"Centinaia di località ucraine" sono senza elettricità dopo gli attacchi russi della notte e di questa mattina che hanno preso di mira infrastrutture critiche in tre regioni del Paese. Lo riferisce l’ufficio del primo ministro ucraino. Un cittadino italiano di 28 anni, foreign fighter al fianco delle milizie russe, è stato ucciso durante un combattimento nella regione del Donetsk. La conferma arriva anche dalla Farnesina. Si chiamava Elia Putzolu -, era originario della Sardegna ma viveva da tempo nei dintorni della città russa di Rostov. Da domenica sera sono 43 i droni kamikaze che sono piovuti sull'Ucraina, ma 37 sono stati abbattuti dalle forze di Kiev. Lo afferma Yuriy Ignat, speaker del Comando dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina, durante un briefing presso il media center ucraino. Per abbattere i droni, ha affermato, «sono state coinvolte tutte le forze e i mezzi, i sistemi missilistici dell’aviazione e antiaerei e altre forze di difesa. Almeno l’86% sono stati distrutti, è abbastanza un buon risultato». E’ salito a quattro il numero delle persone morte a causa degli attacchi russi con droni kamikaze contro un edificio residenziale a Kiev. Lo afferma il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko aggiungendo che altre 19 persone sono state estratte vive. In precedenza, il capo della Polizia nazionale, Igor Klymenko, aveva confermato la morte di tre persone: una donna di 59 anni e una giovane coppia che era in attesa di un figlio. Tra le immagini pubblicate questa mattina dai siti ucraini e internazionali sull'attacco a Kiev con droni kamikaze iraniani, anche quella di un agente di polizia che spara con un fucile per abbattere un drone. Sui social nel Paese vengono fornite istruzioni su come far cadere i micidiali Shahed-136 usando armi leggere.
Kiev di nuovo sotto le bombe
Nove droni kamikaze iraniani hanno colpito Kiev questa mattina. Ci sono persone sotto le macerie di un edificio residenziale. Le esplosioni si sono verificate nel centro della città e vicino alla stazione centrale. L'allarme aereo continua e i residenti sono stati invitati a restare nei rifugi. Il traffico è stato bloccato. L'allerta vige in tutta l'Ucraina. "La Russia ha lanciato oggi il suo primo attacco in assoluto contro la Capitale ucraina utilizzando droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana". Lo ha affermato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. Tra le immagini pubblicate questa mattina dai siti ucraini e internazionali, anche quella di un agente di polizia che spara con un fucile per abbattere un drone. Sui social nel Paese vengono fornite istruzioni su come far cadere i micidiali Shahed-136 usando armi leggere. Kiev è stata colpita da "attacchi di droni kamikaze". Ha ribadito il capo di stato maggiore della presidenza ucraina, Andriï Iermak, dopo una serie di esplosioni che hanno scosso il distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale. "I russi pensano che questo li aiuterà a vincere la guerra - ha commentato - ma mostra soltanto la loro disperazione". La centrale nucleare di Zaporizhzhia ha nuovamente interrotto l'approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi, lo ha scritto su Telegram Energoatom, l'operatore ucraino che gestisce la centrale, come riportano i media internazionali. "I terroristi russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel territorio sotto il controllo dell'Ucraina, l'ultima linea di alimentazione è stata disconnessa. Nel processo di transizione, a causa di una caduta di tensione di breve durata, è stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i generatori diesel", ha affermato Energoatom. Forti esplosioni sono state sentite sulla capitale ucraina, a una settimana dagli attacchi russi su Kiev. Le sirene antiaereo erano risuonate poco prima delle deflagrazioni. E dopo gli attacchi di droni a Kiev e gli attacchi missilistici alle infrastrutture nelle regioni di Dnipropetrovsk e Sumy, è stato annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina. Lo riporta l'Ukrainska Pravada. Esplosioni, infatti, anche nella città portuale sul Mar Nero di Odessa, nel sud del Paese. Ed un allarme aereo è risuonato nella notte e in mattinata anche a Mykolaiv (Sud), Poltava e Cherkassy nell'Ucraina centrale. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. Due esplosioni causate da droni kamikaze iraniani hanno provocato un incendio in un edificio non residenziale nel quartiere di Shevchenkiv, nel centro di Kiev. Lo ha riferito il sindaco Vitaliy Klitschko, come riporta Unian. "I vigili del fuoco stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto. Stiamo chiarendo le informazioni sulle eventuali vittime. Rimanete nei rifugi", ha scritto Klitschko su Telegram. Sono nove, secondo il corrispondente del Guardian a Kiev, le esplosioni sentite nel centro della capitale ucraina, alcune si sono verificate vicino alla stazione ferroviaria centrale. Secondo l'Agenzia di stampa statale russa Tass, che cita media ucraini, pennacchi di fumo si stanno alzando sopra l'ufficio centrale della compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo. Il sindaco della città ha postato su Twitter la foto di un drone kamikaze esploso. Il capo delle ferrovie statali ucraine Alexander Kamyshin ha affermato che alcune esplosioni si sono verificate vicino alla stazione centrale di Kiev e decine di persone si sono riparate in un sottopassaggio della stazione. Il distretto di Shevchenkivskiy colpito oggi con i droni kamikaze iraniani è la stessa zona presa di mira dai russi una settimana fa, il 10 ottobre, quando almeno 19 persone sono rimaste uccise e più di 100 ferite Nella capitale ucraina, ha riferito il consigliere del ministero degli Interni Anton Gerashchenko, come riporta Unian, "un drone iraniano ha colpito un palazzo residenziale di più piani. Un edificio per uffici ha preso fuoco. Il traffico è stato bloccato. I cittadini devono restare nei rifugi perchè l'allarme continua". Il governatore dell'Oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyi ha riferito intanto che le forze russe hanno colpito le infrastrutture critiche nel distretto di Romenskyi dopo le 5 del mattino. Zhyvytskyi ha detto che ci sono vittime, ma non ha fornito dettagli, come riportano i media ucraini. E citato dai media internazionali, Sergiy Gaidai, governatore ucraino in esilio, ha detto che "i russi stanno cancellando dalla faccia della terra con carri armati, artiglieria e fuoco della contraerea gli insediamenti liberati dalle unità ucraine nel Lugansk. Gli occupanti stanno piazzando cubi di cemento e scavando trincee in tutta la regione di Lugansk, preparandosi per una lunga difesa".
L'Iran insiste, non abbiamo mandato armi alla Russia
L’Iran non ha mandato armi a nessuna delle parti coinvolte nel conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Mehr, rispondendo al premier ucraino, Denys Shmyhal, secondo cui Teheran ha inviato a Mosca droni che sono stati utilizzati nel conflitto contro Kiev. «La politica estera dell’Iran è basata sull'opposizione alla guerra in qualunque area del mondo», ha fatto sapere il funzionario affermando che Teheran si è impegnata per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
Medvedev, stop alle relazioni con Israele se fornirà armi a Kiev
«Sembra che Israele fornirà armi al regime di Kiev. Una mossa molto avventata. Distruggerà tutte le relazioni tra i nostri Paesi». Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev reagisce su Telegram all’annuncio di Israele di sostenere l’Ucraina nella guerra.
Ue verso una missione di addestramento nucleare
I ministri degli esteri dell’Unione europea intendono dare il via libera oggi a una missione per addestrare 15.000 soldati ucraini nel territorio comunitario e concordare un nuovo esborso di 500 milioni di euro per finanziare l’invio di altri armi a Kiev nella guerra contro la Russia. L’Ue intende iniziare l’addestramento dei soldati ucraini da metà novembre, in una missione pianificata, inizialmente, per i prossimi due anni, ha spiegato una fonte comunitaria. Fino all’inizio della missione, saranno definiti i dettagli, come la pianificazione militare o quali paesi dell’UE addestreranno i soldati ucraini, un compito per il quale la Spagna si è già offerta. Il dispositivo logistico dell’operazione sarà «complesso», come definito da un’altra fonte comunitaria, poiché, tra l’altro, dovrà essere creato un punto di uscita e di ingresso sul confine Ucraina-Polonia attraverso il quale i soldati possano attraversare gli ucraini per ricevere allenamento e poi tornare al fronte. La missione sarà simile a quelle già svolte da paesi come Stati Uniti, Polonia, Germania o Paesi Bassi. Riuniti a Lussemburgo, i ministri Ue approveranno anche un nuovo esborso di 500 milioni di euro per finanziare la spedizione di armi in Ucraina, nell’ambito del Fondo europeo di sostegno alla pace. Con questo nuovo esborso, il sesto da quando la Russia ha iniziato l’invasione contro l’Ucraina il 24 febbraio, i Ventisette avranno già approvato 3.000 milioni di euro a tale scopo. Inoltre, i ministri degli Esteri dell’UE intendono sanzionare i responsabili della repressione iraniana contro i manifestanti che stanno protestando in tutto il Paese per la morte di Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni morta il 16 settembre scorso dopo l’arresto della Polizia Morale a Teheran, che riteneva di indossare il velo islamico in modo errato.