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L'Inter è tornata, Verona ko. Vlahovic regala tre punti alla Juventus

Inter-Verona 2-0

Marcatori: 22' pt Barella, 30' pt Dzeko

INTER (3-5-2): Handanovic 7; Skriniar 6.5, de Vrij 6 (1' st D’Ambrosio 6), Dimarco 6.5 (20' st Bastoni sv); Dumfries 6.5, Barella 7 (20' st Vidal sv), Brozovic 6.5, Calhanoglu 6.5 (38' st Gagliardini sv), Perisic 7.5; Correa 6 (14' st Gosens 6), Dzeko 7. In panchina: Cordaz, Radu, Sanchez, Vecino, Ranocchia, Darmian, Caicedo. Allenatore: Inzaghi 6.

VERONA (3-4-2-1): Montipò 6; Casale 6, Gunter 5.5, Ceccherini 5.5 (37' st Sutalo sv); Faraoni 6 (16' st Depaoli 6), Tameze 6, Ilic 6, Lazovic 6 (37' st Cancellieri sv); Bessa 5 (16' st Lasagna 6), Caprari 6; Simeone 5.5. In panchina: Chiesa, Boseggia, Frabotta, Retsos, Hongla, Praszelik. Allenatore: Tudor 6.

ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Dumfries, Brozovic. Angoli: 10-2. Recupero: 2' pt, 3' st.

L’Inter batte il Verona 2-0 e lancia un segnale a Milan e Napoli in chiave Scudetto. Le reti di Barella e Dzeko portano i nerazzurri a 66 punti in classifica, a -1 dal Milan, impegnato contro il Torino. Senza Lautaro squalificato, Inzaghi lancia dal 1' Joaquin Correa che ha segnato due dei quattro gol in nerazzurro proprio all’Hellas. Il primo squillo dell’Inter è dell’ex Lazio ma la sua azione, nata dalla prima di tante sbavature gialloblù in fase di impostazione, termina con un fallo al limite dell’area. Il vero protagonista del primo tempo dell’Inter al contrario è Ivan Perisic. È dell’esterno croato il primo tiro in porta (18') ma Montipò risponde presente con un grande intervento. E sono di Perisic i due assist per i due gol che aprono le marcature. Prima sfrutta un errore di Bessa per realizzare l’assist per l’1-0 di Barella: cross perfetto dalla sinistra e tiro sotto la traversa che vale il terzo gol stagionale in campionato del centrocampista. Poi, sugli sviluppi di un corner, spizza di testa per il tocco sotto porta vincente di Dzeko. Nel primo tempo anche Handanovic mette la sua firma sul risultato: Simeone duetta con Bessa e penetra in area ma il portiere nega il gol all’argentino con un grande intervento. Ritmi più bassi nella ripresa, che non vede in campo De Vrij, costretto al forfait per un affaticamento muscolare. Al 62' ci prova Lasagna con un sinistro dalla distanza, ma la palla va sopra la traversa. Al 66' doppio cambio anche per l’Inter: Barella fuori, dentro Vidal. E c'è anche la staffetta tra Dimarco e Bastoni. Al 73' l'Inter fallisce il colpo del ko: rapido contropiede con Vidal che serve Dzeko ma il sinistro del bosniaco è deviato da Montipò sul palo e poi in calcio d’angolo. Nel finale la squadra di Inzaghi fa accademia e difende un doppio vantaggio prezioso nel rush finale.

Cagliari-Juventus 1-2

Marcatori: 10'pt Joao Pedro, 45'pt De Ligt; 30'st Vlahovic.
Cagliari: Cragno 5.5; Lovato 6, Altare 5, Carboni 5.5; Bellanova 5.5, Deiola 5.5 (34'st Keita sv), Marin 6, Dalbert 6 (13'st Rog 6), Lykogiannis 5.5 (34'st Obert sv); Joao Pedro 6.5, Pavoletti 5.5 (22'st Pereiro 6). Allenatore: Mazzarri 6.
Juventus: Szczesny 6; Danilo 6, De Ligt 7, Chiellini 6.5, Pellegrini 6.5; Cuadrado 7 (41'st Bonucci sv), Arthur 5.5, Zakaria 6, Rabiot 5 (23'st Bernardeschi 6); Dybala 6 (35'st Kean sv), Vlahovic 6.5. Allenatore: Allegri 6.
Arbitro: Chiffi di Padova 5.5.
Note: Ammoniti: Lykogiannis. Angoli: 4-1 per la Juventus. Recupero: 2'; 4'.
Cagliari. La Juve torna subito a vincere dopo il ko con l’Inter, passando in rimonta 2-1 in casa del Cagliari. All’Unipol Domus decidono le reti di De Ligt e Vlahovic dopo l’iniziale vantaggio di Joao Pedro: la squadra di Allegri si porta momentaneamente a -4 dal terzo posto del Napoli. Quinta sconfitta di fila invece per gli uomini di Mazzarri. Partono più convinti i bianconeri, ma al 10' sono i sardi che sbloccano il match al primo affondo: Marin sradica palla dai piedi di Dybala e dopo una corsa la offre a Joao Pedro, bravo a controllare ed indirizzare un destro dove Szczesny non può arrivare. La Juve non ci sta e reagisce, trovando al 23' il possibile gol del pareggio con l’ex Pellegrini, reso vano da una deviazione di braccio di Rabiot. La squadra di Allegri però continua a premere e, dopo diverse occasioni mancate, realizza l’1-1 al 45' con De Ligt, che colpisce di testa alla perfezione su cross di Cuadrado. L’inizio di ripresa sorride ancora alla Juve, che al 47' si vede annullare un altro gol per un fuorigioco di Chiellini. I bianconeri però producono occasioni su occasioni e al 75', forse nella maniera più fortunosa possibile, trovano il vantaggio con un gol di 'rimpallò di Vlahovic, servito in verticale da Dybala. Inutile il forcing del Cagliari.

Empoli-Spezia 0-0

EMPOLI: Vicario 6.5; Stojanovic 5.5, Romagnoli 6 (33'st Ismajli sv), Viti 6.5, Parisi 6; Zurkowski 5 (11'st Benassi 6), Asllani 5.5, Bandinelli 5 (33'st Henderson sv); Bajrami 5.5; Di Francesco 6 (11'st La Mantia 5), Pinamonti 6. In panchina: Ujkani, Furlan, Cacace, Fiamozzi, Stulac, Verre, Cutrone, Pezzola. Allenatore: Andreazzoli 5.5

SPEZIA: Provedel 7; Amian 6, Erlic 6, Nikolau 6, Reca 6 (44'st Ferrer sv); Maggiore 6, Kiwior 5.5, Bastoni 6; Agudelo 6 (21'st Verde 6), Manaj 5.5 (37'st Nzola sv), Gyasi 5.5 (37'st Kovalenko sv). In panchina: Zoet, Zovko, Hristov, Bertola, Sala, Colley, Nguimba, Antiste. Allenatore: Motta 6.

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6 NOTE: pomeriggio mite, terreno in buone condizioni. Spettatori 7000 circa. Ammoniti: Di Francesco, Zurkowski, Gyasi, Amian. Angoli 5-4 per l’Empoli. Recupero: 2', 4'.

Empoli e Spezia non si fanno male e aprono il 32 turno di Serie A pareggiando per 0-0. Un punto che tutto sommato va bene ad entrambe per allungare un pochino sulla zona retrocessione, in attesa di scoprire cosa combineranno le rivali. La squadra di Andreazzoli, ancora senza successi nel 2022, sale a quota 34 punti, quella di Thiago Motta segue immediatamente dietro a 33. Tanto equilibrio ma gara godibile e divertente quella del Castellani, seppur di occasioni da gol non capitino tantissime nel corso del primo tempo. In avvio ci prova Maggiore per gli ospiti con un destro da fuori che termina di poco a lato, a ridosso dell’intervallo invece Provedel è provvidenziale dall’altra parte su Pinamonti.
Anche nella ripresa il portiere bianconero, con un super riflesso, nega al neo entrato La Mantia il gol del vantaggio empolese, sfiorato più tardi di nuovo dall’attaccante azzurro che trova una buona chiusura di Erlic. Dall’altra parte è Amian ad andare molto vicino al match point, ma Vicario è bravo a murarlo dopo aver respinto male un tiro di Verde, mentre nel finale ancora protagonista Provedel con l’ennesima parata su un mancino dal limite di Benassi.

 

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