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Amadeus quater? Tutti rivogliono all’Ariston il presentatore “siciliano”

Il conduttore e direttore artistico è figlio di un palermitano, maestro di equitazione.

«Ma perché Amade tu te vuoi ritirà? Guarda che pure Mattarella se voleva ritirà e guarda com’è finita. Ma ndo vai?». L’endorsement per l’Amadeus quater arriva direttamente dalla compagna di viaggio di ieri sera, Sabrina Ferilli, che alla concorrenza appartiene ma che ieri, in conferenza stampa, si è inchinata davanti al direttore artistico degli ultimi tre Festival: «Dovrebbe unirci tutti il fatto che una tv di Stato riesca a fare centro e a colpire il bersaglio come è accaduto per il grande successo di questo Festival» ha commentato l’attrice romana. «Chi attacca Sanremo mi dà fastidio. Ci sono i nostri talenti, la tradizione, il prestigio. Che ci è rimasto oltre la musica, la moda e l’arte? Non abbiamo tanto da vantarci...».
Sarà dunque Amadeus quater? Ancora troppo presto per dirlo. Le parole del direttore di Rai1, Stefano Coletta, nei giorni scorsi sono di assoluta apertura, peraltro dopo numeri clamorosi: «Inevitabile che la Rai stia pensando a questo dopo un simile successo – ha detto – Ma sono valutazioni queste sull’onda del successo. Valuteremo tutto a freddo».
E in attesa di sapere cosa sarà, Amadeus ci racconta la sua sicilianità, perché non tutti sanno che Amadeus è Amedeo Umberto Rita Sebastiani, nato a Ravenna il 4 settembre 1962, figlio di Antonella e Corrado Sebastiani, lui maestro di equitazione che ha lasciato la sua Sicilia per motivi di lavoro.
«Il mio papà è di Palermo – racconta Ama – i miei nonni sono di Palermo e in Sicilia ho trascorso tantissime estati della mia gioventù. I bagni a Sferracavallo e Mondello: sono i ricordi di un bambino, che va a trovare i nonni e che quei momenti non dimenticherà mai. Ricordo quando mangiavo la milza, buonissima. E l’arancina. Ma poi il siciliano è il mio secondo dialetto... Con Fiore scherziamo tantissime volte: soprattutto quando lavoriamo, ma anche mentre siamo in vacanza: vengono fuori dialoghi simpaticissimi». E in effetti anche in conferenza stampa in questi giorni più volte Ama si era lasciato andare a battute in siciliano sino a "I na ricchi mi trasi e di l’autra mi nesci".
«Ciuri è il mio maestro – continua Ama – trenta e più anni di amicizia con Rosario sono un bagaglio che ti porti dietro... Tra mio padre e Fiore la Sicilia è dentro di me. E mio papà ancora oggi è tifosissimo del Palermo».
Quater dicevamo, dopo un ter da record. Un’edizione, quella 2022, che Amadeus si è goduto alla grande sino a ieri mattina, quando in Sala Stampa è apparso parecchio nervoso. All’origine la polemica per la presenza di Jovanotti nella serata delle cover al fianco di Gianni Morandi. In molti hanno sollevato il dubbio sull’opportunità della sua presenza, prima nel duetto poi con uno spazio tutto suo, visto che Lorenzo Cherubini è anche autore del brano portato da Morandi in gara . E proprio questo – per alcuni – avrebbe influito sulla gara.
Ma Amadeus non ci sta. E rimanda al mittente ogni sospetto di aver voluto favorire un artista a discapito di un altro. «Jovanotti non è venuto come super-ospite ma come super-amico. Non era una presenza concordata, tanto è vero che anche io l’ho saputo solo 24 ore prima: lo ha fatto per amicizia, e non ha percepito un centesimo». Amadeus risponde così ad alcuni giornalisti che fanno notare che è stato violato il regolamento in base al quale il nome dell’artista ospite per la serata delle cover doveva essere presentato entro il 24 gennaio. Quindi la chiosa: «Credo che la gente sia intelligente e non veda sempre il marcio in ogni cosa. Non c’è questa sensazione neanche da parte degli altri cantanti».

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