Chi è Riccardo Simonetti, l'influencer tedesco di origini italiane nella bufera per la sua "Madonna trans"
di Redazione
Chi è Riccardo Simonetti
Nato e cresciuto a Bad Reichenhall, Riccardo Simonetti ha fondato all'età di 16 anni il blog “The Fabulous Life of Ricci”, che ha dato il via alla sua fortunata carriera. Il blog si occupava di moda e outfit non convenzionali. Ma soprattutto si parlava della turbolenta carriera di Riccardo come modello, attore, presentatore e sognatore - l'obiettivo era sempre chiaro: divertire e ispirare le persone a credere in se stesse. All'età di 14 anni Riccardo conduceva un programma alla radio locale, a 16 suonava nell'ensemble giovanile del Teatro di Stato di Salisburgo. Il suo blog, che è stato uno dei più affermati in Germania, gli ha poi aperto le porte nel mondo dei media: oggi Riccardo Simonetti ha un suo programma televisivo che ha stabilito record di ascolti, è un autore di bestseller, volto televisivo popolare in Germania.
La polemica per le immagini e le frasi sulla Madonna
Nell’intervista per pubblicizzare il suo ultimo libro, "Mamma, sono frocio" (Mama, ich bin Schwul), Simonetti afferma: "Se Maria era vergine, che ha avuto un bimbo senza sesso, allora possiamo ben rappresentarcela come persona non conforme alle categorie di genere». Ma a provocare una valanga di critiche, da Matteo Salvini fino a diversi esponenti di Fdi e FI, è anche il fatto che Simonetti si presenta come «ambasciatore di buona volontà del Parlamento europeo» presso la Comunità Lgbtq. Circostanza negata dall’Eurocamera, ma che lo stesso Simonetti aveva pubblicizzato il 17 febbraio 2021 in una intervista a Spot on news, rilanciata da numerosi quotidiani tedeschi, senza smentita. «E' un vergognoso insulto» ha detto Salvini, mentre per Ylenia Lucaselli (Fdi), «è un insulto alla fede cattolica». L’esponente di Fdi apre le ciritiche alla sinistra: «sarebbe opportuno che anche la sinistra si indigni». Contro la sinistra e l’Europa è Marta Fascina, la fidanzata di Silvio Berlusconi: «E' sempre più evidente il tentativo dell’intellighenzia italiana ed europea, spalleggiata dalle reticenti sinistre, di recidere i legami storici, culturali, religiosi dei nostri popoli con le radici giudaico cristiane alla base della nostra civiltà». "Siamo veramente stanchi di questo 'politicamente correttò della sinistra che, dopo aver cercato di abolire il Natale ora schiera questi improbabili e volgari personaggi», ha affermato Maurizio Gasparri, che ha chiesto a Strasburgo di prendere le distanze da Simonetti. L’Eurocamera, in una nota, ha detto che Simonetti non è affatto suo «ambasciatore», ma che con lui, come con altri influencer, esiste un contratto gratuito di collaborazione sui temi dei diritti civili. Una precisazione che la delegazione di Fdi a Strasburgo, guidata da Raffaele Fitto, giudica «non sufficiente», chiedendo «chiarezza» sul ruolo di Simonetti al presidente David Sassoli. «Non ci pare questo folklore il modo per difendere i diritti degli omosessuali», ha sottolineato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni dal palco di Atreju.