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In Ucraina gli elicotteri Sea King donati dalla Gb. Vertice Scholz-Macron sull'invio dei Leopard2

In Ucraina sono arrivati gli elicotteri Sea King donati dalla Gran Bretagna. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. «Si tratta di un gran rinforzo per la Marina ucraina. La nostra cooperazione continuerà ad aumentare», ha assicurato il ministro in un tweet.

Scholz da Macron, focus su Leopard 2 e energia

Iintanto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, sarà oggi a Parigi per celebrare i 60 anni di cooperazione franco-tedesca del dopoguerra, in un momento non idilliaco delle relazioni tra i due Paesi. Scholz e il presidente francese, Emmanuel Macron, si incontreranno stamani all’Università della Sorbona prima di una riunione di gabinetto congiunta, il cui inizio è previsto per le 13.30. Numerosi i dossier sul tavolo, dal conflitto ucraino al clima e alla questione energetica e alla competitività europea di fronte a una nuova ondata di sussidi negli Stati Uniti. «Siamo consapevoli di essere il motore dell’Europa», ha detto Baerbel Bas, presidente del Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco. «Sono molto fiduciosa che le relazioni franco-tedesche trovino oggi nuovo slancio», ha assicurato.
La Germania non ha ancora sciolto il nodo della consegna dei carri armati Leopard 2 a Kiev a quasi un anno dall’invasione russa. L’impressione che "ci sia una coalizione unita e che la Germania stia ostacolando la strada è sbagliata", ha detto nelle scorse ore il nuovo ministro della Difesa Boris Pistorius. La Francia ha fatto pressioni sulla Germania affinché si muovesse più velocemente, lanciandosi in avanti con consegne di artiglieria mobile ad aprile e di carri armati leggeri questo mese. La Francia è fuori dall’iniziativa tedesca Sky Shield, che coinvolge 14 alleati con l’obiettivo di costituire una Difesa europea.
Sulla questione energetica, senza il gas russo a basso costo o l’uso del nucleare, Berlino è tornata in parte al carbone, mentre al contrario, la Francia si sta affrettando a riparare e sostituire la sua vecchia flotta di reattori nucleari. Macron vorrebbe spingere Scholz a unirsi a una risposta congiunta, dopo essersi assicurato in settimana il sostegno del leader spagnolo, Pedro Sanchez.

Kiev, "'L'indecisione sta uccidendo sempre più ucraini"

"L'indecisione sta uccidendo sempre più persone. Ogni giorno di ritardo vuol dire la morte per gli ucraini. Pensate velocemente", lo ha scritto in un messaggio su Twitter il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, riferendosi al mancato via libera di Berlino per la consegna di tank Leopard a Kiev.

Secondo le stime degli Usa, il numero delle vittime russe potrebbe aver raggiunto quota 188.000 dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: il dato è stato rivelato al quotidiano Sun in occasione del vertice di Ramstein in Germania. Il quotidiano ha attribuito le cifre a "fonti della Difesa", dopo che il generale statunitense Mark Milley ha affermato che la Russia ha subito "un'enorme quantità di vittime, ben oltre 100.000". Si ritiene che il numero di vittime includa sia le forze russe che il gruppo di mercenari Wagner.

La Corea del Nord sta armando la Russia

L'intelligence americana aveva lanciato l'allarme lo scorso dicembre, adesso ci sono le prove. La Corea del Nord sta armando la Russia, in particolare i mercenari di Wagner, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo dimostrano, letteralmente nero su bianco, le immagini satellitari diffuse dall'amministrazione Usa all'indomani dell'annuncio di nuove sanzioni contro la milizia privata al soldo di Mosca. "Il governo di Pyongyang ci ha mentito negando di aver fornito armi alla Russia. Per questo abbiamo deciso di pubblicare le foto", ha spiegato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby. Le due immagini risalgono allo scorso 18 novembre quando, secondo la valutazione dell'intelligence americana, è avvenuta la prima consegna di armi da parte di Pyongyang e mostrano treni russi in viaggio dalla Federazione alla Corea del Nord e ritorno. Le armi, precisano i servizi americani, sono state pagate direttamente dalla milizia Wagner e non dal Cremlino e sono perlopiù missili e razzi di fanteria. Washington non ritiene che le forniture militari nordcoreane abbiano cambiato o siano in grado di cambiare l'esito del conflitto, tuttavia nell'amministrazione Biden c'è il timore che i trasferimenti di armi dalla Corea del Nord, e dall'Iran, continuino consentendo così alle forze di Vladimir Putin di rimpolpare il proprio arsenale. Una preoccupazione condivisa anche dall'intelligence occidentale.

Mosca, "Armi offensive a Kiev portano al disastro globale"

«La fornitura di armi offensive a Kiev porterebbe a un disastro globale», ha dichiarato lo speaker della Duma russa, Viacheslav Volodin. «Se Washington e i Paesi della Nato inviano armi (all’Ucraina) da impiegare per attaccare città pacifiche o per tentare di occupare le nostre terre, una minaccia che è stata fatta, questo provocherebbe una reazione con l’uso di armi ancora più potenti», ha aggiunto il presidente della camera bassa del parlamento di Mosca, citato dalla Tass, sul suo canale Telegram.

Tajani, dall'Italia aiuti per un miliardo all'Ucraina

Bisogna fare di tutto «per aiutare l’Ucraina» e l’Italia «è pronta con il pacchetto di aiuti per un miliardo», «inclusi i sistemi di difesa aerea». Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una intervista al Corriere della Sera. «L'Italia - assicura il ministro -sostiene ogni pista possibile per arrivare a una pace giusta in Ucraina, che significa l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Ma intanto continuano brutali e indiscriminati gli attacchi russi. A livello generale le conseguenze globali del conflitto, soprattutto in termini di sicurezza alimentare ed energetica, continuano a essere pesanti. Il conflitto deve finire al più presto: ma allora per i Paesi alleati dell’Ucraina deve essere ben chiaro che dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare questa nazione nella sua battaglia per l’indipendenza».
Il titolare della Farnesina ricorda che l’"Italia ha già fornito all’Ucraina 5 pacchetti di aiuti nel campo della difesa per circa un miliardo di euro. E’ in preparazione un sesto pacchetto, che include sistemi di difesa aerea. Il ministro Kuleba ha ringraziato per il sostegno fornito, ho ripetuto che continuerà. In collaborazione con la Francia stiamo finalizzando l’invio del Samp-T, e comunque ci sono altre azioni a cui lavoriamo riservatamente».

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