Sabato 23 Novembre 2024

Alberto Urso parte col botto, la prima tappa del tour a Roma è un successo

In 2 mila per la prima tappa di Alberto Urso
 
Il secondo appuntamento con il tour “Solo Live”, è previsto venerdì a Milano agli Arcimboldi
Con lui sul palco una vera e propria “big band” di 17 elementi, tra cui ben 12 archi
Durante il tour si esibirà nei più importanti teatri italiani
Il 19 ottobre sarà al Teatro Metropolitan di Catania
 
 
 

Comincia col botto Alberto Urso, che ha scelto Roma per la prima data del tour “Solo Live”: oltre duemila persone hanno riempito domenica la sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, acclamando il giovane tenore messinese, vincitore dell’ultima edizione di “Amici”, accompagnato da 17 elementi d’orchestra, e cantando con lui. In teatro – per questo entusiasmante debutto – c’era anche Maria De Filippi (accolta con un grande applauso e un coretto), molto emozionata e felice per Alberto. E ieri, le foto postate dal giovane artista sul suo profilo Instagram, di lui che abbraccia teneramente Maria e poi le dà un bacio sul collo, hanno fatto il pieno di “like” (oltre 111mila) e di commenti. Il secondo appuntamento con il tour “Solo Live”, che è prodotto e organizzato da Friends&Partners, è previsto venerdì a Milano agli Arcimboldi, ed è già – come da previsione – sold out. Una scenografia molto semplice, essenziale, ha fatto da cornice al debutto romano di Alberto, che ha intrattenuto il pubblico per oltre un'ora e mezza, cantando – da par suo – cover, omaggi e ovviamente inediti tratti dal primo album ufficiale, “Solo”, uscito lo scorso 10 maggio (e certificato Disco d’oro). Con lui sul palco – il progetto musicale è curato da Celso Valli – una vera e propria “big band” di 17 elementi, tra cui ben 12 archi. Partenza già altissima, con i Queen magistralmente interpretati, poi subito due sue canzoni, “Accanto a te” e “Ti lascio andare”, e un omaggio che ha commosso il pubblico, che gli ha regalato la prima standing ovation: “O Sole Mio”, in omaggio alla nonna scomparsa. Ma è stata solo la prima: un’altra irresistibile standing ovation è arrivata dopo il medley “Bohemian Rhapsody-The Final Countdown” e un’altra ancora dopo l’omaggio alla madre, il medley “Io che amo solo te-Ancora”. Nel mezzo, Alberto ha dialogato col pubblico, ringraziando la De Filippi e Giordana Angi (anche lei presente e molto applaudita) e ricordando l’irripetibile stagione di “Amici”, che lo ha fatto maturare come artista e a cui Alberto deve moltissimo («Sei mesi lì dentro – ha detto in una recente intervista – sono stati preziosissimi e non dimentico quello che Maria e il suo team hanno fatto per me, saranno sempre in ogni nota che canto»). Molto applaudita anche “La mia rivoluzione”, che il pubblico ha cantato a squarciagola assieme a lui. Infine, un omaggio a Lucio Dalla e il nuovo singolo, “E poi ti penti”, che è stato scritto per lui da Kekko Silvestre dei Modà ed è uscito appena pochi giorni fa, lo scorso 20 settembre. È un momento particolarmente fecondo per Alberto Urso, che in questi giorni sta terminando le registrazioni del suo secondo, attesissimo album e nel frattempo prende parte alla prima edizione di “Amici Celebrities”, dove stavolta veste i panni del “coach”, guidando la Squadra Blu (mentre Giordana Angi guida la Squadra Bianca). Durante il tour si esibirà nei più importanti teatri italiani: dopo gli Arcimboldi di Milano sarà al Teatro Augusteo di Napoli (17 ottobre), al Teatro Metropolitan di Catania (il 19) – unica tappa siciliana – , al Teatro Team di Bari (il 22), al Teatro Colosseo di Torino (il 25), al Teatro Verdi di Firenze (il 27), al Teatro Europauditorium di Bologna (il 28) e al Dis_Play Brixia Forum di Brescia (il 30). Alberto Urso è stato uno dei più apprezzati e applauditi protagonisti del “GdShow”, una delle “stelle” che hanno rischiarato la notte taorminese il 7 settembre scorso, per lo spettacolo organizzato da GDS Media & Communication e dal Gruppo SES Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia al Teatro Antico di Taormina, con oltre 4000 spettatori; un evento benefico a sostegno della ricerca sul cancro.

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