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Sanremo, Fuortes: "Edizione che resterà nella storia". Amadeus: "Se mi mandano via... vado"

«Gli ascolti eccellenti e l'attenzione riservata dai giovani al 73mo Festival di Sanremo premiano il lavoro della Rai e di quanti hanno reso possibile un’edizione destinata a rimanere nella storia della nostra televisione e del nostro Paese».

A sottolinearlo è l’ad Rai Carlo Fuortes. Per la prima volta «il Festival ha avuto l’onore dell’autorevole presenza del Presidente della Repubblica e, di fronte a Sergio Mattarella, è stato aperto dalla straordinaria lettura di Roberto Benigni sul valore della nostra Costituzione a 75 anni dalla sua entrata in vigore» e ha saputo raccontare "l'universo giovanile».

Coletta: "In media è l'edizione più vista dal 1995"

Il picco di ascolto durante l'ultima serata del festival è stato raggiunto alle 22.01 con 15 milioni 674 mila telespettatori, durante l’esibizione dei Depeche Mode; quello di share all’1.44 con l’82.7%, durante la lettura dei codici della top five da parte di Amadeus. «I dati Auditel - spiega Stefano Coletta, direttore dell’Intrattenimento di prime time, non considerano gli ultimi 40 minuti della serata, andata in onda dopo le 2. Domani avremo i dati, ma avendo esaminato la curva, che ci porta nella parte finale a livelli mai raggiunti, immagino che si potrà superare il 67% di share». L’edizione 2023 del festival è in media la più vista dal 1995, le cinque serate raccolgono il 63.1% con 10 milioni 721 mila spettatori. In netta crescita il target 15-24 anni, con oltre l’86% di share tra le ragazze e il 78% per i ragazzi. Il target laureati ha raggiunto il 72.2%, il più alto nella storia del festival. Da segnalare - ricorda Coletta - anche la scelta di Mediaset di controprogrammare: «L'ultima volta accadde nel 2006, allora il festival registrò il 48.2% Canale 5 con la Corrida il 20.6%, ieri sera la proposta di Canale 5 (C'è posta per te, ndr) ha raccolto il 12%».

Amadeus: "La forza della gente zittisce ogni polemica"

«La forza della gente zittisce qualsiasi polemica». Lo ha detto Amadeus nella conferenza stampa di chiusura del festival di Sanremo, «E' stato facile fare Sanremo con questo clima sereno», ha aggiunto facendo un primo bilancio della manifestazione. «Di questo festival mi porto dietro tante cose: la prima immagine è la presenza del presidente Mattarella. Il selfie dietro le quinte è un’immagine che non dimenticherò più. Poi la scala quando siamo entrati, Roberto Benigni. E poi la libertà che hanno avuto gli artisti di esprimersi».
A stupire è stata anche la presenza in città di tanta gente. "Vedere un fiume di persone dai 5 agli 80 anni che andava per strada ti fa capire che la condivisione del pubblico è la forza del festival. La potenza della gente dà forza contro qualsiasi polemica», ha aggiunto.

«Se mi mandano via me ne vado. Se chiunque dovesse dirmi che il mio mandato finisce qua, ne prenderei atto conservando 4 anni bellissimi per tutta la mia vita, con il piacere di aver fatto quello che desideravo fare. Nella vita, al di là dei festival, dipende tutto da un risultato: se si ottengono questi risultati hai una forza, se avessi fatto il 15-20% in meno sarei un allenatore esonerabile. Qualsiasi allenatore è forte finché la squadra vince, se la squadra perde anche i più grandi sono a rischio esonero. Ecco perché devo portare quello che sento, bisogna sbagliare con le proprie idee».

"Non c'è Sanremo senza polemica. Ma portiamo il miglior prodotto possibile"

Non c'è Sanremo senza polemica - ha aggiunto Coletta - ma il prodotto televisivo che viene costruito nei mesi, nella scelta e nella selezione, è un lavoro che vuole parlare a chi guarda la tv, portando il miglior prodotto possibile».  «Me ne torno a casa con un interrogativo più grande dell’anno scorso: l’Italia si è fermata davanti a queste cinque giornate, ma perché? Per il lavoro di qualità, per la musica, per la partecipazione delle istituzioni? Si è fermata perché ha partecipato al dolore dell’Iran? Perché ha vinto Mengoni? Perché Morandi, Ranieri e Al Bano hanno tracciato la nostra memoria? Non lo sappiamo, ma è accaduto».

Morandi: "Molti momenti commoventi"

«Orgoglioso e contento di far parte di questa grande squadra, ho vissuto momenti molto commoventi e molto creativi». Gianni Morandi, commosso, fa il suo bilancio del festival

 

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