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Elezioni: accordo Renzi-Calenda, nasce il terzo polo. Il leader di Azione guiderà la campagna elettorale

Il giorno della verità. Il giorno in cui dovrebbe essere ufficializzata la nascita del terzo polo, l'alleanza di centro che mette insieme Renzi e Calenda. E da quanto si apprende, è stato definito l’accordo elettorale tra il leader di Italia Viva e quello di Azione. A breve, secondo quanto si apprende, sarà dato l’annuncio ufficiale.

Mancano solo pochi tasselli, soprattutto riguardo le candidature e la definizione del programma ma l’accordo tra Renzi e Calenda - secondo quanto si apprende - è già definito da ieri sera. Del resto entrambi i promotori dell’intesa sono ottimisti sulla possibilità che nell’incontro di questa mattina, previsto per le 12,30, arrivi la fumata bianca e il sì definitivo. Poi il leader di Iv sarà nel pomeriggio alla Versiliana per presentare il suo libro.

Sarebbe confermata la divisione dei collegi fifty-fifty, il nome di Calenda nel simbolo con il logo dei due partiti, la predominanza nelle quote di partecipazione tv al leader di Azione. Con la lista unica nei piani un partito avrà un capogruppo alla Camera, un altro al Senato. A palazzo Madama dovrebbe correre l’ex premier mentre alla Camera il leader di Azione.

«Spero che oggi nasca il terzo polo», ha spiegato quest’ultimo a Rtl 102.5. «In questo caso il bello della politica è la prevedibilità. Il Pd si alleerà con i 5S un minuto dopo le elezioni. Il bipopulismo tornerà perfetto. Da un lato Letta/Conte/DiMaio/Fratoianni, dall’altro Berlusconi/Salvini/Meloni. Offriremo un’alternativa a tutto ciò», ha aggiunto. L’intesa sarà - ha rimarcato il ministro per gli Affari regionali Gelmini a Skytg24 - alla luce di un percorso legato al programma, ai contenuti, alla strada da fare insieme, con una campagna elettorale che non sarà una televendita».

L’obiettivo è dunque muoversi nel perimetro Draghi, cercando di riportare a palazzo Chigi l’ex numero uno della Bce. Ad attaccare l’ex ministro dello Sviluppo è Di Maio: «Calenda ha passato il tempo a fare il bullo invece di fare proposte politiche serie», l’affondo del ministro degli Esteri.

Tutti parlano da giorni di “Terzo Polo”. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica? Una casa nuova, bella, che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell’Italia. Una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull’ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell’Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi. Costruire una casa simile non è facile, ma è possibile. E forse è persino doveroso in un momento nel quale sovranisti e populisti giocano a chi la spara più grande. E nel momento in cui tutte le altre forze politiche - tutte, di destra e di sinistra - imbarcano in coalizioni contraddittorie chi ha fatto cadere Draghi. Facendo male all’Italia. Abbiamo deciso di provarci. Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità.

Renzi: "Entusiasmo e generosità. Evitiamo l'incubo populista"

"Per costruire una casa nuova - scrive Renzi sui social - ci vuole un pizzico di follia, e quella non manca. Ci vuole l’entusiasmo, che in queste settimane è stato addirittura straripante. E ci vuole anche tanta generosità. Perché consentire a un progetto di partire richiede anche che qualcuno sappia fare spazio e non pretendere ruoli. Per questo lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi. Io faccio politica da tanti anni e ho avuto l’onore di servire ai livelli apicali la mia città, il mio Paese, la mia comunità. Ho imparato che bisogna sempre essere ambiziosi, puntare in alto, non sognare in piccolo. Ma ci sono dei momenti in cui le ambizioni personali lasciano il passo ai sogni collettivi. Servono gli assist per fare i gol. Il progetto del terzo polo è molto più grande dei singoli destini personali e io con impegno e tenacia sarò in campo (e in qualche circoscrizione al Senato) per dare una mano e farlo vincere. Dico alla comunità di Italia Viva: adesso tutti al lavoro con Carlo e gli amici di Azione per salvare l’Italia dai sovranisti e dai populisti. A testa alta, a viso aperto. Ci siamo riusciti con Draghi quando non ci credeva nessuno, riproviamoci adesso. Con il nostro sorriso, con la nostra generosità, con il nostro stile orgogliosamente controcorrente. L’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare a sognare buona politica. Ci siamo, con tutto il nostro coraggio".

Calenda: "Alternativi al bi-populismo di destra e sinistra"

«Nasce oggi - scrive Calenda su twitter - per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità. Adesso insieme Italia Viva e Azione per Italia sul serio».

 

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