Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Chi è Riccardo Simonetti, l'influencer tedesco di origini italiane nella bufera per la sua "Madonna trans"

Finisce in una serie di attacchi all’Europa e alla sinistra da parte del centrodestra la foto del notissimo influencer tedesco di origini italiane, Riccardo Simonetti, che su una rivista si è fatto ritrarre nei panni di una Madonna trans. Il Parlamento europeo, su cui si sono scaricate molte critiche, ha smentito che Simonetti sia un suo ambasciatore di buona volontà presso la comunità Lgbtq, come l'influencer sostiene di essere, ma questo non ha fatto diminuire le polemiche. Simonetti, che in Germania ha una propria trasmissione televisiva sulla NDR ed è spesso ospite di altre emittenti, è apparso sulla copertina del settimanale Siegessaeule, ritratto come una Madonna trans, vista la barba che incornicia il suo volto.

Chi è Riccardo Simonetti

Nato e cresciuto a Bad Reichenhall, Riccardo Simonetti ha fondato all'età di 16 anni il blog “The Fabulous Life of Ricci”, che ha dato il via alla sua fortunata carriera. Il blog si occupava di moda e outfit non convenzionali. Ma soprattutto si parlava della turbolenta carriera di Riccardo come modello, attore, presentatore e sognatore - l'obiettivo era sempre chiaro: divertire e ispirare le persone a credere in se stesse.

All'età di 14 anni Riccardo conduceva un programma alla radio locale, a 16 suonava nell'ensemble giovanile del Teatro di Stato di Salisburgo. Il suo blog, che è stato uno dei più affermati in Germania, gli ha poi aperto le porte nel mondo dei media: oggi Riccardo Simonetti ha un suo programma televisivo che ha stabilito record di ascolti, è un autore di bestseller, volto televisivo popolare in Germania.

Riccardo Simonetti cerca di usare la sua notorietà "nel miglior modo possibile e difende i temi che gli stanno a cuore", si legge sulla sua pagina web. Sostiene l'uguaglianza e la tolleranza e combatte l'esclusione e i cliché sociali. Riccardo sostiene diversi progetti di beneficenza ed è ambasciatore volontario di "Youth Against Aids" e "DKMSlife" nonché sponsor del progetto Unicef.

Nel 2019 Riccardo è stato votato uno dei "30under30", le 30 persone under 30 più influenti, dalla rinomata rivista Forbes. Nel 2021 Riccardo Simonetti ha fondato la sua Onlus, la Riccardo Simonetti Initiative.

La polemica per le immagini e le frasi sulla Madonna

Nell’intervista per pubblicizzare il suo ultimo libro, "Mamma, sono frocio" (Mama, ich bin Schwul), Simonetti afferma: "Se Maria era vergine, che ha avuto un bimbo senza sesso, allora possiamo ben rappresentarcela come persona non conforme alle categorie di genere». Ma a provocare una valanga di critiche, da Matteo Salvini fino a diversi esponenti di Fdi e FI, è anche il fatto che Simonetti si presenta come «ambasciatore di buona volontà del Parlamento europeo» presso la Comunità Lgbtq. Circostanza negata dall’Eurocamera, ma che lo stesso Simonetti aveva pubblicizzato il 17 febbraio 2021 in una intervista a Spot on news, rilanciata da numerosi quotidiani tedeschi, senza smentita. «E' un vergognoso insulto» ha detto Salvini, mentre per Ylenia Lucaselli (Fdi), «è un insulto alla fede cattolica». L’esponente di Fdi apre le ciritiche alla sinistra: «sarebbe opportuno che anche la sinistra si indigni». Contro la sinistra e l’Europa è Marta Fascina, la fidanzata di Silvio Berlusconi: «E' sempre più evidente il tentativo dell’intellighenzia italiana ed europea, spalleggiata dalle reticenti sinistre, di recidere i legami storici, culturali, religiosi dei nostri popoli con le radici giudaico cristiane alla base della nostra civiltà». "Siamo veramente stanchi di questo 'politicamente correttò della sinistra che, dopo aver cercato di abolire il Natale ora schiera questi improbabili e volgari personaggi», ha affermato Maurizio Gasparri, che ha chiesto a Strasburgo di prendere le distanze da Simonetti. L’Eurocamera, in una nota, ha detto che Simonetti non è affatto suo «ambasciatore», ma che con lui, come con altri influencer, esiste un contratto gratuito di collaborazione sui temi dei diritti civili. Una precisazione che la delegazione di Fdi a Strasburgo, guidata da Raffaele Fitto, giudica «non sufficiente», chiedendo «chiarezza» sul ruolo di Simonetti al presidente David Sassoli. «Non ci pare questo folklore il modo per difendere i diritti degli omosessuali», ha sottolineato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni dal palco di Atreju.

Caricamento commenti

Commenta la notizia