle forze ucraine: il fuoco è così intenso che i soccorritori non hanno potuto verificare la consistenza dei danni e il numero delle vittime.
Aggiornamento in tempo reale
21.31 inchiesta per crimini di guerra su morte reporter - La procura antiterrorismo francese ha aperto un’inchiesta per crimini di guerra sulla morte in Ucraina del giornalista francese Frédéric Leclerc-Imhoff.
20.48 Erdogan a Zelensky, creare corridoi sicuri per il grano - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato della necessità di «creare corridoi sicuri" per il trasporto di prodotti agricoli via mare in una telefonata con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Durante il colloquio, come riporta Anadolu, il presidente turco ha fatto sapere che Ankara è impegnata per arrivare alla ripresa del negoziato tra Kiev e Mosca. La telefonata con Zelensky è arrivata a poche ore da un colloquio telefonico di Erdogan con l’omologo russo Vladimir Putin.
20.26 Zelensky a Ue: oggi morta bimba 9 anni; no patti con criminali - «Una bambina di nove anni è morta oggi a causa dei bombardamenti russi della regione di Kherson, in Ucraina. Sono stati feriti altri due: uno di sette mesi e una di cinque anni. Nessuna persona normale può venire a patti con tali crimini quotidiani». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al Consiglio europeo. «Queste sono uccisioni deliberate da parte dell’esercito russo dei nostri civili, dei nostri bambini. Sanno esattamente a chi stanno sparando», ha sottolineato il presidente ucraino.
19.19 Zelensky a Ue, 'altri bimbi muoiono, servono più sanzioni' - Tra il quinto e il sesto pacchetto di sanzioni Ue contro Mosca, l’Ucraina ha subito "molti danni, molti ucraini sono stati uccisi e molti bambini sono morti». E’ il monito che, a quanto si apprende da fonti europee, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rivolto ai leader Ue intervenendo al vertice europeo nel corso di un videocollegamento durato circa dieci minuti. Il leader ucraino ha più volte rimarcato l’urgenza di adottare le nuove sanzioni "il più rapidamente possibile».
19.18 Zelensky a Ue, agire in fretta per svuotare silos di grano - La propaganda russa sul grano, e in particolare sulla presunta responsabilità delle sanzioni occidentali all’aumento dei prezzi, sta iniziando a prendere piede e bisogna agire in fretta, anche perché il tempo a disposizione per svuotare i silos si sta esaurendo. «È una questione urgente». Così il presidente Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso ai leader Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo. Zelensky, a quanto si apprende, ha anche ammonito l’Ue che la crisi del grano, se irrisolta, potrà avere un impatto sulle migrazioni e dunque la tenuta dell’Ue.
18.58 Putin firma decreto su cittadinanza russa per orfani - Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sull'acquisizione semplificata della cittadinanza russa per minori ucraini rimasti orfani o lasciati senza cure genitoriali, in particolare nei territori occupati. Lo riferisce Ukrainska Pravda, citando un documento pubblicato dall’agenzia russa Ria Novosti.
18.57 Media, e' di nuovo a Kiev l'ambasciatore statunitense - E’ arrivato a Kiev il nuovo ambasciatore statunitense, Briget Brink: lo scrive il Guardian che fa notare come la notizia, non ancora confermata ufficialmente dal Dipartimento di Stato, sia comprovata dalla biografia della diplomatica, arrivata a Kiev ieri, 29 maggio. L’arrivo della diplomatica -nominata dal presidente Joe Biden a fine aprile e confermata all’unanimità dal Senato il 18 maggio scorso- che è stato ambasciatore a Bratislava fino a recentissimamente, è un passo simbolico che riporta la guida nella legazione, abbandonata da tutti i diplomatici statunitensi poco prima dell’invasione russa e finora rimasta acefala.
18.47 Zelensky all'Ue, 'restate uniti, si approvino sanzioni' - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al vertice europeo in videocollegamento, ha fatto appello all’Europa a «restare unità e a non dividersi" e ha chiesto che siano approvate le nuove sanzioni «il più rapidamente possibile». E’ quanto si apprende da fonti europee. Zelensky si è rivolto all’insieme dei 27 leader.
18.14 Ue a Zelensky, aiuti per la difesa e la ricostruzione - Pieno sostegno dei leader Ue al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto pochi minuti fa in videocollegamento al vertice straordinario a Bruxelles. "Ho ringraziato il presidente Zelensky per il suo discorso sincero ai membri del Consiglio europeo. Aumenteremo la tua liquidità e ti aiuteremo a ricostruire l’Ucraina. Continueremo a rafforzare la tua capacità di difendere il tuo popolo e il tuo Paese», ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
18.02 Procuratrice Kiev, primo caso stupro guerra in tribunale - Il primo caso di stupro nelle guerra in Ucraina è stato portato in tribunale. Lo ha annunciato la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, su Twitter, aggiungendo che l’imputato è «Mikhail Romanov, un militare del 239° Reggimento della 90° Divisione corazzata della Guardia Vitebsk-Novgorod delle Forze armate russe». L’uomo «sarà processato per il presunto omicidio del marito e per violenza sessuale di gruppo contro sua moglie», ha spiegato Venediktova.
17.39 Esarca Odessa, voce Papa ascoltata da politici - «Come vescovo della Chiesa cattolica ho sempre sentito il supporto da parte del Santo Padre e delle diocesi ed eparchie in diversi parti del mondo». Lo afferma il vescovo greco-cattolico Mykhaylo Bubniy, l’esarca di Odessa. Parlando del Rosario di domani che Papa Francesco reciterà davanti alla statua di Maria Regina Pacis nella Basilica di Santa Maria Maggiore, ricorda che sarà dedicato alla pace in Ucraina. «La preghiera del Santo Padre e la sua parola - afferma - viene sempre ascoltata nella comunità internazionale e fa l’eco tra i politici, e altri leader di questo mondo».
17.33 Putin, pronti esportare prodotti agricoli se via sanzioni - «Alla luce dei problemi sul mercato alimentare mondiale, verificatisi a causa dell’imprudente politica finanziaria ed economica dell’Occidente, la Russia può esportare considerevoli quantità di fertilizzanti e prodotti agricoli se le sanzioni anti-russe saranno tolte». E’ quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan nell’odierno colloquio telefonico, secondo quanto riportato dal Cremlino citato dalla Tass.
17.24 Putin, pronti facilitare export da Ucraina senza ostacoli - Il presidente russo Vladimir Putin in una conversazione telefonica con il leader turco Recep Tayyip Erdogan ha sottolineato «la disponibilità della Russia a facilitare il transito marittimo senza ostacoli di merci in coordinamento con i partner turchi», «questo vale anche per il grano dai porti ucraini». Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass, aggiungendo che i due leader hanno discusso anche della "questione di garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, eliminando la minaccia delle mine».
17.19 BmfTv, dolore per morte Frederic, con noi da 6 anni - La redazione di BmfTv ha espresso il suo «immenso dolore» per la perdita del giornalista Frèdèric Leclerc-Imhoff, ucciso oggi in un attacco in Ucraina mentre viaggiava su un bus umanitario sulla strada di Lyssytchansk, nella regione di Severodonetsk. «Era lì per coprire la guerra " si legge sul sito di BmfTv. «Era accompagnato dal collega Maxime Brandstaetter, leggermente ferito, e dalla loro cameraman Oksana Leuta, rimasta illesa. Frederic, racconta la redazione, aveva 32 anni e lavorava nella Tv da sei anni. Era la sua seconda missione in Ucraina dall’inizio della guerra.
17.15 Difesa, armi distrutte da russi non sono italiane - Secondo quanto apprende l’Ansa, fonti della Difesa escludono «la possibilità che la notizia del sito distrutto, rilanciata con un video dai mezzi di informazione russi, contenesse materiali di provenienza italiana». Il riferimento è a quanto riportato da agenzie russe, che citano il ministero della Difesa di Mosca, secondo cui le forze russe avrebbero distrutto una postazione ucraina «dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall’Italia».
17.09 Putin a Erdogan, più export agricolo se revoca sanzioni - Il presidente russo, Vladimir Putin, ha riferito al suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, che la Russia «può esportare volumi significativi di fertilizzanti e prodotti agricoli una volta che verranno revocate le relative sanzioni». Lo riporta il Cremlino nella nota sui contenuti del colloquio telefonico tra i due leader. Lo riferisce Ria Novosti.
17.05 Kuleba, disponibilità russa a negoziato è falsa - Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba non si fida della disponibilità russa a sedersi al tavolo del negoziato per la pace: «Quando vuoi negoziare - ha dichiarato secondo quanto riporta l’agenzia Unian - ti comporti in modo diverso, quindi la Russia può fare 100 dichiarazioni su quanto sia aperta ai negoziati, ma è tutto un classico travestimento del KGB, un’operazione per mascherare le sue vere azioni». Il ministro ha parlato in occasione della visita dell’omologa francese, Catherine Colonna, a Kiev.
17.02 Francia,"Inchiesta trasparente" su morte giornalista - La Francia ha chiesto l’apertura di un’inchiesta «trasparente» sulla morte in Ucraina del giornalista Frederic Leclerc-Imhoff. Lo ha affermato la ministra degli Esteri Catherine Colonna. «La sua morte - ha detto la ministra - è profondamente scioccante. Dovremo fare luce sulle circostanze di questo dramma».
16.53 Russia taglia gas a Olanda per rifiuto pagare in rubli - La compagnia olandese Gasterra ha riferito che Gazprom ha deciso lo stop alle forniture di gas per rifiuto della società di pagare in rubli. L’interruzione delle forniture russe all’Olanda avverranno a partire da domani, 31 maggio per il fatto che la società olandese ha rifiutato di accettare le richieste di Mosca di essere pagata in rubli. GasTerra, che acquista e commercia gas per conto del governo olandese, ha affermato di aver stipulato un contratto con altri fornitori per 2 miliardi di metri cubi di gas, una quantità che sarebbe dovuta arrivare da Gazprom fino a ottobre.
16.40 A Kiev scultura di Putin che si spara in bocca - Dmytro Iv, un artista ucraino, ha esposto in una piazza di Kiev una grande scultura in ferro che rappresenta un volto stilizzato di Vladimir Putin con una pistola puntata in bocca, intitolata «Shoot Yourself" (Sparati!), «Zastrelis» in ucraino. L’installazione temporanea, realizzata in ferro arrugginito, è posta su un piedistallo mobile e ha come base a terra la mano che regge la grande pistola che, in cima alla canna, entra nella bocca della maschera, sorretta dalla pistola, con le fattezze caricaturali di Putin.
16.35 Erdogan a Putin, pronti a fare osservatori in caso accordo - La Turchia è pronta a partecipare a un potenziale meccanismo di osservazione in Ucraina se Mosca e Kiev raggiungono un accordo su questo. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che oggi ha avuto una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, come riporta la Tass.
16.34 Prorussi Donetsk, difensori Azov rischiano pena morte - I soldati ucraini del reggimento Azov che si sono arresi dopo aver difeso l’acciaieria Azovstal a Mariupol saranno giudicati e rischiano la pena di morte. Lo ha detto intervistato dalla Tv russa Yuri Sirovatko, ministro della giustizia dell’autoproclamata repubblica del Donetsk. «Tutti i prigionieri di guerra si trovano sul nostro territorio - ha dichiarato - Si tratta di 2.300 prigionieri dell’Azovstal. Il reggimento Azov è considerato un’organizzazione terroristica e saranno tutti sottoposti a inchiesta e processo. I reati di cui sono accusati sono passibili da noi della pena capitale, la pena di morte».
16.20 Ankara, Erdogan ha sentito al telefono Putin - Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo, Vladimir Putin, durante la quale sono stati discussi dossier regionali, in particolare la situazione in Ucraina, e i temi dell’agenda bilaterale. Lo ha riferito la presidenza turca, come riportano i media locali.
16.11 Medvedev, Biden "ragionevole" su no a invio missili - Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitri Medvedev, ha definito «ragionevole» che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si rifiuti di fornire all’Ucraina sistemi missilistici in grado di sferrare attacchi contro il territorio della Russia.
«Biden ha detto che gli Stati Uniti non forniranno all’Ucraina sistemi missilistici in grado di colpire la Russia», ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram, «è ragionevole! Altrimenti, se attaccheranno le nostre città, le Forze armate russe realizzeranno quanto già minacciato colpendo i centri di queste decisioni criminali. Alcuni di questi centri non sono neppure a Kiev e non c'è bisogno di aggiungere altro...».
Biden ha ribadito che gli Usa non invieranno a Kiev sistemi missilistici in grado di raggiungere il territorio russo.
16.09 Borrell, Mosca distrugge il Donbass, ancora armi a Kiev - «La Russia sta distruggendo il Donbass: la guerra è guerra, dobbiamo sostenere l’Ucraina, continuare a dare armi». Lo ha detto l’Altro rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. «Da qui all’estate l'economia russa sarà in una situazione molto difficile», ha aggiunto. «Al Consiglio dobbiamo anche affrontare la questione del blocco delle forniture del grano perché Vladimir Putin usa il grano come arma, sta affamando il mondo».
15.45 Biden, Usa non invieranno missili a medio raggio - Gli Usa non invieranno a Kiev sistemi missilistici (a medio raggio) che possano raggiungere il territorio russo: lo ha detto il presidente Joe Biden.
15.36 ministra Esteri Francia a Bucha, "non succeda più" - La ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha dedicato la prima trasferta da numero uno del Quai d’Orsay all’Ucraina e ha visitato Bucha, la «città martire» a nord ovest di Kiev che durante il periodo dell’occupazione russa, nelle prime settimane della guerra, ha subito una vera strage di civili inermi. «Non dovrebbe succedere, e non può ricominciare», ha dichiarato Colonna dopo aver visitato una chiesa ortodossa che espone le fotografie di quanto accaduto e aver deposto dei fiori ai piedi di un muro a cui sono appese le fotoritratto delle vittime.
Dopo la scoperta, a partire da fine marzo, di cadaveri di civili per strada e nelle fosse comune, Bucha è diventata la città simbolo dei crimini di guerra compiuti dagli invasori russi in Ucraina. «La Francia è con gli Ucraini, con i suoi amici, e gli alleati farà tutto il possibile perchè torni la pace». Quanto all’inchiesta sui crimini di guerra, «abbiamo risposto per primi», ha detto, riferendosi al contributo dei Gendarmi francesi alle indagini. «Sono rimasti alcune settimane, e vi hanno lasciato con materiale per andare avanti». Ora la ministra auspica che «le procedure legali si completino al più presto perché le famiglie possano vedere i propri cari riposarsi ed essere sepolti».
Soltanto «i risultati dell’inchiesta condotta dalle autorità ucraine permetterà di stabilire l’identità dei responsabili delle violenze, a partire dai fatti che la nostra squadra ha contribuito a stabilire».
15:00 Un giornalista francese è stato ucciso dopo che un’auto è stata colpita vicino a Severodonetsk. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, come riporta il Guardian. «Oggi il nostro veicolo blindato di evacuazione - ha detto Gaidai - stava andando a prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell’auto, una ferita mortale al collo è stata ricevuta da un giornalista francese accreditato che stava realizzando un servizio sull'evacuazione, un poliziotto di pattuglia è stato salvato da un elmetto».
13.32 Kiev, Russia ha rubato quasi mezzo milione tonnellate grano - La Russia ha rubato all’Ucraina, esportandolo poi illegalmente per conto proprio, quasi mezzo milione di tonnellate di grano. Lo ha annunciato il viceministro per le politiche agrarie e l’alimentazione Taras Vysotskyi, come riferisce un corrispondente di Ukrinform. «Ci sono prove da tutte le regioni temporaneamente occupate: Cherson, Zaporizhia, Luhansk, Donetsk e Kharkiv. Il carico viene portato in Russia, principalmente da Kharkiv, Donetsk, Lugansk o attraverso la Crimea», ha detto Vysotskyi. Gli invasori inizialmente hanno cercato di vendere grano rubato in Egitto e Libano, che però non hanno accettato di acquistare.
13.20 Kiev, raid russo a Kherson uccide bambina di 9 anni - L’attacco dell’artiglieria russa nell’oblast di Kherson ha ucciso una bambina di 9 anni e ferito altri 2 bambini, secondo quanto riferito dal Kyiv Independent. L’ufficio del procuratore generale ha inoltre confermato che un bombardamento russo ha colpito il villaggio di Myroliubivka, nella regione per gran parte occupata, ieri 29 maggio, ferendo un bambino di sette mesi e una bambina di cinque anni.
13.03 Kiev, bombardamenti russi senza sosta nel Donetsk - «I bombardamenti russi lungo la linea del fronte a Donetsk non si fermano», secondo l’aggiornamento dell’amministrazione militare regionale riportato dalla Cnn. Tre civili sono stati uccisi e molti altri sono stati feriti durante i duri combattimenti di ieri nella regione orientale: le forze russe hanno bombardato le aree a nord della città di Donetsk con armi leggere, carri armati, artiglieria, mortai e razzi MLRS Grad. Sono stati danneggiati circa 24 edifici, tra cui 20 palazzi residenziali, una stazione elettrica e un centro commerciale. Questa mattina i bombardamenti hanno colpito le aree a sud-ovest della città. La fornitura di acqua ed elettricità è stata parzialmente ripristinata nella regione, ma al momento non c'è fornitura di gas, ha aggiunto il comunicato. «La situazione è tesa. I bombardamenti lungo la linea del fronte non si fermano», ha spiegato in un aggiornamento separato il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. «I punti più caldi sono Avdiivka, Toretsk e Lyman. Lì continuano le ostilità attive. Il nemico bombarda costantemente Bakhmut e Soledar». Kyrylenko ha detto che il percorso chiave da Bakhmut a Lysychansk è ancora sotto il controllo ucraino, ma i russi lo stanno «bombardando costantemente». «È la via principale per la fornitura di beni umanitari ed è importante per le evacuazioni», ha aggiunto.
12.55 Mosca, 'a Melitopol è esplosa un'autobomba, opera di Kiev' - L’esplosione che ha scosso il centro della città ucraina di Melitopol, controllata dai russi, che ha ferito diverse persone, è stata un’autobomba, secondo quanto afferma Mosca, che accusa l’Ucraina.
«E' stato un cinico atto di terrorismo del regime di Kiev: un atto destinato a terrorizzare gli abitanti della nostra città. Un atto diretto contro i civili», accusa la sindaca di Melitopol, Galina Danilthenko, dell’amministrazione filorussa instaurata dalle forze di Mosca, che ha detto che i feriti nell’attentato sono dei «giovani volontari che portavano aiuto umanitario». Secondo Daniltchenko, «il regime ucraino non si arrende all’idea che gli abitanti di Melitopol non vogliono avere più niente a che fare con il potere di Kiev, che vogliono vivere una nuova vita, una vita pacifica».
12.49 Ministro Esteri francese visita Bucha - Il Ministro degli Affari Esteri francese Catherine Colonna ha visitato la città di Bucha. Lo ha riferito l’amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram citata da Unian che pubblica le foto. Al ministro sono stati anche mostrate le immagini delle vittime chiuse nei sacchi neri trovati dopo la partenza dei russi.
12.36 Mosca, distrutto sito con artiglieria inviata dall'Italia- Le forze russe hanno distrutto una postazione ucraina «dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall’Italia». Lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero della Difesa di Mosca. I militari hanno pubblicato un video in cui si mostra una postazione nascosta tra gli alberi. «Il Ministero della Difesa della Russia ha pubblicato un video che mostra la distruzione di una postazione di obici di fabbricazione italiana forniti all’Ucraina», ha dichiarato il Ministero in un commento alle immagini, come riporta la Tass. La posizione di tiro ucraina è stata scoperta dai sistemi di ricognizione dell’artiglieria e un’ulteriore ricognizione è stata condotta da un veicolo aereo senza pilota. Il registratore di dati del drone ha confermato che l’attacco di artiglieria ha eliminato «un plotone di artiglieri nazionalisti ucraini insieme agli obici italiani», ha dichiarato il ministero.
12.24 Kiev, almeno 243 bambini uccisi da inizio invasione - Sono almeno 243 i minori uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio, secondo quanto riferito dalla procura generale del Paese, rilanciata dai media locali.
Il numero dei bambini feriti nel conflitto è stimato in 444, secondo questi dati, che non comprendono il conteggio delle vittime nelle zone controllate dai russi. La regione di Donetsk, a Est, è il luogo in cui la maggior parte dei bambini sono stati uccisi o feriti, con un totale di 156, mentre nella regione di Kiev ci sono state 116 vittime e nella vicina Kharkiv i casi sono già 109.
12.22 Kiev, 2.700 bimbi nati da febbraio, 'la vita continua'- Dal giorno dell’invasione russa nella capitale ucraina sono stati registrati 2.679 nuovi nati, «la vita continua. Ogni giorno nella capitale nascono piccoli kyiviti. Vengono al mondo in un momento difficile per il nostro
Paese, in un momento critico della lotta per la libertà. E noi crediamo che cresceranno in un Paese libero e forte», ha dichiarato Mykola Povoroznyk, primo vice capo dell’Amministrazione statale di Kiev, citato da Ukrinform. Povoroznyk ha precisato che sono nati 1.399 bambini e 1.280 bambine, tra cui 59 gemelli.
12.15 Kiev, controffensiva a Kherson, sfondata linea difesa russa - Nella città portuale del Sud del Paese, Kherson, l’esercito ucraino afferma di aver lanciato una controffensiva nel tentativo di recuperare le terre conquistate dalla Russia, forse preannunciando una nuova fase dei combattimenti. «Kherson resiste, siamo vicini», ha twittato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, citato dalla Bbc.
Kherson è stata la prima grande area a cadere dopo l’invasione delle forze russe a febbraio. Il quartier generale militare ucraino ha affermato in un comunicato che le sue forze hanno sfondato una linea di difesa russa spingendola in un terreno meno favorevole e minacciano le vie di rifornimento della Russia sui ponti sul fiume Dnipro.
12.11 Mosca, più truppe e armi a Kursk, al confine con l'Ucraina - Il Ministero della Difesa russo ha inviato più unità e armamenti nella Regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, per rafforzare la sicurezza, ha dichiarato il governatore regionale Roman Starovoit citato dalla Tass. «Considerando la situazione che si sta verificando nelle zone di confine della Regione di Kursk, il ministero della Difesa, su indicazione del ministro della Difesa, ha preso misure supplementari e ha inviato un gran numero di militari nella regione. Sono arrivati e continuano ad arrivare nella regione ulteriori armamenti rappresentati da cannoni di artiglieria e lanciarazzi. Tutte queste misure hanno lo scopo di rendere sicuro il lavoro pacifico e creativo dei residenti della Regione di Kursk e di garantire la loro sicurezza di vita e di salute»,
ha detto il governatore. La situazione nella regione rimane tesa, ha spiegato. Nelle ultime 24 ore è stato riferito che i residenti locali sentono
esplosioni che possono essere spiegate con le operazioni delle truppe russe sul territorio dell’Ucraina. Un civile è rimasto ucciso nei bombardamenti dell’esercito ucraino, scrive la Tass.
11.57 Cremlino, nessun motivo per default Russia, soldi ci sono - «Non ci sono ragioni oggettive per un default della Russia in questa situazione. Ci sono i soldi e c'è la disponibilità a pagare, sia in rubli che in un modo più conveniente per i detentori di obbligazioni», ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia russa Interfax. I giornalisti hanno chiesto a Peskov se i detentori occidentali di eurobond russi accetteranno il nuovo sistema di pagamento, che assomiglia a quello del gas, o se preferiranno dichiarare un default alla scadenza : il ministero delle Finanze russo manterrà i rispettivi contatti - ha dichiarato Peskov - tutto dipenderà da questi contatti.
11.50 Cremlino, oggi telefonata Putin-Erdogan - Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha annunciato che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avranno oggi una conversazione telefonica. Lo riporta l’agenzia di stampa statale
russa Tass. «Ieri abbiamo confermato la dichiarazione del signor Erdogan: in effetti, ci sarà una conversazione con il presidente della Turchia», ha affermato Peskov. «Ieri - ha proseguito il portavoce di Putin - ci sono state molte domande da parte dei colleghi sull'ipotesi di un qualche tipo di conversazione trilaterale. Abbiamo chiarito: no, stiamo parlando di una conversazione tra Putin ed Erdogan, bilaterale».
11.34 Cremlino, no Zelensky in telefonata Putin-Erdogan - La conversazione telefonica tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, prevista oggi, si svolgerà in formato bilaterale, non è prevista la partecipazione del leader di Kiev, Vladimir Zelensky. Lo ha spiegato il Cremlino dopo che il capo di Stato ucraino si era detto disponibile a unirsi al colloquio, in caso Putin avesse accettato. «Il formato è bilaterale», ha sottolineato Peskov quando la stampa gli ha chiesto di chiarire se la telefonata sarebbe stata a tre.
10.52 Tv russa, primo cargo parte da Mariupol dopo due mesi - La prima nave da carico lascerà oggi il porto di Mariupol dopo due mesi di blocco. Lo riferisce il canale televisivo Rossiya-24 citato dall’agenzia russa Interfax. «Oggi, finalmente, partirà la prima nave da carico dopo due mesi. Le autorità sono in difficoltà, poiché i combattenti dei battaglioni nazionalisti in ritirata hanno praticamente raso al suolo l’infrastruttura con il fuoco dei lanciagranate», ha detto un corrispondente del canale. «Il ripristino di tutte le infrastrutture portuali è l’obiettivo primario per ora», ha aggiunto.
10.48 Tre medici scomparsi a Severodonetsk - Tre medici sono scomparsi nella città ucraina orientale Severodonetsk, dove sono in corso feroci combattimenti tra le unità russe e le forze di Kiev. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato da Unian. Gaidai ha riferito che i soldati russi sparano anche sulle auto di medici e volontari. La macchina dei tre medici è stata ritrovata, danneggiata dai colpi, ma di loro nessuna traccia.
10.41 Lavrov smentisce voci, Putin non è malato - Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha smentito le voci su una possibile malattia del presidente Vladimir Putin. «Non credo che le persone sane di mente possano vedere in questa persona i segni di un qualche tipo di malattia o disturbo», ha affermato, nel corso di un’intervista all’emittente francese TF1, sottolineando che il capo del Cremlino appare in pubblico «ogni giorno».
10.12 Mosca, 1 mln e mezzo di rifugiati in Russia dall'Ucraina - Più di 1 milione e 550 mila rifugiati sono arrivati sul territorio della Federazione dalle (autoproclamate) repubbliche di Donetsk e Lungansk e dall’Ucraina. Lo ha dichiarato oggi una fonte delle forze dell’ordine all’agenzia russa Tass. «Secondo gli ultimi rapporti, oltre 1 milione e 550 mila persone sono arrivate in Russia dall’Ucraina e dalle repubbliche del Donbass, tra cui più di 254.000 bambini», ha affermato la fonte, aggiungendo che la maggior parte delle persone è arrivata dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk.
09.27 Nuova unità battaglione Azov costituita a Kharkiv - Una nuova unità del battaglione Azov è stata costituita nella città ucraina orientale di Kharkiv. Lo ha annunciato su Telegram il comandante Kraken Konstantin Nemichev, riportato da Unian. «Oggi, l’unità Azov SSO Kharkiv è stata ufficialmente costituita nella città. Questa è un’altra delle nostre unità di combattimento che opererà nella regione di Kharkiv e libererà la nostra terra dagli occupanti», ha scritto Nemichev indicando che il comandante della nuova unità è Anatoliy Sydorenko.
09.22 Forte esplosione a Melitopol, per russi è autobomba - Una forte esplosione è stata udita a Melitopol, città nella regione di Zaporizhzhia occupata dai russi. Lo riporta la Ria Novosti. Secondo Vladimir Rogov, membro del nuovo consiglio militare imposto alla regione, l’esplosione, è avvenuta in pieno centro, che è stato avvolto da una nube di fumo nero. Secondo una fonte del nuovo governo locale ad esplodere è stata un’auto un’auto parcheggiata vicino a uno degli edifici del municipio. La fonte ha riferito che dietro c'è un gruppo di sabotaggio ucraino.
08.48 Zelensky valuta colloqui telefonici a 3 con Erdogan e Putin - «Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky valuterà la proposta per tenere colloqui telefonici a tre con i leader di Russia e Turchia Vladimir Putin e Tayyip Erdogan, se il presidente della Federazione Russa è pronto a partecipare». Lo riferisce il portavoce del presidente ucraino Sergiy Nikiforov, citato da ZN.UA
08.35 Kiev,forze russe avanzano nel centro di Severodonetsk - Le forze russe sono avanzate verso il centro della città dell’Ucraina orientale di Severodonetsk: «I russi stanno avanzando verso il centro della città. I combattimenti continuano, la situazione è molto difficile». Lo rende noto su Telegram Sergei Gaidai, capo della regione di Lugansk. Gaidai aggiunge che i «soldati russi uccisi non vengono portati via, l’odore di decomposizione ha riempito la zona».
07.58 Severodonetsk sempre più sotto assedio. L’esercito russo è entrato nella periferia di Severodonetsk. Lo ha annunciato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato da Unian. "Nella direzione di Severodonetsk, le truppe russe sono consolidate alla periferia nord-orientale e sud-orientale della città. Per rafforzare le unità, Mosca ha trasferito munizioni ed equipaggiamento dal territorio della Federazione», si legge nella nota.
Nella direzione di Donetsk, l’offensiva russa si sta concentrando su operazioni per accerchiare le truppe ucraine nei distretti di Lysychansk e Severodonetsk e bloccare le principali rotte logistiche.
07.37 Lavrov e gli obiettivi russi. «La nostra priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Lugansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti. Il nostro obiettivo è ovviamente spingere l’esercito e i battaglioni ucraini fuori da queste regioni», ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista all’emittente francese Tfi, citato dalla Cnn. Alla domanda se la Russia intende annettere i territori del Donbass, Lavrov ha risposto: «Non si tratta di annessione. Si tratta di un’operazione militare richiesta dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk».
07.20 L'offensiva a Severodonetsk. L’esercito ucraino sta facendo tutto il possibile per respingere l’offensiva russa a Severodonetsk, nella regione di Lugansk. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelenskyi nel suo ultimo discorso video, riportato da Ukrinform. I funzionari regionali hanno riferito che le forze russe stanno «prendendo d’assalto» Severodonetsk e che i combattimenti si stavano svolgendo strada per strada, mettendo fuori uso la corrente elettrica e i servizi di telefonia mobile.
03.38 Ennesimo attacco. Le forze russe hanno colpito ieri sera la città di Novyi Buh, nell’oblast meridionale ucraino di Mykolaiv. Lo riportano le autorità locali, citate dal Kyiv Independent. Il Consiglio comunale di Novyi Buh ha riferito che la parte centrale della città ha subito danni significativi a causa di un attacco aereo russo. Al momento non sono disponibili informazioni sulle vittime.
01.25 Bombardamenti notturni. Le truppe ucraine hanno bombardato il villaggio di Yasinovataya, sparando quattro proiettili del calibro di 122 mm. Lo ha riferito sul suo canale Telegram l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk nel Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco (JCCC). Lo riporta Ria Novosti.
"Il fuoco è stato registrato dalla VFU nella direzione: 00.35 - l’insediamento di Avdiivka - l’insediamento di Yasinovataya : sono stati sparati quattro proiettili con un calibro di 122 mm», afferma la pubblicazione. Yasinovataya si trova a circa 25 chilometri a nord di Donetsk e contiene la più grande stazione ferroviaria dell’ex Unione Sovietica. A ovest della città, controllata dal DPR dal 2014, in direzione di Avdiivka, c'è da quasi otto anni una linea di contatto con le postazioni di combattimento delle truppe ucraine, conclude l’agenzia di stampa russa.
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