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Bimbo costretto a vedere la partita con la maglia al contrario, ospite del Napoli in allenamento

Il vicepresidente del Calcio Napoli, Edoardo De Laurentis, gli ha donato una maglia personalizzata, con nome e data di nascita, poi è stato accolto dal tecnico Spalletti e dal gruppo azzurro.
Come se non bastasse, nel pomeriggio è stato ricevuto in pompa magna dal sindaco Gaetano Manfredi a Palazzo San Giacomo. Per Antoine, il piccolo tifoso del Napoli che lo scorso 28 agosto allo Stadio Franchi al match degli azzurri contro la Fiorentina fu invitato ad indossare la maglia della squadra del cuore al rovescio, è stata una giornata davvero speciale.

Già mercoledì scorso aveva assistito al 'Maradonà alla partita Napoli-Liverpool, vinta 4-1 dagli azzurri, ed oggi ha potuto incontrare i suoi beniamini e il tecnico Luciano Spalletti al Konami Training Center di Castel Volturno. Accompagnato dai genitori, ha poi assistito all’allenamento seduto in panchina ed è stato anche protagonista di alcuni palleggi con Elmas e Anguissa.

«Una mattina di gioia ed emozioni - scrive il Napoli calcio sul suo sito - che racconta una bella storia all’insegna della fede azzurra». Nel pomeriggio, poi, accompagnato dai genitori, l’incontro col sindaco a Palazzo San Giacomo, che Antoine ha lasciato con al collo la medaglia della città «E' stato un bel momento - ha detto Manfredi - in cui questa famiglia e soprattutto questo bambino così amante del Napoli e di Napoli, che ha vissuto un momento di difficoltà allo stadio a Firenze, si è riconciliato con la nostra città. Abbiamo consegnato un riconoscimento a questa famiglia che ama profondamente Napoli dimostrando come la nostra sia una città internazionale che accoglie tutti ed è amata da tutti».

«Siamo stati molto contenti di essere stati ricevuti dal sindaco di Napoli - ha raccontato il papà lasciando il palazzo - a Firenze è stato un episodio spiacevole, c'erano anche persone di 60 anni che ci dicevano che avevamo sbagliato settore, che dicevano perché avevamo pagato per quel settore. Non ci siamo sentiti in pericolo o minacciati». Ai cronisti che chiedevano se fossero stati contattati dal Comune di Firenze o dalla Fiorentina, il papà ha risposto che nessuno ha provato a contattarli. Una passione quella di Antoine per il Napoli che il bambino ha fin da piccolo quando il suo giocatore preferito era Cavani. E domani la famiglia sarà allo stadio Maradona. A promuovere l'incontro tra la famiglia del bambino e il primo cittadino, è stato il consigliere Luigi Musto che ha sottolineato quanto "la mission dello sport debba essere trasmettere i giusti valori. Vanno bene la rivalità e gli sfottò ma quando si trascende si fa male a tutto il sistema"

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