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Il Cosenza interrompe la striscia positiva e capitola a Venezia

VENEZIA COSENZA 2-0

Marcatori: 18’ pt Crnigoj, 30’ st Tessmann.
Venezia: Joronen 6, Wisniewski 6, Modolo sv (9’ st Svoboda 6.5), Ceccaroni 6.5, Candela 6.5, Crnigoj 7.5 (33’ st Cuisance 6.5), Tessmann 7, Andersen 6.5 (20’ st Busio 6), Zampano 6.5, Pohjanpalo 6.5 (20’ st Novakovich 6.5), Johnsen 7 (33’ st Pierini 6). All.: Vanoli.

Cosenza: Marson 5, Rispoli 5.5 (31’ st Merola 5.5), Vaisanen 5, Rigione 5.5, La Vardera 5 (38’ st Vallocchia sv), Brescianini 5 (1’ st Kornvig 5.5), Voca 5.5, Florenzi 5.5, Brignola 6, D’Urso 5 (13’ st Zilli 5.5), Nasti 5 (1’ st Larrivey 5.5). All.: Viali.

Arbitro: Volpi di Arezzo 6.5.

Note: giornata di pioggia, terreno in buone condizioni, spettatori 2.566 di cui 484 ospiti per un incasso di 38.348 euro. Ammoniti: La Vardera, Zampano, Joronen, Vaisanen, Candela. Angoli: 7-3. Recupero: 3’ pt, 5’ st.

Il Cosenza interrompe al “Penzo” la sua striscia positiva e torna a fare i conti con una situazione di classifica precaria. La squadra di Viali cede agli avversari mostrando errori da matita rossa.
Il Venezia prova ad impensierire Marson al 10’ con Ceccaroni sugli sviluppi del primo angolo, giocato corto dalla formazione di Vanoli. I padroni di casa sbloccano la gara dieci minuti più tardi con Crnigoj che, riceve il suggerimento di Johnsen, si infila alle spalle di La Vardera e con un destro angolato e il contributo del palo batte Marson (18’).
Lagunari pericolosi anche al 23’. Sul corner di Andersen, Nasti anticipa Ceccaroni e sfiora pericolosamente la propria porta (Volpi non vede il tocco del cosentino e non assegna l’angolo).
Il Cosenza, nel primo tempo, al 35’ a segno con l’attaccante classe 2003 del Milan ma in posizione di fuorigioco, non riesce ad impensierire Joronen.
Nel secondo tempo, Viali prova a muovere la panchina per rimediare allo svantaggio ma i rossoblù non riescono a cambiare passo. Tentano di guadagnare progressivamente campo ma Joronen soffre il minimo nonostante la presenza in area delle torri Larrivey e Zilli.
Il Venezia, con il minimo sforzo, mette in cassaforte il risultato ad un quarto d’ora dal termine quando Marson piazza male la sua barriera e Tessmann lo sorprende con un calcio di punizione di destro che gira intorno al primo uomo in barriera, Rispoli, e si infila sul primo palo. Rossoblù terzultimi insieme alla Spal, una delle due tra le ultime nove contro cui ha perso lo scontro diretto. L’altra, naturalmente, è con il Venezia. Sconfitta che pesa in graduatoria.

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