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L'Inter si prende il derby d'Italia con la Juve. Il Napoli sbanca Bergamo e vola in vetta

I Viola si impongono con una rete nella ripresa, mentre gli ospiti restano in dieci per il rosso a Luperto che scatena l'ira del presidente Coris

Juventus-Inter 0-1

Marcatore:: 50'pt Calhanoglu (rig).
Juventus: Szczesny 6.5; Danilo 6, De Ligt 6, Chiellini 6.5, Alex Sandro 5.5 (28'st De Sciglio sv); Locatelli 6 (34'pt Zakaria 6), Rabiot 6.5 (40'st Arthur sv); Cuadrado 7 (40'st Bernardeschi sv), Dybala 5.5, Morata 5 (28'st Kean sv); Vlahovic 6. Allenatore: Allegri 6.5.
Inter: Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Skriniar 6, Bastoni 5.5; Dumfries 6 (14'st Darmian 6), Barella 5.5, Brozovic 7 (33'st Gagliardini sv), Calhanoglu 6.5 (32'st Vidal sv), Perisic 6; Dzeko 5.5 (46'st Gosens sv), Lautaro 5 (14'st Correa 5). Allenatore: Inzaghi 6.5.
Arbitro: Irrati di Pistoia 5.
Note: Ammoniti: Lautaro, Rabiot, Locatelli, Morata, Skriniar, Cuadrado, Perisic, Calhanoglu. Angoli: 8-1 per la Juventus. Recupero: 5'; 5'.
Torino. Colpo dell’Inter, che torna a vincere dopo due pareggi consecutivi, aggiudicandosi il derby d’Italia con la Juventus. All’Allianz Stadium finisce 1-0 grazie ad un calcio di rigore di Calhanoglu, sbagliato inizialmente dal turco ma ripetuto per un’invasione in area dei difensori bianconeri. La squadra di Inzaghi, con questo pesante successo, si rilancia prepotentemente per la corsa allo scudetto, costringendo i bianconeri a metter fine alla striscia di sedici risultati utili consecutivi in campionato. I nerazzurri salgono a quota 63 momentaneamente a -3 dalla coppia di testa Milan-Napoli, con i rossoneri impegnati staseracon il Bologna, mentre la squadra di Allegri resta al quarto posto ferma a 59 punti.
Subito aggressivi in avvio i bianconeri, che al 9' sfiorano l’immediato vantaggio su un clamoroso errore di Handanovic, che smanaccia male in area alzando un campanile da cui nascono una mischia e un rimpallo, con la palla che alla fine si stampa sulla traversa. Poco più tardi ci prova Dybala con un mancino velenoso dalla distanza, terminato di un soffio alto.
Con il passare dei minuti si abbassano i ritmi ma s'intensifica la battaglia in mezzo al campo, ne risentono lo spettacolo e le emozioni. Quando ormai lo 0-0 sembrava scritto all’intervallo, arriva l’episodio che rompe l’equilibrio a favore dell’Inter: Morata commette fallo su Dumfries in area, Irrati viene richiamato al Var e assegna il penalty ai nerazzurri. Calhanoglu si lascia ipnotizzare da Szczesny, ma il rigore viene fatto ripetere per un’invasione juventina. Il turco non sbaglia il secondo tentativo e firma l’1-0 ospite. Nella ripresa la squadra di Allegri aumenta subito la pressione alla ricerca del pareggio, creando un paio di occasioni interessanti tra cui una bella giocata di Vlahovic, che si libera in area indirizzando un destro di un soffio a lato.
La chance più grande però la costruisce Zakaria al 73', infilandosi tra le linee nemiche ed esplodendo un destro che Handanovic devia quanto basta per farlo sbattere sul palo. Nel finale gli ultimi disperati assalti bianconeri non trovano fortuna e l’Inter difende il prezioso vantaggio fino al triplice fischio.

Atalanta-Napoli 1-3

Marcatori: 14'pt Insigne (rig), 37'pt Politano, 13'st De Roon, 36'st Elmas.
Atalanta: Musso 5.5; Scalvini 6.5, Palomino 5.5, Djimsiti 6 (18'st Maehle 6); Hateboer 5.5 (1'st Boga 6), De Roon 6.5, Freuler 6 (38'st Pasalic sv), Zappacosta 6; Koopmeiners 5.5; Malinovskyi 5.5 (1'st Miranchuk 6), Muriel 5 (38'st Cissé sv). Allenatore: Gasperini 5.5.
Napoli: Ospina 6; Zanoli 6, Koulibaly 6.5, Juan Jesus 6, Mario Rui 6: Anguissa 5.5, Lobotka 6.5, Zielinski 6.5 (24'st Fabian Ruiz 6); Politano 7 (14'st Elmas 7), Mertens 6.5 (43'st Malcuit sv), Insigne 7.5 (24'st Lozano 6). Allenatore: Spalletti 7.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 5.
Note: Spettatori: 17.709. Ammoniti: Palomino, Juan Jesus, Ospina, De Roon, Anguissa. Angoli: 9-1. Recupero: 2'pt, 5'st.
Bergamo. Prova di forza del Napoli che piega l’Atalanta in casa e aggancia momentaneamente la vetta in attesa che il Milan giochi stasera col Bologna. La squadra nerazzurra dice forse addio definitivamente alle velleità di ingresso in Champions League. Partenza sprint degli azzurri che trovano un rigore (con l’ausilio del Var) per un fallo in uscita di Musso su Mertens. È Lorenzo Insigne a incaricarsi del tiro e della trasformazione. Lo stesso capitano partenopeo inventa un assist su punizione per Politano che sigla il 2-0. Nella ripresa l’Atalanta si riversa in avanti e trova il meritato gol con De Roon di testa ben servito da Miranchuk. La squadra di casa ci prova, ma non trova l’opportunità per pareggiare tanto che nel finale su una perfetta azione di rimessa Elmas realizza la terza rete che fa gioire i tanti tifosi napoletani accorsi a Bergamo. Il sogno scudetto può continuare.

Udinese-Cagliari 5-1

Marcatori: 32' pt Joao Pedro, 38' pt Becao, 45' pt Beto; 4' st Beto, 14' st Molina, 28' st Beto.
Udinese: Silvestri 6.5; Becao 6.5, Nuytinck 6.5, Zeegelaar 6.5; Molina 6.5 (24' st Soppy 6), Pereyra 7, Walace 6.5 (17' st Jajalo 6), Makengo 6 (25' st Arslan 6), Udogie 6.5; Success 7 (18' st Pussetto 6.5), Beto 8 (31' st Nestorovski 6). Allenatore: Cioffi 7.
Cagliari: Cragno 5.5; Goldaniga 5.5, Lovato 5.5, Altare 5.5 (9' st Keita 6.5); Zappa 6 (21' st Rog 6), Deiola 5.5 (9' st Baselli 6), Grassi 5, Dalbert 6.5, Bellanova 6; Pereiro 5.5 (31' st Carboni 6); Joao Pedro 6.5. Allenatore: Mazzarri 5.
Arbitro: Abisso di Palermo 6.
Note: pomeriggio nuvoloso; Espulso: Grassi, al 37' st, per doppia ammonizione. Ammoniti: Dalbert, Walace, Pereyra. Angoli: 2-2. Recupero: 2'; 0'.
Udine. Perentorio successo dell’Udinese che inguaia un Cagliari sempre più in crisi. Sono i sardi a passare in vantaggio con Joao Pedro, ma i friulani già nel primo tempo la ribaltano con le reti di Becao e Beto. Nella seconda frazione è un monologo dei padroni di casa che segnano ancora con Beto, il poker con Molina, la cinquina ancora dal centravanti che griffa la tripletta personale.

Fiorentina-Empoli 1-0

Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Venuti 6, Milenkovic 6.5, Igor 6, Biraghi 5.5 (39'st Terzic sv); Castrovilli 6 (39'st Maleh sv), Torreira 6.5 (25'st Amrabat 6), Duncan 6,5; Gonzalez 6.5, (39'st Callejon sv), Cabral 5.5, Saponara 6 (32'st Sottil sv). In panchina: Dragowski, Rosati, Quarta, Piatek, Ikonè, Kokorin, Nastasic. Allenatore: Italiano 6.5.
Empoli (4-3-2-1): Vicario 6.5; Stojanovic 6, Tonelli 6 (27'pt Ismajli 6), Luperto 5, Cacace 6; Zurkowski 6, Stulac 5.5 (15'st Asslani 6), Bandinelli 5.5 (32'st Bajrami sv); Henderson 5.5 (15'st Viti 6), Di Francesco 6 (15'st Cutrone 6); Pinamonti 5.5. In panchina: Ujkani, Furlan, Romagnoli, Fiamozzi, Benassi, Verre, La Mantia. Allenatore: Andreazzoli 5.5.
Reti: st 14' Gonzalez
Arbitro: Massimi di Termoli 6.

La Fiorentina conquista tre punti fondamentali per la sua corsa ad un piazzamento europeo avendo la meglio, con molta fatica, di un Empoli coriaceo che, seppur in inferiorità numerica poco prima dell’ora di gioco, è sempre rimasto in partita. Una prova con luci ed ombre quella degli uomini di Italiano che hanno giocato meno bene del solito ma che hanno portato a casa ciò che volevano grazie alla ritrovata rete di Nico Gonzalez, tornato a fare gol in serie A a 4 mesi di distanza. Il primo tempo vede una Fiorentina che cerca di produrre gioco e prova ad impensierire Vicario ma spesso con scarso successo. Poche sono le reali parate dell’estremo difensore azzurro ospite, anche e soprattutto per l’incidenza negativa in attacco di Cabral, oggi nuovamente titolare, ma di fatto impalpabile. Il brasiliano non solo è risultato poco collaborativo coi compagni ma si è permesso anche il lusso di sbagliare un gol fatto solo davanti a Vicario, e solo la posizione di fuorigioco da cui parte lo salva dalla gogna dei suoi tifosi. In una frazione iniziale in cui ha cercato soprattutto il controllo, l’Empoli passerebbe anche in vantaggio al 38', e lo farebbe anche nella maniera più rocambolesca. Su un innocuo cross da sinistra di Bandinelli, Saponara si produce in un retropassaggio al suo portiere assai azzardato, Terracciano perde il contrasto, che poi si rivelerà falloso, con Pinamonti e Di Francesco realizza in rovesciata. L’arbitro Massimi prima assegna il gol, poi, richiamato da Maresca al Var, correttamente annulla. La Fiorentina pareggia il conto della reti annullate ad inizio ripresa quando Cabral mette dentro su un cross di Saponara, ma quest’ultimo era partito in fuorigioco su passaggio iniziale di Duncan. Passano pochi minuti e l’Empoli rimane in dieci: Luperto, già ammonito, commette l’ennesimo fallo su Nico Gonzalez e l'arbitro non può che estrarre il rosso. Dalla punizione conseguente i viola passano in vantaggio grazie a Nico Gonzalez lasciato colpevolmente senza marcatura. Andreazzoli, sotto di un gol e di un uomo, decide di stravolgere il suo Empoli inserendo tre giocatori tutti insieme, Viti, Asllani e Cutrone, per Henderson, Stulac e Di Francesco. La Fiorentina non concretizza la superiorità numerica e prima con Saponara, poi con Nico Gonzalez, fallisce il colpo del ko. Gli ospiti ci mettono buona volontà e poco altro fino al triplice fischio finale, che li vede sconfitti, per la gioia del "Franchi" di fede viola.

Proteste in tribuna

Luperto viene espulso per doppia ammonizione, per fallo su Gonzalez, e il presidente dell’Empoli Corsi si alza da dove era a sedere in tribuna e si dirige verso il designatore degli arbitri Rocchi (al Franchi di Firenze per assistere alla gara contro la Fiorentina dei suoi arbitri) per protestare animatamente verso la decisione presa dall’arbitro Massimi. Probabilmente non tanto per il secondo fallo ma per il primo sanzionato al difensore ospite, nel primo tempo per il fallo su Cabral davanti alla panchina dell’Empoli, che ha causato non poche polemiche in campo. Immagini riprese anche dalle televisioni, con Rocchi che cercava di spiegare al massimo dirigente dell’Empoli la decisione presa in campo dall’arbitro. Alla ripresa del gioco poi la Fiorentina è passata subito in vantaggio proprio con un gol di testa di Gonzalez.

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