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Apoteosi Inter, Martinez segna e il Milan piange: nerazzurri in finale dopo 13 anni

Inter-Milan 1-0
MARCATORE: 29'st Martinez.
INTER (3-5-2): Onana 7; Darmian 6.5, Acerbi 7, Bastoni 7; Dumfries 6, Barella 6.5 (39'st Gagliardini sv), Calhanoglu 6.5, Mkhitaryan 6 (43'pt Brozovic 6), Dimarco 6.5 (21'st Gosens 6); Martinez 7.5 (39'st Correa sv), Dzeko 6.5 (21'st Lukaku 6.5). In panchina: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Bellanova, Asllani, D’Ambrosio, Stankovic. Allenatore: Inzaghi 7.5.
MILAN (4-2-3-1): Maignan 5.5; Calabria 5, Thiaw 6.5 (19'st Kalulu 6), Tomori 5.5, Hernandez 5; Tonali 6, Krunic 5.5; Messias 5.5 (31'st Saelemaekers 6), Diaz 5.5 (31'st Origi 6), Leao 5.5; Giroud 5. In panchina: Mirante, Nava, Ballo-Tourè, Rebic, Kjaer, Florenzi, Pobega, Gabbia, De Ketelaere. Allenatore: Pioli 5.5.
ARBITRO: Turpin (Francia) 6.5.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 75.567. Incasso record: 12.547.765 euro. Ammoniti: Thiaw, Barella, Tonali, Krunic, Tomori, Lautaro. Angoli: 5-3 per l’Inter. Recupero: 3'; 3'.

E’ nerazzurra la notte di San Siro. L'Inter conquista il pass per la finale Champions dopo 13 anni eliminando il Milan nell’euroderby meneghino. Finisce 1-0 grazie al gol di Lautaro Martinez (a segno al 29' del secondo tempo), e tanto basta alla formazione di Simone Inzaghi dopo il 2-0 rifilato all’andata ai rossoneri. A Istanbul il prossimo 10 giugno l’Inter sfiderà dunque la vincente di Manchester City-Real Madrid. I nerazzurri, reduci da sette vittorie in fila con 21 gol segnati e solo 3 subiti, gestiscono la semifinale di ritorno senza troppi affanni. Al Milan non riesce la rimonta: i rossoneri ritrovano sì Rafa Leao, grande assente della gara di andata, ma non ribaltano il risultato e il portoghese, a parte un paio di fiammate, non incide più di tanto.

L’atmosfera a San Siro è da brividi: spettacolo nelle curve e parterre de rois in tribuna per l’euroderby milanese, con tanti ospiti, a cominciare dal presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin che prima del match ha sottolineato lo stato di salute del calcio italiano che «sta tornando grande come negli anni '90». Il Milan ritrova Rafael Leao dal 1' per la semifinale di ritorno di Champions League contro l’Inter. Dopo il problema muscolare che lo ha tenuto fuori nella gara d’andata, il portoghese è tra i titolari nel tridente offensivo alle spalle di Giroud insieme a Diaz e Messias con l’obiettivo di lanciare la rimonta dopo il ko per 2-0 dei primi 90'.

L’altra novità tra i rossoneri è rappresentata da Thiaw, schierato al centro della difesa al posto di Kjaer. Nessun cambiamento negli undici titolari invece per Simone Inzaghi, che conferma la formazione dell’andata con Calhanoglu da regista e Dzeko accanto a Lautaro in attacco. Tanta tensione e agonismo nei primi minuti. Il Milan è naturalmente più aggressivo, riesce a tenere l’Inter nella sua metà campo e all’11' va vicinissimo al vantaggio con Brahim Diaz che spreca una occasionissima: Tonali recupera palla rubandola a Mkhitaryan sulla corsia sinistra, prende il fondo e mette il pallone a rimorchio per lo spagnolo, che calcia debolmente un rigore in movimento, facendosi bloccare la conclusione da Onana. Con il passare dei minuti l’Inter prende più campo e controlla meglio gli attacchi rossoneri. Al 23' Barella salta con un sombrero Krunic e crossa forte e basso in mezzo per Dzeko, che scarica al limite per Mkhitaryan che però calcia alto. La squadra di Inzaghi attacca in massa, ma viene sempre murata al momento della conclusione verso la porta. Al 38' si vede Leao, fino a quel momento abbastanza in ombra: il portoghese vince un contrasto con Darmian e sfonda in velocità: fuori di pochissimo il suo diagonale col sinistro. Un minuto dopo ad andare vicino al gol è l’Inter: punizione tesa di Calhanoglu, deviazione di testa di Dzeko ma Maignan è attento e il suo interventi è provvidenziale. Al 43' Mkhitaryan esce per un problema muscolare sostituito da Brozovic.

La ripresa si apre nel segno dell’Inter che gestisce il match. I ritmi sono molto più bassi rispetto alla prima frazione. Al 13' Brahim Diaz cerca il cross sul secondo palo per Leao, ma sbaglia la misura del lancio, che finisce direttamente sul fondo. Succede poco o niente. Al 19' il Milan manda in campo Kalulu al posto di Thiaw alle prese con i cambi mentre l'Inter richiama in panchina Dzeko e Dimarco dando spazio a Lukaku e Gosens. Al 29' arriva il gol del vantaggio nerazzurro: azione confusa in area, dove Lukaku tiene vivo il pallone e lo apre per il Lautaro Martinez: sinistro teso indirizzato sul primo palo, Maignan non riesce a opporsi. Il gol di Lautaro spegne le speranze del Milan, saltano gli schemi e pure i nervi con qualche fallo di troppo: finiscono sul taccuino dell’arbitro Turpin prima Barella e Tonali e poi Krunic, Lautaro e Tomori. Pioli prova a mischiare le carte, ma il risultato è compromesso. L’Inter vola a Istanbul dove andrà alla caccia della sua quarta coppa dei Campioni o Champions League che dir si voglia.

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