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"Storia di chi fugge e chi resta". Gli anni Settanta rivivono con "L'amica geniale"

Il legame affettivo, la complicità, la formazione di due ragazze e, sullo sfondo, i grandi cambiamenti degli anni ’70, con le donne che rivendicano diritti e parità, le grandi tematiche portanti de “L’amica geniale – Storia di chi fugge e di chi resta”, terzo capitolo di una serie tv dai grandi numeri e buona accoglienza di critica. Tratti dalla quadrilogia letteraria di Elena Ferrante (pubblicata da E/O Edizioni), i nuovi episodi saranno in onda dal 6 febbraio su Rai1, subito dopo Sanremo, per quattro prime serate con la regia di Daniele Luchetti, che subentra al co-sceneggiatore Saverio Costanzo.

Ritroveremo le amiche Elena (Margherita Mazzucco) e Lila (Gaia Girace) ormai adulte e apparentemente lontane dal destino di miseria, ignoranza e sottomissione che rischiava di segnarle a vita. Scrittrice di professione la prima, operaia in una fabbrica di salumi la seconda, si rincontreranno vivendo nuovamente il loro legame in maniera forte e ambivalente, in uno scenario di speranze e incertezze, tensioni e sfide fino ad allora impensabili.

Ieri la videoconferenza con il regista e le protagoniste, impegnati a portare al grande pubblico la storia emblematica di un importante cambiamento epocale, attraverso i risvolti di un legame talvolta contraddittorio, fatto anche di dolorose e inevitabili alternanze di esplosioni violente o incontri con prospettive inattese. Elementi narrativi sottolineati anche dalla direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati: "Luchetti porta il grande cinema italiano in una serie tv. Si vedrà una dualità del femminile, ma anche una regia piena di colore. Le due protagoniste sono cresciute dentro la serie, arrivando ad una maturità complessa. Nelle opere della Ferrante si parte dal particolare per trattare poi tematiche difficili. E questo è il più grande regalo che noi possiamo fare al grande pubblico".

Nella storia del periodo anche la regia: “Ci sono tanti modi per entrare in una serie già collaudata – ha detto il regista Luchetti - io ho scelto di utilizzare un processo tipico del cinema degli anni ’70, e far lavorare molto gli attori sui personaggi, portarli a vivere emotivamente le scene, farli stare dentro la scena come se la stessero improvvisando, e poi documentare ciò che accade. E’ un processo alla Cassavetes, applicato al desiderio che le scene fossero girate velocemente e sempre con un’energia dentro”.

Ricollegandosi ai propri ricordi personali, e alla sua biografia, Luchetti sottolinea anche come l’evoluzione delle protagoniste rispecchi appieno quella delle donne dell’epoca: “In questa stagione Elena e Lila iniziano a rapportarsi come delle ragazze e finiscono come delle giovani madri; proprio come erano allora le nostre madri. Nella serie ci ho messo molto di personale, di ciò che ho visto a casa dei miei genitori. E questo capitolo de “L’amica geniale” è l’autobiografia di tutti quelli che hanno vissuto quegli anni e dei loro figli”.

Per le due interpreti l’evoluzione dei rispettivi personaggi è stato l’elemento più significativo e impegnativo da rendere: ”In questa stagione ho dovuto portare avanti un momento particolare e difficile di Elena – ha detto Margherita Mazzucco - che vive sia una crisi sia familiare che personale, divisa tra la scelta del lavoro di scrittrice e il ruolo di madre. Cercherà quindi di capire chi è e ritagliarsi un proprio spazio in questo mondo”.

Anche Gaia Girace alle prese con un personaggio che vive un importante cambiamento dall’interno: “E’ stato abbastanza difficile immedesimarsi in Lila in questa stagione - ha affermato – E’ una ragazza fisicamente provata dal lavoro in fabbrica, ma dentro ha una fame e una voglia di lottare, ha un figlio da mantenere quasi da sola, e anche se ha vicino Enzo (Giovanni Buselli) non si affida quasi completamente a nessuno. Ho cercato quindi di avvicinarmi, conoscendo bene il personaggio, a questa energia interiore che Lila possiede nonostante la sua condizione”.

Girata tra Napoli, Firenze, Torino e la passeggiata a mare di Viareggio, la serie è una coproduzione internazionale Fandango, The Apartment, Fremantle e Wildside, realizzata in collaborazione con Rai Fiction ed HBO Entertainment. Elena Ferrante ha firmato la sceneggiatura della serie assieme a Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo. Come annunciato nei giorni scorsi, Margherita Mazzucco e Gaia Girace saranno ospiti a Sanremo per promuovere la fiction.

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