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Australian Open 2021: chi è Karatsev, il russo che ha raggiunto le semifinali

L'armata russa avanza, impietosa, e guadagna terreno nel ranking Atp. Nell'anno in cui gli italiani stanno vivendo il loro personalissimo Risorgimento del tennis (a “colpi” di Sinner, Berrettini, Fognini, Sonego, Caruso...) spira fortissimo il vento dell'Est. Gli Australian Open 2021 stanno mettendo in mostra, oltre agli ormai consolidati Rublev e Medvedev (ci sarebbe anche Kachanov, ma ha avuto la sfortuna di incocciare sulla propria strada il nostro Berrettini, a sua volta scaricato dalla dea bendata un paio di turni dopo), il talento “tardivo” di Aslan Karatsev.

Ventisette anni e un portafoglio... sgonfio

Fino alla consacrazione australiana, Karatsev aveva ottenuto risultati ottimi, certo, ma non a tal punto da farlo piombare nella Top 100 del tennis mondiale: un traguardo che raggiungerà ampiamente anche se il suo torneo dovesse interrompersi in semifinale. In un solo Slam, Karatsev potrà dire di aver superato i guadagni di oltre dieci anni di carriera, oltre a entrare a far parte di una scuderia, come detto, già prolifica. Era dai tempi di Eugenij Kafelnikov e Marat Safin che la squadra russa maschile non poteva sfoggiare talenti del genere.

Chi è Karatsev

Centottantasette centimetri per 85 chili di peso, Karatsev è nato a Vadikavkaz nel 1993. Prima dell'exploit australiano aveva raggiunto il best ranking nel 2011 (111esima posizione). In carriera non ha potuto mai ostentare una prima irresistibile (59% di prime in campo per un totale di meno di 7 punti su 10 vinti quando gli entra il servizio iniziale). In Australia si sta dimostrando giocatore molto solido mentalmente e duro da battere oltre che fisicamente in palla (anche nella maratona contro il canadese Auger-Aliassime, più giovane e talentuoso di lui, o contro il bulgaro Dimitrov). In alcune giornate, poi, è ingiocabile, come contro un Top ten come Schwartzman. E adesso viene il bello: le semifinali dello Slam. Il suo primo in carriera. La favola russa continua.

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