Conclusa la prima giornata di consultazioni, il Quirinale si prepara domani alla seconda e ultima giornata di colloqui del Presidente della Repubblica con le delegazioni parlamentari. Già domani potrebbe giungere l’incarico per Giorgia Meloni che potrebbe accettare senza riserva e il cui governo potrebbe dunque giurare in tempi brevi.
Domani alle 10,30 Sergio Mattarella riceverà dunque nella sala degli Arazzi di Lille la delegazione composta dai gruppi Parlamentari «Fratelli d’Italia» del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, gruppo Parlamentare «Lega Salvini Premier - Partito Sardo d’Azione» del Senato della Repubblica e Gruppo Parlamentare «Lega - Salvini Premier» della Camera dei Deputati, gruppo Parlamentare «Forza Italia Berlusconi Presidente» del Senato della Repubblica e Gruppo Parlamentare «Forza Italia Berlusconi Presidente - P.P.E.» della Camera dei deputati, gruppo Parlamentare «Civici d’Italia - Noi Moderati (UDC - Coraggio Italia - Noi con l’Italia - Italia al Centro) - MAIE» del Senato della Repubblica, componente «Noi Moderati (Noi con l’Italia, Coraggio Italia, UDC, Italia al Centro) - MAIE» del Gruppo Misto della Camera dei deputati.
Nelle ore successive al termine delle consultazioni il Quirinale diramerà una nota per comunicare a che ora ha convocato la personalità a cui affiderà l’incarico di formare il nuovo governo. L’attesa è per un possibile conferimento dell’incarico già domani sera. Se questa tabella sarà rispettata, in serata Giorgia Meloni salirà al Colle per un colloquio con il presidente Mattarella. Al termine del colloquio il segretario generale del Quirinale riferirà del conferimento dell’incarico e la premier incaricata nella loggia alla Vetrata riferirà alla stampa le sue intenzioni. In base ai precedenti potrà accettare con riserva o accettare senza riserva, anche se più fonti assicurano che i tempi saranno brevissimi.
Nel primo caso potrà ritagliarsi un po' di tempo, magari per sue "consultazioni" o colloqui con i papabili ministri, per poi tornare al Quirinale per sciogliere la riserva nel corso di un confronto con il Capo dello Stato per illustrare le principali linee guida del programma e proporre una lista dei ministri, che saranno poi vagliati e nominati dal Presidente stesso. Al termine del colloquio la premier leggerà alla stampa la lista dei ministri. Il giorno successivo si potrà organizzare il giuramento del nuovo governo.
Ma Giorgia Meloni, secondo diverse fonti, potrebbe anche accettare senza riserva, portando già la proposta di lista dei ministri nel colloquio in cui il Presidente le conferisce l’incarico. A quel punto i tempi sarebbero tagliati: terminato il colloquio, la premier leggerebbe la lista dei ministri e il giorno dopo il governo potrebbe giurare.
CONSULTAZIONI LIVE
20.12 Letta: "Colle garante dell'unità nazionale" - «Abbiamo chiesto al presidente della Repubblica di essere garante dell’unità nazionale, troppe parole hanno fatto pensare che questo tema sia importante nei prossimi mesi. Per noi l’unità del Paese è fondamentale». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, dopo le consultazioni al Quirinale.
18:51 Conte: "Abbiamo rappresentato la nostra forte perplessità che la Farnesina, così centrale, possa essere affidata a un esponente di Forza Italia". - Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, al termine delle consultazioni al Quirinale, prima di rincarare la dose su reddito e diritti: "Distinguiamo una politica conservatrice da una politica reazionaria. Questo centrodestra è molto distante dalle nostre sensibilità politiche. Se ci si incaponisce nel rimettere indietro le lancette delle nostre conquiste civili troveranno un muro in noi. Idem, li contrasteremo se vorranno smantellare i presidi di protezione sociale che sono assolutamente necessari per garantire coesione sociale all’intero Paese».
17:40 Calenda: "Faremo opposizione senza sconti" - «Ringraziamo il presidente Mattarella per essere punto di riferimento valoriale e morale del paese». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al termine delle consultazioni al Quirinale, parlando a nome della delegazione di Azione e Italia viva. «Abbiamo confermato al presidente Mattarella che Azione e Iv saranno all’opposizione del governo, una opposizione senza sconti ma che cercherà di ingaggiare il governo su trmatiche concrete. Abbiamo ribadito la nostra gigantesca preoccupazione per l’effetto del costo dell’energia e crediamo che questo non sia ancora percepito a sufficienza dalla maggioranza e dalle altre opposizioni: temiamo il rischio della tenuta sociale del paese», ha aggiunto Calenda.
17:30 Avs: "Preoccupati della situazione internazionale" - "Abbiamo espresso al presidente della Repubblica la nostra preoccupazione sulla situazione internazionale, abbiamo ribadito la nostra posizione per la pace. Abbiamo ribadito che nella nettezza di un giudizio sull'invasione dell’Ucraina, la scelta della pace è l’unica soluzione". Infine, «"bbiamo espresso preoccupazione per la crisi sociale drammatica che rischia di proiettare il Paese in una situazione di tensione. Faremo opposizione in parlamento e nel Paese». Lo ha detto il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, al termine delle consultazioni al Quirinale, parlando per l componente dell’Alleanza Verdi e Sinistra del gruppo Misto della Camera
Ore 12.31 Silvio Berlusconi ha confermato la sua presenza, insieme agli altri leader del centrodestra Giorgia Meloni e Matteo Salvini, alle consultazioni domani al Colle. Il presidente di Forza Italia sarà accompagnato, come è prassi, dai capigruppo di Senato e Camera Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo.
Ore 12.24 La delegazione del Gruppo Misto del Senato è al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Abbiamo spiegato al presidente Mattarella le ragioni per cui il nostro gruppo non darà la fiducia al governo» ha detto Peppe De Cristofaro di AVS, presidente del gruppo Misto al Senato, al termine della consultazione al Quirinale. «Abbiamo ricordato al Presidente ed a tutti un dato: il centrodestra ha il 59% dei seggi ma solo il 43% dei voti: sono una maggioranza solo in virtù di una legge elettorale che è la peggiore nella storia della Repubblica. Uno dei primi impegni del gruppo è presentare una proposta di legge per il ritorno al proporzionale che cancelli le distorsioni clamorose che si sono determinate in questi anni e blocchi la crescita esponenziale dell’astensionismo».
Ore 12.11 «E' chiaro che che visto l’esito delle elezioni è giusto che Giorgia Meloni sia incaricata Presidente del Consiglio», ma, per quanto riguarda la fiducia "il nostro orientamento è quello di votare contro perchè devono dimostrarci un cambio di atteggiamento ma non è ancora detta l'ultima parola e decideremo anche in base ai ministri». Ad affermarlo è la senatrice Julia Unterberger, presidente del Gruppo Per le autonomie.
La mattinata al Colle
"Colloquio molto cordiale". Così Ignazio La Russa, in un breve saluto ai giornalisti dopo aver incontrato al Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Vi ringrazio, non c'è motivo di aggiungere nulla. Sempre molto emozionante stare con il presidente", ha detto La Russa.
Con l'arrivo, stamattina alle 10, del presidente del Senato hanno preso il via le consultazioni al Quirinale per la formazione del Governo. Dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (che sentirà telefonicamente il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano), i primi ad essere ricevuti sono stati appunto i presidenti dei due rami del Parlamento.
Così, dopo La Russa, alle 11 puntuale l'arrivo di Lorenzo Fontana che all'uscita - 15 minuti dopo - non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai cronisti.
Quindi è stata la volta del Gruppo parlamentare Per le autonomie (SVP-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord) del Senato. A seguire il Gruppo Misto del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati (rispettivamente alle 12.30 e alle 16). Dalle 16:30 alle 19 sarà il turno di Verdi-Sinistra, Azione-Iv, M5s e Pd. Domattina il centrodestra, che al Colle salirà unito in una delegazione Fdi-Lega-Fi-Moderati. Saranno presenti, si legge nella nota del Quirinale, i gruppi di "Fratelli d'Italia", "Lega Salvini Premier - Partito Sardo d'Azione", "Forza Italia Berlusconi Presidente" il gruppo Parlamentare "Civici d'Italia - Noi Moderati (UDC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE" del Senato della Repubblica.
Gli scenari
Forza Italia avrà una vicepresidenza della Camera e una del Senato, mentre FdI ne avrà una a Montecitorio e la Lega una a Palazzo Madama: è questo l'accordo raggiunto dalla maggioranza al termine della riunione fra i capigruppo che si è svolta alla Camera. In base a questa intesa, al Senato, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, la maggioranza dovrebbe convergere sul leghista Gian Marco Centinaio e su Maurizio Gasparri di FI, mentre alla Camera sull'azzurro Giorgio Mulé e su Fabio Rampelli di FdI.
Intanto il leader di Fi, Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, ha incontrato Carlo Nordio, il deputato di Fdi in pole per il ministero della Giustizia, dicastero nel quale il Cavaliere vorrebbe invece Elisabetta Casellati. A pranzo l'incontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente di Forza Italia.
E il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, attacca la maggioranza e twitta: Una "domanda per Giorgia Meloni. Chi danneggia l'Italia all'estero? L'opposizione che fa l'opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni europee alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l'invasore dell'Ucraina?". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
"Forza Italia dice di essere garanzia di un governo europeista ma è passata da un pilastro del centrismo ad essere la stampella del postfascismo: la presidenza del senato è andata al nostalgico del fascismo Ignazio Benito La Russa e la Camera a Fontana, euroscettico o omofobo. Siamo sicuri che Forza Italia possa essere garanti di qualcosa?". Così la presidente dei Socialisti e Democratici all'Eurocamera, Iratxe Garcia Perez nella sua risposta al dibattito con Ursula von der Leyen alla plenaria di Strasburgo. "Weber oggi ha parlato di nostalgia di Angela Merkel: beh, Merkel non avrebbe mai accettato un'alleanza con l'estrema destra".
"Una delle opposizioni - ha detto il capogruppo alla Camera di Azione-Iv, Matteo Richetti - è stata esclusa dalle vicepresidenze delle Camere. A questo punto auspichiamo che vi sia la disponibilità a considerare che almeno una delle due commissioni di garanzia, Vigilanza o Copasir, vada al Terzo polo". "A escludere Azione e Italia viva dalle vicepresidenze delle Camere non sono stati né gli accordi né un'entità indistinta, ma gli elettori", commentano fonti del Nazareno.
Il calendario delle consultazioni
L'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica comunica il calendario delle consultazioni per la formazione del governo:
Giovedì 20 ottobre
Il Presidente Emerito della Repubblica, Senatore Giorgio Napolitano, verrà sentito telefonicamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
ore 10:00 Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Ignazio LA RUSSA
ore 11:00 Presidente della Camera dei deputati, On. Lorenzo FONTANA
ore 12:00 Gruppo Parlamentare "Per le autonomie (SVP-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord)" del Senato della Repubblica.
ore 12:30 Gruppo Misto del Senato della Repubblica.
ore 16:00 Gruppo Misto della Camera dei deputati.
ore 16:30 Rappresentanti della componente "Alleanza Verdi e Sinistra" del Gruppo Misto della Camera dei deputati.
ore 17:00 Gruppi Parlamentari "Azione-Italia Viva- R.E." del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
ore 18:00 Gruppi Parlamentari "Movimento 5 Stelle" del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
ore 19:00 Gruppi Parlamentari "Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
Venerdì 21 ottobre
ore 10:30 Gruppi Parlamentari "Fratelli d'Italia" del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
Gruppo Parlamentare "Lega Salvini Premier - Partito Sardo d'Azione" del Senato della Repubblica e Gruppo Parlamentare "Lega - Salvini Premier" della Camera dei Deputati.
Gruppo Parlamentare "Forza Italia Berlusconi Presidente" del Senato della Repubblica e Gruppo Parlamentare "Forza Italia Berlusconi Presidente - P.P.E." della Camera dei deputati.
Gruppo Parlamentare "Civici d'Italia - Noi Moderati (UDC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE" del Senato della Repubblica.
Componente "Noi Moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UDC, Italia al Centro) - MAIE" del Gruppo Misto della Camera dei deputati
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