Lunedì 23 Dicembre 2024

Contro il caro energia strategia Ue in sette punti

 

Bruxelles - I tempi "sono maturi" e il price cap, seppur in una versione molto soft, può vedere la luce. Ursula von der Leyen, dopo mesi di incertezze, sigilla il nuovo piano della Commissione sull'energia e imprime una svolta alla strategia di Bruxelles sul gas: più vincoli agli Stati membri e alla volatilità dei prezzi, più solidarietà in caso di carenze delle forniture e la prospettiva di un indice di riferimento che faccia da contraltare al tanto criticato Ttf. Ma la partita non è chiusa, sul price cap dinamico i 'falchi' del Nord non cedono. E la prospettiva di un nuovo scontro al vertice europeo del 20 e 21 ottobre è dietro l'angolo. E' stata la presidente della Commissione, nella conferenza stampa organizzata dopo l'ok al piano del collegio dei commissari, a seminare prudenza: Palazzo Berlaymont, ha spiegato, attenderà prima che al Consiglio europeo ci sarà un accordo di principio sul cap e poi entrerà nel dettaglio della misura.

La presidente della Commissione ha spiegato che, al momento, gli stock di gas nell'Ue sono al 92%. "I flussi da Mosca sono ridotti dei 2/3, siamo preparati per l'inverno", ha assicurato rispondendo poi a chi - come ha fatto anche Mario Draghi al summit di Praga - ha accusato la Commissione di eccessiva lentezza di reazione. "Avevamo proposto un tetto del gas a marzo ma c'era reticenza tra gli Stati. E in primavera non eravamo pronti", ha ricordato.

Ecco i sette capisaldi della strategia Ue contro il caro energia:

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