Sia chiaro, Carlos Gamarra non ha lasciato il segno nel suo periodo italiano. Arrivato a fine carriera (o quasi) all'Inter, non riuscì a mostrare in toto le sue doti di leader, anche perché i nerazzurri vivevano una fase di transizione e galleggiavano nelle parti alte della classifica - in panchina c'era Zaccheroni - a caccia di un posto Champions, nulla più. Molto meglio in Nazionale paraguaiana, Gamarra (ha disputato anche tre Mondiali con la maglia dell'Albirroja), che è risultato tra i giocatori più presenti della storia del proprio Paese. Perché è balzato agli onori della cronaca? Perché a 51 anni suonati ha attraversato... il Rubicone sportivo: c'è sempre tempo per cambiare disciplina. E lui lo ha fatto. Realizzerà il sogno di combattere nel circuito MMA (arti marziali miste). Lì sì che potrà lasciare... il segno.
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