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Elly Schlein, Il New York Times le dedica un ritratto: "Scuote la politica italiana"

«La donna che scuote la politica italiana (e no, non è il nuovo primo ministro)» è il titolo di un lunghissimo «ritratto del sabato» dedicato dal New York Times a Elly Schlein, «figlia di un padre ebreo americano».

«La donna che scuote la politica italiana (e no, non è il nuovo primo ministro)» è il titolo di un lunghissimo «ritratto del sabato» dedicato dal New York Times a Elly Schlein, «figlia di un padre ebreo americano».

Il cambiamento in Italia

«E' difficile incarnare il cambiamento in Italia più della signora Schlein», secondo il ritratto firmato dal corrispondente da Roma del quotidiano newyorkese, Jason Horowitz.

Le due antagoniste

Con la sua vittoria alle primarie del Pd, «ha catapultato l’Italia, che a lungo è sembrata un Paese per vecchi, in un territorio nettamente diverso. Una donna leader dell’opposizione è ora contrapposta alla donna primo ministro. Le due antagoniste, aggiunge, non potrebbero essere più diverse.

Le storie familiari

L’articolo argomenta la differenza fra le leader raccontando le rispettive storie familiari e sintetizzando il commento di Elly Schlein al famoso «grido di battaglia» dell’antagonista: «Non capisce come l’essere «donna, madre e cristiana aiuti gli italiani a pagare le bollette».

Le divisioni interne al Partito democratico

L’articolo illustra anche le divisioni interne al Partito democratico e le varie prese di posizione della nuova segretaria, soffermandosi in particolare sulle differenze con i potenziali alleati del Movimento 5 Stelle sulla guerra in Ucraina e ricordando il fatto che suo nonno era ucraino.

La sensibilità di Elly Schlein

Anche per questo, sottolinea l’articolo di Horowitz, Schlein è sensibile a «ciò che il nazionalismo ha portato nel continente europeo», e considera che «questa guerra è una guerra nazionalista di Putin».

Un bersaglio privilegiato

Inoltre, il fatto di essere una «donna», una «persona LGTBQI+» e «molto orgogliosamente figlia di un padre ebreo» la rende un bersaglio privilegiato «dall’estrema destra o anche dalla mia estrema sinistra a volte».

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