Venerdì 20 Dicembre 2024

Domenica delle Palme, piazza San Pietro gremita. Papa Francesco: “Guerra significa non conoscere Dio”

Papa Francesco
 
 
 
 
 
 
Domenica delle Palme a Gerusalemme
Domenica delle Palme nelle Filippine

Papa Francesco è in piazza San Pietro, sul sagrato della Basilica per presiedere la messa in occasione della Domenica delle Palme. La piazza assolata ma con forte vento, è gremita dai fedeli. Non si vedeva dall’inizio della pandemia. La messa è concelebrata da 35 cardinali, 30 vescovi e 280 sacerdoti. All’inizio Papa Francesco ha benedetto le palme e gli ulivi prima della messa che dà il via alla messa, che apre la Settimana Santa. La processione si muove dal Braccio di Costantino.

Le parole del Pontefice

«Quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio, che è Padre, e nemmeno sugli altri, che sono fratelli. Si dimentica perché si sta al mondo e si arriva a compiere crudeltà assurde. Lo vediamo oggi nella follia della guerra, dove si torna a crocifiggere Cristo». Così il Papa nella Domenica delle Palme. «Sì, Cristo è ancora una volta inchiodato alla croce nelle madri che piangono la morte ingiusta dei mariti e dei figli. È crocifisso nei profughi che fuggono dalle bombe con i bambini in braccio. È crocifisso negli anziani lasciati soli a morire, nei giovani privati di futuro, nei soldati mandati a uccidere i loro fratelli».

La piazza allestita in occasione della celebrazione

Come da tradizione, la piazza è allestita da composizioni floreali. Sono stati distribuiti ramoscelli di ulivo che sono stati forniti dall’Associazione nazionale Città dell’Olio italiane, dai sindaci delle Città dell’Olio del Lazio e della Puglia, a cura della famiglia tarantina Caputo. La fornitura di palme fenix è curata dall’Ufficio delle Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. Non mancano neanche i «palmureli», foglie di palma intrecciate in modo artistico e benedette, provenienti da Sanremo. Anche l’azienda vivaistica Flora Olanda di Roma ha reso possibile la sistemazione di grandi piante di ulivo vicino alle statue dei Santi Pietro e Paolo. Al termine della messa, dopo la recita dell’Angelus, è stato predisposto un percorso affinché il Pontefice faccia il giro dei fedeli a bordo della «papamobile».  

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