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Lorena Cesarini, da Suburra a Sanremo e il monologo sul razzismo. Chi è l'attrice e cosa ha detto

Un coro di consensi, commenti buonisti ma anche gli strali degli hater nel fiume di commenti che mandano in tendenza su twitter Lorena Cesarini, la giovane attrice protagonista della seconda serata del Festival di Sanremo, dopo il suo monologo sul razzismo e la discriminazione subita in Italia. C'è chi la definisce «sensibile, bella, intelligente», ma anche chi le indirizza commenti negativi sull'abito, sulla sua «magrezza» e su una presunta fragilità per aver pianto sul palco dell’Ariston. Il suo intervento era stato proprio incentrato sulla denuncia di analoghi attacchi dagli hater ma a qualcuno la lezione non è servita.

«Nel 1998 al tavolo di un bar di Milano con #TaharBenJelloun pensammo a questo libro, 'Il razzismo spiegato a mia figlià. È un libro che ha accompagnato tanti lettori, in tutti questi anni, e ora è arrivato a Sanremo. Grazie#LorenaCesarini, Amadeus, #Sanremo», scrive su twitter l’editrice Elisabetta Sgarbi. An che Rula Jebreal commenta la performance dell’attrice:

"Due anni dopo che la Destra ha tentato di censurarmi a #Sanremo2020 #LorenaCesarini ci ricorda la banalità del razzismo e come la cultura può abbattere i muri dell’ignoranza. 'Il razzista crede che lo straniero [ I diversi] appartenga ad un’altra razza, che considera inferiore». Uno dei commenti più duri è di Mario Adinolfi che scrive: «A Sanremo l’imbarazzante monologo della Cesarini ha dimostrato che certamente è stata chiamata da Amadeus perché è nera, è il solo motivo. In tutta evidenza non è stata chiamata perché brava, spigliata o simpatica. Il pippotto sul razzismo, letto male, fa rimpiangere la Leotta».

Chi è Lorena Cesarini

Originaria del Senegal, classe 1987, Lorena Cesarini nasce a Dakar e si trasferisce in Italia dopo la scomparsa del padre. Arriva a Roma insieme alla madre senegalese Germaine. Decide di prendere il cognome Cesarini, quello del nuovo compagno della mamma.

Laureata in storia contemporanea, coltiva fin da giovanissima il sogno di una vita, quello di diventare un'attrice. Dopo il primo lavoro all'archivio di stato, l'inizio della carriera da attrice avviene in maniera casuale. Notata dalla casting director della Fandango, fa il suo esordio nel film di Diego "Zoro" Bianchi "Arance & Martello" del 2014. Partecipa poi ai film "Il professor Cenerentolo" di Leonardo Pieraccioni e "E' per il tuo bene" di Rolando Ravello, recitando al fianco di Marco Giallini e Matilde Gioli. Ha preso parte anche a una puntata della serie "I bastardi di Pizzofalcone".

La consacrazione al grande pubblico però avviene nel 2017. Nella serie tv Netflix "Suburra - La serie" interpreta Isabel Mbamba, compagna di Aureliano Adami interpretato da Alessandro Borghi. Di fede calcistica romanista (è una grande fan di Francesco Totti), è molto attiva sui social, soprattutto su Instagram.

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