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Festa Milan, striscione sfottò da giocatori contro Inter. La Federcalcio apre un'inchiesta

«La Coppa Italia mettila nel c...": è lo striscione mostrato dai giocatori del Milan dal pullman scoperto partito da Casa Milan direzione Duomo. Uno sfottò riferito all’Inter che ha vinto la Coppa nazionale battendo la Juventus. Un gesto che ricorda quello di Massimo Ambrosini nel 2007, quando durante i festeggiamenti per la Champions League mostrò lo stesso striscione ma riguardante lo scudetto dei nerazzurri, vittoriosi in Serie A la stessa stagione. Due anni dopo, la risposta degli interisti «Ambrosini anche questo mettitelo...», con il disegno del diciassettesimo scudetto appena vinto sotto la guida di Josè Mourinho. Intanto, la Procura della Federcalcio - apprende l’Ansa - ha appena aperto un’inchiesta «per presunta violazione dell’art 4 del Codice di giustizia sportiva» (che impone il rispetto dei principi di correttezza e lealtà, ndr) per lo striscione esposto oggi dai calciatori del Milan nel corso della celebrazione della vittoria dello scudetto.

Oggi è il momento della celebrazione di un’impresa, ma da domani il Milan penserà al futuro. La squadra giovane e ambiziosa, capace di battere tutti i pronostici, trionfando in campionato undici anni dopo l’ultima volta, inevitabilmente cambierà. Non ci sarà più Kessié che da tempo ha scelto il Barcellona, se ne andrà a parametro zero come altri prima di lui. I fischi che hanno accompagnato la sua decisione nella scorse settimane, sono stati sostituiti dall’esultanza del pubblico che lo ha ringraziato per la professionalità. Si è congedato con un gol e con un balletto davanti ai tifosi a Casa Milan, i dirigenti ne hanno elogiato l'atteggiamento sempre impeccabile.

Non sarà l’unico addio della vecchia guardia, bisognerà definire anche il futuro di Romagnoli che ha la valigia pronta direzione Roma, sponda Lazio. Se ne discuterà a breve assicurano dalla società. Lui che ha sollevato la Coppa da capitano probabilmente vestirà un’altra maglia. Ma è già pronto già il colpo per rinforzare il reparto difensivo. Perché un Milan che vuole restare in alto non può puntare solo sulla coppia Tomori-Kalulu, che comunque ha reso molto al di sopra delle aspettative. Oltre al riscatto di Florenzi, si lavora per ottenere dal Lille Sven Botman, 22 anni centrale che costa circa 30 milioni. Stessa cifra per Renato Sanches centrocampista del Lille che sarebbe già ai dettagli.

Non solo, perché è pronto il colpo a parametro zero: in arrivo Divock Origi che lascerà il Liverpool da 'leggenda' come dichiarato da Juergen Klopp. E’ il mix che così bene ha funzionato quest’anno, giovani talenti e giocatori d’esperienza. Poi ci sarà da blindare Rafael Leao. E’ lui il calciatore copertina di questo Milan, arrivato in doppia cifra sia nei gol che negli assist, veloce e imprevedibile, sposta gli equilibri. Una volta chiarito l’epilogo della causa con lo Sporting Lisbona si entrerà nel vivo per la trattativa di rinnovo. Infine è da capire quale sarà la decisione di Ibrahimovic, se deciderà di continuare e a quali condizioni.

Nodi da sciogliere proprio mentre la proprietà è ad un passo dal cambiare. Dopo la sospensione della trattativa con Investcorp sembra ormai definita l’intesa con RedBird che avrebbe offerto circa 1.300 milioni di euro. Secondo indiscrezioni oggi a Milano era presente Gerry Cardinale, fondatore del fondo Usa e principale acquirente, proprio nei giorni in cui nel capoluogo lombardo ci sono anche Paul e Gordon Singer. Possibile che si sia arrivati ad un accordo, o comunque ad una accelerata anche se non sono previsti annunci fino alla prossima settimana. «Le cifre di cui si parla - ha dichiarato il presidente del Milan Paolo Scaroni- dimostrano che è stato raggiunto un successo sportivo ma anche finanziario. Mi auguro che la trattativa si concluda prima dell’inizio vero e proprio del calciomercato. Maldini e Massara? Siamo in una fase dove potrebbe cambiare la proprietà e faccio fatica a fare previsioni. Per quello che mi riguarda devono proseguire a fare il grande lavoro che hanno fatto negli ultimi anni».

Massara e Maldini, che hanno il contratto in scadenza al 30 giugno, probabilmente resteranno. Difficile dire quale sarà il futuro degli altri dirigenti. Ci sarà probabilmente un periodo di continuità con l’attuale gestione e saranno fatte delle riflessioni. Una squadra che vince sul campo e fuori dal campo deve essere in gran parte confermata, ma il futuro del club campione d’Italia è ancora tutto da scrivere.

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